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Autore: LadyMaria    21/12/2012    1 recensioni
Matthew è tornato a Downton in compagnia della fidanzata Lavinia Swire.
Mary, per quanto taccia i propri sentimenti, è sempre innamorata di lui.
La guerra è scoppiata, ogni giovane viene chiamato al fronte, perfino Matthew non fa eccezione.
Ognuno cerca di dare il proprio contributo, perfino Lady Mary... perché la guerra ha la capacità di farti vedere "le cose che valgono" e le "cose non valgono".
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Camminava nell'ampio corridoio di Downton. Da quando era stato trasformato in una specie di ospedale si poteva benissimo dire che casa propria non le sembrava più la stessa.
Stavano affrontando tutti una guerra, ognuno cercava di dare il proprio contributo, perfino Lady Mary! Già! Incredibile persino da pensare, non trovate?.

Mary procede in direzione delle grandi scalinate. Deve salire di sopra, prendere dei cotoni e tornare immediatamente di sotto. E lo sta per fare se non che...*

-Mary –
la voce profonda e rauca del padre la costringe a fermarsi all'istante. Si volta verso di lui e gli sorride come sempre.

-Hai bisogno di me, per caso? –
domanda la ragazza aspettando una sua risposta.

-Sì... devo parlarti –
 
Robert cerca di condurre la figlia in un angolo più "appartato" e "tranquillo". Si schiarisce la voce e prosegue a dirle che:
-Mi ha scritto Sir Richard quest'oggi. Mary... –
la fissa leggermente deluso
- Ti ha chiesto di sposarlo?-

Mary annuisce, al che l'uomo mormora
-Mi chiede scusa di non avermelo chiesto personalmente, ma lo fa adesso... vuole la tua mano.-

Non le sfugge lo sguardo tremendamente mesto del padre, ma non può farci assolutamente niente se non confermare che

 -Sì, mi ha chiesto di sposarlo.-

-E lo accetterai?-

-Probabilmente sì.-

-E cosa ne sarà di Matthew? –
 
domanda Robert continuando a fissare la figlia.

-Oh, no –
sbuffeggia all'istante, così tanto che un ciuffo di capelli si solleva appena dalla fronte.

- Non anche tu! Povero Matthew! Che cosa deve fare per convincervi che è innamorato di Lavinia? Aprire il suo cuore e incidervi il nome di lei?.-

Lord Grantham assottiglia le labbra e le concede un lungo, intenso, sguardo dai contorni quasi iracondi

 -Scrivigli. Glielo devi.-

-Io non devo niente a nessuno, ma... –
si appresta a dire, ormai totalmente abbattuta su ogni profilo sia morale che fisico
- se pensi che debba scrivergli... -, segue una piccola pausa, - Ebbene, lo farò..-

E senza dire altro gli dà le spalle e si avvia di sopra.
Perché suo padre non la comprende? Mary lo ama così incondizionatamente, ma non riesce a trovare in lui un appoggio. No, no! Perché Robert parteggia sempre per Matthew! Potrebbe fare diversamente?
E, ovviamente, lei passa sempre per la "fredda Lady Mary Crawley", colei che "un cuore non ce l'ha".
Vorrebbe tanto che suo padre, con una semplice occhiata, potesse comprendere il proprio disagio, l'abbracciasse dopo averle donato un tenero consiglio, ma lui non fa mai niente di tutto questo. Lei non è la figlia preferita del padre, come d'altronde nemmeno Edith.
Gli unici conforti ricevuti sono stati dalla madre e da Carson. Ecco, Carson aveva l'innata capacità di percepire i disagi della ragazza anche con un semplice sguardo. Evidentemente vi erano delle affinità intellettive che nemmeno i legami di sangue potevano portare.
Carson le aveva sempre dato dei buoni consigli, ed in parte le erano anche serviti.
Per questo si ritrova a percorrere al contrario le scale appena fatte. Scende lentamente per raggiungere i piani inferiori nella speranza di trovarvi Carson.
Pensato e fatto! Appena gira l'angolo ecco che quasi si scontra con il domestico.

-Oh, perdonami Carson! -, esclama costernata aiutando l'uomo a reggere il vassoio, il quale per poco non cadeva a terra.
Carson, ancora più imbarazzato di lei, mormora:  -No, no scusate voi, My Lady. Ero distratto.-
All'improvviso, non appena Charles adagia il vassoio su uno dei tanti mobiletti di "passaggio" Mary gli domanda con un tono di voce quasi piatto:
-Posso parlarti?

L'uomo la fissa leggermente stranito, ma annuendo col capo le fa cenno di seguirlo nella propria "stanza", la stanza nella quale dirige tutto il lavoro di Downton.
Si accomodano all'interno e fa sedere Lady Mary per prima.
Notando l'espressione sempre più cupa della ragazza si azzarda a domandare:*

-Qualcosa non va, My Lady?-

Mary solleva lo sguardo e punta le proprie iridi scure in quelle più profonde dell'uomo ammettendo che

-Qualcosa che non va c'è.-
Carson solleva il folto sopracciglio sinistro e rimane in attesa che Lady Mary si spieghi meglio.

-Ricordi quando hai detto che dovevo seguire il mio cuore? Dire al Capitano Crawley quello che realmente provo? –

Lady Mary non è mai stata brava a parlare apertamente della propria vita privata, figurarsi discutere dei propri sentimenti. La cosa la imbarazza, e non poco, ma lo sguardo di Carson la fa comunque rilassare.
Il domestico annuisce:

- Sì, lo ricordo molto bene.

-Non l'ho fatto -, ammette all'istante, - Ci ho provato, ma non l'ho fatto. Ed è per questo che accetterò la proposta di matrimonio di Sir Richard Carlisle.-
Un velo di opacità e tristezza costella le iridi di Carson. Non è esattamente l'uomo che sperava di vedere al fianco della sua cara Lady Mary, e per quanto fosse stato contrario all'arrivo a Downton di Mr. Crawley deve ammettere che tra i due sarebbe stata una scelta più adatta, perché Mary sarebbe comunque diventata, un giorno, la Contessa di Downton.

-Non posso nascondervi di essere stupito, ma voi non fate mai la scelta sbagliata –
le dona il più dolce dei propri sorrisi e Mary gliene regala un altro di conseguenza. Nessuno mai l'ha vista sorridere a quel modo, se non lo stesso Carson quando ancora Mary era una bambina.

-Hai un'opinione troppo alta di me...-

-Nient'affatto. -, declama gonfiando appena il petto, - Sono molto obiettivo, My Lady.-
La giovane abbozza un lieve sorriso. Si alza lentamente e dopo averlo ringraziato a dovere si dirige verso la porta per uscirvene in silenzio.
In quella stanza ha lasciato ogni speranza che aveva nei confronti di Matthew, ogni ricordo che conservava gelosamente da quando s'era resa conto d'amarlo e anche alcuni dei momenti precedenti a quell'istante.
Mentre l'occhio sinistro le si fa lucido Mary arriccia lievemente il naso, sorride falsamente e mormora*

-Must be brave, and must go on.... (Bisogna essere coraggiosi, e bisogna andare avanti)-
E andare avanti significherà amare Lavinia come se fosse una sorella, pensare che se Matthew sarà felice anche lei lo sarà. Sposare Carlisle e poi.... e poi non ne ha idea.*
  
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