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Autore: DevilinHell    22/12/2012    1 recensioni
- Aspetta! – guardò in alto. – è vischio? – mi limitai ad annuire. – e sai cosa succede sotto al vischio?
Prese il mio viso tra le mani e mi baciò. Natale era veramente magico.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Last Christmas, I gave you my heart.
 

Essere nata il giorno di Natale faceva veramente schifo. Non potevo mai fare una festa ed ero costretta a passare quel fantastico giorno detto compleanno insieme alle mie prozie di oltre ottant’anni.
- Avanti Kaylie, vieni a ballare il 25 sera – la mia migliore amica Joanna stava cercando di convincermi in tutti i modi.
- Jo, non ne ho la minima intenzione – sospirai. – ho la solita cena coi parenti e in più ci sarà lui.. – scossi la testa. - ..quindi la mia risposta rimane no.
- Avanti, dovrai pur andare avanti in qualche modo – sospirò. – lui non può essere il tuo pensiero fisso.
- Ci sto provando, ma è dura – le sorrisi. – vado a lezione, ci vediamo più tardi!
- Va bene! A dopo Kay! – ricambiò il sorriso e mi avviai a lezione.
Probabilmente la mia migliore amica aveva ragione, era il mio diciottesimo compleanno e avrei potuto evitare la cena con i parenti, ma non riuscivo ad affrontare lui.
Era fin troppo difficile, la ferita era ancora troppo fresca per togliere il cerotto. Mi misi all’ultimo banco per l’ultima ora dell’ultimo giorno prima delle vacanze di Natale e aspettai l’arrivo del professore che non tardò a giungere. Si sedette dietro alla cattedra e iniziò con l’appello.
Indugiò.
- Malik? – alzò lo sguardo e lo puntò di me. – presumo che sia all’ennesima sfilata.
Scossi la testa e guardai il suo profilo Twitter.

‘New Photoshoot! :) xx Z’
Sospirai, ormai era sempre così. Da quando Zayn era diventato un modello famoso tutto era cambiato e niente funzionava come prima. Lui era davvero bello ed era stato notato da una manager di un’agenzia di modelli. Capelli neri corvini, occhi color cioccolato che ti ipnotizzavano in un solo sguardo, pelle ambrata e un sorriso perfetto che veniva concesso solo a pochi e fortunati. Io invece avevo lunghi capelli biondi, occhi azzurri e una carnagione piuttosto pallida. Eravamo due poli opposti che si attraevano ma purtroppo non troppo fortemente come credevamo. Stavamo insieme da otto mesi, la storia più bella che avessi potuto desiderare, poi, quattro mesi fa, era stato notato e preso per un servizio. Poi un altro e un altro ancora, fino ad arrivare a non avere più tempo per me e a lasciarmi con un banale: ‘Non funziona più piccola, mi dispiace’. Se Zayn tornasse lo rifiuterei? Mentirei nel dire no, lo amo più di tutto. Ho solo un piccolo difetto, sono fottutamente orgogliosa.

 

- Mamma, sono tornata – posai lo zaino nell’ingresso e tolsi le scarpe lanciandole nel ripostiglio.
- Ben tornata piccola mia! – la raggiunsi in cucina e le stampai un bacio sulla guancia. – ho una buona notizia per te.
- Quale? – addentai un biscotto appena sfornato.
- La cena coi parenti è anticipata al 24, quindi al tuo compleanno potrai fare quello che vuoi – mi sorrise e il morso appena fatto mi andò di traverso.
- Vero che Jo non sa nulla!? – diedi un colpo forte di tosse.
- Lo credi davvero? – rise.
- Mamma – piagnucolai sbattendo un piede e mettendo il muso.
- Avanti Kay, andrete a ballare e ti divertirai con tutti i tuoi amici – mi accarezzò il viso.
- Se proprio devo – alzai le spalle e mi avviai verso le scale per raggiungere la mia stanza.
- Ah sì, dimenticavo! Prima un ragazzo ha chiamato per te – prese un appunto scritto su un foglietto e me lo diede.
- Chi era? – prima di prendere il foglietto mia mamma mi guardò negli occhi.
- Era Zayn piccola – sorrise. – gli manchi, chiama spesso, ti ama ancora fidati.
- Allora non mi avrebbe lasciata – sbuffai e salii tre gradini.
- Se non lo avesse fatto lui, lo avresti fatto tu o per gelosia o perché non vi vedevate mai – aggiunse con tono dispiaciuto e dolce.
- Non ha sbagliato il concetto, ha sbagliato il modo – sospirai.
- Ti aspetta alle 18 al parco, nel solito posto ha detto – e tornò in cucina mentre io mi chiudevo nella mia stanza.

Fanculo Jawaad!
E
mi buttai sul letto con l’ipod alle orecchie. Misi la riproduzione casuale dei brani e partì ‘Last Christmas’.
 
*Flashback*
- Ehi, ti è caduto questo dalla borsa – mi voltai e un ragazzo mi sorrise porgendomi gentilmente un cappellino da Babbo Natale.
- Grazie mille – ricambiai il sorriso e nel riprendere l’oggetto, sfiorai la sua mano, il che mi provocò un brivido e non perché fosse fredda, anzi.
- Se Babbo Natale avesse il tuo aspetto penso che molta più gente ci crederebbe – scoppiammo a ridere entrambi.
- E dopo questa pessima battuta? – diventai leggermente rossa e lo guardai.
- Penso che ti offrirò un caffè – mi sorrise nuovamente ed entrammo in una caffetteria. – comunque io sono Zayn, piacere.
- Kaylie, piacere mio – ordinammo le due bevande per poi uscire e camminare per le strade sovraffollate e addobbate di New York.
- Allora, quanti anni hai? – sorseggiò il caffè.
- Ne farò diciassette il giorno di Natale – mi spostai i capelli dal viso. – tu?
- Io ne compirò diciotto a febbraio – mi guardò. – wow, che sfiga il giorno di Natale! Meno regali!
- Eh lo so – risi. – che scuola frequenti?
- Mi sono appena trasferito e ho fatto l’iscrizione alla St. Andrew’s, la conosci? – buttò via il bicchiere ormai vuoto.
- Direi di sì, è la mia scuola – guardai l’ora. – Zayn, scusami ma devo tornare a casa, sono già le sette ed è tardi!
- Dai, ti accompagno, non voglio che una bella ragazza giri da sola a quest’ora – mi sorrise e allungammo il passo, continuando a parlare. Gli piaceva l’arte, il canto ed era un pessimo ballerino.
- Sono arrivata – salimmo i tre scalini che collegavano il vialetto al mio porticato.
- E’ stato un piacere, Kaylie – mi guardò negli occhi. – ci si vede a scuola allora!
- Certo – gli sorrisi e aprii la porta.
- Aspetta! – guardò in alto. – è vischio? – mi limitai ad annuire. – e sai cosa succede sotto al vischio?
Prese il mio viso tra le mani e mi baciò. Natale era veramente magico.
*Fine Flashback*
 
Asciugai le lacrime e mi rigirai nel letto nervosamente, che voleva Zayn? Dovevo scoprirlo. Erano solo le quattro, avevo ancora almeno un’ora e mezza da aspettare, quindi decisi di chiamare Jo e raccontarle tutto quanto.
 
‘Jo, io ora vado, ci sentiamo più tardi’
‘Va bene Kay, a dopo’
Misi giù il telefono e decisi di prepararmi. Sciolsi i capelli facendoli ricadere mossi sulle spalle, sistemai il trucco e infilai gli ugg beige sopra ai leggins neri, misi il giubbotto e per finire misi intorno al collo una grossa sciarpa di lana.
- Mamma io esco – non le diedi il tempo di rispondermi e feci sbattere la porta alle mie spalle.
Il freddo pungente di New York mi batteva sul viso e allungai il passo verso Central Park. Era tutto ricoperto di neve ed era magnifico, raggiunsi il nostro solito posto e lo vidi, mi dava le spalle ed era seduto su una panchina con la sigaretta tra le labbra. Era perfetto, mi avvicinai.
- Zayn – nascosi il viso nella sciarpa e si girò sorridendomi.
- Kaylie – si alzò e mi guardò in ogni mio centimetro per poi sorridere.
- Senti, fa un freddo della madonna, che ne dici di tagliare corto e dirmi cosa vuoi? – tutti gli altri ragazzi sarebbero rimasti spiazzati dalla mia domanda ma lui no, sapeva che odiavo le persone che giravano intorno alle cose.
- Voglio te, Kaykay – mi sorrise, solo lui mi chiamava così. – mi manchi, ho fatto una stronzata a lasciarti, odio fare il modello, sono circondato solo da tante belle ragazze false, che sorridono per compiacere il fotografo o quelli che guardano la passerella. Nessuna è come te – si avvicinò, portando il suo viso a pochi centimetri da me, in modo tale che lo ammirassi. Aveva appena rasato il viso, si sentiva dall’odore della schiuma da barba misto al suo profumo, one million, e a quello della sigaretta spenta non appena ero arrivata. I capelli erano impeccabili e indossava un giubbotto grigio fatto a trech, i jeans scuri e le nike blazer anch’esse grigie.
- Beh io non voglio te Zayn – sospirai allontanandomi.
- Last Christmas, you gave me your heart but this year I’ll give you mine – cantò quelle parole e mi voltai.

- Non hai messo in conto che io non ti ridarò il mio - sussurrai quelle parole assolutamente false e lui mi prese la mano inseguendomi.
- Ti.. - lo bloccai.
- Non dire quelle due parole - mi liberai dalla sua presa e corsi via.


Mi torturai per i seguenti tre giorni su ciò che era successo con Zayn ma non ci diedi troppo peso, dovevo andare avanti altrimenti mi avrebbe spezzato nuovamente il cuore. La mattina mi svegliai con la colazione pronta e calda e i miei genitori sulla porta per farmi gli auguri, poi avevamo scartato i regali e, la sera, mi toccava prepararmi per il mio compleanno gentilmente organizzato dalla mia migliore amica.
Mi cacciai in doccia sotto l'acqua calda e insaponai sia i capelli che il corpo dopodichè mi sciacquai ed uscii avvolgendo il mio corpo in un asciugamano lasciato a scadlare sul calorifero. Asciugai i capelli per poi piastrarli e farli perfettamente lisci. Stesi un velo leggero di trucco e infilai un vestito nero aperto sulla schiena e con le maniche fatte in pizzo, poi misi ai piedi dei tacchi neri da 10cm. Guardai l'ora sull'iphone bianco e vidi che mancava poco perchè Jo mi venisse a prendere così mi buttai sul divano e accesi la tv su Mtv. Il mio sguardo, però, venne catturato da un regalo nascosto dietro all'albero, così mi allungai per prenderlo e vidi che c'era scritto sopra il mio nome. Lo scartai accuratamente e dentro c'era una scatolina quadrata abbastanza grossa, la aprii: conteneva una collana col mio nome, o meglio il mio soprannome. Kaykay, capii subito chi me l'aveva regalata e vidi un biglietto con scritto soltato uno smiley e un cuoricino.
Zayn.
Dovevo ammettere che nonostante tutto era bello e lo misi al collo, non mi importava se lui l'avesse visto e se ne sarebbe compiaciuto.
Sentii il campanello suonare e andai alla porta dopo aver infilato il giubbotto, vidi Jo nella sua macchina e salii.
- Pronta per la festa? - mi sorrise per poi tirare fuori una benda e legarmela intorno agli occhi.
- Sì, ma dove andiamo? - risi.
- E' un segreto, sappi solo che ti piacerà - mi aiutò ad allacciare la cintura e poi partimmo.

In mezz'ora arrivammo a destinazione, non avevo riconosciuto nè la strada nè alcun suono quindi scesi dalla macchina ancora bendata e ignara di tutto.
- Se mi fai cadere ti ammazzo - mi strinsi alla mora e camminai aiutata da lei.
- Sono molto tentata - mi fece una finta e sobbalzai.
- Idiota! - le conficcai le unghie nel braccio e poi sentii una porta aprirsi, Jo si allontanò fugace da me e rimasi lì impalata.
- 3,2,1.... SORPRESA! - un coro di persone urlò e mi tolsi la benda sorridendo. Era un loft nell'Upper East Side di Manhattan completamente pieno dei miei amici. - AUGURI KAYLIE!
- Oddio.. ragazzi.. non me lo aspettavo - mi coprii la bocca con le mani per la sorpresa e mi guardai attorno; luci, scintillii, musica, alcool e camerieri e cameriere piuttosto sexy.
Andai a ringraziare Jo con un grosso abbraccio e la strinsi forte.
- Grazie mille cucciola, è tutto fantastico - le baciai la guancia.
- E non hai ancora visto tutto - mi prese per la mano trascinandomi in  un angolo dove c'era un albero tutto decorato in rosso scuro, quasi bordeaux, il mio colore preferito e un enorme pacco regalo. Di fianco c'era una torta di più strati tutta colorata, era tutto perfetto.
- Io, sei la migliore amica che potessi desiderare - la abbracciai nuovamente, più e più volte.
- Dai, vai a ballare, te lo meriti - mi spinse in mezzo alla pista da ballo e mi scatenai, conobbi un certo Louis, era a dir poco sexy, capelli castani, occhi azzurri ma nel bel mezzo della musica un riccio si avvicinò a noi trascinandolo via, scoprii poi che erano fidanzati. Cazzo, tutto quel ben di Dio buttato via. Ma non mi importava, mi stavo divertendo e soprattutto non pensavo a Zayn. Conobbi altri due ragazzi, Liam e Niall, anche loro di una bellezza inaudita, ballai, flirtai e bevvi qualche drink ma quelli giusti per restare sobria.
Erano i 18 anni più favolosi che potessi desiderare e anche il Natale più esaltante che avessi mai passato, poi all'improvviso la musica cessò e vidi la mora, con un microfono in mano, avvicinarsi al pacco regalo.
- Bene ragazzi, direi che è il momento di aprire i regali - sorrise. - Kaylie vieni qua!
- Subito! - la raggiunsi e mi prese la mano.
- Vedi, questo è un regalo da parte di tutti noi, è la cosa migliore che tu potessi ricevere e devi esserne consapevole prima di aprirlo - mi guardò negli occhi. - al mio tre aprilo... e segui il tuo cuore piccola mia! - non capii ma mi posizionai vicino al fiocco. - 1,2... e 3!
Lo slacciai e vidi la sorpresa che meno mi aspettavo.
Zayn con solo dei jeans addosso e un cappellino di Babbo Natale sbucò fuori dalla scatola.
- Happy Birthday babe! - mi sorrise e spalancai gli occhi.
- Tu sei il mio regalo? - scoppiai a ridere e poi l'occhio mi cadde sui suoi pettorali, addominali...ma mi fermai lì. - vi prego ditemi che son su candid camera!
- Sì e ora tu vieni via con me - rise anche lui prendendomi sulla spalla e cercai di liberarmi. - grazie ragazzi per l'aiuto!
- ZAYN! MOLLAMI! - gli tirai tanti pugni sulla schiena mentre lui camminava tranquillo verso l'ascensore per poi salire al piano superiore.
- Tanto non ti lascio andare finchè non parliamo - rise e strisciò la chiave magnetica per entrare in una suite.
- Io non ti voglio parlare più! Ti odio - sibilai e ci chiuse dentro.
- Ti chiedo dieci minuti - mi guardò implorandomi e rotai gli occhi.
- Avanti, parla - guardai il telefono per controllare l'ora. - 3,2,1 vai!
- Fai la seria Kaykay - si appoggiò al muro e notai che non si era ancora vestito.
- Ti puoi mettere qualcosa? - arrossii e distolsi lo sguardo.
- Almeno a estetica ti piaccio ancora - sorrise per poi estrarre dalla vita dei jeans una maglietta attillata nera.
- Come se non lo sapessi - sbuffai e iniziai a mordermi un'unghia.
- Kay, io ti amo ancora - puntò gli occhi nei miei avvicinandosi e incastrandomi tra la porta e lui. - ogni volta che riesco a vederti a scuola sento tutto ciò che provavo un anno fa, sei bellissima, i tuoi occhi - mi spostò un ciuffo ribelle da essi. - le tue labbra - ne disegnò il contorno con l'indice. - mi manca baciarle, mi manca il tuo profumo - annusò il collo e ci lasciò un leggero e delicato bacio. - tutto di te mi manca.
Io ero paralizzata, non riuscivo a muovermi minimamente.
- Tu mi hai lasciata - sospirai.
- Infatti ti sto chiedendo un'altra chance - tornò a fissarmi negli occhi.
- Ma sarebbe come prima, non avresti tempo - guardai in alto pur di non perdermi in quel pozzo senza fine color cioccolato.
- Ti sbagli - tirò fuori dalla tasca dei frammenti di carta. - ho stracciato il contratto.
- Tu cosa?? - spalancai gli occhi.
- L'ho fatto per te, per me, per noi - mi accarezzò il viso. - se c'è ancora un noi.
- Io.. - scossi la testa ma lui me la alzò tramite due dita dal mento. - ..non lo so, Jaawi.
- Il mio soprannome - sorrise. - lasciami essere il tuo regalo di Natale - poggiò la fronte contro la mia. - tu l'anno scorso sei stato il mio, ora lasciami essere il tuo - mi sorrise.
- Come faccio a fidarmi? - deglutii guardandolo.
- Guardami negli occhi - e lo feci, era sincero.
- Ti credo - tirai un sospiro e mi morsi il labbro inferiore.
- Alza lo sguardo - vidi che soprai di noi c'era un rametto di vischio. - sai che significa?
- Che ti amo Zayn - strinsi le braccia intorno al suo collo e lo baciai.
- Ti amo anch'io - sussurrò sulle mie labbra e sorridemmo all'unisono.
CHRISTMAS IS MAGIC.


Carotine mie adorate! Ecco la OS per augurarvi Buon Natale, buone feste e un felice anno nuovo!
Non è un granchè ma penso che il pensiero conti (?)
Insomma, spero domani di riuscire a postare il capitolo della mia FF 'Just your eyes' prima di partire ç__ç
Vi amo un sacco!
MERRY CHRISTMASSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS <3<3<3
XX M.



 

  
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