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Autore: ScemHazza    24/12/2012    5 recensioni
Sara è una ragazza,piena di problemi,uno dietro l'altro.
Un giorno in giro per Milano incontra una ragazza,che divenne poi la sua migliore amica.
Sara e Nicole,avevano stretto davvero molto.
I loro caratteri erano diversi ma allo stesso tempo uguali;Sara dopo qualche mese d'amicizia con Nicole scopre che la sua migliore amica doveva partire.
Sara si ritrovò ancora una volta sola,abbandonata a se stessa.
Quando però ricevette una telefonata che le cambiò la vita,sarebbe andata a vivere da Nicole,la quale si era innamorata di un ragazzo e ormai ci usciva insieme; ma Sara non sapeva che quel ragazzo l'avrebbe portata dall'amore della sua vita.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La grande,la sola originalità dell'amore è rendere la felicità indistinguibile dall'infelicità.


Sara è una semplice ragazza o forse no? 
Lei è soltanto una ragazza che non sa chi è diventata.

Dall'età di sei anni è stata vittima del bullismo,che tutt'ora che ha dicisette anni continua a tormentarla,essendo all'ultimo anno di liceo vorrebbe sbarararsi di tutti i bulli che le banno dietro solo per calpestarla,ma tutto questo succede solamente perchè lei si dimostra debole ai loro occhi.
Lei si sente fuori posto o meglio la fanno sentire fuori posto.
Sara ha da poco perso la sua migliore amica che in realtà era solo una stronza che se ne fregava di lei,volete sapere come è finita tra le due? 
Semplice l'amica aveva chiesto a Sara di andare ad una festa con lei per il suo quinto anniversario col suo ragazzo ma i suoi genitori gli hanno detto di no quindi l'amica si è arrabbiata è gli ha confermato che non sarebbero state più amiche,insomma l'ha mollata.
Lei onestamente non ci rimase tanto bene visto che a quella ragazza ci teneva davvero molto.
Ora però si sta abbandonando alla depressione totale.
Negli ultimi mesi la ragazza,non trovando più il modo di sfogarsi,ha iniziato a far dei piccoli tagli sui polsi;lo faceva perchè semplicemente il mondo non si accorgeva di lei,perchè sembrava invisibile agli occhi della gente e venendo presa in giro e maltrattata dai compagni di scuola si rifugiava in se stessa,in un guscio che era riuscita a costruirsi grazie al sostegno del suo cuore,si perchè era solo ciò che c'era dentro di se che la faceva sentir magnificamente bene e faceva si che lei potesse dimenticarsi del mondo che la circondava e delle difficioltà che ogni giorno doveva affrontare da sola.Molto sembra di essere caduta in profondo mare,dove la circondano migliaia di squali,pronti a spezzarle ogni parte del corpo lentamente proprio per farli assaggia il sapore del dolore.

Quel giorno Sara doveva andare a provare allo Studio Caroline,era una specie di audizione per entrare a far parte di una Crew di Hip Pop.
'Dai,anche se non amo per niente l'hip pop posso farcela,ma spero tanto di no.Vi state chiedendo perchè lo faccio anche se non mi piace?
Quella stupida di mia madre mi ha iscritto e se mi prendono giuro che muoio,anche se lo ballo bene ma lo odio.
'
Dopo aver fatto l'audizione sotto le note di 'Lose controldi Miss Elliot,l'informarono che l'avrebbero richiamata dopo poco.
Uscì dallo studio con la minima voglia di ritornarci,aveva una bottiglia di succo di frutta in mano che dopo essersi scontrata con qualcuno ce lo rovescò addosso.
-Scusami non volevo.- si scusò immediatamente.
-Poi che mi volete buttare addoso? Una tazza di latte col caffè,con un po' di farina e poi delle uova di gallina?- rispose acidamente senza neanche alzare lo sguardo dalla maglia,appena lo fece sembrò imbaraza.-Oddio scusami,non volevo dirti ciò che ho appena detto.- si scusò velocemente.
-Non preocuparti,hai una giornataccia?- chiese sorridendole dolcemente.
-Purtroppo.- affermò.
-Posso fare qualcosa,per rimetiare al succo sulla maglia?- domandò cercando di essere il più gentile possibile.
-Te la cavi con bambini di 4,5,6 anni?- si limitò a dire mentre cercava il cellulare  che squillava dentro la bellissima borsa firmata prada.
-Più o meno.- rispose incerta.
-Bene,vieni con me.- disse prendendole la mano e trascinandola in macchina con lei.
Poco dopo si ritrovarono nell'ultimo posto in cui Sara non voleva mettere piede,lo studio di poco prima.
-Cosa ci facciamo qui?- 
-Apparte ad essere una ballerina classica,sono anche un'insegnante di Classico e moderno,quindi pensa un po' te.- divulgò chiudendo l'auto.

Venti minuti dopo Sara si ritrovò in mezzo alla sala con delle tenere bambine tra i cinque e sei anni,che giocherellavano coi suoi capelli.
-Bambine,lasciate questa ragazza in pace e andate a posizionarvi alle sbarre,dai.- la salvò entrando in sala Nicole.
-Approposito come ti chiami?- le chiese.
-Sara.- si presentò.
-Nicole.- rispose con una stretta di mano.
-Allora,facciamo lo stesso esercizio di sempre,poi veniamo in centro ok?- catalogò Nicole.
-Si,maestra.- risposero tutte all'unisono.
Sara in quell'ora aiutò molto Nicole anche se non se ne intendeva molto di danza classica.
-Allora bambine ci vediamo alla prossia lezione.- le salutò così Nicole.
-Maestra ma ci sarà anche lei?- le chiese indicando Sara. 
-Chiediglielo direttamente a lei,Greta.- gli rispose dolcemente Nicole,toccandogli il nasino.
-Ragazza.- la chiamò toccandogli lentamente la gamba.
-Dimmi piccolina?- 
-Ci sarai alla nostra prossima lezione?- chiese dolcemente mettendo le mani dietro la schiena.
-Si vedrà.- esclamò sorridendole.

-Grazie dell'aiuto.- 
-Ma figurati,sono così dolci,anche se fanno un po' di casino.- obbiettò Sara.
-Ascolta che ne dici di venire a cena fuori con me stasera,tanto per ringraziarti dell'aiuto che mi hai offerto questo pomeriggio.- si buttò Nicole.
-No,non c'è ne bisogno.- rifiutò Sara.
-Invece si.- insistette Nicole.
-E va bene dai,ma pago io.- ribattè lei.
-Non posso lasciartelo fare.- obbiettò stavolta Nicole.
Quella sera cenarono insieme in un bellissimo luosso ristorante di Milano,anche se mangiarono solo pizza,come due vere e proprie amiche.

Erano passati ormai due mesi da quel ventiquattro luglio in cui si erano incontrate.
Sara ultimamente vedeva Nicole molto strana,ma ancora non era riuscita a capirne il perchè.
Arrivò la sera che però Sara era a casa dell'amica,si ritrovava in camera sua mentre la diciannovenne preparava la cena giù in cucina.
Sara guardava tutti gli album di famiglia e tutti i quadri che Nicoel aveva appesi per l'appartamento,quando però i suoi occhi caddero sulla sua scrivania,dove intravide una lettera da uno studio di danza classica a Londra,si avvicinò lentamente alla scrivania e prese in mano quella lettera.
Iniziò a leggerla molto lentamente.
Non poteva essere vero,no.Lei era sicura di aver ritrovato di nuovo un'altra amica di cui fidarsi,invece no,Nicole era la solita stronza che adesso l'avrebbe abbandonata.
Riposando quella lettera al suo posto vide un pezzo di carta,lesse anche quello.

'Migliore amica,

Credimi,non volevo,non l'ho chiesto io il trasferimento,io non ne sapevo proprio nulla.
Non sapevo niente di tutto questo.
Ho appena ricevuto la lettera che dichiara che dal 22 insegnerò in una scuola a Londra e che mi manderanno il biglieto entro due giorni.
Ma sai una cosa? Alla prima persona che ho pensato mentre la stavo leggendo:sei stata tu.Ora soffrirai ancora una volta a causa mia e ciò non me lo perdonerò mai.
Io ti voglio bene e non voglio abbandonarti al tuo ultimo anno di liceo,dopo tutto ciò che hai passato durante gli anni scorsi.
Sara mi dispiace,sul serio,sto morendo dentro mentre scrivo questa lettera,che poi ti invierò la sera in cui partirò perchè semplicemente non riuscirò a sopportare vederti piangere solo per colpa mia,forse dopo una giornataccia a scuola.
Amore mio,ti volgio bene.

La tua Nicole.
'

Sara scese immediatamente in cucina dove fece girare Nicole verso di lei e l'abbracciò il più forte che poteva.
-Mi mancherai davvero tanto.- le sussurrò singhiozzando.
-Sara..mi dispiace,te lo avrei detto,ma non c'è la facevo.- ribattè iniziando a lasciar calare giù le lacrime.
-No,appena avrò diciotto anni verrò a cercati e giuro che ti troverò.- replicò invece lei guardandola negli occhi.
-Cosa facciamo domani per dirci 'Arrivederci',perchè il nostro non sarà un addio.- esclamò sorridendole,mentre asciugava le lacrime.
-Non lo so,io direi di andare a fare shopping,di scattarci delle fantastiche foto insieme mentre ci trucchiamo la faccia col gelato,di fare un ultimo video mentre facciamo le idiote e poi pubblicarlo su facebook,che ne dici?- 
-Idea brillante.- affermò Nicole,sorridendole.
-Chiedo a mamma se posso dormire da te oggi.- disse allontanandosi a prendere il telefono.
Quella sera prima di andare a letto le due,videro il loro film preferito 'La custode di mia sorella.' e piansero come due imbecilli.
-Tu sei come una sorella per me lo sai vero?- costattò Nicole prima di chiudere gli occhi abbracciando la migliore amica.
-Siamo più che sorelle.- obbiettò Sara chiuedendo gli occhi e stringendo la migliore amica.

Al loro risveglio si alzarono con un entusiasmo collassale.
Si vestirono in fretta e furia,pronte per la loro giornata anche se sapevano già che sarebbe finita con un gran pianto.
Passarono quella giornata proprio come l'avevano programmata,si scattarono foto all'impazzata ,si truccarono col gelato,fecero il loro stupido video che pubblicarono subito.
Era tutto perfetto,loro due insieme erano perfette.Due migliori amche che anche da chilometri di distanza i loro cuori saranno comunque uniiti e quella catena che gli legava non si spezzera mai.
-Piccola è l'ora che tu vada a casa,io devo dirigermi verso l'areoporto e vedrai ci rivedremo presto,molto presto.- disse stringendola forte cercando di non sbattere le ciglia.
-Nicole,sei stata una parte importante di me e lo resterai.Ti voglio bene e ti raggiungerò presto.- 
-Amiche per sempre?- chiese sputandosi la mano Nicole. 
-Amiche per sempre.- affermò Sara facendo lo stesso per poi unire le mani e finire con abbracciarsi un'ultima volta.
-Ti voglio bene essere.- 

Appena arrivata a Londra,Nicole dovette prendere un taxi che la portasse alla casa che gli avevano detto dove sarebbe andata a vivere.
Ma appena uscita dalle porte scorrevoli dell'aereoporto,trovandosi tutta quella grande Londra davanti qquasi si impaurì.
Si scontrà con un ragazzo che le fece cadere il mazzo di fogli che aveva in mano.
-Scusami.- si scusò lui.
-Iniziamo bene.- non era tanto di buon umore,visto che aveva abbandonato Sara.
Il ragazzo gli raccolse i fogli e appena si alzò glieli passò guardandola negli occhi.
Nicole lo distolse subito imbarazzata.
'Com'è bello.'- pensò leccandosi il labbro.
-Ecco.- disse.
-Grazie.- lo ringraziò lei.
-Sei appena arrivata da?- 
-Milano,Italia.- rispose sorridendole maliziosa.
-Piacere Liam,Liam Payne.-le porse la mano.
-Nicole,Nicole Jonhson,mio padre è americano mia madre italiana.- spiegò al ragazzo.
-Posso accompagnarti a casa?- chiese malizioso lui.
-Volentieri,visto che non conosco Londra.-


Sara la mattina dopo la partenza di Nicole,non andò a scuola ma passò tuta la giornata a guardare tutte le loro foto e si lasciò abbandonare ai ricordi.
Insieme a sua cugina quel pomeriggio uscì a fare un giro per Milano.
Piano piano camminavano lungo le vie del Milano cupo che era quel giorno,sembrava che stesse per iniziare a nevicare.
-Ehy Sara,chi saranno che ste ragazze stanno urlando in questo modo?- le chiese sua cugina Desirè.
-Mah i soliti mocciosetti.- esclamò lei,non staccando gli occhi dall'asfalto e pensando alle bellissime giornate passate insieme alla sua Nicole.
-Dai,andiamo a vedere sono curiosa.- esclamò entusiasta Desiderè trascinandola con se.
-Alla faccia dei mocciosetti.- affermò.
-Ma se sono girati di spalle?- obbiettò Sara sarcastica.
-Ma quello lì ha un fondoschiena da dio,dobbiamo conoscerli.- divulgò.
-Mi fai un'autografo?- chiese una ragazza di fronte a lei all'orlo delle lacrime.
Quel ragazzo si girò a firmare l'autografo,appena ebbe finito alzò di poco lo sguardo e vide Sara,la cui incastrò il suo sguardo col suo e rapidamente lui fece apparire un bellissimo sorriso,Sara aveva quasi la paura si sbavare.

-Amore,amore,amore.- disse ellettrizzata Nicole.
-Sei sempre più bella maiala.- esordì Sara guardando l'amica dall'altra parte dello schermo.
-Amore ho conosciuto un ragazzo.- dichiarò la mora.
-Cosa? Raccontami tutto,su muoviti.- ribbatè,Nicole le raccontò ogni dettaglio.
-Sai anch'io ho incontrato un ragazzo.Era stupendo,aveva due occhioni verdi smeraldo,un sorriso mozza fiato,dei capelli riccioli perfetti,dio era davvero magnifico.- 
-Amore a prima vista.- affermò sicura Nicole.
-No macchè.- la riprese immediatamente Sara.
-Sei tutta rossa e a me comunque non puoi mentire quindi,dai ammettilo ti piace?- 
-Si,un po',ma non so niente su di lui.- afferma rattristandosi.
-Non preoccuparti lo troveremo.- la rassicurò.
-Voglio riabbracciarti.- esclamò.
-Lo vorrei tanto anch'io,ho già il tuo regalo di natale.- precisò.
-Cos'è?- chiese curiosa.
-Non posso dirtelo,ti arriverà per il ventuno.- l'avvisa.

Sara aveva ricevuto il suo elettrizzante regalo: andare a vivere a Londra con Nicole.
-Amore.- urlò Sara appena vide la figura di Nicole che l'aspettava fuori dall'aereoporto.
-Tesoro.- urlò di rimandò lei correndoli intorno.Si strinsero forte come mai avevano fatto prima,si riempiro di coccole e abbracci per una manciata di minuti.
-Mi sei mancata un mondo lo sai.- annunciò Nicole.
-Anche tu.- affermò lei.
-Andiamo a casa?- domanda.
-Ma certo.- rispose Sara sorridendole.
Camminarono verso il parcheggio dove Nicole aveva parcheggiato la piccola mini regalata dal suo ragazzo.
Chi era? Liam,semplice.
-Ti devo presentare una persona.- affermò  Nicole non smettendo di sorridere.
-Qualcuno di speciale?- chiede fissandola Sara.
-Si,il mio ragazzo.-
-Ti sei fidanzata?Oh la mi nonna in carriuola.- urlò.
-Calma,si sto con Liam,oggi te lo presento e credo che tu non lo sappia,ma fa parte di una band con altri quattro ragazzi che ti farò conoscere stasera.- divulgò.
-Oh my gosh.- disse facendo finta di svenire.
-Dai stupida siediti per bene siamo quasi arrivate.- annuncia Nicole.
-Di già?- chiese.
-Si,non abito così lontano dall'areoporto.- l'informò.
Erano appena arrivate,Sara scese dalla macchian e non credeva ai suoi occhi.
-Owcc ma è stupenda.- affermò guardando la meravigliosa casa che si ritrovava davanti.-
-Si lo so,dentro è ancora più bella e se vedessi la tua stanza.Dai entriamo ci aspetta Liam.- l'avvisò.
Entrarono in casa e Sara onestamente come aveva previsto Nicole rimase a bocca aperta,cosa normale,con la mano sinistra gli spinse il mento per fagliela chiudere e andò a baciare il suo magnifico ragazzo.
-Saretta mia,dimmi che lo sai l'inglese please?-
-Si,lo so studio il linguistico se non lo sapevi,ah,mi sento offesa.- affermò mentre giocherellava con una ciocca di capelli.
-Amore lei è Sara.- la presentò Nicole a Liam.Si strinsero la mano con un sorriso beffardo,avrebbero avuto una bella amicizia i due.
-Tesoro,io devo andare a prendere i ragazzi,ci sentiamo stasera.- affermò.
-Baciami,subito.- ordinò la ragazza.
La povera Sara si sentiva il terzo in comodo,tossì ma niente da fare.
-Scusami,ma potete evitare sti atti osceni in pubblico,non vorrei ritrovarmi a vomitare per tutta la notte,sapete ho uno stomaco delicato.- Nicole la guardò strizzando gli occhi ma allo stesso tempo sorridendo.
-Sei la stessa,non sei cambiata affatto.- afferma salutando il suo ragazzo e andado verso l'amica.

-Vai ad aprire tu please,io finisco di preparmi.- avvisò Nicole.
-Sono appena sei ore vivo con te e già non ti sopporto.- afferma divertita spalancando la porta.
-Ciao bellissima.- la saluta Liam,seguito da altri quattro mocciosetti.
-Macciao.- lo saluta. - Nicole scendi,cazzo.- urla stavolta,Sara odia essere al centro dell'attenzione e in mezzo a quei cinque lo era.
-Eccomi,ciao amore.- stampò un bacio a Liam e salutò gli altri cinque mentre finiva di infilarsi l'orecchini.
-Sara loro sono,Louis,Zayn,Niall e infine questo stupido riccio stronzo.-
-Harry.- si finì di presentare lui incrociando i suoi occhi.
A Sara le saltò un battito,dio era lui,si era quel ricciolo di pochi mesi fa incontrato a Milano.
-Nicole è lui.- sussurrò all'orecchio dell'amica.
-Cosa?- chiese perplessa l'amica.
-Il ricciolo di cui ti parlavo è lui,Harry.- affermò sorridendo.

-Ed infondo il mio Payne,ti ha portata dall'amore della tua vita.- enunciò appena finì il racconto.
-Edward,la sai l'originalità dell'amore?- chiese Sara al figlio.
-Si mamma.La grande ,la sola originalità dell'amore è rendere la felicità indistinguibile dall'infelicità.- concluse. 

The end.

Carote di Tomlinson

 


Macciao.Sono di nuovo qui con una nuova Os.Ora vi riempo,oddio oggi è il compleanno di Tomlinson.
Oh gosh,il mio Louis haiunfondoschienadadio Tomlinson compie ventun'anni e oddio,la vecchiaia. (?) 
C'è qualcosa in me che non va lo so,ma mamma mi ha fatta così.
Allora questa Os diciamo che per metà è vera,è una cosa che è capitato sul serio a una ragazza,ma c'è un pizzico di immaginazione quello in cui Nicole si mette con Liam e Sara con Harry,magari fosse vero. D: 
Solo nella nostra immaginazione.
Non vi ho detto però che questa os è stata dedicata a Sara_StylesDirectioner_ è stata lei l'ispirazione per questa mia fiction.
Tesoro t'è piaciuta? Si sincera,io non ne sono tanto convinta,ma poi boh dimmi te.Ti piace? Spero di si.
Me la lasciate qualche recensione?
Ah Buon compleanno Peter Pan e Buon Natale a tutti voi.
Ci sentiamo il prima possibile con Fucking Perfect.

Sara.

Sara

Nicole.
Nicole

Casa Nicole.


 

Love you.
Nicole xoxo

   
 
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