Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: anwilu    23/12/2012    3 recensioni
Prima one-shot della serie "My exboyfriend's friend - Untold stories"
Come hanno cominciato cominciato ad uscire insieme Kurt, Lucas, Blaine e Nick?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Nick Duval | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU, Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'My exboyfriend's friend - Untold stories'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
kk

Eccomi tornata! :D
Come l'autrice aveva promesso si è prodigata nello scrivere la one shot che spiega come sia nata l'amicizia tra i ragazzi.
Lei ha mantenuto la sua promessa. Voi invece che ne pensate?

___________________________________________________________________________________________________________________


“Luke!” Kurt afferrò il suo migliore amico per un polso facendolo fermare. “Dove diavolo stai andando?”

“Al bar.” Disse Lucas come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

“Non possiamo andare dentro.” Protestò Kurt.

“Si, possiamo. Stai evitando questo posto da mesi, Kurt.”

“Ho una buona dannata ragione per farlo. Non voglio imbattermi in Mathew.”

“Kurt, non puoi nasconderti per sempre. Inoltre, Mathew non sarà lì. È venerdì. La partita a biliardo è il lunedì.”

“Perché devi scegliere questo bar? Non possiamo andare da qualche altra parte?”

“Io amo questo bar Kurt.” Piagnucolò Lucas. “Smettila di essere ridicolo. Vi incontrare per un caffè una volta ogni tanto, puoi andare nel bar che gli piace frequentare.”

“Non voglio sembrare come stessi cercando la sua compagnia. Ci vediamo per un caffè solo perché è lui a invitarmi.”

“Tu pensi troppo. Un drink e poi andiamo, okay?”

Kurt sapeva di essere irrazionale. Non poteva controllare il fatto di incontrare Mathew per caso o no, ma ci poteva almeno provare. Aveva fatto del suo meglio nel provarci per l’ultimo paio di mesi. Doveva essere premiato per quanto duramente ci aveva provato.

“Kurt, io vado. Tu puoi stare qui o venire dentro con me. A te la scelta.” Lucas liberò il proprio polso dalla presa di Kurt e si avviò verso l’entrata. Kurt lo seguì determinato a concedergli un solo drink. Un drink e sarebbero andati da un'altra parte.

Il bar era pieno di persone. Li sorprese essendo a metà settimana. Lucas stava cercando un tavolo libero. Se era riuscito a convincere Kurt ad entrare non si sarebbe arreso e non se ne sarebbe andato perché il posto era sovraffollato.

“C’è un tavolo. Vieni.” Fece un cenno con la testa verso la parte opposta del bar. Kurt annuì e si lasciò trascinare verso il tavolo. Camminavano attraverso i corpi che li circondavano, senza prestare attenzione a nessuno. Nel momento in cui arrivarono al tavolo non era più vuoto.

“Mi stai prendendo in giro.” Kurt mormorò a bassa voce.

“Hmmm… ciao.” Disse Lucas, senza sapere bene come etichettare quella situazione.

“Ciao ragazzi. Credo che abbiamo le stesse intenzioni con questo tavolo. Volete unirvi a noi?” Blaine scivolò verso il muro, lasciando un posto vuoto accanto a lui.

“Grazie ma…” Cominciò Kurt, ma non ebbe la possibilità di finire perché Lucas gli diede una gomitata e lo forzò a sedersi.

“Sarebbe fantastico. Grazie. Io vado ad ordinare. Torno subito.” Kurt era senza parole. Stava vedendo come il suo migliore amico andava via lasciandolo con le due persone con cui non voleva davvero sedersi. O con cui passare il tempo. O con cui fare qualsiasi cosa.

“Quindi… non ci vediamo da un po’.” Disse Nick. “Come stai?” Kurt finalmente alzò lo sguardo dal pavimento.

“Io sto bene. E voi?” Blaine cominciò a ridere. L’intera situazione era ridicola. Stavano cercando di essere educati, ma in realtà nessuno di loro sapeva cosa fare. Nick e Blaine non vedevano Kurt da qualche mese. Da quando lui e Mathew avevano rotto. Loro lo conoscevano solo perché Mathew li aveva presentati, ma era stato ovvio sin dalla prima volta che si erano incontrati che Kurt non stava bene in loro compagnia. Era sempre stato dolce ed educato, ma si vedeva che non era a suo agio.

“Blaine!” Sibilò Nick.

“Cosa? È esilarante! Smettiamola di fingere che va tutto bene quando nessuno di noi sa cosa fare.”

“Forse dovrei andare.” Kurt si alzò.

“No!” Gridò Blaine. “Rimani. Mi comporterò bene. Lo prometto.”

“Lo spero, o non ti porterò più fuori con me.” Lo avvertì Nick, dando delle pacche al posto accanto a lui. “Siediti qui. Sarà più sicuro. Oggi Blaine è fuori di testa.”

“Oh, andiamo Nick. Sai che non saresti capace di uscire senza di me. Non puoi vivere senza di me.”

“Vuoi scommettere?” Lo sfidò Nick, e Blaine gli tirò il sottobicchiere di carta. Kurt si sentì un po’ alleggerito. Ricordava quanto potessero diventare pazzi Nick e Blaine, e senza Mathew in giro potevano essere divertenti. Mathew… Kurt cominciò un'altra volta a impazzire internamente. E se Mathew fosse stato da qualche parte nel bar? E se stesse andando proprio lì?

“Posso… Posso farvi una domanda?”

“Certo.” Disse Blaine con un sorriso caldo.

“Non fraintendetemi… Sono felice di potermi sedere con voi, ma preferirei non incontrare Mathew questa sera. Sta venendo qui o…?”

“Non preoccuparti. È con il suo scopa amico.” Nick rispose noncurante.

“Oh…”

“Nick! Non puoi dire cose del genere. E se Kurt non lo sapeva?”

“Lo so. Va bene. Nessun risentimento…”

“Beh, sembravi essere sorpreso.” Constatò Blaine.

“Si… Mathew non perde mai tempo per il divertimento o gli amici. Persino il nostro anniversario non l’ha fermato dall’andare al bar più tardi quella notte stessa.” Cadde il silenzio. Nick e Blaine avevano considerato strana la relazione tra Mathew e Kurt. Avevano pensato che Kurt lo controllasse troppo e non lasciasse che Mathew si godesse abbastanza la libertà, ordinandogli o vietandogli cose permanentemente. Ma forse non si trattava di Kurt che era un cattivo fidanzato. Forse neanche Mathew era il migliore fidanzato.

“Questo posto è un inferno sta sera.” Lucas apparve al tavolo, senza bibite in mano.

“Quindi ce ne andiamo?” Chiese Kurt speranzoso.

“Cosa?! No! I nostri drink stanno arrivando!”

“Non ti stai divertendo.” Disse Blaine a Kurt un ora dopo, quando Nick e Lucas avevano lasciato il tavolo perché volevano giocare a biliardo.

“Si.”

“No. Non ti diverti. Non vedi l’ora di andartene di qui. Mi dispiace se abbiamo rovinato la tua serata.”

“Non avete rovinato nulla. Non volevo venire qui sin dall’inizio.”

“Perché no?”

“A causa di Mathew. Non sono il tipo di uomo che ha bisogno di visitare il posto in cui piace andare al proprio ex solo per ottenere la sua attenzione.”

“Nessuno pensa questo. Penso che sei abbastanza figo.”

“A te e a Nick non piaccio. Smettetela di fare finta.”

“Neanche noi piacciamo a te. Siamo pari. Forse non ci siamo dati l’opportunità di conoscerci meglio l’un l’altro.”

“Forse…”

“Ascolta. Nick e Lucas hanno appena iniziato a giocare. Ci vorrà un po’ di tempo prima che tornino qui. Abbiamo due opzioni. Prima – possiamo parlare e scoprire qualcosa di davvero piacevole l’uno sull’altro o seconda – possiamo unirci a loro.”

“Non so giocare a biliardo.” Blaine ridacchiò e si alzò, allungando la mano per Kurt.

“Io sono un professionista. Dammi un po’ di tempo e ti insegnerò come imbucare tutte le palline in un solo turno.”

Guardare Kurt imparare a giocare era divertente. Si sciolse un po’ e scoprirono che non era così teso tutto il tempo. Era spiritoso e sarcastico, sapeva sempre cosa rispondere e rideva un sacco.

Nick si era arreso. Giocare a biliardo con Blaine era una causa persa. Non c’era modo in cui avrebbe potuto vincere. Non vedeva l’ora di fare una partita con Lucas, una partita in cui avrebbe avuto possibilità di vincere quando Blaine decise di giocare con Kurt contro di loro. Non importa quanto Kurt fosse pessimo nel biliardo. Blaine avrebbe potuto batterli anche se avesse giocato con una scimmia addestrata. Anche se Nick non era felice di perdere si stava godendo la serata. Assolutamente non avrebbe mai detto che Kurt potesse essere così divertente e che fosse uno con cui era facile passare il tempo.

“È quasi mezzanotte. Dovremmo andare a casa.” Lucas guardò il suo orologio.

“Si…” Concordò Kurt. “È stato divertente. Grazie ragazzi.” Blaine gli sorrise e prese la sua stecca per rimetterla a posto.

“Beh, magari potremmo incontrarci qui per una partita a biliardo domani. Sai, la pratica rende perfetti…” Suggerì Blaine, guardando Kurt speranzoso. Aveva passato una bella serata, e farsi nuovi amici non poteva essere sbagliato, anche se uno di loro era l’ex del tuo migliore amico, giusto?

“Non sono sicuro che sia una buona idea.” Cominciò Kurt esitante. “Mathew si arrabbierà. Questa sera non ci siamo incontrati di proposito, ed è stato divertente, ma non penso che dovremmo fare dei piani. So come si sente riguardo al fatto che mi tenga in contatto con la sua famiglia o i suoi amici…”

“Kurt, non dovresti lasciare che Mathew metta bocca sulle persone con cui puoi o no restare in contatto…” Sentenziò Nick. “Lui è uno dei miei migliori amici, ma non me ne frega niente di quello che pensa riguardo il fatto che noi ci incontriamo con te.”

“Per favore, non ditegli che siamo stati insieme questa sera.” Nick e Blaine si scambiarono degli sguardi confusi sentendo quella richiesta.

“Perché no?”

“Si arrabbierà. Fidatevi di me. Non voglio causarvi guai con lui.”

“Okay. Non gli diremo niente se prometti di venire domani.” Blaine disse a Kurt con un ghigno.

“È un ricatto.”

“Prendere o lasciare.” Kurt guardò Lucas in cerca di aiuto, ma no ne trovò. Lucas semplicemente annuì con un grande sorriso sul volto, si stava evidentemente godendo la disperazione di Kurt nel cercare di tirarsi fuori da quella situazione.

“Va bene. Verremo.”

“Kurt. Kurt, ti prego. Kuuuuuuuuuuurt…”

“In nessun modo Nick. Sei pazzo?” Kurt rise dei suoi… amici? Erano amici adesso? Dal loro primo incontro al bar si erano incontrati regolarmente. Adesso erano tre settimane.

“Che succede?” Chiese loro Lucas mentre lui e Blaine si sedevano al tavolo.

“Kurt si rifiuta di bere con me.” Rispose Nick con un broncio.

“Sta bevendo…” Blaine puntò il bicchiere di Kurt pieno di vivo e coca cola.

“Quella è limonata Blaine. Voglio che beva alcool. Fargli almeno bere una birra o qualcosa del genere.”

“Kurt non beve birra.” Dichiarò Lucas, non riuscendo ancora a capire dove volesse arrivare Nick con questo.

“Lo so. Ed è frustrante. Voglio devastarmi.”

“E in che modo il fatto che io non bevo quello che tu vuoi che io beva dovrebbe influenzare questo?” Chiese Kurt divertito.

“Non posso devastarmi quando tu programmi di rimanere sobrio. Tu sei come una di quelle creature eteree che tutti guardano. Mi sentirei come se andassi contro le leggi della natura, come se ti deludessi…”

“Nick, davvero non mi importa se questa sera finisci col devastarti o no. Sarai tu quello col dopo sbronza domani…”

“So che non ti importa niente. Ma da ubriaco mi sembrerà di si. Ho una fervida immaginazione…” Nick si strinse nelle spalle e prese un sorso. Probabilmente dovrebbe lasciare che il suo cervello venga devasto nella serata fuori con i suoi colleghi.

“Sei ridicolo…”

“Si, lo è.” Ammise Blaine e Nick sbuffò.

“Io vado a giocare. Luke?” Lucas annuì e si unì a Nick, lasciando Blaine e Kurt sui loro posti al tavolo.

“Quindi siamo ancora d’accordo per la gita di sabato?”

“Certo. Non vedo l’ora.” Rispose Kurt, ma Blaine mancò l’entusiasmo nella sua risposta.

“C’è qualcosa che non va?”

“Cosa? Perché?”

“Non lo so. Sembra che qualcosa ti infastidisca…”

“A voi ragazzi va bene mentire a Mathew? Io mi sento male per questo.”

“Tecnicamente, non stiamo mentendo. Stiamo nascondendo delle cose, ma non mentendo. E conosciamo le tue ragioni, quindi… Onestamente, penso sia un po’ tardi per dirgli qualcosa. Un giorno lo scoprirà. E allora affronteremo le conseguenze. Non preoccuparti.”

“Forse dovremmo smetterla di uscire…” Disse Kurt in un sussurro, ma Blaine lo sentì.

“Vuoi smettere di uscire con noi?” Quella fu la prima volta in cui Kurt vide l’espressione con gli occhi da cucciolo di Blaine. Kurt sentiva l’urgenza di abbracciarlo e stringerlo, non lasciarlo mai andare e assicurarli che tutto sarebbe andato bene.

“No. Non voglio. È solo che non voglio causarvi alcun problema…”

“Non lo fai. Non posso dire di essere completamente entusiasta dell’idea di andare alle spalle di Mathew, ma mi piace passare il tempo con te e Lucas. Anche a Nick piace, ne abbiamo parlato. Quindi smettila di pensare troppo, okay?”

“Okay.”

Kurt era nervoso. Stava andando al bar, dove avrebbe dovuto incontrare Nick e Blaine, senza Lucas. Non sapeva dire se era più eccitato o spaventato. Non era mai stato con i ragazzi da solo. E se avessero deciso che dopo tutto non gli piaceva? E se avessero tollerato Kurt solo perché veniva sempre in coppia con Lucas? E se volevano solo essere amici del suo migliore amico? Fai una pausa Kurt. Smettila di andare fuori di testa! Sono passati quasi due mesi. Se non ti avessero voluto intorno avrebbero smesso di fare piani con te. Kurt cercò di calmarsi senza successo.

Vide Nick e Blaine immediatamente non appena entrò nel bar. Stavano giocando a biliardo e Nick stava sorridendo.

“Ciao ragazzi. Come state?”

“Ciao.” Lo salutò Blaine, ma il suo sguardo era concentrato sulle palline sul tavolo.

“Nick sta vincendo?”

“Si, sto vincendo.”

“Solo perché hai imbucato più palline non significa che stai vincendo. Vinci quando non ci sono più palle da imbucare.” Kurt rise. Blaine aveva ripetuto le esatte parole che Nick gli diceva ogni volta che giocavano a biliardo.

“Dovremmo smetterla e sederci. Kurt è qui, non vogliamo che si annoi. Possiamo giocare un'altra volta.” Disse Blaine come se fosse una cosa sicura, e mise da parte la sua stecca in un istante.

“Non preoccupatevi di me. Mi piace guardarvi giocare…” Kurt gli ammiccò. Voleva davvero vedere Nick vincere almeno una partita.

“Blaine ha solo paura di perdere. Non puoi ottenere nessuna dignità con il ritiro amico mio. Continua a giocare.”

Pochi minuti dopo Nick imbucò l’ultima pallina con un pianto di trionfo.

“Finalmente! Non riesco a ricordare l’ultima volta che ti ho battuto!”

“Davvero non ho avuto una buona giornata…” Mormorò Blaine, e Kurt in qualche modo sapeva che non si stava riferendo alla partita persa.

“Avanti. Andiamo a sederci. Questa sera tocca a me offrire da bere.” Nick li lasciò al tavolo e andò verso il bar.

“Stai bene?” La preoccupazione era evidente nella voce di Kurt, e Blaine lo guardò con un sorriso dolce.

“Si. Ho avuto una brutta giornata al lavoro e dopo mio fratello mi ha chiamato, e lui è… beh, è mio fratello – devi incontrarlo per capire di cosa sto parlando… Un giorno ti parlerò di lui, ma adesso voglio godermi la serata con i miei amici.” Kurt ritornò a sorridere e lasciò che cadesse il silenzio attorno a loro.

“Sono felice che tu sia venuto.” Il sorriso di Kurt diventò ancora più ampio. Tutti i dubbi che aveva avuto erano scomparsi.

“Avevo paura che non volessi stare con noi senza Lucas… A me e a Nick piace la tua compagnia. È un peccato che non ci siamo conosciuti bene quando uscivi con Mathew. Potremmo essere amici da anni…”

“Si. Ma almeno adesso abbiamo trovato il modo di essere amici…”

“Ragazzi, il barista carino che voi tre stavate occhieggiando la settimana scorsa lavora questa sera. Ci sta portando i nostri drink. Che amico fantastico sono?” Nick si sedette accanto a Kurt e lo spinse con una spallata.

“Quindi Kurt. Siamo stati invitati a un cottage in montagna la prossima settimana. Spero che tu e Lucas vi unirete a noi…”

___________________________________________________________________________________________________________________

Ebbene, la prima è andata. Non si sa quando, ma ne arriveranno altre. Voi avete dei suggerimenti per one shot riguardanti la storia? L'autrice è disponibile a scrivere missing moment di cui vi piacerebbe leggere. Basta solo farlo sapere, lei sarà felice di accontentarvi :)

Per avere maggiori informazioni, o richieste questo è il mio Twitter. Provvederò come sempre a fare sapere quello che pensate all'autrice :)

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: anwilu