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Autore: Ginevra Turner    09/07/2007    6 recensioni
Ecco la mia seconda FF Draco/Hermione! Non ho postato un seguito dell'altra perchè ho preferito approfondire questa... spero che vi piaccia!!Non è proprio Lemon ma per essere sicura l'ho messo. Siamo al quinto anno del nostro Trio e Hermione capirà che il suo cuore batte per un Serpeverde che mi avrebbe immaginato!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Era il sesto anno per il Trio più famoso di Hogwarts. Quell’anno, passato a divertirsi senza pensare che l’anno successivo sarebbe stato l’ultimo, Hermione l’aveva considerato uno dei più belli. Almeno fino ad ora. La nostra storia infatti inizia a Maggio.
Vi chiederete perché vi racconto solo degli ultimi mesi di scuola, invece che di tutto l’anno. Ebbene questi due mesi ebbero un particolare significato per la giovane Grifondoro.
Ma non voglio svelarvi altro, poiché lo saprete più in là.

****
Hermione si svegliò più assonnata che mai quella mattina. Non era riuscita a chiuder occhio tutta la notte.
Il perché lo sapeva. Erano un po’ di giorni che aveva sorpreso il Serpeverde più odiato e temuto della scuola a fissarla.
Non era riuscita a trovare un motivo del suo comportamento. Malfoy l’aveva sempre odiata, l’aveva sempre ritenuta un’indegna mezzosangue da evitare.
Quel suo strano comportamento invece l’aveva sorpresa. Una volta l’aveva scoperto in Biblioteca, poco lontano da lei, a fissarla con quei suoi occhi argentei.
Aveva alzato lo sguardo ma non era riuscita a tenerlo ed era stata costetta a riabbassarlo. Quegli occhi erano riusciti a trapassare ogni sua difesa.
Si sentiva strana, ma più che altro preoccupata. Si poneva tante domanda a cui non riusciva a dare una risposta.
Si mise a sedere sul letto, ancora rimuginando su questi pensieri, i capelli tutti arruffati e il pigiama rosso un po’ stropicciato. S’infilò le pantofole di stoffa e si alzò in piedi.
O mio Dio…devo darmi una sistemata…pensò guardandosi allo specchio.

****
Scese in Sala Grande puntuale come sempre, perfettamente vestita e pettinata, con la spilla di prefetto appuntata sulla divisa.
Si diresse subito al tavolo dei Grifondoro dov’erano seduti i suoi migliori amici di sempre: Harry e Ron.
“Buongiorno…” Li salutò cercando di nascondere la stanchezza, sedendosi.
“Buongiorno!” Risposero quasi in coro. Entrambi erano intenti a mangiare poi Ron volse lo sguardo in direzione del tavolo di Serpeverde.
“Hai visto quel viscido Serpeverde? Suo padre gli ha regalato la nuova Nimbus 2006. Guarda come si mette in mostra! Dio quanto vorrei fargli spuntare tanti di quei brufoli da farlo scomparire!” esclamò, irritato.
Hermione si volse per guardarlo. Era in piedi vicino al suo tavolo, dov’era appoggiata la scopa nuova di zecca.
 Impeccabile in ogni suo aspetto, affascinante come non mai. Si passò una mano nei capelli portando le labbra in un ghigno soddisfatto mentre sfoggiava la sua Nimbus 2006.
Ma che cosa vado a pensare! Malfoy non è bello! È solo… è solo…dannatamente bello…
pensò. Poi si riscosse. Era Malfoy diamine! Non ci capiva più niente!
Doveva odiarlo non pensare quanto fosse bello!
“Hei tutto bene, Herm?” Le chiese ad un tratto Harry. Cadde dalle nuvole al suo nome.
“Eh? Ah si si… tutto bene… ho solo dormito un po’ poco stanotte.” Rispose distratta.
“Ah! Come mai?”
“No niente… un gufo fuori della finestra…” Rispose vaga. Non poteva certo dirgli di Malfoy! Anche se nemmeno lei era sicura di ciò che pensava. Non ci capiva molto.
 Harry stava per risponderle ma una voce alle sue spalle lo interruppe.
“Allora, Potter, non ti piace la mia nuova scopa? Non ti ho visto in fila tra i perdenti che mi chiedevano di farci un giro…cos’è ti eri perso?” Hermione si voltò.
Era Malfoy con il suo solito modo strafottente. Lo osservò, irritata poi incrociò il suo sguardo. Sent un tuffo al cuore.
Era diverso dallo sguardo che aveva sempre avuto con lei.
“Tappati la bocca, Malfoy!” Rispose Harry che evidentemente si stava trattenendo parecchio. Hermione continuò a fissarlo.
“Che c’è Granger? Vuoi farci un giro? Lo Sfregiato non ti fa salire sulla sua? O forse il Re è geloso?” Le disse, tornando a guardarla con disprezzo.
Non gli rispose, non era certa di farcela, si limitò a girarsi e ignorarlo. Lui si abbassò leggermente su di lei.
“Sarebbe più geloso se il giro lo facessi sulla mia di scopa… eh?” Gli disse all’orecchio, in modo terribilmente sensuale. Si voltò a guardarlo, irritata.
“Vattene Malfoy! Non ti vogliamo qua!” gli disse con il suo tono da coraggiosa Grifondoro. La guardò, con una faccia da prendere a schiaffi.
 Poi si allontanò e andò via.
“Che ti ha detto?” Le chiese Ron.
“Niente. È un idiota! Mi ha fatto passare l’appetito!” gli rispose alzandosi.
Sarebbe più geloso se il giro lo facessi sulla mia di scopa… eh? Ripensò alle parole di Malfoy.
Ma perché le aveva detto quello? Era sempre più confusa, quasi tentata dalle parole del Serpeverde.

La tentazione è ciò che più caratterizza l’uomo. Senza di essa non sarebbe ciò che è, poiché l’angelo conosce il santo ma non il peccato e il demone il peccato ma non il santo. L’uomo invece, conosce santo e peccato e non sa quale scegliere. Non sceglierà mai, perché se scegliesse non sarebbe più un uomo.


 
  
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