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Autore: Meissa Gaunt    23/12/2012    1 recensioni
Anche le stelle hanno una data di scandenza, non lo sapevi?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regulus Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Malandrini/I guerra magica
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Lui grida in silenzio

 
«Sirius» sussurri, forse impaurito, forse indignato. Magari non lo dici nemmeno. Quante volte ti è capitato di urlarlo in silenzio, lui non si è mai girato verso di te(1). «Sono grande ormai, non potrei stare nel letto con te».
«Lo so marmocchio, dormi ora».
«Ma Sirius! Se chiudo gli occhi, loro magari se ne accorgono e mi portano via»(2). Fa così freddo qui, sei sicuro di essere al caldo nel letto di Sirius? «No piccolo, nessuno può portarti via; vedrai, non da me». «Me lo prometti Sirius?» la tua voce è rotta, piangi Regulus? Proprio tu che ormai sei diventato grande? È così poco credibile, vero? Avere tante persone intorno, mentre ora sei solo con il ricordo di due bambini che non torneranno perché sono andati persi ancora troppo piccoli.
Non ha risposto Regulus, vero? Lì per lì non ci hai dato peso, eri piccolo ed eravate stanchi, i vostri occhi erano pesanti, magari Sirius dormiva già e tu non te n’eri accorto. Col senno di poi invece hai capito: non ne era convinto neanche lui, ma lo disse lo stesso per farti contento. L’hai cercato subito dopo, era un freddo pomeriggio del dicembre del tuo sesto anno e mancava poco al ritorno a casa (ma lui non sarebbe tornato con te). Eri salito fino alla Torre di Grifondoro, l’avevi fatto chiamare e gli avevi tirato un pugno; le avevi prese tu. Il giorno dopo prendesti il Marchio Nero e perdesti definitivamente un fratello(3).
«Sirius!» fa male? Pensavi di essere forte, di farcela anche da solo. Non la pensi così oggi, vero? Quel tuo maledetto fratello Grifondoro ti avrebbe fatto comodo, l’avresti pianto dopo che avrebbe sacrificato la vita per te?(4)
No, non l’avrebbe fatto; non siete più le stesse persone di un tempo, quando eravate bambini e giocavate a Grimmauld Place. Non ci rimetterai mai più piede, non rivedrai quei due bambini correre sulle scale, cadere e farsi male(5). Non vedrai più nulla, forse è davvero l’unica cosa che accetteresti se non ti togliesse la possibilità di rimediare. Tu sei un alleato, non uno schiavo. Sei un fratello, non un rimpiazzo(6). Tornava sempre da te l’estate, non era forse quello che importava? Finché un giorno non è tornato più. Hai visto tua madre piangere(7), tuo padre nascondersi e tutti che lo ripudiavano. Tu cosa hai fatto per fermarli? Niente, niente, vero? Non potevi... almeno tu dovevi rendere tua madre orgogliosa, farla felice. Ti ha mai guardato come un tempo guardava lui? No, no, lui è l’Astro più luminoso, come avresti mai potuto imitare la sua luce, Regulus?
Vorresti un’altra notte ancora, una sola. Per sbagliare ancora Regulus? Per venderti? Per fingere? Per cosa Regulus, per cosa?
Anche le stelle hanno una data di scadenza, non lo sapevi? E tu, come tutte le altre, hai la tua. Gli amici di sempre non verranno a saperlo(8), sentiranno dire solo che ti sei spento (come tutte le altre); tua madre dovrà piangere anche te(9), sola, ma è forte Walburga, lo è sempre stata. Lui... lui ti piangerà? Urlerà il tuo nome fino a non avere più voce? Perdonerà i tuoi sbagli?
«Buon compleanno fratellino, ora dormi».(10)

 

 
 
Note:
questa storia si è classificata settima al “Tell me something about… the Old Generation!” indetto da missmalfoy97 sul forum del sito, se siete curiosi potrete trovare il giudizio cliccando sul nome del contest qui sopra. Faccio ancora tanti complimenti alle altre partecipanti e vi lascio alle noticine.

 
(1)        «urlarlo in silenzio», mi spiego: Regulus osserva sempre Sirius come a volergli scavare dentro e rimanerci che a lui sembra quasi di urlare, mentre Sirius non se ne accorge nemmeno o finge.
(2)       Il dialogo avviene quando loro due erano piccoli, Regulus aveva otto anni e Sirius nove. Quel marmocchio è detto affettuosamente, anche perché il Grifondoro non era di molto più grande di lui. Direi anche di una cifra insignificante. «... Se chiudo gli occhi, loro magari se ne accorgono e mi portano via» qui c’è un doppio significato. Il primo è un Regulus  bambino che non vuole che i genitori lo allontanino dalla camera del fratello, il secondo è un Regulus appena diciottenne che vuole ancora combattere contro gli Inferi.
(3)       «Prendesti il Marchio Nero e perdesti definitivamente un fratello»  Regulus prese il Marchio che era giovanissimo, credo che avesse sui sedici anni, che lo prese quand’era ancora scuola per fare in modo che appena fosse uscito si sarebbe definitivamente unito a loro mentre perdesti definitivamente un fratello è perché Sirius sarebbe anche potuto passare sopra ai suoi errori da ragazzino, al suo essere così Serpeverde e attaccato ai principi malati (che personalmente amo) dei Black, ma il Marchio Nero è un contratto a vita, una cosa troppo grande da perdonare per chi come Sirius combatte da sempre contro i Mangiamorte.
(4)       Se prima è più sentimentale, qui fuoriesce l’animo Serpeverde di Regulus.
(5)       Regulus, dopo che il fratello scappò, sente la sua mancanza e rivede quello che erano stati.
(6)       La prima frase parla di Voldemort. Un alleato perché lui crede nella causa che l’Oscuro ha promosso, uno schiavo perché ha scoperto il suo segreto e non ha intenzione di farsi usare per soli scopi personali. La seconda di Sirius. Un fratello perché lui credeva in Sirius, si fidava di lui prima che tradisse la famiglia, un rimpiazzo perché immagino che nei primi sei anni di scuola, quando tornava a casa lui stesse con Regulus. Gli parlasse e nei primi tempi, lo trattasse ancora da fratello.
(7)       Dalla vergogna, perché vedo Walburga come una donna forte, fredda e molto attaccata ai principi Purosangue.
(8)       Poiché erano tutti Mangiamorte convinti, non avrebbero preso di buon grado il suo tradimento e Voldemort avrebbe voluto insabbiare il suo tradimento.
(9)       In quel periodo morì anche Orion, il padre di Regulus e Sirius. Precisamente non si sa, io ho fatto che fosse prima di Regulus.
(10)    Buon Compleanno.  La sua data di nascita completa non si conosce e nemmeno quella di morte, io ho fatto in modo che coincidessero.
Penso che Regulus sia convinto dei suoi ideali Purosangue a differenza di Sirius, tutte le sue scelte sono fatte per beneficiare alla sua famiglia e quando questo non avviene, cambia direzione. Da quel poco che sappiamo, sembra che sin da piccolo lui si sia fatto carico anche delle responsabilità di suo fratello, il primogenito; io credo che sia davvero così, che lui l’abbia preso come suo compito.

 

Spero vi sia piaciuta, Meissa Gaunt

  
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