Storie originali > Nonsense
Segui la storia  |      
Autore: _Ellie_    10/07/2007    2 recensioni
- One.
Segnai il primo secondo con la bacchetta. Vidi Paul prepararsi, iniziando ad accarezzare le corde del suo basso.
- Two.
Le mie bacchette segnarono un altro secondo. Benjamin e Henry prepararono le chitarre.
- Three.
Will preparò la voce.
- Go!
E diedi via all’inferno.
Genere: Song-fic, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
- One.
 
Segnai il primo secondo con la bacchetta. Vidi Paul prepararsi, iniziando ad accarezzare le corde del suo basso.
 
- Two.
 
Le mie bacchette segnarono un altro secondo. Benjamin e Henry prepararono le chitarre.
 
- Three.
 
Will preparò la voce.
 
- Go!
 
E diedi via all’inferno.
 
La batteria dettava un ritmo militare, sul quale si inserirono il basso e le due chitarre. Tempo due ritornelli, e l’angelo dell’inferno iniziò a cantare.
 
Tutto in lui suggeriva un’aura di purezza. I capelli biondi e ricci, se non fosse stato per quel riccio ribelle che gli cadeva sull’occhio destro. La pelle chiara, resa bianca dalle luci. L’espressione contratta, le labbra che sussurravano un invito a un mondo paradisiaco. I suoi occhi semichiusi, le sue pupille blu scuro. Tutto in lui era tempesta.
 
La mia batteria dominava,
le chitarre donavano un’atmosfera da apocalisse.
Il tutto iniziava come un presagio di caos,
con un ritmo incalzante e duro,
in cui le chitarre si univano, cantando.
Il basso era la base che amalgamava tutto,
non lo sentivi,
ma presagivi che c’era,
per i suoni bassi che pompava.
 
E poi, la voce.
Iniziava rauca,
bassa,
portatrice di vendette.
 
Poi saliva,
si addolciva quasi,
prima di un silenzio anomalo,
come a quiete prima della tempesta.
 
E scoppiava,
gridando il ritornello.
E a ogni strofa il ritmo cresceva
si abbassava,
scoppiava,
con quella voce
che a ogni parola cantata era sempre più
aspra,
pazza,
che gridava forte.
 
Era il mio paradiso.
 
Il ritmo della batteria lo sentivo dentro,
quasi un secondo cuore,
che mi batteva forsennatamente in petto.
 
Ed il pezzo si chiuse,
come un portale con direzione inferno,
sigillato dalle sue stesse lavi.
 
 
..........
 
 
Altra nonsense per voi, vittime dei miei scritti. Nonsense nata da una strana mescolanza tra “No More Sorrow” dei Linkin Park ed una mia insana passione per i gruppi musicali. A voi il giudizio, anche se non mi aspetto niente.
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Nonsense / Vai alla pagina dell'autore: _Ellie_