L'amore di un'amica.

Tratto dal racconto.
[...] Non so esattamente cosa si provi ad amare. Molti raccontano l'amore quasi come un qualcosa di magico, di sfavillante. Qualcosa di così perfetto da sembrare irreale e, forse, è anche per questo che molte persone non ci credono più.
Dicono che lo stomaco comincia ad andare a puttane e che il cervello blocca il passaggio del sangue e quasi ti sembra di vedere Dio. Praticamente una specie di coma vegetativo.
No, cazzate. Secondo me l'amore è qualcosa di così concreto, di così banale che una volta che lo troviamo rimaniamo delusi e c'inventiamo di aver visto qualcos'altro. Sì, dev'essere così o altrimenti mi sono innamorata di Giulia.
Ps: Se siete omofobi, mi spiace, ma questa non è la storia adatta a voi.