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Autore: Sawako_RagDOLL    23/12/2012    0 recensioni
La dannazione dell'artista alla ricerca dell'ispirazione, la sua più capricciosa amante. Un viaggio introspettivo.
"Ma l’ispirazione è donna e in quanto tale per conquistarla necessità di ben più di qualche parola dolce. "
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Come sarebbe tutto infinitamente più semplice se l’ispirazione fosse una puttana, a cui basta pagare qualche moneta per godere delle sue lussureggianti carni.

Ma l’ispirazione è donna e in quanto tale per conquistarla necessità di ben più di qualche parola dolce. Non la si può ottenere con la forza, non bastano parole intrise di miele per vederla dispiegarsi sotto le tue dita.

L’ispirazione ti intossica in un breve idillio di parole fiammeggianti scritte di getto, nero su bianco, per poi dissolversi con la rapidità di uno sbuffo di fumo lasciandosi dietro solo odore di bruciato, una frase lasciata a metà.

E viene l’astinenza.

Come un drogato ti ritrovi a cercarla, fissando per ore una pagina bianca sperando possa dischiudere davanti ai tuoi occhi le meraviglie che si nascondono nei luoghi reconditi della tua mente, zone impervie in cui solo l’ispirazione può condurti, pavido viandante rimasto senza la sua guida.

Vieni distratto da una giungla di pensieri, parole che promettono meraviglie allontanandoti dal sentiero che vorresti intraprendere. Nulla è abbastanza giusto, nulla è altrettanto soddisfacente, corri e strepiti e pesti i piedi, ti dibatti in cerca di una via per raggiungerla.

Ti arrendi, vuoi arrenderti, lasci che altri pensieri suadenti ti distraggano, ammalianti e rassicuranti nella loro semplicità, l’insoddisfazione rinnegata nei recessi del tuo io, prendi le altre vie come delle amanti occasionali, ci giochi, le abbandoni. L’insoddisfazione cresce, per quel qualcosa che continua a sfuggirti dalle dita protese.

Incalzi, riprovi, forzi l’accesso con frasi spigolose e insapori, le cancelli con rabbia furioso con te stesso per aver anche solo tentato di insozzare ciò che non doveva essere intaccato.

Lasci quel paesaggio desolato, ti ritiri nel silenzio disperato e carico d’aspettativa di chi percepisce la libertà appena al di là del muro senza poterla raggiungere.

Se la tua anima si è dannata abbastanza, l’ispirazione tornerà da te, gloriosa e benevola come una dea che promette fertilità, quel mondo pieno di nuova vita, suoni, colori e immagini vivide che agognavi di poter vedere, per lasciarti nuovamente senza fiato dallo stupore.

Oppure non tornerà, sparendo così come è venuta. Ti abituerai alla sua assenza, finché ella non troverà un nuova maschera altrettanto seducente, prima di portarti nuovamente nell’occhio del ciclone.

Passione, dolore, rabbia, gioia, realizzazione, perdita, rinnovo.

Così ci amiamo, così ci ameremo sempre.

 

 

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Un piccolo parto che mi è venuto quando la voglia di scrivere era tanta, troppa, ma non avevo nessun preciso tema su cui sfogarla.
È decisamente diversa credo dal mio solito stile di scrittura, ma devo ammettere di esserne molto orgogliosa. Ho aspettato un bel po' per pubblicarla, ma penso ne sia valsa la pena.
Non so in quanti la leggeranno visto gli avvertimenti assolutamente vaghi XD

Spero per quei pochi di voi che la troveranno comunque, che possiate trovarla di vostro gradimento.

  
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