Qusti personaggi non sono miei, ma esclusiva proprietà di Hiromu Arakawa.
Questa fan fiction non è scritta per scopo di lucro.

Era una notte di maggio molto calda. Il cielo riluceva di stelle e tutt'intorno non vi era il minimo rumore. O almeno così si credeva...
Un fischio echeggiò per tutta la valle, dove in quel preciso momento un treno a vapore correva lungo una serie di rotaie, parallele ad un lago. All'interno tutti i passeggeri dormivano beatamente nelle loro cuccette. La luce in ogni cuccetta era spenta, ad eccezione di una, che riluceva solitaria su un treno altrimenti buio. In quella cuccetta due persone discutevano animatamente...
- Quel bastardo di Mustang, ci ha fatto prendere di corsa il treno, perchè aveva qualcosa da dirci al più presto. MA NON POTEVA ALMENO FARCI PRENDERE IL TRENO DI DOMANI MATTINA!? IO ODIO DORMIRE NELLE CUCCETTE!- disse un ragazzo dai capelli biondi, occhi dorati e piuttosto basso.
- Dai su fratellone calmati, sveglierai l'intero treno.- disse saggiamente un uomo che indossava una grande armatura, ma con la voce molto più somigliante a quella di un bambino.
- CALMARMI UN CORNO!!! QUEL COSO è SEMPRE COSì MISTERIOSO NELLE CHIAMATE, SOLO PERCHè HA SEMPRE PAURA DI ESSERE INTERCETTATO!!!- esclamò con vigore il ragazzo.
- Ha aggiunto altro a ciò che ti ha detto alla chiamata? Voglio dire, non se la sarà cavata solo con " Venite al più presto al quartier generale, perchè vi devo dire una cosa."- chiese l'armatura.
- Si.- disse il ragazzo all'armatura, che ascoltava con profondo interesse.- mi ha chiamato FAGIOLINO!!!- Con quest'ultima esclamazione, l'armatura guardò il ragazzo con la testa grondante di goccioline.
A quel punto il ragazzo che fino ad allora aveva urlato, tirò fuori un orologio d'argento dalla tasca e lo guardò.
- Già l'una?! Accidenti, sbraitare contro Mustang mi fa perdere la cognizione del tempo.- disse.
Si levò i vestiti, rimanendo solo in canottiera nera e pantaloncini azzurri.
- Buonanotte Al.- disse il ragazzo, mentre si infilava sotto le coperte del letto.
- Buonanotte.- replicò l'uomo in armatura.-Ed-

Ore 8.05. Treno ormai in prossimità della stazione di Central City.

- SI AVVISANO I SIGNORI PASSEGGERI CHE IL TRENO ARRIVERà IN STAZIONE TRA DIECI MINUTI.- disse una voce proveniente da un altoparlante.
-EHI, FRATELLONE SVEGLIATI O RIMARREMO SUL TRENO!!!!-.
L' armatura stava cercando in tutti i modi di svegliare suo fratello mentre questo si dimenava nel sonno e ripeteva- Ahahah Mustang ha miseramente perso la faccia davanti a tutti contro di me e secondo la scommessa dovrà andare in mutande al lavoro per il resto dei suoi giorni.....-.
In quel momento l' armatura nella disperazione buttò giù dal letto il ragazzo biondo.
-Ehi Al, stavo facendo un sogno a dir poco meraviglioso , perchè mi hai svegliato?- disse Ed massaggiandosi il fondoschiena dolorante. - Fratellone, preferisci continuare a dormire sognando il modo più meschino per ridicolizzare il colonnello o andare a scoprire quello che veramente vuole da noi?- chiese Al credendo di sapere benissimo la risposta.
-Ma che razza di domande fai Al?- disse Ed guardandolo con sguardo ovvio.
"Per fortuna, forse la sua sanità mentale non è del tutto compromessa" pensò sollevato Alphonse- Naturalmente continuare a sognare il modo di umiliare Mustang.- concluse Edward mentre suo fratello stava cercando nella valigia disperatamente delle aspirine.

Ore 8.20. Stazione di Central City.

- IL TRENO PROVENIENTE DA EST CITY è ARRIVATO AL BINARIO 9. IL TRENO RIPARTIRà ALLE ORE 11.20 PER EST CITY.- disse la solita voce all'altoparlante.
- Yawn...siamo arrivati finalmente. Su, andiamo dal colonnello Mustang(a questo nome fece una smorfia di disgusto) e leviamoci questo peso dallo stomaco.- disse Ed ad Al, mentre si stiracchiava.
- Va bene.- disse Al.
Si stavano incamminando lungo la stazione, quando Ed si fermò davanti a un bar, dove un uomo leggeva un giornale locale, che aveva un titolo a caratteri cubitali in prima pagina. Appena Ed vide quel titolo sbiancò di colpo e fermò Al.
- Al!- disse Ed.
- Che c'è fratellone?-domandò curioso.
- Devo un attimo andare in edicola.- disse Ed, mentre usciva dalla stazione e si incamminava verso l'edicola proprio di fronte alla stazione.
- Fratellone che c'è? Che devi fare di così importante nell'edicola?- chiese Al, mentre Ed si faceva spazio attraverso la grande quantità di persone che si erano fermate davanti alla stazione, in attesa del loro treno.
- Devo vedere un articolo.- rispose Ed, che finalmente era uscito dalla marea di gente e si incamminava a grandi passi verso l'edicola, mentre Alphonse era ancora impegnato a crearsi un varco attraverso la folla.
Era arrivato all'edicola, quando vide non una, bensì una grande quantità di articoli in prima pagina che trattavano dello stesso argomento.
- Scusi, è la prima volta che esce questo articolo?- disse Ed, con un colorito tendente al bianco, al giornalaio.
- Si, la notizia è giunta alle orecchie dei giornalisti solo ieri.- disse il giornalaio a un Ed in uno stato di shock.
Intanto Al era riuscito a uscire dalla folla e aveva raggiunto Ed.
- Fratellone, che hai? Ti senti male?- chiese Al rivolto al fratello, il quale era ancora in apparente stato di shock.
- Al...- incominciò Ed, con voce tremolante.- Lui...-
- Lui chi, fratellone?- chiese Al.
- Lui è ...tornato- e indicò una copertina.
Se Al avesse avuto un corpo, in questo momento si sarebbe slogato la mascella a causa del troppo stupore e sarebbe diventato di un colorito molto simile a quello del fratello.
Al si avvicinò al negoziante e chiese una copia di quel giornale, con una voce tremolante. Dopo aver pagato, si diressero verso una panchina vuota, vicino all'edicola e si appoggiarono lì per leggere il giornale.

LA GAZZETTA DI CENTRAL CITY

IL RITORNO DELL'UOMO CON LA CICATRICE.

Solo ieri, l'uomo che ha ucciso diverse decine di Alchimisti di Stato e persone a loro vicine è tornato a mietere vittime. L'uomo, che l'esercito chiama Scar, ha ucciso un importante Alchimista di Stato, il tenente colonnello Victor Edins, conosciuto col nome di Alchimista di Vetro. L'esercito reputa che l'omicidio sia stato compiuto da Scar per la stessa modalità con cui sono state uccise le altre persone diverso tempo fa. Ora l'esercito indaga su eventuali apparizioni di Scar in altre zone della città. L'intero corpo degli Alchimisti di Stato è stato messo in allerta per evitare altre eventuali perdite.

- Credevo che Scar fosse morto tempo fa.- disse Al.

Quartier generale di Central City. Ore 9.02.

In tutto il quartier generale di Central City vi era un enorme caos. Tutti i dipartimenti lavoravano a pieno ritmo per risolvere il caso Scar. Vi era un via vai di gente lungo i corridoi che portavano pile e pile di vecchi rapporti sui casi precedenti, tutti fin troppo indaffarati. In uno di questi uffici vi era il colonnello Mustang con tutti i suoi sottoposti, i quali lavoravano freneticamente e Mustang parlava con un ragazzo seduto davanti alla sua scrivania.
- Ma quando dovrebbe arrivare questo famoso Alchimista?- chiese il ragazzo seduto vicino alla scrivania.
- Beh, dovrebbe arrivare a momenti.- disse Mustang, guardando l'orologio appeso alla parete davanti a lui.

Salve, io sono BlacK90.Questa è la mia prima fan fiction, quindi spero che commenterete per segnalarmi errori o altro.

BlacK90