20/12/2012
4 recensioni
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-Muori- mi dicevano
-Porti sfiga- mi additavano.
-Fai schifo- mi prendevano in giro.
-Resterai sola- se ne andavano.
Guardo il libro sopra la mia scrivania. Come posso studiare? Come posso estraniarmi dalle parole che si muovono convulsamente dalla mia mente?
“Ti odio.”
“Vai via da me.”
“Faresti schifo anche al cane.”
“Non ti si può guardare.”
“Dovevi morire tu.”
Ho freddo. I brividi si insinuano nella mia schiena e gli occhi si riempiono di lacrime.
Perché a me?
Cosa ho fatto di male?
Perché devo morire?
Mio padre e mia madre escono, li sento chiudere la porta alle spalle. Non mi hanno neanche salutata.
I miei occhi sono come fontane ora. Io non conto nulla. Io voglio scomparire.
Tiro su le maniche della mia felpa e guardo quei segni evidenti che ricoprono la maggior parte del mio polso.
Sfioro i tagli con le dita della mano destra. Sono sporgenti. Sono sporgenti perché sono “nuovi”. Perché sono di stanotte.
Mi avvio verso il bagno, ho lasciato la lametta lì questa notte.
Non accendo neanche la luce, so dove l’ho messa.
Ecco la lì, scintillante in mezzo ai dopobarba di mio padre.
La prendo tra le mani e noto che il sangue di stanotte si è seccato.
Poi come un fulmine a ciel sereno, come un lampo in piena notte, mi ricordo tutto, come sempre.
-Fai Cheeeeeeeese!-Urla Zayn mentre mi scatta una foto.
-Dai, basta foto, esco malissimo!- Arrivo da lui e gli sequestro la macchinetta fotografica.
-Tu sei bellissima. Ti amo- Ribatte baciandomi.
Le mie gote diventano rosse, lo guardo e gli accarezzo la guancia destra. Quell’accenno di barba mi fa impazzire.
-Sta iniziando a piovere.- Sussurra Zayn mentre, in effetti, le gocce d’acqua si posano sul mio corpo.
Mi prende per mano e inizia a correre.
Rido. Rido come una pazza che si è innamorata del suo principe azzurro.
Rido finchè una macchina non ci investe in pieno.
-Zayn-sussurro mentre sono a terra.
-Sun- sussurra di rimando, mentre i suoi occhi si chiudono per sempre.
Le mie urla di dolore si estendono fino a che non vengono sedata dai medici.
Sono stata incolpata. Sono stata picchiata da sua sorella, nonché mia ex migliore amica.
-Come poteva stare con te? Come ?-Waliyha sta urlando. Non piange ma è stravolta.
-Cosa gli hai fatto? Eh? Lo hai drogato?- Grida ancora più forte.
Non oso replicare.
-Sei una stronza, una troia. Dovevi morire tu. Lui era perfetto, tu fai schifo. Hai ucciso mio fratello.- Conclude. Ma prima che se ne vada mi guarda dritta negli occhi.
Sento un bruciore forte alla guancia, un dolore all’addome.
Mi sta picchiando.
Ma non ho la forza neanche di sforzarmi.
Il dolore mi fa bene.
Mi nutro di esso.
E l’unico modo che ho per non dimenticarmi di lui.
Mi scaraventa a terra mentre i miei genitori guardano la scena senza fare nulla.
Mi hanno uccisa dentro. Mi hanno distrutto.
I miei genitori non mi hanno aiutata, mi hanno sprofondare nel baratro.
E ora sono qui. Con una lametta tra le mani, con gli occhi pieni di dolore.
Non resisto più.
Perché Zayn, perché te ne sei andato? Mi hai lasciata sola.
Incido la mia pelle ormai lacerata, di nuovo, di nuovo ancora.
L’unico dolore che sento è quello del mio cuore ormai spento.
Cazzo Zayn io non ce la faccio.
Io ti voglio di nuovo qui.
Taglio, taglio, taglio, taglio finchè il sangue comincia a colare per terra. Rido sommessamente.
-Aiutami tu Zayn.- sussurro cadendo a terra in una pozza di sangue.
Morendo farò un piacere a tutti.
Prima di perdere completamente i sensi mia madre spalanca la porta del bagno.
-Sun!-urla.
-Sun?
-Sì Zayn, sono io.
-Mi sei mancata.
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Emh emh....fa schifo ç_ç
E' saltata fuori di getto, perdonatemi.
Che ne dite di regalarmi una piccola recensione? Piccolinainainaina *faccia da cucciolo/balla di fieno che passa*
Comunque già ringrazio chiunque sia arrivata a leggere fini a qui.
Mi fate commuovere.
Va bene, vi lascio in pace c:
POCKET I'LL LOVE YOU FOREVAH AND EVAH.
Twitter: @ZiamBromance_
-Beatrice.
p.s. Mi scuso per eventuali errori.