THE SANDMAN
                                                 





Ogni volta che si sistemava sul letto umido nella sua camera del seminterrato del Torchwood (ormai era diventato la sua casa) pronto a chiudere gli occhi per dormire, Jack pensava a quando era piccolo. Era inevitabile, ogni volta.
 Ricordava poco, perché erano passati tanti e tanti anni… Ma di quel poco, la cosa che gli era rimasta più impressa di tutto, come una cicatrice o un tatuaggio, era un piccolo racconto.
 

Sua madre era solita a raccontargli delle brevi favole del passato, o storielle del suo popolo
abbastanza divertenti, e una sera, a un piccolo Jack di sei anni capitò di ascoltare quella del Sandman.
Non era una favola, era soltanto la descrizione di uno strano uomo, di quelli che affascinano i bambini.
Su Jack, naturalmente, aveva fatto un effetto diverso.
 
Il Sandman veniva raccontato come un uomo giovane, con dei lunghissimi capelli blu mare e vestito con un mantello dorato con tante tasche dove nascondeva le bottigliette di sabbia. La sua particolarità, o meglio il suo potere, era quello di far addormentare i bambini spargendo sabbia sui loro occhi.
Jack era rimasto molto colpito da quell’uomo e pensava fosse reale, ne era davvero terrorizzato; da quel giorno cominciò a coprirsi fino al soffocamento con le coperte, anche se faceva caldo.
E se vedeva dei granuli lontanamente simili a sabbia sotto il letto, il suo viso diventava una maschera di orrore.
 
In verità non c’era nulla di cui essere spaventati, ma lui aveva paura di quello strano personaggio e non voleva che andasse anche da lui a gettargli la sabbia sul viso.
 

Jack viveva vicino ad una spiaggia in una penisola, ma,  cosa curiosa, odiava la sabbia. Il pensiero del Sandman poi lo teneva lontano dalla costa. Odiava la sabbia perché era troppa e troppo fine: entrava negli occhi e nei capelli ( che lui voleva sempre perfetti e in ordine, uno strano capriccio ) e produceva un brutto rumore sotto i piedi.
 
Suo fratello Gray, un po’ più piccolo di lui, lo prendeva in giro continuamente, anche perché vedeva come si combinava Jack per andare a letto. Quest’ ultimo si andava a lamentare da sua madre Erylde, la quale era rimasta molto stupita di vederlo sommerso dalle coperte, e si era pentita di avergli raccontato quella storia.
 
Ora, pensando alla sua paura infantile di quell’innocuo Sandman dal mantello color sabbia, Jack rideva da solo e con nostalgia ripensava a quei tempi, quando non esisteva nessuno Capitano Jack Harkness, ma solo un bambinetto dai capelli neri e un nome complicato, quando ancora credeva ai personaggi inventati.
 



Il Capitano spense la lucina fioca che aveva accanto a sé, sospirò e si tirò il lenzuolo fino alla testa.















Note dell' Autrice


Buon giorno/pomeriggio/ sera! Questa è la prima oneshot che metto sul fandom del Torchwood, ma in verità del Torchwood non c'è granchè, tutto è incentrato sul Capitano Jack...
Questo Sandman l'ho letto su un vocabolarietto, e mi ha subito incuriosito! Già, perchè non raccontare un pò com'era il nostro Jack da piccolo?

Con la speranza che vi sia piaciuto ( fatemelo sapere! ) buon giorno/pomeriggio/sera a tutti!
Sweet98