Harry&Ginny
la
loro storia…
Perchè è
cambiato?
Ecco l’ha rifatto di
nuovo, non ne posso più, non lo sopporto più! Perché è cambiato
così?
La guerra magica è finita
da poco, io non l’ho vissuta in prima persona, sono rimasta alla Tana ad
attendere il ritorno del mio Harry, di mio fratello Ron e della mia amica
Hermione, non ho combattuto ma ho sofferto tanto e posso affermare che la guerra
è stata terribile, anzi il termine devastante la descrive meglio perché essa ha
devastato il luoghi ma soprattutto le persone, ma non solo ferendole
fisicamente, bensì, ferendole interiormente, danneggiando l’anima e il cuore. E’
durata circa due anni, due anni di interminabile angoscia, due anni passati con
un atroce senso di colpa ad opprimerti il cuore perché senti il bisogno di
combattere ma non lo puoi fare perché gli hai promesso che saresti rimasta al
sicuro. Due anni passati a sentirti sola ed inutile! Ma se per me questi due
anni sono stati terribile figurarsi per lui, per Harry. Lui che ha dovuto il
peso di tutto il mondo magico da salvare, che ha dovuto sempre combattere, che
spesso ha dovuto sfuggirgli, andare incontro all’ignoto, vincere le sue paure,
fronteggiarlo e sconfiggerlo.
E già, Harry Potter alla
fine ha sconfitto Lord Voldemort, lo ha sconfitto e poi è tornato da me, dalla
ragazza che aveva lasciato per poterla proteggere, la ragazza dalla quale si era
fatto promettere che se ne sarebbe stata al sicuro e lo avrebbe aspettato. Io lo
amavo e lo amo, lo aspettato e quando è tornato ci siamo rimessi insieme e ora
vivo con lui a Grimmauld Place, siamo una vera coppia ma…Harry non è più Harry,
sembra strano a dirsi ma la guerra lo ha cambiato davvero e lo ha cambiato in
peggio. L’Harry di Hogwarts, L’Harry di cui mi sono innamorata, era un ragazzo
fantastico, dolce, cordiale, simpatico, generoso, certo aveva anche i suoi
difetti come la testardaggine e l’impulsività, ma a me stava bene così, mi
piaceva proprio per questo. L’Harry di oggi è un Harry scontroso, taciturno,
imbronciato, costantemente adirato e pronto a scattare come una molla scatenando
tutta la sua furia anche sui suoi cari. Sono d’accordo sul fatto che ne ha
passate tante e anche ora è tenuto sempre sotto pressione dal ministero e dai
giornali ma non riesco proprio a capacitarmi come il suo comportamento sia
potuto cambiare in questo modo anche nei miei confronti, lo so che mi ama ma
ormai non mi degna più di nessuna attenzione.
E ogni volta mi ritrovo ad
invidiare Ron ed Hermione, loro sì che sono felici. Si sono sposati appena la
guerra è finita, Hermione era già in cinta e da poco ha dato alla luce una
bambina carinissima, Daphne; dai capelli rossi, indistinguibile marchio Weasly,
e gli occhi nocciola da cerbiatta come quelli di sua mamma. Ora vivono in una
bella casa nella periferia di Londra, Ron, come Harry, frequenta il corso di
Auror, mentre Hermione studia per diventare medimago, vivono sereni e felici.
Io intanto passo le giornate
attendo il ritorno di Harry dal corso di Auror e quando torna spero sempre in un
suo bacio, un suo abbraccio o una semplice carezza, questi gesti però non
arrivano mai e lui mi riserva solo sguardi freddi, privi di ogni emozione. Io
sono forte, cerco sempre di
trattenere le lacrime ma stasera non ce l’ho fatta…
Eravamo in sala da pranzo,
Dobby, che è diventato il nostro elfo domestico, ci ha portato la cena e io ed
Harry mangiavamo silenziosamente. L’atmosfera come sempre è lugubre e tesa come
le corde di un violino. Poi Dobby, l’unico che in questa casa non smette mai di
sorridere perché sempre felice di obbedire al suo nuovo padrone, ci ha portato
una lettera che era appena stata consegnata da un gufo del ministero della
magia, Harry l’ha afferrata con prepotenza dalla mani del povero Dobby, l’ha
letta ad alta voce in tono sarcastico: il ministro lo convocava ad una riunione
straordinaria per decidere la sorte dei mangiamorte i quali avevano dichiarato
di aver seguito gli ordini di Lord Voldemort solo perché erano sotto l’influsso
della Maledizione Imperius. Io sentivo che dal tono in cui Harry leggeva c’era
qualcosa che non andava, l’atmosfera si era fatta talmente pesante da poterla
tagliare con un coltello, io avevo smesso di mangiare e persino Dobby stava a
guardare Harry incuriosito. Finito di leggerla Harry si è alzato dalla sedia, ha
scaravento la lettera in terra e ha gridato adirato “Sono stufo di tutto questo!
Che facciano quello che gli pare!” Io l’ho ascoltato spaventata per poi
ribattere ”Harry cosa dici? Ci vuole un giusto processo, tra loro potrebbero
esserci poveri innocenti!” Ma lui continua a sbraitare “E cosa vuoi che
m’importi Ginny? Per me sono comunque assassini, che li rinchiudano pure ad
Azkaban e li sottopongano al bacio dei Dissennatori!” Sono totalmente
sconcertata, mi fa paura e così esclamo “Harry sei diventato un mostro!”. Lui
grugnisce e ribatte “Tu non puoi capirmi Gin!” Questo e davvero troppo, scoppio
a piangere e corro via dalla sala da pranzo, ho la vista annebbiata dalle
lacrime, salgo di corsa le scale rischiando di cadere, entro nella prima stanza
che mi capita a tiro, mi rendo conto che è la sua stanza, non m’importa, mi
siedo sul letto e continuo a piangere disperata.
Allors cosa
ne pensate??? Mi sono imbarcata in questa specie di long-fiction…non ne ho mai
fatte e non so se verrà un bel lavoro comunque ci provo. Non so quando potrò
aggiornarla dato che ho in mente molte ficcy da scrivere, ma voi per favore
commentate e fatemi sapere se ne vale la pena mandarla avanti, ok?
J
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