Salve a
tutti! Questa storia per me ha un valore molto particolare:
è stata
la mia prima vera storia, quella che io adoro, che mi piace e che
voglio a
tutti i costi continuare; purtroppo mi si è cancellata, ma
io voglio
continuarla in tutti mi modi, perché per me è
davvero molto importante finirla,
e non sapete quanto ci ho pianto su quando ho scoperto che non c'era
più.
Vi lascio
qui il riassunto dei precedenti quarantanove capitoli cancellati non so
come.
Maia e
Matias s’innamorano moltissimo l’uno
dell’altro,
ma sfortunatamente Federico non gli permette di stare insieme per colpa
della
consistente differenza d’età tra i due.
Così il maggiore dei fratelli intima a
Matias, che nel frattempo aveva continuato a stare con Maia nonostante
abbia
litigato col suo migliore amico, di stare lontano da Maia solo per il
suo bene,
e così Matias, dopo un’attenta riflessione, decide
di lasciare Maia una volta
per sempre dopo un’ultima notte passata insieme. Ma la
mattina successiva
Matias, per salvare Maia, ha un incidente e così finisce in
ospedale. Maia è
devastata per l’accaduto e per questo finisce per stare molto
male anche lei
fisicamente, però entrambi riescono a riprendersi. Maia va
da Matias per fargli
cambiare idea riguardo alla decisione di stare lontani, ma lui sembra
irremovibile. Qui entra in scena la figura di Catherine, apparentemente
una
giovane e bellissima ragazza che aiuta i suoi cugini Lorenzo e Paloma a
vendicarsi di Matias, il quale aveva fatto molto soffrire Paloma.
Catherine
riesce a conquistare Matias e così si fidanzano. Da qui ne
deriva un devastante
momento per Maia e Matias, che litigano continuamente per evitare di
cedere
all’amore profondo che nutrono l’uno per
l’altra. Intanto, Federico decide di
perdonare Matias subito dopo l’incidente, e sposa Flor. Maia,
in preda alla
disperazione per Matias, cerca conforto in Facha pur non amandolo. Alla
fine,
però, Matias comprende di non riuscire a vivere senza Maia,
così i due si
riconciliano e vanno in vacanza con Florencia e Federico in Canada.
Intanto, i
malvagi Lorenzo, sposato con Delfina Santillan, Paloma, Bonilla, Malala
e
Catherine continuano a tener costantemente d’occhio Maia e
Matias, e non appena
scoprono che Matias vuole tornare con Maia, ordinano a Catherine di
dire a
Matias che aspetta un bambino. A quel punto, Matias viene a
sapere la
dolorosa bugia, e quella stessa sera la svela anche a Maia, che ne
resta
angosciata, delusa e amareggiata. Il giorno dopo tutti tornano in
Argentina,
perché nessuno sopporta il clima pesante che si è
creato. Lorenzo, invece, per
aiutare sua sorella Paloma a mandare avanti la sua vendetta con i
consigli di
Malala, inizia a frequentare Maia e in breve tempo inizia a provare
qualcosa
per Maia, e Delfina, con grande intuito, non ci mette molto a capirlo.
Maia,
invece, troppo provata dall’aver saputo che non
potrà mai stare con Matias
perché Catherine aspetta un bambino, decide di andarsene in
Germania per
sempre, nonostante le continue insistenze di Matias per farla rimanere.
Maia
scappa dall’Argentina, dopo aver salutato tutta la sua
famiglia, compresa
Lorenzo, per il quale nutre una profonda simpatia, ma solo come amici.
Per
Matias ha inizio un momento molto duro della sua vita: già
è molto non poter
stare con Maia, ma ora che lei non c’è, si sente
veramente distrutto. Florencia
chiama Maia e le dice chiaramente che è molto preoccupata
per Matias, e Maia
scoppia a piangere. Dopo una chiacchierata con Flor, Matias decide di
andare in
Germania e convincerla a tornare a tutti i costi. Dopo lunghe
insistenze, Maia
cede alle richieste di Matias, e passano qualche giorno in Germania
soli e
dimenticano tutti i problemi che li affliggono. Durante il loro
soggiorno in
Germania, incontrano Maximo, cugino di Matias, con Delfina, che ha
rinunciato a
Lorenzo e inizia a frequentare seriamente Maximo, e ne rimangono molto
sorpresi. Dopo una romantica notte, Maia e Matias decidono di fare una
lunga
passeggiata nel centro di Berlino, ma lì Matias incontra
Catherine e Maia
scappa via per non farsi vedere. Matias la chiama per sapere dove sta,
e le
chiede di vedersi alla casa dei suoi genitori. Qui i due si dicono
addio per
sempre tra le lacrime. Tutti tornano in Argentina. Maia, infastidita
dal
comportamento che Matias ha per Catherine, per non soffrire
più, decide di dare
un’opportunità a Lorenzo. Intanto, Catherine, che
ha incontrato di nuovo sua
nonna Gracia, s’innamora moltissimo di Facha, ma non vuole
stare con lui: sua
madre è morta suicida proprio perché un uomo la
fece innamorare e poi la
lasciò, e lei non vuole che le succeda la stessa cosa. Ma
l’amore è più forte
di tutto, tanto da lasciarla incinta di Facha. Ma, prima che possa
dirglielo,
scopre che Facha è il figlio dell’uomo che ha
fatto morire d’amore sua madre.
Così, provata, scappa dall’Argentina per
rifugiarsi a Londra, dopo aver detto
addio a Facha, che resta molto devastato dalla sua scomparsa, visto che
ricambia i sentimenti che Catherine ha per lui. Nella vita di Paloma,
invece,
torna Segundo, un suo ex fidanzato che però ama ancora
moltissimo, e sembra che
possa rovinarle i piani di vendetta. Intanto Maia, dopo aver
avuto una
cena molto romantica con Lorenzo, viene contattata da Matias, che le
chiede di
passare una notte insieme a casa sua. Maia, incoraggiata da suo
fratello
Federico, che tra poco diventerà papà, va da
Matias e passano la notte insieme.
Il giorno dopo, Maia ha un malore e viene portata in ospedale. Mentre
Delfina,
tornata in Argentina da Kricoragan, la terra di Maximo, conte del
Kricoragan,
scopre che Catherine è incinta per una sua ecografia
lasciata sbadatamente nel
rifugio, e così decide di cercarla ostinatamente; per le vie
di Buenos Aires,
Delfina incontra Pedro, che sembra molto intenzionato a fargliela
pagare per
tutte le malefatte che Delfina gli ha fatto passare.
Capitolo 50.
Facha: Perché
mi stai facendo questo, perché… - si domanda
continuamente, tormentandosi per
comprendere delle ragioni in quelle poche righe di quel pezzo di carta;
ma non
trova una spiegazione razionale, perché l’amore
non è fatto di razionalità, ma
solo d’istinto e di quella complicità interiore,
che solo due persone che hanno
incontrato il vero amore posso capire; e Facha l’ha compreso,
ma soffre davvero
molto per l’abbandono definitivo della sua amata –
A casa di Matias:
Matias: Mi dispiace non
poterti dare il buongiorno nel modo migliore, ma io e
tuo fratello abbiamo delle questioni importanti da risolvere in
azienda; quindi
mi tocca salutarti solo con un bacio – Dai suoi occhi, percepisco che
siamo
ritornati alla solita guerra fredda di tutti i giorni: tonano i litigi,
le
gelosie, i sentimenti nascosti e inconfessabili, le paranoie e
soprattutto
l’insopportabile repressione di tutto ciò che
sentiamo ogni volta che rimarremo
soli… -
Maia: Io devo andare,
prima che la repulsione nei confronti di me stessa mi
faccia impazzire come non mai: è sbagliato, abbiamo
sbagliato… - E
ora che
torno a casa? Dovrei distruggere mio fratello maggiore, il mio tutore,
chi mi
dovrebbe amare come nessun altro?! È stato lui a condurmi da
Matias, a
spingermi ad andare da lui pur sapendo la situazione che ci circonda!
Sarà
tutta una finta un’altra volta, la mia relazione con Lorenzo
è di nuovo punto e
a capo –
Matias: Ehi, siamo
innamorati, è amore, amore puro quello che sentiamo, e non
possiamo opporci; questa notte abbiamo avuto bisogno l’uno
dell’altra, non devi
sentirti in colpa… - l’abbraccia, consapevole che
di lì a poco le avrebbe
scatenato un pianto veramente devastante, un pianto che conosce bene e
a cui
vuole porre rimedio, ma purtroppo niente allevia il dolore del vero
amore, e lui
lo sa perfettamente –
Maia: Non riesco a
convincermi di questo, non ci riesco… eppure sono sempre da
te… – E mi consolo tra le tue
braccia, tra i tuoi baci e tra le tue carezze,
senza pensare a niente, né a Lorenzo né a
Catherine né a tuo figlio –
Matias:
Neanch’io so come fare… - gli squilla il telefono
– E’ tuo fratello,
devo andare; più tardi ne riparliamo…
Nei pressi di Buenos
Aires:
Paloma: E’
ora che io me ne vada, ho delle questioni importanti da
risolvere… -
resta un attimo a pensare a tutto ciò che l’ha
afflitta la sera precedente:
Catherine aveva scoperto che Facha non era esattamente chi pensava,
l’ha
sconvolta, l’ha resa vulnerabile e forse ha provocato con la
verità qualcosa
d’irreversibile; ma chissà se l’amore,
anche quella volta, l’abbia salvata: non
crede a quelle storielle, però è bello avvertire
uno spiraglio di speranza; fu
quello che salvò anche lei… -
Segundo: Va bene,
capisco, ti lascio andare; ma voglio che ci manteniamo in
contatto: ti ho detto che ho molte informazioni su ciò che
più t’interessa… - Io
so tutto, praticamente qualsiasi cosa della famiglia di Matias, che
è
all’oscuro di tutto quello che ha trascorso la sua famiglia e
in particolare
sua madre; si prospetta per lui una vera e propria tempesta emozionale
per i
prossimi periodi –
Paloma: Giuro che
riuscirò a scoprire anche io tutto ciò che sai
tu, senza aver
bisogno dell’aiuto di nessuno, assolutamente di
nessuno… - Devo
mettermi
all’opera, non posso permettere che Segundo mi batta sul
tempo e sulle
informazioni, perché più sa e più
è pericoloso per la mia famiglia, per la
vendetta contro Maia e Matias e per Lorenzo –
Segundo: Dovrai
faticare molto per scoprire tutto quello che c’è
dietro; non
hai idea in che cosa ti stai infilando – Ci sarà un grosso
sconvolgimento
per tutti se la bomba esploderà; e lo farà,
perché è solo questione di tempo:
una vera e propria bomba a orologeria –
Paloma: Io ce la
farò, sono molto determinata, e non c’è
neanche bisogno che ti
dica che quando mi metto in testa una cosa, la porto a termine
sicuramente!
In casa Fritzenwalden:
Greta: Froilan Maia,
stare bene?
Maia: Ah, Greta, ho un
forte mal di testa: potresti prepararmi un tè e magari
darmi qualcosa per tranquillizzarmi e riposarmi? Oggi è una
giornata partita
con il piede sbagliato – Mi sa che oggi devo veramente
rimanere a letto
tutto il giorno! Ho un mal di testa che mi sta divorando, una
stanchezza palese
sul mio viso e degli occhi talmente stravolti da far paura: mi sa che
mi sono
beccata qualcosa la scorsa notte –
Flor: Maia, vieni qui,
siediti! Sei pallida, stanca, sembra che questa notte tu
sia andata in guerra! – Devo avvertire Federico: questa
ragazza ha qualcosa
di molto strano –
Maia: Molto peggio
della guerra: casa di Matias, il campo di battaglia dei
sentimenti, un errore gravissimo – inizia veramente a
sentirsi più che male,
malissimo: sviene davanti agli occhi di Flor, che rimane per qualche
secondo
imperterrita a guardarla, poi, superata la paura, chiama
l’ambulanza; Maia
viene portata d’urgenza all’ospedale con la
presenza di Flor nell’ambulanza,
che non voleva lasciarla neanche un minuto; non appena arrivano in
ospedale,
Flor e tutti gli altri componenti della famiglia aspettano nella sala
d’attesa
che il medico gli dia informazioni, mentre Franco contatta Federico e
Matias,
che arrivano subito per capire la situazione –
Federico: Che le
è successo?! – guarda Flor confuso, preoccupato e
impaurito
per la sorte della sorella: ha una gran paura che sia accaduto qualcosa
di
molto grave alla sorella –
Flor:
Quand’è tornata a casa, questa mattina, era
pallida, stanca, non sembrava
lei, e mentre parlavamo è svenuta improvvisamente; non si
è ripresa, mi
sembrava che avesse perso conoscenza
Matias: Dovevo rimanere
con lei questa mattina, non dovevo andarmene così
mentre era così sensibile! Non me lo perdonerò
mai… - Per
favore, che non le
succeda niente, che si risvegli, che sorrida e sia felice come sempre!
Non
potrei mai sopportare di perderla, è l’amore della
mia vita, l’amore come non
ho mai amato nessuno, non merita di soffrire –
Flor: Matias, non
è colpa tua! Lo sai che la colpa non potrà mai
essere tua,
perché tu non fai altro che donare amore a Maia, le puoi
fare solo del bene;
credimi, tu non hai colpe per quello che le sta succedendo…
- Poverino,
come
soffre! Tutti noi siamo fortemente in pena per la piccola ribelle di
casa, ma
Matias sembra davvero disperato e preoccupato! Spero solo che
l’amore che prova
riesca ad aiutare Maia, che le permetta di combattere anche questo
ostacolo –
Matias: Nonostante
tutto, io sento di avere delle responsabilità nei suoi
confronti – si avvicina alla porta, da cui vede la sua amata
colma di tubi che
le percorrono il corpo, così immobile e pallida su quel
letto; scoppia a
piangere, un fiume di lacrime invade il suo viso: tutto quello che vede
è troppa
tristezza, non riesce a sopportare di vedere la donna che ama in quelle
condizioni, non lo sopporta; non è stato in grado di
proteggerla in quel
momento, ed è quello che gli duole di più
–
Nel covo dei malvagi:
Delfina: Sono tornata!
C’è nessuno? – si guarda intorno: sembra
arrivata la
desertificazione in quella casa; non c’è nessuno
in casa, né sua madre né
Bonilla, né Lorenzo, tutti fuori dalla dimora che li
accomuna; Delfina, presa
dal fatto che non c’è nessuno in casa, fa un
giretto per tutte le stanze, solo
per ricordare gli attimi di felicità che ha vissuto: una
vecchia foto, di circa
cinque anni prima, di lei e Lorenzo sul comodino di
quest’ultimo; erano in
Bolivia, erano i giorni di luna di miele da sposati;
s’intravedeva felicità
negli occhi di entrambi, una totale voglia di vivere l’amore
reciproco che
sentivano, che però se n’è andato via a
poco a poco, lasciando dolore e
amarezza; ma Delfina distoglie subito l’attenzione da
ciò che le fa versare
lacrime amare, e si mette a gironzolare per le altre camere della
casetta;
arriva in camera di Catherine, e, insospettita dal fatto che non vede
neanche
un suo oggetto nella camera, perlustra il suo guardaroba, i suoi
cassetti: non
c’è niente, è scappata –
A casa di Facha:
Facha: Ti prego,
rispondimi al telefono… - L’ultimo tentativo
per
convincerti a non abbandonarmi, a non spezzarmi il cuore per sempre e a
non
travolgermi per sempre –
Catherine:
Facha… - Forse,
ho sbagliato a rispondere al telefono, ma sentivo
che dovevo almeno dirgli addio di persona, dirgli quanto lo amo e
pregarlo di
capire le mie decisioni, anche se lo amareggeranno tantissimo; ma io
devo
preservare qualcosa d’importante, e non posso permettere a
niente di fargli del
male –
Facha: Ti prego, amore,
torna da me, non mi lasciare… - scoppia a piangere,
è
molto addolorato per quello che sta succedendo tra lui e Catherine, non
riesce
a capire come possa un amore così grande e intenso non
trionfare e permettergli
di vivere un finale felice–
Catherine: Lo
faccio per te, per noi, lo devo fare… - Non è il
momento, non posso dirgli che non conosce suo padre, che non sa che suo
padre è
colpevole di un atto veramente subdolo, non posso
rovinargli la
vita in questo modo, non posso, non me lo
perdonerei mai… -
Facha: Dammi
una ragione per comprendere! – E’ tutto
così complicato,
così difficile! Ci sono troppi segreti tra noi, e lei non ha
neanche il
coraggio di dirmeli, forse perché ha paura che io la lasci
per sempre, che non
sia in grado di accettare ciò che le è successo!
Ma non è così… -
Catherine: Sappi
solo che io ti amo, ti amerò per
sempre… addio…
Nel covo dei malvagi:
Delfina: Non
è possibile… - ha scoperto il motivo per cui
Catherine è scappata
da Buenos Aires: è incinta, aspetta un bambino, e non
è una menzogna, non è un
inganno; è fuggita via per proteggere suo figlio da tutto il
dolore che la
circonda, tutte le bugie, gli inganni e le trappole che
quell’orrido posto ha
inventato per mesi; adesso, è sola con un bambino in grembo,
diventerà madre
senza che nessuno le dia una mano, un aiuto con tutta
quell’esperienza nuova; e
Delfina sa cosa vuol dire essere sola al mondo, non avere nessuno che
si
preoccupi per lei, e proprio per questo è pronta a fare
qualsiasi cosa pur di
trovare Catherine –
All’ospedale:
Federico: Sai che non
posso fare a meno di pensare, di aver paura, di
ricordare… - e le lacrime agli occhi arrivano, gli provocano
tanti solchi sul
viso, anche se dovrebbe mostrare la figura integra, tutta
d’un pezzo e
invulnerabile ai suoi fratelli; ma quella situazione è
troppo devastante, così
triste, angosciosa da non permettergli di continuare a non mostrare i
suoi
sentimenti: nel fondo anche lui ha un’anima,
un’anima ribelle repressa per
aiutare la sua famiglia, che ora deve uscire, deve tornare a respirare
come
quando era bambino, perché solo in quel modo
riuscirà a superare tutto,
soprattutto riuscirà a dimostrare di non essere
ciò che è diventato per il bene
di tutti i suoi fratelli –
Flor:
Federico… - ma Florencia non poteva fare niente per
alleviare la morte
dei suoi genitori, il fatidico momento in cui Federico ha perso ogni
speranza e
fiducia nella vita, nell’amore, in tutto quello che solo
l’esistenza ha da
offrire; e non può neanche dargli torto: se la vita
è così dura per lui, per la
sua famiglia, perché continuare a mentirsi, a dirsi che
prima o poi arriverà la
totale felicità? Per la prima volta, Florencia si rendeva
conto dei pensieri su
cui il Freezer è stato costretto a meditare per giorni,
mesi, anni interi –
Federico: Su questa
sedia, in questo posto, anni fa, un dottore col camice
bianco, il viso serio e impallidito mi scagliò contro una
dura verità, e ho
paura che succeda ancora; in questi momenti, mi sento ancora lo stesso
ragazzino che andava vagando con la chitarra in mano per suonare e
cantare le
sue canzoni: è possibile che io non riesca ad imparare da
tutto quello che è
successo?! È possibile che io rimanga sempre lo stesso
ingenuo sbarbatello? – a
quel punto, con quelle parole, il Freezer aveva toccato il cuore della
sua
Flor: si era mostrato per ciò che è ed
è sempre stato, ovvero una persona
buona, dolce, incantevole e incapace di far del male alle persone;
è stato solo
fortemente irrigidito dalle vicende della vita, che da una parte
l’hanno reso
l’uomo autoritario e privo di sentimenti, ma
dall’altra l’uomo responsabile,
nobile d’animo e determinato, che ha scelto come marito e
padre dei suoi figli
–
Flor: Perché
quella meravigliosa parte di te non dovrà mai più
essere repressa,
non soffrirà mai più così;
perché Maia si sveglierà, e potrai ancora
sgridarla
per tanto tempo…
Federico: E’
ciò che desidero di più al mondo…
Nel covo dei malvagi:
Delfina:
Arriverò domani in Kricoragan, così potremo
chiarire per bene la
situazione – Devo
necessariamente trovare Catherine, ma ho un grave
inconveniente: non ho l’aiuto di nessuno, né di
mamma, Bonilla, Maximo, non
posso fidarmi di Paloma e Lorenzo, che non lascerebbero mai che
Catherine non
li aiuti a completare la vendetta per via di questo bambino che
aspetta; credo
proprio che la obbligherebbero a stare con Matias facendogli credere
che quel
bambino è suo; quindi devo solo sperare che le forze di
Kricoragan riescano a
trovarla e che questa storia venga messa a tacere per bene –
Segundo: Sospetto che
non parlavi esattamente con mio cugino, vero Delfina? – Mi
sembra che questa donna stia complottando qualcosa di molto grande, e,
da come
me l’ha descritta Paloma, ciò che pianifica
è sempre molto malefico, contorto,
intelligente e difficile da scoprire; ma non ha avuto a che fare con
me: posso
tenerla nelle mie mani, esattamente come sto facendo con Paloma
–
Delfina: E a te cosa
importa, Segundo? Di certo, non vengo a raccontare a te la
mia vita privata, né tantomeno con chi mi telefono
– Meglio
mantenersi sulla
difensiva con Segundo: è un tipo silenzioso, freddo,
calcolatore, intelligente,
misterioso, dal fascino magnetico e a tratti pericoloso, in grado di
mettermi
tranquillamente in difficoltà, visto che lui ha le armi in
Kricoragan per
scoprire i miei piani, per compromettere il mio rapporto con Maximo e
anche per
rendermi la vita impossibile, se solo lo volesse –
Segundo: A me,
francamente, non importa della tua vita privata; m’importano
ben
altre questioni molto più importanti –
inconsapevolmente, l’occhio gli cade su
una foto di Paloma, e il suo sguardo non può fare a meno di
cambiare dalle
emozioni che prova guardando solo quella foto: è
così bella quando sorride
malinconicamente, mostrando ciò che è davvero,
senza maschere di aggressività e
cattiveria che utilizza per allontanare le persone da se stessa
–
Delfina: Ecco trovato un punto a mio
favore: è innamorato di Paloma, si vede
che un forte sentimento lo unisce a lei, esattamente come mamma mi
aveva
descritto durante le lunghe nottate in cui io e lei spettegolavamo su
tutto
quello che succedeva nei nostri rispettivi paesi; so perfettamente su
cosa
puntare, semmai mi dovesse ricattare – Be’, allora ti lascio
alle tue
questioni, Segundo…
Segundo: Ciao,
Delfina… - Scoprirò
che cosa nascondi –
A
casa di Facha:
Bata: Ciao Facha! Ehi, ma che ti succede?! Sei tristissimo! –
E’ da troppo
tempo che Facha ha un comportamento alquanto strano: non è
più sorridente,
scherzoso, allegro e sarcastico come una volta; sembra totalmente
cambiato,
come se qualcosa sia piombato improvvisamente nella sua vita e
l’abbia reso la
persona che è adesso –
Facha: Bata, sono distrutto, completamente devastato, non so
più cosa fare…
- Perché mi ha lasciato in questo modo,
senza chiarirmi i motivi di
questa sua decisione improvvisa e anche imprevedibile: pensavo che dopo
la
notte che abbiamo passato insieme l’avesse cambiata e avesse
deciso di rimanere
con me per sempre; ma mi sbagliavo: ha deciso di lasciarmi, quella era
solo
l’ultima notte che avremmo passato insieme, è
stato un addio –
Bata: E immagino che sia una donna il problema della tua vita: chi
è? – La
nostra amicizia verrà messa a dura prova: ho notato come
Nata guarda Facha,
quegli occhi che le brillano e quell’espressione da ebete
innamorata ogni volta
che lo vede, gli parla e lo guarda negli occhi; e credo che non la
prenderà
bene, quando verrà a sapere che Facha ha un’altra
donna in testa –
Facha: E’ Catherine, la fidanzata di Matias
– Non riesco a rassegnarmi,
non posso averla persa così, non può avermi
abbandonato con così tanto amore in
gioco, dopo tutto quello che abbiamo condiviso insieme e non capisco
perché
ieri notte voleva quasi uccidersi: ho paura che ci sia una barriera, un
ostacolo talmente grande tra noi, e soprattutto temo che sia il suo
passato ciò
che la sta distruggendo –
Bata: Ma sei impazzito?! E’ incinta, aspetta un figlio da
Matias, formerà una
famiglia con lui!
Facha: So che formerà una famiglia con lui, so che sto per
perderla per sempre,
so anche che non sceglierà mai me perché
c’è di mezzo la sua famiglia; ma so
soprattutto l’amore che c’è tra noi,
tutto quello che abbiamo condiviso durante
questi mesi! – Io non voglio, non posso lasciarla,
non credo di poterlo fare
dopo tutto questo tempo, anche se me lo chiede esplicitamente nella
lettera che
mi ha lasciato; ma in quella lettera non ci sono spiegazioni, non vedo
le parole
di una donna decisa a chiudere per sempre un capitolo della sua vita;
vedo e
avverto la volontà di volermi stare accanto, che non prende
il sopravvento, e
io non capisco perché… -
Bata: Facha, lascia perdere tutto questo: quella donna prima o poi ti
lascerà,
ti abbandonerà, anche se ti dirà che ti ama
ancora e farebbe qualsiasi cosa per
te, ti spezzerà il cuore, se non l’ha
già fatto; guarda avanti, il mondo è
pieno di ragazze che potrebbero farti perdere la testa
Facha: Io non so che cosa fare, non lo so… so solo che
l’amo, come non ho mai
amato nessuna donna in tutta la mia vita
All’ospedale:
Matias: Federico, hai notizie di Maia? – Ho paura,
ho tanta paura che sia
successo qualcosa di molto grave a Maia: i medici sono rinchiusi da
tanto,
troppo tempo in quella piccola stanza bianca a visitare Maia; e io ho
l’impressione, ogni minuto, ogni secondo, ogni attimo in
più che passa, che
Maia sia sempre in condizioni peggiori; non voglio perderla…
-
Federico: No, ma sono sicuro che tra poco verranno e ci informeranno di
tutto,
ne sono certo… - da come maneggia il caffè che ha
in mano, si comprende come
Federico provi un grande, grandissimo nervosismo a causa di
tutto quello
che sta succedendo, e anche se cerca di nascondere in tutti i modi, con
tutte le
barriere possibili e le maschere che pone ai suoi sentimenti, questi ci
sono,
sono visibili nei suoi occhi, perché, almeno quelli, sono
rimasti quelli
sinceri e puri di un bambino ancora ingenuo e messo di fronte alle
difficoltà
della vita prima di quanto potesse aspettarsi; Matias ammira tantissimo
Federico per quello che cerca di trasmettere, per la sicurezza che
vorrebbe
tanto, davvero molto, donare a chiunque in quella sala, anche se con
pochi
risultati; ma purtroppo, Matias sa bene che non è con
l’autoconvinzione che le
cose ritorneranno a posto, niente ritornerà a posto,
perché quello che è stato
fatto, è stato fatto, gli errori ci sono stati e
sfortunatamente, quelle
circostanze non hanno una soluzione: e crede che sia proprio questo, la
gravidanza di Catherine, la loro separazione obbligata a danneggiare
così
seriamente Maia, e a portarla e uno stato così debole e
vacillante; ma anche se
gli errori ci sono stati e non possono essere riparati,
l’amore è l’unica cosa
che le resta insieme alla speranza, che Maia non deve perdere, non deve
perdere
la speranza di riconquistare il suo vero amore, deve lottare
perché avrà in
cambio qualcosa, avranno entrambi qualcosa in cambio di valore immenso
–
Flor: Ragazzi, guardate… - finalmente un uomo di mezza
età col camice bianco
esce fuori da quella piccola gabbia per comunicare a tutti cosa sia
successo a
Maia –
Dottore: Siate felici, la paziente è in ottime condizioni,
va tutto bene, è
anche cosciente, quindi potete farle visita – a quel punto,
Federico fa un
cenno a Matias, che lo capta sùbito; Matias guarda prima
Maia dalla porta, la
scruta attentamente e in un attimo viene riconfermato tutto
l’amore, l’affetto
che ha per lei, ma anche la paura, l’angoscia nel provare che
stava per
perderla per sempre, nel non poter mai più amarla come
merita, proteggerla e
sostenerla come ogni giorno della sua vita; Maia vede Matias, una
lacrima le
riga il viso e Matias corre ad abbracciarla per rassicurarla –
Matias: Amore, è finita, è finita, ora sei qui
con me, con tutta la tua famiglia
– Maia nota che Matias ha scosse per tutto il corpo, trema
come se avesse un
infinito timore, qualcosa che non aveva mai visto in lui; ma
capì che Matias
era spaventato da tutto quello che è successo, ha avuto
timore per la sua
sorte, non voleva che le succedesse niente, una grande prova
dell’amore che
Matias nutre per lei; Maia lo bacia, cercando di rasserenarlo, mentre a
Matias
scendono delle lacrime sulla guancia –
Maia: Siamo qui, finalmente, ancora insieme…
Intanto, Flor e Federico:
Flor: Federico, perché quella faccia? Dopo che hai parlato
col medico, sei
sbiancato di colpo – Questa storia non mi piace, ho
un sentimento nello
stomaco, una sensazione così strana riguardo a tutto quello
che è successo a
Maia, è una sensazione di forte pericolo indirizzata verso
tutta la famiglia, e
non comprendo perché… -
Federico: Flor, mia sorella è stata avvelenata: se non
l’avessi portata in
ospedale in tempo, sarebbe morta – Ma chi, chi
potrebbe mai volere la morte
di mia sorella, di un’innocente ragazza di sedici anni che
non ha mai fatto del
male a nessuno! O forse, era tutto solo un avvertimento, e quindi tutta
la
famiglia si trova in un grandissimo pericolo, qualcosa che non
è rivolto contro
nessuno in particolare, ma proprio contro la mia famiglia, contro tutti
noi –
Flor: Oh, mio Dio! Chi avrebbe mai potuto avvelenare Maia, e
soprattutto
perché?!! E’ una ragazza tanto dolce, solare,
divertente… - Lorenzo, è stato
Lorenzo! L’unica persona con cui Maia è uscita
ieri è Lorenzo! Ma perché mai
avrebbe avvelenato Maia, se stanno insieme e da quanto ho capito,
Lorenzo ci
tiene veramente a lei! Probabilmente l’avrà presa
in giro, ma questo non spiega
perché! – sgrana gli occhi –
Federico: So a cosa stai pensando, e anche io sono giunto alla tua
conclusione:
è stato Lorenzo ad avvelenare Maia
Matias: Che cosa?!!
Nel frattempo, nel covo dei malvagi:
Paloma: Catherine, sei qui? – entra in casa agitatissima,
molto spaventata: non
ha saputo più niente di Catherine, non la trova,
è anche andata a casa della
sua defunta madre, luogo in cui ha creduto che potesse essere, ma non
è neanche
lì, non ha trovato traccia della sua presenza in quella
casa; presto, si rende
conto che c’è Segundo sdraiato e addormentato sul
piccolo divanetto di
quell’accogliente soggiorno; si china su di lui, e non
può far a meno di
piangere, di sfogarsi di tutta la frustrazione che sta accumulando,
anche se
con l’uomo di cui non si fida, ma che ama più di
qualsiasi altra persona al
mondo; potrà anche tenerla in pugno, ma è pur
sempre lui che la protegge da
qualsiasi cosa, solo Segundo sa farlo –
Segundo: Ehi, perché piangi? Cosa è successo?!
– Estremamente preoccupato per
la reazione di Paloma, così provata e vacillante, Segundo
non può far altro che
contenere questo suo stato d’animo, abbracciandola, facendole
sentire che lui è
e sarà sempre vicino a lei, nonostante ci siano stati tanti
scontri, muri tra
loro e abbiano difficoltà a fidarsi l’uno
dell’altra per il troppo dolore
provocato –
Paloma: Catherine è sparita, l’ho cercata
dovunque, non è da nessuna parte;
l’ultima volta che l’ho vista era sconvolta,
perché le ho rivelato qualcosa che
l’ha fatta soffrire; e se ora le è capitato
qualcosa è soltanto per colpa mia,
le ho rovinato la vita! – Dove sei, dove sei?!!
–
Segundo: Meritava di sapere la verità, non puoi incolpare te
stessa del fatto
che la verità è dura da sopportare, non hai
alcuna responsabilità – continua a
stringerla tra le sue braccia, le accarezza dolcemente i capelli, in
attesa che
tutta questa paura, questo timore che possa essere successo a sua
cugina
svanisca e al suo posto regni la calma e la lucidità di
nuovo; ma qualcuno
interrompe questo momento –
Gracia: Che cosa ci fa lui qui?!! – nota le lacrime di sua
nipote Paloma, così
disperata tra le braccia di Segundo, fraintendendo qualsiasi cosa:
pensa che
Segundo la stia ricattando, non le stia dando via d’uscita,
quando, in realtà,
vuole solo aiutarla – Che le hai fatto?!!
Paloma: Nonna, ascolta, lui non mi ha fatto niente, è qui
solo per aiutarmi… - E
adesso come faccio a dirle che Catherine è scomparsa, come
faccio a spiegarle
che le ho detto la verità, e
per colpa di quest’ultima è
andata via sconvolta ieri sera e non si sa più che fine
abbia fatto, nonostante
tutti i tentativi che ho fatto per rintracciarla –
Gracia: Ma che succede, cosa è successo?!! –
inizia a preoccuparsi seriamente,
percepisce che c’è qualcosa che non va, lo vede
negli occhi di Paloma e
Segundo, e teme che sia qualcosa di serio che coinvolge tutta la
famiglia,
ancora una volta –
Paloma: Nonna, Catherine è scomparsa, non so dove sia! Ieri
sera ho dovuto
dirle la verità e… e ora non so più
dove sia, ho paura… - Se le dicessi che
cosa ho dovuto dirle, mi ucciderebbe, mi sbatterebbe in faccia il fatto
che non
ho saputo proteggerla da un’altra dolorosa verità,
e soprattutto le ho dato un
altro forte dolore con la scomparsa di Catherine, e io non volevo che
questo
succedesse –
Gracia: Che… che verità?!
Paloma: Nonna, l’uomo di cui Paloma si è
innamorata è il figlio dell’uomo che
ha ucciso sua madre – a quel punto, con il fiato mozzato e
gli occhi persi nel
vuoto, Gracia perde totalmente i sensi, sviene davanti agli occhi
increduli di
Segundo e Paloma, che la soccorrono immediatamente, cercando di fare in
modo
che si ristabilisca; in quello stesso momento, entra Lorenzo che,
vedendo
quella situazione, non esitare a chiedere che è successo e a
chiamare
un’ambulanza –
Intanto, per le vie di Buenos Aires:
Delfina: Bene, non appena arriverò, parleremo meglio di
questa faccenda… - Spero
solo che questa faccenda non esca fuori, che nessuno, e dico nessuno,
venga a
sapere tutto questo, altrimenti immagino già la fine del mio
rapporto con
Maximo, l’uomo ricchissimo, il conte, che per la prima volta
mi affascina non
per i suoi soldi, ma per il suo carattere dolce e simpatico; lo
ammetto, ci
tengo a lui, e non voglio che tutto questo finisca, mi rende felice per
la
prima volta –
Pedro: Ora ti stai dedicando allo spionaggio per fare soldi, Delfina?
– Anche
se sei stata la donna più opportunista, senza scrupoli e
perfida che abbia mai
incontrato, ti penso ancora, non faccio a meno di ricordare, di
rivivere i
momenti in cui eravamo solo io e te, la nostra storia, la fugace storia
che hai
avuto con l’ex autista di casa Fritzenwalden; mi hai usato,
ne sono consapevole,
ma provo ancora un forte sentimento per te, maledizione; ma non voglio
dimenticare –
Delfina: Che tu ci creda o no, sto cambiando, almeno ci sto
provando… - Credevo
che non lo avrei mai più incontrato sulla mia via, non
pensavo di ritrovare per
le vie di Buenos Aires quel corpo scolpito, quei capelli neri come la
pece e
quegli occhi blu mare che mi guardavano come un uomo geloso e
innamorato della
propria donna; quella donna, una volta, ero io, e mi domando ogni
giorno che
cosa fosse successo, se solo avessi accettato la sua proposta di
fuggire
insieme –
Pedro: Non so se crederti, davvero non lo so… - Sei
sempre, sempre stata
brava a nascondere qualsiasi tuo sentimento, che fosse stato
d’amore, di odio o
rancore, ti ho visto mentre riuscivi a conquistare la fiducia di
chiunque
fingendo, mentendo spudoratamente, seppellendo la verità sui
tuoi sentimenti
veri; adesso, mi risulta difficile crederti… anche
perché mi hai ferito da
morire -
Delfina: Ti capisco, lo comprendo… - E’
rimasto la stessa persona di sempre,
l’unico uomo con cui mi sono confidata e che mi ha aiutato di
più, mi ha
ascoltato, mi ha sempre offerto un appoggio, non mi ha mai rifiutata,
anche
dopo tutte quelle recite con Federico; è stato sempre al mio
fianco, sempre,
senza mai andarsene; la colpa è stata mia, solo mia se si
è allontanato –
Pedro: Io non penso più al passato e non penso
più a te; adesso, per me, sei il
passato, nient’altro – Ah, Delfina, non
sai cosa ti aspetta, non lo sai;
d’ora in avanti, sarò io a mentirti
spudoratamente, farò di tutto pur di
restituirti un minimo di tutto quello che mi hai fatto; dovrai
prepararti al
peggio, alle mie sorprese: non sai cosa ho in serbo per te… -
Delfina: Meglio per te, vai avanti, dimentica… - e
così sparisce, non lo saluta
nemmeno, neanche un cenno, nulla; l’unica cosa che gli ha
lasciato è
l’amarezza, l’esplicita amarezza nelle sue ultime
parole: lo avrà anche
manipolato, preso in giro, usato per i suoi scopi, ma è
sempre stato più di
quello che gli diceva, lo amava davvero; ma adesso
quest’amore dev’essere
seppellito come il ricordo più bello che è nato
in casa Fritzenwalden, l’unica
cosa positiva di quell’avventura –
All’ospedale:
Matias: Io non posso crederci… è tutto un caos!
Perché avrebbe dovuto cercare
di uccidere Maia, non ha alcun senso! – L’ama,
io sono totalmente sicuro
dell’amore che Lorenzo nutre per Maia, ha avuto il coraggio
di affrontare le
umiliazioni, le espressioni di Maia ogni volta che ci vedevamo, ogni
nostro
sguardo complice quando rimanevamo insieme e davanti agli occhi di
tutti ci
amavamo e non ci importava assolutamente di niente, né di
Lorenzo, né di
Catherine né di chiunque altro, non ci importava di niente e
di nessuno, siamo
sempre rimasti insieme io e Maia, abbiamo quasi distrutto le persone
che ci
sono accanto; ma lui, solo lui, continua a stare con Maia, la persona
che mi
ama di più al mondo; se questo non è amore, io
non so cosa sia: nessuno
continuerebbe su questa via, se non c’è un
sentimento profondo ed una grande
forza di volontà e ostinazione –
Federico: Perché è un malato di mente, un pazzo
che voleva solo approfittarsi
della mia piccola sorellina e metterla in pericolo! Meno male che
né io né tu
gliel’abbiamo permesso: mi convinco sempre di più
che ti sia l’unico uomo
giusto per mia sorella, l’unico che riesca ad amarla ed a
proteggere più di
chiunque – Nessuno, e dico nessuno, si
permetterà mai più di far del male
alla mia famiglia, ai miei cari, alle persone che amo di più
al mondo! Giuro
che nessuno mai riuscirà a far del male alle persone che
amo, in nessun modo,
mai! –
Flor: Povera piccola, non avrei mai pensato che Lorenzo potesse farle
una cosa
simile! Però… - Stiamo dando troppo per
scontato che sia stato Lorenzo,
troppo! È orribile incolpare qualcuno di qualcosa che non ha
commesso, e poi,
pensandoci attentamente, che motivo avrebbe proprio colui che darebbe
la vita
per Maia, che l’ha accolta nel suo cuore e fa di tutto pur di
non lasciarla,
pur di non cedere alle continue crisi di Maia per Matias, non
è mai stato
capace di lasciarla da sola in balia della sofferenza; e se fosse stato
qualcun
altro che ci sfugge? –
Matias: Anche tu pensi che quel tipo non avrebbe alcun motivo di farle
del
male, vero? Io penso lo stesso, e ti giuro che non capisco chi possa
essere
però… - Non capisco, chi potrebbe aver
tentato di ammazzare Maia, chi?! Maia
non vede nessuno all’infuori di me, quel tipo e tutta la sua
famiglia! E allora
chi potrebbe voler farle del male?! –
Federico: Non ci dev’essere per forza una spiegazione, un
perché per le azioni
che si commettono!
Matias: Io non ne sono così convinto: credimi, Federico,
Lorenzo è tutto, ma
non uno squilibrato; è la mente più fredda,
calcolatrice e combattiva che io
abbia mai incontrato nella mia vita…
Dopo un bel po’ di ore passate in aereo a fare in modo che il
tempo passi più
velocemente possibile, Delfina arriva alla villa del suo amato e
affascinante
conte stanca e con una gran voglia di farsi un bagno caldo e dormire il
più
possibile:
Maximo: Capisco che ora tu voglia addormentarti tranquillamente in
camera tua
senza alcuna distrazione, ma vorrei tanto presentarti un nuovo
domestico della
casa – E’ bello avere di nuovo Delfina
qui, dopo tanto tempo che non la
vedevo: devo ammettere che mi è mancata proprio tanto, penso
a lei giornate
intere senza pausa, riempie le mie giornate di gioia ed allegria; credo
proprio
che mi sto innamorando proprio tanto di lei… -
Delfina: Proprio ora? Ti giuro che non riesco neanche a reggermi in
piedi!
Potremmo rimandare a domani o a più tardi? – Un
nuovo domestico?! I
domestici ultimamente sono il centro della mia vita: da poco ho rivisto
Pedro,
una vera botta al cuore dopo tutto quello che è successo tra
noi, e non ho
proprio voglia di incontrare qualcun altro che mi faccia ricordare
ancora
quanto abbia sbagliato a lasciarlo andare; sarebbe stato
l’amore della mia
vita, il mio uomo, l’unico che forse mi ha davvero amato tra
tutti… -
Maximo: Va bene, a dopo – le sorride –
Delfina: A dopo – va in camera sua esausta, prende della
asciugamani va in
bagno e si immerge in una vasca bollente di acqua calda e sapone
profumato,
dimenticando tutti i problemi che la circondano, tutti i cattivi
ricordi che la
affliggono: questo è l’unico momento in cui
può tranquillamente dedicarsi a se
stessa, dimenticare tutto e far finta che vada tutto bene nella sua
vita; ma,
non appena esce dalla vasca, le cose prendono una brutta piega
–
Pedro: Ciao, Delfina!
All’ospedale:
Matias: Federico! Fede! – Non posso crederci, si
è addormentato sulla sedia
della sala d’aspetto, e adesso che lo smuove più
da lì! Gli avevo detto di
andare a casa, ché tanto qua ci sarei rimasto io sempre e
comunque, non mi
avrebbero rimosso neanche con i carrarmati! Ma forse è
meglio se mi vado a
prendere un buon caffè, altrimenti finisce che anche io
questa notte me la
passo dormendo – mentre prende il
caffè, scorge Lorenzo molto vicino a lui:
accecato dalla rabbia, gli va incontro e lo immobilizza –
Perché l’hai fatto?!!
Perché volevi ucciderla!!
Intanto Maia nella sua camera:
Maia: Chi mi ha lasciato questa bellissima rosa e questo biglietto?
Sicuramente
è stato Matias, lui è sempre così
premuroso con me!
Il tempo è
passato, per me certamente, ma
non per te.
Tu dimentichi, lasci alle spalle tutto, e sono più che
sicuro che mi hai
totalmente dimenticato.
Ma questa volta dovrai ricordare, dovrai farlo e non sarà
facile.
Niente sarà facile.
Queste poche righe non sono di addio, ma di gran ritorno nella tua vita.
Ritornerò, stanne certa.
E non ti renderò le cose facili.
Ok,
sono totalmente imperdonabile, lo so, ma c’è
stato una grande imprevisto in questa storia: purtroppo mi si
è cancellata, non
so come. Ma io sono determinata a continuarla sempre e comunque, non abbandono
un mio progetto così, io lo continuerò, fosse
l’ultima cosa che faccio! Vi
ringrazio di cuore se mi appoggiaste e seguiste la mia storia,
un bacio a
tutti.