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Autore: lovelyhead    24/12/2012    3 recensioni
Si conoscono da quando erano piccoli, sono cresciuti insieme, hanno creato tra loro quell'enorme complicità che solo loro intendono; poi, un giorno, quella parola in più, quella luce negli occhi e quella complicità si trasformano in qualcosa di molto più forte e indissolubile: Amore.
Riusciranno i nostri beniamini a contrastare tutte le dure prove e ad essere davvero felici? A voi scoprirlo!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Maia Fritzenwalden, Matias Ripamonti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti! Questa storia per me ha un valore molto particolare: è stata la mia prima vera storia, quella che io adoro, che mi piace e che voglio a tutti i costi continuare; purtroppo mi si è cancellata, ma io voglio continuarla in tutti mi modi, perché per me è davvero molto importante finirla, e non sapete quanto ci ho pianto su quando ho scoperto che non c'era più.

Vi lascio qui il riassunto dei precedenti quarantanove capitoli cancellati non so come.

 
Maia e Matias s’innamorano moltissimo l’uno dell’altro, ma sfortunatamente Federico non gli permette di stare insieme per colpa della consistente differenza d’età tra i due. Così il maggiore dei fratelli intima a Matias, che nel frattempo aveva continuato a stare con Maia nonostante abbia litigato col suo migliore amico, di stare lontano da Maia solo per il suo bene, e così Matias, dopo un’attenta riflessione, decide di lasciare Maia una volta per sempre dopo un’ultima notte passata insieme. Ma la mattina successiva Matias, per salvare Maia, ha un incidente e così finisce in ospedale. Maia è devastata per l’accaduto e per questo finisce per stare molto male anche lei fisicamente, però entrambi riescono a riprendersi. Maia va da Matias per fargli cambiare idea riguardo alla decisione di stare lontani, ma lui sembra irremovibile. Qui entra in scena la figura di Catherine, apparentemente una giovane e bellissima ragazza che aiuta i suoi cugini Lorenzo e Paloma a vendicarsi di Matias, il quale aveva fatto molto soffrire Paloma. Catherine riesce a conquistare Matias e così si fidanzano. Da qui ne deriva un devastante momento per Maia e Matias, che litigano continuamente per evitare di cedere all’amore profondo che nutrono l’uno per l’altra. Intanto, Federico decide di perdonare Matias subito dopo l’incidente, e sposa Flor. Maia, in preda alla disperazione per Matias, cerca conforto in Facha pur non amandolo. Alla fine, però, Matias comprende di non riuscire a vivere senza Maia, così i due si riconciliano e vanno in vacanza con Florencia e Federico in Canada. Intanto, i malvagi Lorenzo, sposato con Delfina Santillan, Paloma, Bonilla, Malala e Catherine continuano a tener costantemente d’occhio Maia e Matias, e non appena scoprono che Matias vuole tornare con Maia, ordinano a Catherine di dire a Matias che aspetta un bambino. A quel punto,  Matias viene a sapere la dolorosa bugia, e quella stessa sera la svela anche a Maia, che ne resta angosciata, delusa e amareggiata. Il giorno dopo tutti tornano in Argentina, perché nessuno sopporta il clima pesante che si è creato. Lorenzo, invece, per aiutare sua sorella Paloma a mandare avanti la sua vendetta con i consigli di Malala, inizia a frequentare Maia e in breve tempo inizia a provare qualcosa per Maia, e Delfina, con grande intuito, non ci mette molto a capirlo. Maia, invece, troppo provata dall’aver saputo che non potrà mai stare con Matias perché Catherine aspetta un bambino, decide di andarsene in Germania per sempre, nonostante le continue insistenze di Matias per farla rimanere. Maia scappa dall’Argentina, dopo aver salutato tutta la sua famiglia, compresa Lorenzo, per il quale nutre una profonda simpatia, ma solo come amici. Per Matias ha inizio un momento molto duro della sua vita: già è molto non poter stare con Maia, ma ora che lei non c’è, si sente veramente distrutto. Florencia chiama Maia e le dice chiaramente che è molto preoccupata per Matias, e Maia scoppia a piangere. Dopo una chiacchierata con Flor, Matias decide di andare in Germania e convincerla a tornare a tutti i costi. Dopo lunghe insistenze, Maia cede alle richieste di Matias, e passano qualche giorno in Germania soli e dimenticano tutti i problemi che li affliggono. Durante il loro soggiorno in Germania, incontrano Maximo, cugino di Matias, con Delfina, che ha rinunciato a Lorenzo e inizia a frequentare seriamente Maximo, e ne rimangono molto sorpresi. Dopo una romantica notte, Maia e Matias decidono di fare una lunga passeggiata nel centro di Berlino, ma lì Matias incontra Catherine e Maia scappa via per non farsi vedere. Matias la chiama per sapere dove sta, e le chiede di vedersi alla casa dei suoi genitori. Qui i due si dicono addio per sempre tra le lacrime. Tutti tornano in Argentina. Maia, infastidita dal comportamento che Matias ha per Catherine, per non soffrire più, decide di dare un’opportunità a Lorenzo. Intanto, Catherine, che ha incontrato di nuovo sua nonna Gracia, s’innamora moltissimo di Facha, ma non vuole stare con lui: sua madre è morta suicida proprio perché un uomo la fece innamorare e poi la lasciò, e lei non vuole che le succeda la stessa cosa. Ma l’amore è più forte di tutto, tanto da lasciarla incinta di Facha. Ma, prima che possa dirglielo, scopre che Facha è il figlio dell’uomo che ha fatto morire d’amore sua madre. Così, provata, scappa dall’Argentina per rifugiarsi a Londra, dopo aver detto addio a Facha, che resta molto devastato dalla sua scomparsa, visto che ricambia i sentimenti che Catherine ha per lui. Nella vita di Paloma, invece, torna Segundo, un suo ex fidanzato che però ama ancora moltissimo, e sembra che possa rovinarle i piani di vendetta.  Intanto Maia, dopo aver avuto una cena molto romantica con Lorenzo, viene contattata da Matias, che le chiede di passare una notte insieme a casa sua. Maia, incoraggiata da suo fratello Federico, che tra poco diventerà papà, va da Matias e passano la notte insieme. Il giorno dopo, Maia ha un malore e viene portata in ospedale. Mentre Delfina, tornata in Argentina da Kricoragan, la terra di Maximo, conte del Kricoragan, scopre che Catherine è incinta per una sua ecografia lasciata sbadatamente nel rifugio, e così decide di cercarla ostinatamente; per le vie di Buenos Aires, Delfina incontra Pedro, che sembra molto intenzionato a fargliela pagare per tutte le malefatte che Delfina gli ha fatto passare.

Capitolo 50.

Facha: Perché mi stai facendo questo, perché… - si domanda continuamente, tormentandosi per comprendere delle ragioni in quelle poche righe di quel pezzo di carta; ma non trova una spiegazione razionale, perché l’amore non è fatto di razionalità, ma solo d’istinto e di quella complicità interiore, che solo due persone che hanno incontrato il vero amore posso capire; e Facha l’ha compreso, ma soffre davvero molto per l’abbandono definitivo della sua amata –
A casa di Matias:
Matias: Mi dispiace non poterti dare il buongiorno nel modo migliore, ma io e tuo fratello abbiamo delle questioni importanti da risolvere in azienda; quindi mi tocca salutarti solo con un bacio – Dai suoi occhi, percepisco che siamo ritornati alla solita guerra fredda di tutti i giorni: tonano i litigi, le gelosie, i sentimenti nascosti e inconfessabili, le paranoie e soprattutto l’insopportabile repressione di tutto ciò che sentiamo ogni volta che rimarremo soli… -
Maia: Io devo andare, prima che la repulsione nei confronti di me stessa mi faccia impazzire come non mai: è sbagliato, abbiamo sbagliato… - E ora che torno a casa? Dovrei distruggere mio fratello maggiore, il mio tutore, chi mi dovrebbe amare come nessun altro?! È stato lui a condurmi da Matias, a spingermi ad andare da lui pur sapendo la situazione che ci circonda! Sarà tutta una finta un’altra volta, la mia relazione con Lorenzo è di nuovo punto e a capo –
Matias: Ehi, siamo innamorati, è amore, amore puro quello che sentiamo, e non possiamo opporci; questa notte abbiamo avuto bisogno l’uno dell’altra, non devi sentirti in colpa… - l’abbraccia, consapevole che di lì a poco le avrebbe scatenato un pianto veramente devastante, un pianto che conosce bene e a cui vuole porre rimedio, ma purtroppo niente allevia il dolore del vero amore, e lui lo sa perfettamente –
Maia: Non riesco a convincermi di questo, non ci riesco… eppure sono sempre da te… – E mi consolo tra le tue braccia, tra i tuoi baci e tra le tue carezze, senza pensare a niente, né a Lorenzo né a Catherine né a tuo figlio –
Matias: Neanch’io so come fare… - gli squilla il telefono – E’ tuo fratello, devo andare; più tardi ne riparliamo…
Nei pressi di Buenos Aires:
Paloma: E’ ora che io me ne vada, ho delle questioni importanti da risolvere… - resta un attimo a pensare a tutto ciò che l’ha afflitta la sera precedente: Catherine aveva scoperto che Facha non era esattamente chi pensava, l’ha sconvolta, l’ha resa vulnerabile e forse ha provocato con la verità qualcosa d’irreversibile; ma chissà se l’amore, anche quella volta, l’abbia salvata: non crede a quelle storielle, però è bello avvertire uno spiraglio di speranza; fu quello che salvò anche lei… -
Segundo: Va bene, capisco, ti lascio andare; ma voglio che ci manteniamo in contatto: ti ho detto che ho molte informazioni su ciò che più t’interessa… - Io so tutto, praticamente qualsiasi cosa della famiglia di Matias, che è all’oscuro di tutto quello che ha trascorso la sua famiglia e in particolare sua madre; si prospetta per lui una vera e propria tempesta emozionale per i prossimi periodi –
Paloma: Giuro che riuscirò a scoprire anche io tutto ciò che sai tu, senza aver bisogno dell’aiuto di nessuno, assolutamente di nessuno… - Devo mettermi all’opera, non posso permettere che Segundo mi batta sul tempo e sulle informazioni, perché più sa e più è pericoloso per la mia famiglia, per la vendetta contro Maia e Matias e per Lorenzo –
Segundo: Dovrai faticare molto per scoprire tutto quello che c’è dietro; non hai idea in che cosa ti stai infilando – Ci sarà un grosso sconvolgimento per tutti se la bomba esploderà; e lo farà, perché è solo questione di tempo: una vera e propria bomba a orologeria –
Paloma: Io ce la farò, sono molto determinata, e non c’è neanche bisogno che ti dica che quando mi metto in testa una cosa, la porto a termine sicuramente!
In casa Fritzenwalden:
Greta: Froilan Maia, stare bene?
Maia: Ah, Greta, ho un forte mal di testa: potresti prepararmi un tè e magari darmi qualcosa per tranquillizzarmi e riposarmi? Oggi è una giornata partita con il piede sbagliato – Mi sa che oggi devo veramente rimanere a letto tutto il giorno! Ho un mal di testa che mi sta divorando, una stanchezza palese sul mio viso e degli occhi talmente stravolti da far paura: mi sa che mi sono beccata qualcosa la scorsa notte –
Flor: Maia, vieni qui, siediti! Sei pallida, stanca, sembra che questa notte tu sia andata in guerra! – Devo avvertire Federico: questa ragazza ha qualcosa di molto strano –
Maia: Molto peggio della guerra: casa di Matias, il campo di battaglia dei sentimenti, un errore gravissimo – inizia veramente a sentirsi più che male, malissimo: sviene davanti agli occhi di Flor, che rimane per qualche secondo imperterrita a guardarla, poi, superata la paura, chiama l’ambulanza; Maia viene portata d’urgenza all’ospedale con la presenza di Flor nell’ambulanza, che non voleva lasciarla neanche un minuto; non appena arrivano in ospedale, Flor e tutti gli altri componenti della famiglia aspettano nella sala d’attesa che il medico gli dia informazioni, mentre Franco contatta Federico e Matias, che arrivano subito per capire la situazione –
Federico: Che le è successo?! – guarda Flor confuso, preoccupato e impaurito per la sorte della sorella: ha una gran paura che sia accaduto qualcosa di molto grave alla sorella –
Flor: Quand’è tornata a casa, questa mattina, era pallida, stanca, non sembrava lei, e mentre parlavamo è svenuta improvvisamente; non si è ripresa, mi sembrava che avesse perso conoscenza
Matias: Dovevo rimanere con lei questa mattina, non dovevo andarmene così mentre era così sensibile! Non me lo perdonerò mai… - Per favore, che non le succeda niente, che si risvegli, che sorrida e sia felice come sempre! Non potrei mai sopportare di perderla, è l’amore della mia vita, l’amore come non ho mai amato nessuno, non merita di soffrire –
Flor: Matias, non è colpa tua! Lo sai che la colpa non potrà mai essere tua, perché tu non fai altro che donare amore a Maia, le puoi fare solo del bene; credimi, tu non hai colpe per quello che le sta succedendo… - Poverino, come soffre! Tutti noi siamo fortemente in pena per la piccola ribelle di casa, ma Matias sembra davvero disperato e preoccupato! Spero solo che l’amore che prova riesca ad aiutare Maia, che le permetta di combattere anche questo ostacolo –
Matias: Nonostante tutto, io sento di avere delle responsabilità nei suoi confronti – si avvicina alla porta, da cui vede la sua amata colma di tubi che le percorrono il corpo, così immobile e pallida su quel letto; scoppia a piangere, un fiume di lacrime invade il suo viso: tutto quello che vede è troppa tristezza, non riesce a sopportare di vedere la donna che ama in quelle condizioni, non lo sopporta; non è stato in grado di proteggerla in quel momento, ed è quello che gli duole di più –
Nel covo dei malvagi:
Delfina: Sono tornata! C’è nessuno? – si guarda intorno: sembra arrivata la desertificazione in quella casa; non c’è nessuno in casa, né sua madre né Bonilla, né Lorenzo, tutti fuori dalla dimora che li accomuna; Delfina, presa dal fatto che non c’è nessuno in casa, fa un giretto per tutte le stanze, solo per ricordare gli attimi di felicità che ha vissuto: una vecchia foto, di circa cinque anni prima, di lei e Lorenzo sul comodino di quest’ultimo; erano in Bolivia, erano i giorni di luna di miele da sposati; s’intravedeva felicità negli occhi di entrambi, una totale voglia di vivere l’amore reciproco che sentivano, che però se n’è andato via a poco a poco, lasciando dolore e amarezza; ma Delfina distoglie subito l’attenzione da ciò che le fa versare lacrime amare, e si mette a gironzolare per le altre camere della casetta; arriva in camera di Catherine, e, insospettita dal fatto che non vede neanche un suo oggetto nella camera, perlustra il suo guardaroba, i suoi cassetti: non c’è niente, è scappata –
A casa di Facha:
Facha: Ti prego, rispondimi al telefono… - L’ultimo tentativo per convincerti a non abbandonarmi, a non spezzarmi il cuore per sempre e a non travolgermi per sempre –
Catherine: Facha… - Forse, ho sbagliato a rispondere al telefono, ma sentivo che dovevo almeno dirgli addio di persona, dirgli quanto lo amo e pregarlo di capire le mie decisioni, anche se lo amareggeranno tantissimo; ma io devo preservare qualcosa d’importante, e non posso permettere a niente di fargli del male –
Facha: Ti prego, amore, torna da me, non mi lasciare… - scoppia a piangere, è molto addolorato per quello che sta succedendo tra lui e Catherine, non riesce a capire come possa un amore così grande e intenso non trionfare e permettergli di vivere un finale felice–
Catherine: Lo faccio  per te, per noi, lo devo fare… - Non è il momento, non posso dirgli che non conosce suo padre, che non sa che suo padre è colpevole di un atto veramente subdolo,  non  posso rovinargli la vita in questo modo, non posso,  non me  lo perdonerei mai… -
Facha: Dammi  una ragione per comprendere! – E’ tutto così complicato, così difficile! Ci sono troppi segreti tra noi, e lei non ha neanche il coraggio di dirmeli, forse perché ha paura che io la lasci per sempre, che non sia in grado di accettare ciò che le è successo! Ma non è così… -
Catherine: Sappi solo  che io ti amo, ti amerò per sempre… addio…
Nel covo dei malvagi:
Delfina: Non è possibile… - ha scoperto il motivo per cui Catherine è scappata da Buenos Aires: è incinta, aspetta un bambino, e non è una menzogna, non è un inganno; è fuggita via per proteggere suo figlio da tutto il dolore che la circonda, tutte le bugie, gli inganni e le trappole che quell’orrido posto ha inventato per mesi; adesso, è sola con un bambino in grembo, diventerà madre senza che nessuno le dia una mano, un aiuto con tutta quell’esperienza nuova; e Delfina sa cosa vuol dire essere sola al mondo, non avere nessuno che si preoccupi per lei, e proprio per questo è pronta a fare qualsiasi cosa pur di trovare Catherine –
All’ospedale:
Federico: Sai che non posso fare a meno di pensare, di aver paura, di ricordare… - e le lacrime agli occhi arrivano, gli provocano tanti solchi sul viso, anche se dovrebbe mostrare la figura integra, tutta d’un pezzo e invulnerabile ai suoi fratelli; ma quella situazione è troppo devastante, così triste, angosciosa da non permettergli di continuare a non mostrare i suoi sentimenti: nel fondo anche lui ha un’anima, un’anima ribelle repressa per aiutare la sua famiglia, che ora deve uscire, deve tornare a respirare come quando era bambino, perché solo in quel modo riuscirà a superare tutto, soprattutto riuscirà a dimostrare di non essere ciò che è diventato per il bene di tutti i suoi fratelli –
Flor: Federico… - ma Florencia non poteva fare niente per alleviare la morte dei suoi genitori, il fatidico momento in cui Federico ha perso ogni speranza e fiducia nella vita, nell’amore, in tutto quello che solo l’esistenza ha da offrire; e non può neanche dargli torto: se la vita è così dura per lui, per la sua famiglia, perché continuare a mentirsi, a dirsi che prima o poi arriverà la totale felicità? Per la prima volta, Florencia si rendeva conto dei pensieri su cui il Freezer è stato costretto a meditare per giorni, mesi, anni interi –
Federico: Su questa sedia, in questo posto, anni fa, un dottore col camice bianco, il viso serio e impallidito mi scagliò contro una dura verità, e ho paura che succeda ancora; in questi momenti, mi sento ancora lo stesso ragazzino che andava vagando con la chitarra in mano per suonare e cantare le sue canzoni: è possibile che io non riesca ad imparare da tutto quello che è successo?! È possibile che io rimanga sempre lo stesso ingenuo sbarbatello? – a quel punto, con quelle parole, il Freezer aveva toccato il cuore della sua Flor: si era mostrato per ciò che è ed è sempre stato, ovvero una persona buona, dolce, incantevole e incapace di far del male alle persone; è stato solo fortemente irrigidito dalle vicende della vita, che da una parte l’hanno reso l’uomo autoritario e privo di sentimenti, ma dall’altra l’uomo responsabile, nobile d’animo e determinato, che ha scelto come marito e padre dei suoi figli –
Flor: Perché quella meravigliosa parte di te non dovrà mai più essere repressa, non soffrirà mai più così; perché Maia si sveglierà, e potrai ancora sgridarla per tanto tempo…
Federico: E’ ciò che desidero di più al mondo…
Nel covo dei malvagi:
Delfina: Arriverò domani in Kricoragan, così potremo chiarire per bene la situazione – Devo necessariamente trovare Catherine, ma ho un grave inconveniente: non ho l’aiuto di nessuno, né di mamma, Bonilla, Maximo, non posso fidarmi di Paloma e Lorenzo, che non lascerebbero mai che Catherine non li aiuti a completare la vendetta per via di questo bambino che aspetta; credo proprio che la obbligherebbero a stare con Matias facendogli credere che quel bambino è suo; quindi devo solo sperare che le forze di Kricoragan riescano a trovarla e che questa storia venga messa a tacere per bene –
Segundo: Sospetto che non parlavi esattamente con mio cugino, vero Delfina? – Mi sembra che questa donna stia complottando qualcosa di molto grande, e, da come me l’ha descritta Paloma, ciò che pianifica è sempre molto malefico, contorto, intelligente e difficile da scoprire; ma non ha avuto a che fare con me: posso tenerla nelle mie mani, esattamente come sto facendo con Paloma –
Delfina: E a te cosa importa, Segundo? Di certo, non vengo a raccontare a te la mia vita privata, né tantomeno con chi mi telefono – Meglio mantenersi sulla difensiva con Segundo: è un tipo silenzioso, freddo, calcolatore, intelligente, misterioso, dal fascino magnetico e a tratti pericoloso, in grado di mettermi tranquillamente in difficoltà, visto che lui ha le armi in Kricoragan per scoprire i miei piani, per compromettere il mio rapporto con Maximo e anche per rendermi la vita impossibile, se solo lo volesse –
Segundo: A me, francamente, non importa della tua vita privata; m’importano ben altre questioni molto più importanti – inconsapevolmente, l’occhio gli cade su una foto di Paloma, e il suo sguardo non può fare a meno di cambiare dalle emozioni che prova guardando solo quella foto: è così bella quando sorride malinconicamente, mostrando ciò che è davvero, senza maschere di aggressività e cattiveria che utilizza per allontanare le persone da se stessa –
Delfina: Ecco trovato un punto a mio favore: è innamorato di Paloma, si vede che un forte sentimento lo unisce a lei, esattamente come mamma mi aveva descritto durante le lunghe nottate in cui io e lei spettegolavamo su tutto quello che succedeva nei nostri rispettivi paesi; so perfettamente su cosa puntare, semmai mi dovesse ricattare – Be’, allora ti lascio alle tue questioni, Segundo…
Segundo: Ciao, Delfina… - Scoprirò che cosa nascondi –
A casa di Facha:
Bata: Ciao Facha! Ehi, ma che ti succede?! Sei tristissimo! – E’ da troppo tempo che Facha ha un comportamento alquanto strano: non è più sorridente, scherzoso, allegro e sarcastico come una volta; sembra totalmente cambiato, come se qualcosa sia piombato improvvisamente nella sua vita e l’abbia reso la persona che è adesso –
Facha: Bata, sono distrutto, completamente devastato, non so più cosa fare… - Perché mi ha lasciato in questo modo, senza chiarirmi i motivi di questa sua decisione improvvisa e anche imprevedibile: pensavo che dopo la notte che abbiamo passato insieme l’avesse cambiata e avesse deciso di rimanere con me per sempre; ma mi sbagliavo: ha deciso di lasciarmi, quella era solo l’ultima notte che avremmo passato insieme, è stato un addio –
Bata: E immagino che sia una donna il problema della tua vita: chi è? – La nostra amicizia verrà messa a dura prova: ho notato come Nata guarda Facha, quegli occhi che le brillano e quell’espressione da ebete innamorata ogni volta che lo vede, gli parla e lo guarda negli occhi; e credo che non la prenderà bene, quando verrà a sapere che Facha ha un’altra donna in testa –
Facha: E’ Catherine, la fidanzata di Matias – Non riesco a rassegnarmi, non posso averla persa così, non può avermi abbandonato con così tanto amore in gioco, dopo tutto quello che abbiamo condiviso insieme e non capisco perché ieri notte voleva quasi uccidersi: ho paura che ci sia una barriera, un ostacolo talmente grande tra noi, e soprattutto temo che sia il suo passato ciò che la sta distruggendo –
Bata: Ma sei impazzito?! E’ incinta, aspetta un figlio da Matias, formerà una famiglia con lui!
Facha: So che formerà una famiglia con lui, so che sto per perderla per sempre, so anche che non sceglierà mai me perché c’è di mezzo la sua famiglia; ma so soprattutto l’amore che c’è tra noi, tutto quello che abbiamo condiviso durante questi mesi! – Io non voglio, non posso lasciarla, non credo di poterlo fare dopo tutto questo tempo, anche se me lo chiede esplicitamente nella lettera che mi ha lasciato; ma in quella lettera non ci sono spiegazioni, non vedo le parole di una donna decisa a chiudere per sempre un capitolo della sua vita; vedo e avverto la volontà di volermi stare accanto, che non prende il sopravvento, e io non capisco perché… -
Bata: Facha, lascia perdere tutto questo: quella donna prima o poi ti lascerà, ti abbandonerà, anche se ti dirà che ti ama ancora e farebbe qualsiasi cosa per te, ti spezzerà il cuore, se non l’ha già fatto; guarda avanti, il mondo è pieno di ragazze che potrebbero farti perdere la testa
Facha: Io non so che cosa fare, non lo so… so solo che l’amo, come non ho mai amato nessuna donna in tutta la mia vita
All’ospedale:
Matias: Federico, hai notizie di Maia? – Ho paura, ho tanta paura che sia successo qualcosa di molto grave a Maia: i medici sono rinchiusi da tanto, troppo tempo in quella piccola stanza bianca a visitare Maia; e io ho l’impressione, ogni minuto, ogni secondo, ogni attimo in più che passa, che Maia sia sempre in condizioni peggiori; non voglio perderla… -
Federico: No, ma sono sicuro che tra poco verranno e ci informeranno di tutto, ne sono certo… - da come maneggia il caffè che ha in mano, si comprende come Federico provi un grande, grandissimo nervosismo a causa di tutto  quello che sta succedendo, e anche se cerca di nascondere in tutti i modi, con tutte le barriere possibili e le maschere che pone ai suoi sentimenti, questi ci sono, sono visibili nei suoi occhi, perché, almeno quelli, sono rimasti quelli sinceri e puri di un bambino ancora ingenuo e messo di fronte alle difficoltà della vita prima di quanto potesse aspettarsi; Matias ammira tantissimo Federico per quello che cerca di trasmettere, per la sicurezza che vorrebbe tanto, davvero molto, donare a chiunque in quella sala, anche se con pochi risultati; ma purtroppo, Matias sa bene che non è con l’autoconvinzione che le cose ritorneranno a posto, niente ritornerà a posto, perché quello che è stato fatto, è stato fatto, gli errori ci sono stati e sfortunatamente, quelle circostanze non hanno una soluzione: e crede che sia proprio questo, la gravidanza di Catherine, la loro separazione obbligata a danneggiare così seriamente Maia, e a portarla e uno stato così debole e vacillante; ma anche se gli errori ci sono stati e non possono essere riparati, l’amore è l’unica cosa che le resta insieme alla speranza, che Maia non deve perdere, non deve perdere la speranza di riconquistare il suo vero amore, deve lottare perché avrà in cambio qualcosa, avranno entrambi qualcosa in cambio di valore immenso –
Flor: Ragazzi, guardate… - finalmente un uomo di mezza età col camice bianco esce fuori da quella piccola gabbia per comunicare a tutti cosa sia successo a Maia –
Dottore: Siate felici, la paziente è in ottime condizioni, va tutto bene, è anche cosciente, quindi potete farle visita – a quel punto, Federico fa un cenno a Matias, che lo capta sùbito; Matias guarda prima Maia dalla porta, la scruta attentamente e in un attimo viene riconfermato tutto l’amore, l’affetto che ha per lei, ma anche la paura, l’angoscia nel provare che stava per perderla per sempre, nel non poter mai più amarla come merita, proteggerla e sostenerla come ogni giorno della sua vita; Maia vede Matias, una lacrima le riga il viso e Matias corre ad abbracciarla per rassicurarla –
Matias: Amore, è finita, è finita, ora sei qui con me, con tutta la tua famiglia – Maia nota che Matias ha scosse per tutto il corpo, trema come se avesse un infinito timore, qualcosa che non aveva mai visto in lui; ma capì che Matias era spaventato da tutto quello che è successo, ha avuto timore per la sua sorte, non voleva che le succedesse niente, una grande prova dell’amore che Matias nutre per lei; Maia lo bacia, cercando di rasserenarlo, mentre a Matias scendono delle lacrime sulla guancia –
Maia: Siamo qui, finalmente, ancora insieme…
Intanto, Flor e Federico:
Flor: Federico, perché quella faccia? Dopo che hai parlato col medico, sei sbiancato di colpo – Questa storia non mi piace, ho un sentimento nello stomaco, una sensazione così strana riguardo a tutto quello che è successo a Maia, è una sensazione di forte pericolo indirizzata verso tutta la famiglia, e non comprendo perché… -
Federico: Flor, mia sorella è stata avvelenata: se non l’avessi portata in ospedale in tempo, sarebbe morta – Ma chi, chi potrebbe mai volere la morte di mia sorella, di un’innocente ragazza di sedici anni che non ha mai fatto del male a nessuno! O forse, era tutto solo un avvertimento, e quindi tutta la famiglia si trova in un grandissimo pericolo, qualcosa che non è rivolto contro nessuno in particolare, ma proprio contro la mia famiglia, contro tutti noi –
Flor: Oh, mio Dio! Chi avrebbe mai potuto avvelenare Maia, e soprattutto perché?!! E’ una ragazza tanto dolce, solare, divertente… - Lorenzo, è stato Lorenzo! L’unica persona con cui Maia è uscita ieri è Lorenzo! Ma perché mai avrebbe avvelenato Maia, se stanno insieme e da quanto ho capito, Lorenzo ci tiene veramente a lei! Probabilmente l’avrà presa in giro, ma questo non spiega perché! – sgrana gli occhi –
Federico: So a cosa stai pensando, e anche io sono giunto alla tua conclusione: è stato Lorenzo ad avvelenare Maia
Matias: Che cosa?!!
Nel frattempo, nel covo dei malvagi:
Paloma: Catherine, sei qui? – entra in casa agitatissima, molto spaventata: non ha saputo più niente di Catherine, non la trova, è anche andata a casa della sua defunta madre, luogo in cui ha creduto che potesse essere, ma non è neanche lì, non ha trovato traccia della sua presenza in quella casa; presto, si rende conto che c’è Segundo sdraiato e addormentato sul piccolo divanetto di quell’accogliente soggiorno; si china su di lui, e non può far a meno di piangere, di sfogarsi di tutta la frustrazione che sta accumulando, anche se con l’uomo di cui non si fida, ma che ama più di qualsiasi altra persona al mondo; potrà anche tenerla in pugno, ma è pur sempre lui che la protegge da qualsiasi cosa, solo Segundo sa farlo –
Segundo: Ehi, perché piangi? Cosa è successo?! – Estremamente preoccupato per la reazione di Paloma, così provata e vacillante, Segundo non può far altro che contenere questo suo stato d’animo, abbracciandola, facendole sentire che lui è e sarà sempre vicino a lei, nonostante ci siano stati tanti scontri, muri tra loro e abbiano difficoltà a fidarsi l’uno dell’altra per il troppo dolore provocato –
Paloma: Catherine è sparita, l’ho cercata dovunque, non è da nessuna parte; l’ultima volta che l’ho vista era sconvolta, perché le ho rivelato qualcosa che l’ha fatta soffrire; e se ora le è capitato qualcosa è soltanto per colpa mia, le ho rovinato la vita! – Dove sei, dove sei?!! –
Segundo: Meritava di sapere la verità, non puoi incolpare te stessa del fatto che la verità è dura da sopportare, non hai alcuna responsabilità – continua a stringerla tra le sue braccia, le accarezza dolcemente i capelli, in attesa che tutta questa paura, questo timore che possa essere successo a sua cugina svanisca e al suo posto regni la calma e la lucidità di nuovo; ma qualcuno interrompe questo momento –
Gracia: Che cosa ci fa lui qui?!! – nota le lacrime di sua nipote Paloma, così disperata tra le braccia di Segundo, fraintendendo qualsiasi cosa: pensa che Segundo la stia ricattando, non le stia dando via d’uscita, quando, in realtà, vuole solo aiutarla – Che le hai fatto?!!
Paloma: Nonna, ascolta, lui non mi ha fatto niente, è qui solo per aiutarmi… - E adesso come faccio a dirle che Catherine è scomparsa, come faccio a spiegarle che le ho detto la    verità, e per colpa di quest’ultima è andata via sconvolta ieri sera e non si sa più che fine abbia fatto, nonostante tutti i tentativi che ho fatto per rintracciarla –
Gracia: Ma che succede, cosa è successo?!! – inizia a preoccuparsi seriamente, percepisce che c’è qualcosa che non va, lo vede negli occhi di Paloma e Segundo, e teme che sia qualcosa di serio che coinvolge tutta la famiglia, ancora una volta –
Paloma: Nonna, Catherine è scomparsa, non so dove sia! Ieri sera ho dovuto dirle la verità e… e ora non so più dove sia, ho paura… - Se le dicessi che cosa ho dovuto dirle, mi ucciderebbe, mi sbatterebbe in faccia il fatto che non ho saputo proteggerla da un’altra dolorosa verità, e soprattutto le ho dato un altro forte dolore con la scomparsa di Catherine, e io non volevo che questo succedesse –
Gracia: Che… che verità?!
Paloma: Nonna, l’uomo di cui Paloma si è innamorata è il figlio dell’uomo che ha ucciso sua madre – a quel punto, con il fiato mozzato e gli occhi persi nel vuoto, Gracia perde totalmente i sensi, sviene davanti agli occhi increduli di Segundo e Paloma, che la soccorrono immediatamente, cercando di fare in modo che si ristabilisca; in quello stesso momento, entra Lorenzo che, vedendo quella situazione, non esitare a chiedere che è successo e a chiamare un’ambulanza –
Intanto, per le vie di Buenos Aires:
Delfina: Bene, non appena arriverò, parleremo meglio di questa faccenda… - Spero solo che questa faccenda non esca fuori, che nessuno, e dico nessuno, venga a sapere tutto questo, altrimenti immagino già la fine del mio rapporto con Maximo, l’uomo ricchissimo, il conte, che per la prima volta mi affascina non per i suoi soldi, ma per il suo carattere dolce e simpatico; lo ammetto, ci tengo a lui, e non voglio che tutto questo finisca, mi rende felice per la prima volta –
Pedro: Ora ti stai dedicando allo spionaggio per fare soldi, Delfina? – Anche se sei stata la donna più opportunista, senza scrupoli e perfida che abbia mai incontrato, ti penso ancora, non faccio a meno di ricordare, di rivivere i momenti in cui eravamo solo io e te, la nostra storia, la fugace storia che hai avuto con l’ex autista di casa Fritzenwalden; mi hai usato, ne sono consapevole, ma provo ancora un forte sentimento per te, maledizione; ma non voglio dimenticare –
Delfina: Che tu ci creda o no, sto cambiando, almeno ci sto provando… - Credevo che non lo avrei mai più incontrato sulla mia via, non pensavo di ritrovare per le vie di Buenos Aires quel corpo scolpito, quei capelli neri come la pece e quegli occhi blu mare che mi guardavano come un uomo geloso e innamorato della propria donna; quella donna, una volta, ero io, e mi domando ogni giorno che cosa fosse successo, se solo avessi accettato la sua proposta di fuggire insieme –
Pedro: Non so se crederti, davvero non lo so… - Sei sempre, sempre stata brava a nascondere qualsiasi tuo sentimento, che fosse stato d’amore, di odio o rancore, ti ho visto mentre riuscivi a conquistare la fiducia di chiunque fingendo, mentendo spudoratamente, seppellendo la verità sui tuoi sentimenti veri; adesso, mi risulta difficile crederti… anche perché mi hai ferito da morire -
Delfina: Ti capisco, lo comprendo… - E’ rimasto la stessa persona di sempre, l’unico uomo con cui mi sono confidata e che mi ha aiutato di più, mi ha ascoltato, mi ha sempre offerto un appoggio, non mi ha mai rifiutata, anche dopo tutte quelle recite con Federico; è stato sempre al mio fianco, sempre, senza mai andarsene; la colpa è stata mia, solo mia se si è allontanato –
Pedro: Io non penso più al passato e non penso più a te; adesso, per me, sei il passato, nient’altro – Ah, Delfina, non sai cosa ti aspetta, non lo sai; d’ora in avanti, sarò io a mentirti spudoratamente, farò di tutto pur di restituirti un minimo di tutto quello che mi hai fatto; dovrai prepararti al peggio, alle mie sorprese: non sai cosa ho in serbo per te… -
Delfina: Meglio per te, vai avanti, dimentica… - e così sparisce, non lo saluta nemmeno, neanche un cenno, nulla; l’unica cosa che gli ha lasciato è l’amarezza, l’esplicita amarezza nelle sue ultime parole: lo avrà anche manipolato, preso in giro, usato per i suoi scopi, ma è sempre stato più di quello che gli diceva, lo amava davvero; ma adesso quest’amore dev’essere seppellito come il ricordo più bello che è nato in casa Fritzenwalden, l’unica cosa positiva di quell’avventura –
All’ospedale:
Matias: Io non posso crederci… è tutto un caos! Perché avrebbe dovuto cercare di uccidere Maia, non ha alcun senso! – L’ama, io sono totalmente sicuro dell’amore che Lorenzo nutre per Maia, ha avuto il coraggio di affrontare le umiliazioni, le espressioni di Maia ogni volta che ci vedevamo, ogni nostro sguardo complice quando rimanevamo insieme e davanti agli occhi di tutti ci amavamo e non ci importava assolutamente di niente, né di Lorenzo, né di Catherine né di chiunque altro, non ci importava di niente e di nessuno, siamo sempre rimasti insieme io e Maia, abbiamo quasi distrutto le persone che ci sono accanto; ma lui, solo lui, continua a stare con Maia, la persona che mi ama di più al mondo; se questo non è amore, io non so cosa sia: nessuno continuerebbe su questa via, se non c’è un sentimento profondo ed una grande forza di volontà e ostinazione –
Federico: Perché è un malato di mente, un pazzo che voleva solo approfittarsi della mia piccola sorellina e metterla in pericolo! Meno male che né io né tu gliel’abbiamo permesso: mi convinco sempre di più che ti sia l’unico uomo giusto per mia sorella, l’unico che riesca ad amarla ed a proteggere più di chiunque – Nessuno, e dico nessuno, si permetterà mai più di far del male alla mia famiglia, ai miei cari, alle persone che amo di più al mondo! Giuro che nessuno mai riuscirà a far del male alle persone che amo, in nessun modo, mai! –
Flor: Povera piccola, non avrei mai pensato che Lorenzo potesse farle una cosa simile! Però… - Stiamo dando troppo per scontato che sia stato Lorenzo, troppo! È orribile incolpare qualcuno di qualcosa che non ha commesso, e poi, pensandoci attentamente, che motivo avrebbe proprio colui che darebbe la vita per Maia, che l’ha accolta nel suo cuore e fa di tutto pur di non lasciarla, pur di non cedere alle continue crisi di Maia per Matias, non è mai stato capace di lasciarla da sola in balia della sofferenza; e se fosse stato qualcun altro che ci sfugge? –
Matias: Anche tu pensi che quel tipo non avrebbe alcun motivo di farle del male, vero? Io penso lo stesso, e ti giuro che non capisco chi possa essere però… - Non capisco, chi potrebbe aver tentato di ammazzare Maia, chi?! Maia non vede nessuno all’infuori di me, quel tipo e tutta la sua famiglia! E allora chi potrebbe voler farle del male?! –
Federico: Non ci dev’essere per forza una spiegazione, un perché per le azioni che si commettono!
Matias: Io non ne sono così convinto: credimi, Federico, Lorenzo è tutto, ma non uno squilibrato; è la mente più fredda, calcolatrice e combattiva che io abbia mai incontrato nella mia vita…
Dopo un bel po’ di ore passate in aereo a fare in modo che il tempo passi più velocemente possibile, Delfina arriva alla villa del suo amato e affascinante conte stanca e con una gran voglia di farsi un bagno caldo e dormire il più possibile:
Maximo: Capisco che ora tu voglia addormentarti tranquillamente in camera tua senza alcuna distrazione, ma vorrei tanto presentarti un nuovo domestico della casa – E’ bello avere di nuovo Delfina qui, dopo tanto tempo che non la vedevo: devo ammettere che mi è mancata proprio tanto, penso a lei giornate intere senza pausa, riempie le mie giornate di gioia ed allegria; credo proprio che mi sto innamorando proprio tanto di lei… -
Delfina: Proprio ora? Ti giuro che non riesco neanche a reggermi in piedi! Potremmo rimandare a domani o a più tardi? – Un nuovo domestico?! I domestici ultimamente sono il centro della mia vita: da poco ho rivisto Pedro, una vera botta al cuore dopo tutto quello che è successo tra noi, e non ho proprio voglia di incontrare qualcun altro che mi faccia ricordare ancora quanto abbia sbagliato a lasciarlo andare; sarebbe stato l’amore della mia vita, il mio uomo, l’unico che forse mi ha davvero amato tra tutti… -
Maximo: Va bene, a dopo – le sorride –
Delfina: A dopo – va in camera sua esausta, prende della asciugamani va in bagno e si immerge in una vasca bollente di acqua calda e sapone profumato, dimenticando tutti i problemi che la circondano, tutti i cattivi ricordi che la affliggono: questo è l’unico momento in cui può tranquillamente dedicarsi a se stessa, dimenticare tutto e far finta che vada tutto bene nella sua vita; ma, non appena esce dalla vasca, le cose prendono una brutta piega –
Pedro: Ciao, Delfina!
All’ospedale:
Matias: Federico! Fede! – Non posso crederci, si è addormentato sulla sedia della sala d’aspetto, e adesso che lo smuove più da lì! Gli avevo detto di andare a casa, ché tanto qua ci sarei rimasto io sempre e comunque, non mi avrebbero rimosso neanche con i carrarmati! Ma forse è meglio se mi vado a prendere un buon caffè, altrimenti finisce che anche io questa notte me la passo dormendo – mentre prende il caffè, scorge Lorenzo molto vicino a lui: accecato dalla rabbia, gli va incontro e lo immobilizza – Perché l’hai fatto?!! Perché volevi ucciderla!!
Intanto Maia nella sua camera:
Maia: Chi mi ha lasciato questa bellissima rosa e questo biglietto? Sicuramente è stato Matias, lui è sempre così premuroso con me!

Il tempo è passato, per me certamente, ma non per te.
Tu dimentichi, lasci alle spalle tutto, e sono più che sicuro che mi hai totalmente dimenticato.
Ma questa volta dovrai ricordare, dovrai farlo e non sarà facile.
Niente sarà facile.
Queste poche righe non sono di addio, ma di gran ritorno nella tua vita.
Ritornerò, stanne certa.
E non ti renderò le cose facili.

Ok, sono totalmente imperdonabile, lo so, ma c’è stato una grande imprevisto in questa storia: purtroppo mi si è cancellata, non so come. Ma io sono determinata a continuarla sempre e comunque, non abbandono un mio progetto così, io lo continuerò, fosse l’ultima cosa che faccio! Vi ringrazio di cuore se mi appoggiaste e seguiste la mia storia, un bacio a tutti.

   
 
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