20/12/2012
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ODORE DI STELLE.
Non ho mai pensato di arrivare a questo punto della mia vita in cui è tutto in bilico.
Dover scegliere sempre la cosa giusta, la situazione giusta, la persona giusta per essere almeno felice per quel poco in cui si può.
Amo le persone sbagliate che ti colpiscono dritto al cuore e rimangono con te per tutta la vita.
E' stupido da dire, ma trasuda bellezza per chi riesce a capire realmente quello che sto cercando di dire.
Tu mi dicevi sempre di non capire il mondo, ma forse era il mondo che non provava nemmeno a capire te. Eri complicato tanto quanto un problema di algebra.
Bloccami se sto sbagliando qualcosa.
Ma è diventato tutto così insopportabile questo amore, sostanzialmente innocuo ma veramente troppo per me.
Mi dicevi anche di amare l'odore delle stelle, anche se sono lontane più del Sole stesso.
Non che il tuo sorriso ad esse. Loro brillavano per te. No mi correggo, tu eri quelle stelle.
Quando pioveva e rimanevi con il viso fisso verso il cielo, eri quasi un bambino che sognava qualcosa di grande.
Ora ti sto lasciando, non perché non ti amo, ma forse perché ti amo troppo. Fa male.
Ritorniamo all'inizio, dove eravamo innocenti.
No, non lo siamo più.
E' come se ci fossimo persi in un lungo tragitto verso casa, come se avessimo preso la strada sbagliata.
Non ti ho mai amato come nessun altro, ma credo tu non abbia mai amato nessuno davvero.
Ad esempio tu dicevi fosse tutto vero quello che c'era fra noi, ma di vero c'era solo una cosa: la Luna in cielo che riempiva le mie notti.
Non siamo altro che innamorati falsi. Qualcosa lasciato a metà strada.
Non scordarti dei luoghi senza speranza in cui mi hai portato. Ad ogni presa al cuore. Ad ogni me e te.
Perché io non lo scorderò mai, io non ti scorderò mai.
"Chiudi gli occhi e lasciati trasportare da questo amore platonico."