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Autore: liena    09/07/2007    11 recensioni
Tutti i bambini hanno paura di qualcosa o hanno degli incubi... E Edward Elric non è diverso dagli altri. Spero vi piaccia^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Premetto che quest'ideuccia mi balenava in mente da qualche giorno ma non sono mai riuscita a trovare del tempo per scriverla^^ adesso invece, che sono appena tornata a casa ho deciso che avrei trovato un po' di tempo per scriverla^^

è una piccola shot su Ed e Al quando erano dei bambini. Di solito io ho fatto sempre e solo RoyEd ma questa volta faccio una piccola eccezione solo perché secondo me i due fratelli da piccoli sono così pucciosi insieme^^

probabilmente questa sarà la mia prima e ultima shot ^^''

spero comunque vi possa piacere almeno un pochino^^

 

 

 

Tutti i bambini hanno paura di qualcosa o hanno degli incubi...

E Edward Elric non è diverso dagli altri.

Più di incubi, però, lui fin da piccolo aveva paura...

Paura dell'uomo nero e da colui che veniva aiutato: il buio.

Una notte dopo essere stato messo a letto dalla madre, la sua paura si manifestò più di tutte le altre volte.

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-Mamma posso lasciare una luce accesa?- chiese innocentemente il maggiore degli Elric.

-Edward ormai hai già otto anni. Possibile che hai ancora paura del buio? Guarda tuo fratello. È più piccolo di te e non ha paura" disse la donna rimboccandogli le coperte.

Il bambino annuì.

La donna uscì dalla porta, la chiuse e spense la luce.

Non appena il buio regnò nella camera, Edward, chiuse gli occhi.

=Al è qui nel letto accanto; Al è qui nel letto accanto= continuava a ripetersi nella mente.

Dopo qualche minuto si addormentò.

Nel cuore della notte però si svegliò di soprassalto.

Una folata di vento aveva, infatti, fatto spalancare la finestra facendo rumore, troppo rumore...

Spaventato si voltò a vedere il letto accanto.

Alphonse dormiva tranquillamente e aveva un'espressione serena.

Qualcosa vicino alla sua scrivania attirò la sua attenzione.

La sagoma di un uomo seduto lo stava fissando.

La paura del piccolo salì a mille.

Si affrettò ad accendere la luce sul comodino che si trovava accanto al letto.

Non era nulla; solo una giacca e un cappello che accidentalmente lui e Al avevano dimenticato di mettere a posto.

Il suo cuore tornò a battere normalmente.

Spense di nuovo la luce.

Del vento entrava dalla finestra riuscendo a penetrare sotto le coperte del giovane Edward provocandogli dei brividi lungo la schiena.

Inoltre il vento continuava a provocare un rumore strano, che alle orecchie di Edward sembravano delle lamentele di un uomo.

Portò le mani alle orecchie, chiuse gli occhi e dalla sua bocca uscivano parole senza senso, veloci, senza filo logico.

L'importante era distrarsi.

Non si accorse immediatamente che qualcuno era lì in piedi vicino al letto.

Se ne accorse dopo poco, quando la figura iniziò ad avvicinarsi al suo letto.

Sentì infatti dei passi che si avvicinavano con lentezza.

Aprì gli occhi cercando di vedere chi fosse da sotto le coperte.

La vide.

Una figura che si stava chinando su di lui.

Chiuse nuovamente gli occhi continuando a far finta di nulla.

Delle mani si posarono sull'esterno della coperta.

La tirarono in modo da scoprirgli il viso.

Prima che ciò accadesse Edward cominciò a piangere dalla paura.

Quando fu scoperto una mano gli accarezzava una guancia.

Aprì gli occhi.

-Al...-riuscì a dire tra i singhiozzi.

-Fratellone non devi avere paura-gli sorrise.

-Ma...io...-

-Dai, spostati più in là.- gli disse facendo cenno di spostarsi.

Obbedì e si spostò.

Alphonse entrò nel letto con lui e lo abbracciò.

-Non devi avere paura ci sono io con te- disse posando un piccolo bacio sulla fronte del fratello.

-Grazie fratellino.- disse l'altro sorridendo.

Piano si lasciò cullare dall'abbraccio del fratello e le lacrime sparirono.

Si addormentarono così.

Trisha, sentendo dei rumori provenire dalla camera dei figli, andò a controllare.

Vide le sue due gioie dormire assieme abbracciati.

Il minore che faceva la parte del maggiore e viceversa.

Si avvicinò e scosse la testa.

Posò dei baci sulla testa di entrambi e chiuse la finestra con la sicura e se ne tornò a letto.

 

A volte è Alphonse che si comporta come fratello maggiore...

 

 

.: The End :.

 

Si d'accordo, lo so che è una cavolata ma ci tenevo a scriverla XDXD

spero comunque che possa piacere almeno a qualcuno di voi^^

grazie di essere arrivati fino qui a leggere^^

fatemi sapere se è carina o meno, altrimenti la elimino >.<

baci liena

  
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