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Autore: Saya The Last Vampire    22/12/2012    1 recensioni
Una ragazza che vive da sola in casa libera per sbaglio uno spirito. forse è un po' brutta e ripetitiva come storia ma ho voluto comunque pubblicarla per sapere cosa ne pensate e come migliorare >.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Diario di una ragazza sfortunata.

Lunedì 16 Luglio 2012.
Sono una ragazza di diciotto anni, mi chiamo Sara e vivo da sola in un piccola casetta di campagna, amo i film horror e questa sera stavo guardando Suspiria di Dario Argento, quando a un certo punto sento dei rumori in casa, mi alzo e controllo le porte e le finestre, mi accerto che siano tutte chiuse ma continuo a sentire un rumore acuto, come quello prodotto dalle unghie sulla lavagna, sento degli oggetti cadere in soggiorno e il suono di qualcosa che si è rotto, corro affannosamente nella stanza ma non vedo nessuno e il vaso che stava sulla mensola è caduto rompendosi in mille pezzi, era un regalo di mia madre per la casa nuova, come le avrebbe spiegato il motivo per cui si è rotto? In ogni caso non era questo il momento di preoccuparsene, c’era qualcuno in casa e doveva trovare qualcosa per proteggersi, andò in cucina prese il coltello più grosso e appuntito che aveva, quello che usava per tagliare la carne e cominciò a girare guardinga per la casa.
Passarono ore e non me ne accorsi nemmeno, quando guardai l’orologio erano le quattro del mattino, cosi decisi di archiviare il tutto come frutto della suggestione del momento e di cercare di chiudere occhio, infondo il giorno dopo avrei avuto il turno del mattino al ristorante.
 
Domenica 22 Luglio 2012.
È circa una settimana che sento quei rumori per tutta la casa, non ne posso più, i miei amici non mi credono, mamma e papà nemmeno e io sono sempre più spaventata perché ogni notte diventano sempre più forti e numerosi. Dei colpi, continuo a sentire colpi molto forti a intervalli regolari, questa notte sono ogni minuto, domani saranno ogni 30 secondi? Ma cosa sta succedendo?! Perché proprio a me? Cos’ho fatto di male? Sto forse impazzendo? Queste domande mi assillano, ma non riesco a trovare una risposta sensata, ho anche fatto ricerche, ma non sono molto attendibili, la più credibile dice che ho liberato uno spirito maligno che nel passato era stato sigillato da qualche parte ma come?
Continuo a pensarci nascosta nella mia cabina armadio con in mano il mio coltello, terrorizzata e tremante come una foglia, ormai non dormo più, mi sento debole e ho delle occhiaie molto profonde, cosi tanto che mi hanno dato una settimana di riposo dal lavoro, ma ho paura a stare in casa, un colpo, lo sento così forte che è come se fosse accanto a me, mi metto una mano sulla bocca per impedirmi di urlare, ho paura, non so più cosa fare.
Continuo a pensare alla teoria del fantasma, ma per liberarlo avrei dovuto rompere qualcosa in cui era contenuto come un vaso, una coppa, un urna, un cofanetto o qualcosa del genere. Un lampo di genio si accende nella mia mente, domenica scorsa ho fatto pulizia in soffitta dagli oggetti lasciati dai vecchi proprietari, trovai un cofanetto di legno, lo aprì ma era vuoto, perché mai un cofanetto cosi bello deve essere lasciato vuoto? E in più sembra che non sia stato aperto da anni. La ragazza si convinse che era fuoriuscito da lì. Il giorno dopo chiamò un esorcista, la sua rovina.
 
Lunedì 23 Luglio 2012.
Ho chiamato un esorcista esperto che è venuto a vedere la casa, ha detto che la mia casa è stata posseduta da uno spirito molto potente e antico, che purtroppo non poteva fare nulla se prima non veniva a conoscenza del nome della presenza così mi ha rifilato l’ingrato compito di chiederglielo, mi ha detto anche che dovevo stare da sola in casa, perché gli estranei lo avrebbero soltanto agitato e non si sarebbe fatto sentire. Ormai è notte e non ho ancora sentito nessun rumore però sono preparata al peggio, venendo a conoscenza di queste cose mi sono preparata una boccetta di acqua santa, un crocefisso d’argento e un ciondolo con un pentacolo anche se dubito della loro efficienza.
Un colpo, e poi un altro, ho paura ma non posso lasciarmi sopraffare da essa, devo scoprire il suo nome e scacciarlo, cosi, seguendo i consigli dell’esorcista, invece di nascondermi nel mio armadio comincio a girare in casa ripetendo a me stessa, come se fosse un mantra e come se potesse veramente calmarmi, la frase “io non ho paura” fino a quando non giunsi nella stanza più fredda della casa, è li che dovrebbe trovarsi, cosi cercando di non farlo arrabbiare cominciai a fare domande:

- C’è nessuno? –

-  …. –

- Come ti chiami? –

- …. –

- Non voglio farti del male, voglio solo sapere come ti chiami –

- Bugiarda –

- Come scusa? –

- BUGIARDA! TU HAI CHIAMATO QUELL’ESORCISTA PER MANDARMI VIA! – una folata di vento mi colpi in faccia

- Mi dispiace, ho avuto paura, ma se non mi fai del male potremmo convivere insieme, come ti chiami? –

- Sono Raphael e sono stato rinchiuso in quel cofanetto per 200 anni, finche tu non mi hai liberato, tu sei la mia padrona, ma prima dovrai superare una prova – un’altra folata di vento, questa volta calda, mi colpisce, perdo i senso e quando mi risveglio sono sul divano, c’è un uomo di fronte a me, alto, magro, dalla carnagione chiara, dai capelli lunghi e neri e senza volto fluttua nell’aria, urlo e sento una risata bassa, corro, corro a perdifiato per il corridoio, tento di uscire dalla porta ma una mano mi afferra e mi sbatte contro il muro

- CHE COSA VUOI DA ME?! – urlo ma non ricevo alcuna risposta

Qualcosa mi afferra il collo, calcio l’aria di fronte a me e cado a terra, allora corro a piedi nudi alla porta di servizio ma inciampo e cado, sento rompersi sotto di me la boccetta di acqua santa ma non mi salva dalla tortura che mi sarebbe capitata. Infatti tento di rialzarmi ma un peso mi sciaccia a terra, qualcosa di freddo mi strisciava sul collo fino alla gola, poi un movimento deciso e qualcosa di viscido e caldo mi cola giù fino alla scollatura della canotta, sangue, cerco di urlare ma la voce mi muore in gola, allora realizzo che sto morendo, sento la testa leggera, poi la coscienza mi abbandona definitivamente per poi non tornare più.
 
Il giorno seguente tutti i giornali locali parlavano dell’orrore accaduto in una casa di campagna, una giovane ragazza di nome Sara Campani era stata assassinata brutalmente in casa, il corpo martoriato dalle ferite dovute a un coltello della sua serie, le erano state inflitte 32 pugnalate, rapina finita male o serial killer?
Queste erano le domande, ma nessuno sarebbe mai venuto a conoscenza della verità.





Spero che la storia vi piaccia >.< 
  
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