La persona stretta sotto di lui, poi, non aveva nulla della bella e morbida “Aiko-chan”: niente capelli lunghi, neri e lucenti, nessun seno prosperoso, nessun ventre piatto… perfino nessun “fiore inviolato” in mezzo alle gambe. Il petto contro il suo non aveva nulla di morbido, e le gambe che lo accoglievano non erano né soffici né tantomeno esili… dopotutto, Kise, per quanto bello e popolare, restava pur sempre un uomo.