Harry era appena guarito da una terribile influenza che lo aveva costretto a letto per piú di una settimana. Louis era rimasto a fargli compagnia per tutto il tempo e si era occupato di lui cosí Harry per ringraziarlo aveva organizzato una cena per loro due. Louis era arrivato puntuale, si era accomodato a tavola,e in men che non si dica avevano finito tutto. Harry aveva preparato del té e si erano accomodati sul divano per guardare un film e parlare dei vecchi tempi. Ad un certo punto Harry si era messo a parlare di una ragazza conosciuta al pub e Louis si era sentito mancare, non sapeva bene il perchè ma sentirlo parlare di una ragazza lo aveva fatto stare male. Era sbiancato molto e Harry se ne era accorto,gli aveva appoggiato una mano sulla fronte e preoccupato aveva preso il termometro dal secondo cassetto del mobiletto vicno al divano. 39.5,Harry aveva sorriso e "scusa Lou,ti ho passato l'influenza." Louis era quasi felice perchè poteva dare la colpa della febbre alta al senso di vuoto che aveva provato sentendo Harry parlando di quella ragazza così semplicemente aveva detto "tranquillo,ora però è meglio che me ne torni a casa,grazie e notte." Stava per alzarsi quando Harry lo aveva fermato "dove pensi di andare-gli aveva detto-sei ammalato ed è colpa mia quindi ora tocca a me occuparmi di te." Gli sorrise e gli fece togliere il cappotto che si era appena rimesso, Louis gli sorrise di rimando e lentamente Harry lo accompagnò nella sua camera,lui sarebbe andato in quella degli ospiti perchè diceva che la sua aveva il materasso più morbido e voleva lasciarlo a lui. Lo aveva aiutato a mettersi uno dei suoi pigiami che gli aveva prestato e poi gli aveva rimboccato le coperte dandogli un piccolo bacio sulla fronte come faceva sua madre quando lui da piccolo si ammalava. Louis si era addormentato subito e anche Harry non ci aveva impiegato molto,di solito aveva il sonno molto pesante ma appena aveva sentito Louis agitarsi nel letto e lamentarsi era accorso. Era sudato e si rigirava nel letto dicendo parole a casa ma di una cosa era certo lo aveva sentito dire "ti amo,Harry." Harry lo aveva svegliato e gli aveva portato una pezza bagnata per fargli abbassare un po' la febbre e poi si era addormento su una poltrona all'angolo della stanza. Al mattino si era svegliato alle 9.00 ed era subito andato in cucina per preparare la colazione a Louis tornando 20 miuti piú tardi con del tè caldo è dei biscotti. Louis stava ancora troppo male aveva bevuto giusto un po' di te per poi riaddormetarsi e ricominciare a parlare nel sonno e ancora una volta "ti amo,Harry." Harry era convinto di averlo sentito dire quelle cose ma non ci aveva fatto troppo caso ed era andato a farsi una doccia. Luois nel frattempo si era svegliato e si era messo a sedere e a guardare la tv,quando poi era uscito Harry dal bagno e la tv era diventata solo un brusio di sottofondo e la sua attenzione era concentrata su Harry-bagnato-asciugamano. Harry era accorso ad abbracciarlo e subito gli aveva chieso se avesse bisogno di qualcosa sprima che andasse a fare la spesa ma quensto non rispondeva e "lo prendo come un no" aveva risposto ed era tornato a prepararsi. Era uscito da poco e Louis si era messo a pensare alla sera prima a quando sentendo Harry parlare di una raggazza aveva sentito un groppo in gola, e a quando Harry era uscito dal bagno e lui aveva sentito il suo cuore perdere un colpo e quando si era avvicinato a lui lo aveva sentito ripartire forse troppo forte. Si era riaddormentato ripensando a tutto quello e aveva fatto un sogno: era in un prato e rincorreva Harry gridandogli "ti amo,non  scappare" e quando finalmente riuscì a prenderlo gli era saltato addosso e lo aveva fatto cadere a terra ricoprenolo di baci.
Si era risvegliato come ci si risveglia da un incubo e aprendo gli occhi aveva trovato Harry che sorridendo lo fissava e ridendo "anche io ti amo,Louis." Era andato in bagno ridendo e Louis a aveva fatto lo stesso solo che la sua non era una risata genuina come quella di Harry, era piuttosto nervosa e imbarazzata. 
Era passata ormai una settimana e Louis se ne stava per andare a casa "be grazie Harry,direi che ora siamo pari." Lo aveva abbracciato e stava per andarsene quando ecco la domandache temeva "Lou...cosa stavi sognando l'altro giorno?" Lou fece finta di non capire e "di che sogno parli?" "Lo sa benissimo di cosa sto parlando, del sogno in cui dicevi di amarmi." "Emh..stavamo insieme tutto qui. Ora vado." "Un'ultima cosa.." "Dimmi" si era già pentito di quella risposta "A te..piacerebbe stare con me..non occorre che mi rispondi ora é solo una mia curiosità." Louis era di spalle e come d'istintò si girò prese tra le mani la faccia di Harry e lo trascinò del più lento e dolce bacio che avesse mai ricevuto,poi si girò e "lo prendo come un si" disse Harry guardandolo andare via.