Caramelldansen

Alla residenza Phantomive …

«Il Bocchan e Alois hanno fatto un tregua? Com’è possibile? Loro si odiano? Senti meraviglioso demone perché non mi dici che cosa passa per la mente del mio bel Bocchan?
Certo che come demone sei proprio affascinante. Non mi sarei mai aspettato di trovare davanti a me creatura più bella di te …»
«Sebas-chan, la smetti di parlare con lo specchio? Vieni subito qui e metti bene le coperte del mio lettino»
«Come vuole mio adorato Bocchan.»
«Possibile che tu debba sempre sprecare tempo a rimirarti? E poi la smetti di parlare di me e di Alois? Si, abbiamo fatto una tregua e allora? Hai problemi? Risolviteli.»
«Bocchan, perché si rivolge in questo modo ad una creatura così meravigliosa?»
«Smettila Sebas-chan. Comunque i preparativi per domani sono pronti?»
«Quali preparativi Bocchan? Intende quei preparativi? Quelli tutti …»
«Si quelli. Adesso però smettila di fare l’idiota e lasciami dormire.»
«Come desidera, Bocchan.»
«Anzi, facciamo così: raccontami una storia.».
Si, il Bocchan, ha cambiato idea velocemente. In questi giorni è un po’ strano.
«Yes, my Lord! Cera una volta …»

Alla residenza Trancy …

«Claude!!!! Claude!!!!! Che pizza!!! Perché nessuno mi sente! Mi ignorate tutti. Domani ti farò picchiare da Sebastian!»
«Your Highness, il signor Claude è andato a comperare il suo abito nuovo. Adesso non si trova nella residenza. Posso fare io qualcosa per lei?»
«Hannah, possibile che ci stai sempre tu di mezzo?! Comunque sempre meglio di niente. Portami del tè con del latte.»
«Padrone, sono le 9.00 di sera! Il tè non lo può prendere di notte: poi non dorme.»
«Io sono il padrone, io comando. Voglio del tè. Se non mi porti il tè mi metto a piangere. Mi metto a piangere!!! E tu non vuoi che io mi metta a piangere, giusto?»
È si, anche Alois sembra più svitato del solito …

La mattina dopo a casa Phantomive …

«Sveglia! Sveglia! SVEEEEEEEEEEEEEGLIAAAAAAA!!! Bocchan sono le 10.30, questa mattina non ha impegni ma l’ho svegliata lo stesso. Si, si. Lo stesso. Dormire fino a tardi fa diventare stupidi!»
«Cosa vai confabulando Sebas-chan. Io voglio dormire!»
E il Bocchan tutte le mattine fa questa storia.
«No, no. È pronta la colazione! Non possiamo saltarla. Forza! In piedi!».
E fu così che il maggiordomo vestito di nero prese in braccio il bambino dai capelli blu per portarlo a fare colazione. Il Bocchan con i piedi che scalciavano urlava pretendendo di essere riportato al letto. Il maggiordomo, per tutta risposta, camminando lo portò a tavola.
«Ti odio, Sebastian. Io volevo dormire! E tu mi hai svegliato! E io volevo dormire! E tu mi hai SVEGLIATOOOOOO!!!!! Ti odio.»
«Su,su, caro Bocchan non se la prenda in questo modo. Lei lo sa che io lo faccio per il suo bene.»
«Invece no.»
«Allora diventerà stupido.»
«Come ti permetti …»
«Ha visto che bei capelli che ho ‘sta mattina. Io ne sono rimasto incantato!»
E il Bocchan sbuffò.

Alla residenza Trancy …

«Sire, è ora di svegliarsi!»
E fu così che il maggiordomo con gli occhiali portò la colazione al piccoletto dai capelli color limone.
«Claude. Buttati dal terzo piano di questa residenza.»
«Che?!»
«Fallo.»
«No.»
«Si.»
«No.»
«Si.»
«Perché dovrei?»
«Ieri sei uscito senza il mio permesso, mi hai lasciato solo con Hannah, non mi hai raccontato una fiaba e, soprattutto, non mi hai né rimboccato le coperte del lettino né dato il bacetto della buona notte! Quindi va a buttarti dal terzo piano di questa residenza. Tanto non muori: sei immortale.»
«Oh! Sire! Mi dispiace moltissimo! Non mi butterò dal terzo piano! Mi farò trafiggere dalla Falce della Morte di uno Shinigami.»
«No! Claude, no! Io, io ti perdono! Non morire! Come farei senza di te!?»
«Oh, Sire! Grazie!»
E fu così che ai due divennero gli occhi lucidi e, per farsi perdonare, il maggiordomo cominciò ad imboccare il suo padroncino.

Alla residenza Phantomive …

«Che cosa combini!!!? I tappeti devono essere blu e oro! Non solo blu! Come farò ad ospitare Alois se la mia casa rispecchia solo me?»
«Veramente rispecchia anche me. Soprattutto con i suoi innumerevoli specchi. A proposito di specchi: forse mi conviene nasconderli o Claude ci sei specchierà dentro!»
«Dove vai? Metti prima a posto i tappeti!»
«Io voglio mettere a posto gli specchi!»
«Prima i tappeti.»
«No.»
«Se metti a posto i tappeti ti regalo uno specchio. Uno specchio BELLISSIMO.»
«Cosa desidera Bocchan? Si metta comodo mentre finisco di abbellire la casa con tutti i tappeti che desidera.»
E fu così che il maggiordomo vestito di nero cominciò a sistemare tutto alla velocità della luce.

Poco dopo …

«Il brano che oggi è motivo dell’arrivo di Alois è di buona qualità?»
«Come sempre, Bocchan. Della qualità migliore, Bocchan.»
«Smettila di chiamarmi sempre ‘ Bocchan’.»
«Come desidera, Bocc … Ok»

Durante il tragitto verso la residenza Phantomive …

«Clauuuuuuuuudeeeeeeeeeeee!»
«Si Padrone? Comunque non c’è bisogno che urla: siamo nella stessa carrozza.»
«Comunque, comando io. Volevo solo sfogarmi. Hai del tè?»
«Si. Ma il tè la fa diventare isterico.»
«Allora mi dai il caffè.»
«No. Niente. Dovrà restare calmo e concentrato se poi dovrà …»
«Ok, ok. Ho capito. Canta una Ninna Nanna allora.»
E fu così che il maggiordomo con gli occhiali si mise a cantare. Cantò note talmente melodiose che si addormentò anche lui.

Alla residenza Phantomive …

«Bocchan. È arrivato.»
«E’ arrivato? Veramente?»
«Si, Bocc …»
«Aloiiiiis … !»
«Shieruuuuuuuuuuuuu … !»
«Aloiiiiiiiiiis … !»
«Shieruuuuuuuuuuuuu … !»

E fu così che i due fanciulli si abbracciarono.

«Quanto tempo!»
«Hai ragione, Shieru! Mi sei mancato … Hai quello che ci serve?»
«Come posso non averlo! Sebas-chan! La canzone: portala.»
«Come desidera.»

Poco dopo …

«Sei pronto Al?»
«Certo! Tu sei pronto, Shieru?»
«Certo! Sebastian, la musica.»

E fu così che per la residenza Pahntoive cominciò a risuonare una strana melodia chiamata Caramelldansen.

Poco dopo …

«Sai che ti dico, Al? Che mi sembra alquanto vuota come coreografia. Perché non …»
«Si! Perfetto!»
«Bocchan: è maleducazione parlare all’orecchio.»
«Scusa, Sebby. Senti, mio adorato maggiordomo. Unisciti a noi, è un ordine!»
«Yes, my Lord.»
E lo stesso successe con Claude.
«Continuo a credere che questa sia una sciocchezza.»
«Non fare il superiore, Sebby. Se non la smetti non ti regalo lo specchio. E poi, pensaci: vorresti privarci della tua bellezza?»
«Oh, scusi; Bocchan. Ha pienamente ragione: non potrei mai.»
«Claude: o balli o io ti odierò per sempre.»
«Io, io ballerò, Sire.»
«Sono fiero di te, Claude!»

E fu così che tutti si misero a ballare all’impazzata.

THE END

Prima ff demenziale! Ribadisco che è moooolto OOC. Spero vi sia piaciuta. Aspetto le vostre recensioni, grazie.
§Death Lady§.