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Autore: Envy99    10/07/2007    8 recensioni
Mi è venuta in mente ieri sera molto tardi alzando gli occhi al cielo^^! [sai Envy...se conti più stelle vinci e puoi esprimere un desiderio!!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Envy, Wrath
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Contiamo le stelle...

Uno…

Due…

Tre…

-cosa conti?-

Dieci…

Undici…

Dodici…

-hey…ti ho chiesto cosa conti!?-

Diciassett…

-Mi ascolti si o no??-

Questa frase, non proprio garbata, riscosse Wrath da ciò che stava facendo, ovvero contare.

Ma che cosa si poteva contare?

-s…scusa, non ti avevo sentito!- ammise il piccolo, mentre un ragazzo alto e magro steso di lato affianco a lui, lo guardava alzando un sopracciglio, perplesso.

Una collinetta che si estendeva dopo un piccolo boschetto, era lì che si trovavano, quella calda sera d’estate.

Forse tanto per fare, o forse per non sentire la noiosa vocetta di un marmocchio trapanargli il cervello, Envy aveva accettato una delle suppliche del bambino e l’aveva portato al parco.

“mamma è occupata” aveva detto, per poi lasciare spazio a un minuto di silenzio, interrotto da un “mi ci porti tu al parco?”. Quest ultimo fu seguito da tanti suoi sgraziati gemelli, che ebbero fine solo quando Envy urlò un netto e seccato “si!”, seguito da altre parole che sarebbe meglio non riferire.

Adocchiato il pezzo giusto di quel parco in cui potersi stendere sull’erba, Wrath si mise a pancia in su e braccia aperte fissando un cielo corvino, infinito e pieno di stelle.

-Non mi avrai fatto venire fin qui solo per stenderti sull’erba, vero? Chiese seccato Envy, con un velo omicida nella voce.

Il piccolo annuì tranquillo -ma ho anche un altro motivo!- asserì.

-questo motivo…varrà la pena di essere venuto fino a qui?- chiese, ormai rassegnato, il più vecchio.

-per me si!!- gioì Wrath.

Vedendo che non c’era nulla da fare, Envy si stese e prese a fissare anche lui il cielo.

“che palle!”pensò tra se e se.

Ad un certo punto Wrath iniziò a contare…

-ma cosa conti? Si può sapere?-

-Ah…scusa non ti avevo sentito!-

-beh? Si può sapere perché contavi?- domandò nuovamente Envy.

-contavo le stelle!- disse allegramente.

Envy inclinò la testa di lato perplesso, reggendosi su un gomito.

-le stelle? A che serve contare le stelle?-

-Non lo conosci questo gioco? Si fa in due! Chi conta più stelle vince e può esprimere un desiderio!- spiegò Wrath.

-e tu credi ancora a queste stronzate? Il desiderio che esprimerai non si avvererà di certo! Sono solo stelle!- disse Envy poco fiducioso.

-si che si avvera! Visto che lo devi esprimere tu e lo deve esaudire l’altro! E appena decidi di giocare, ti prendi la responsabilità di farlo, se perdi!- finì il piccolo.

Envy lo ascoltò poco interessato, ma capì comunque la dinamica del semplice gioco, sbuffando poi.

-perché sbuffi? È divertente! Dai giochiamo!!-chiese, con un entusiasmo che sfiorava l’iperattività.

-no…è stupido!-rifiutò svogliato.

-ma perché?! Tanto poi non è che si esprimono desideri irrealizzabili! Cose semplici! Quindi anche se perdi, non è che devi farti problemi! È solo un gioco! Che ti costa??-mugungò.

“su avanti! Se lo fai poi non rompe più no?”

“sta zitta coscienza!”

“ma che polentone che sei! Gioca così non ti rompe!”

“non è che rompa poi così tanto!”

“PREGO?!?!?!”

Per una volta decise di dare ascolto alla sua coscienza e accettò, anche se con poco entusiasmo.

-dai dai!! Cominciamo a contare! E non barare!!-

-tranquillo…-

Uno…

Due…

Tre…

Da lì cercarono di vedere più stelle possibile e, anche se potrebbe sembrare impossibile, Envy ci prese gusto dopo un po’. Non faceva mai cose del genere.

Alla fine si fissarono.

-tu?-fece Wrath.

-perché prima io? Il gioco l’hai proposto tu!- replicò come un bambino, il più vecchio.

-e questo che centra? Sei quello meno affidabile! Dopo che lo dico io tu di certo dici un numero più grande!-

-sinceramente non ci avevo neanche pensato! Che vuoi che me ne venga in tasca a barare su un giochetto del genere?-spiegò Envy.

-ok, ok…io sessantatre!-asserì.

-cinquantanove!-disse senza problemi.

-SIII! Ho vinto!!-esultò Wrath.

-bene…puoi esprimere un desiderio…-disse sbadigliando annoiato.

Il piccolo arrossì non poco, che fosse stato il momento adatto per chiedergli di stare ad ascoltarlo e rivelargli ciò che provava?

O forse avrebbe dovuto lasciar stare un’altra volta?

Beh, prima o poi avrebbe dovuto dirlo…rimandare era solo prolungare la sofferenza di non averlo vicino.

Si, ma come poteva fare? Di certo non poteva esprimere un desiderio come: “amami!!”, ma…poteva chiedere qualcosa…per poi vedere se Envy avrebbe reagito.

Poteva semplicemente ripiegare su uno scherzo se solo avesse dato accenno di incomprensione.

Già si immaginava la scena, Envy l’avrebbe guardato storto con la faccia schifata e poi lui si sarebbe messo a ridere per far cadere tutto come una presa in giro.

Lo avrebbe guardato da lontano come aveva sempre fatto…

Non avrebbe più avuto la preoccupazione di come confidarsi, sarebbe stato certo di non essere mai accettato.

-allora? Hai deciso?-chiese leggermente curioso il più grande.

-hem…s…si, più o meno!-balbettò Wrath.

-che vuol dire più o meno?-

-…-

Envy lo guardò sia perplesso che stanco, mentre lui arrossiva mascherando la cosa con i capelli.

-hey allora hai…-

-baciami…!-

Envy fu praticamente certo di aver capito male! Non credeva alle sue orecchie.

-prego?-

-è il mio desiderio…baciami…-disse arrossendo come non mai. Envy lo guardò storto, ma non sembrò troppo turbato dalla cosa. Wrath decise di non incontrare quelle iridi ametista che lo fissavano, e che sapeva avrebbero perforato il suo cuore.

-io…io…ecco vedi…- balbettò, ma smise di parlare sentendosi cadere all’indietro e sgranando gli occhi.

Sentì tutto il corpo aderire all’erba, decise di aprire gli occhi solo quando sentì una mano afferrargli il viso.

Il viso di Envy era sopra al suo e i suoi occhi lo fissavano.

-E…Envy?-

-era il tuo desiderio no?- detto questo sorrise e strinse leggermente il pollice e l’indice, costringendo le labbra di Wrath a dischiudersi dolcemente.

A quel punto Envy procedette.

Succhiò prima un labbro poi l’altro e poi strofinò le sue su quelle di Wrath. Decise poi di incrociare la lingua con quella dell’altro, iniziando un piacevole gioco, durante il quale si accorse che Wrath era piuttosto impacciato e un po’ inesperto.

Dopo un bel po’ Envy si staccò da Wrath, lasciandolo quasi senza aria.

-qualche altro desiderio…o me ne torno nella lampada?-scherzò il più vecchio.

Wrath rise e gli gettò le braccia al collo.

-Wrath…-

-si?-

-posso esprimerlo io un desiderio adesso?-

Il piccolo annuì sorridente.

-se…tutti i tuoi desideri sono così…-

-Si…?-

-domani posso contare ancora le stelle con te…

…e perdere?-

Fine.

Spero che sia piaciuta^^.

L’ho iniziata ieri sera tardissimo e finita stamattina!!

Beh…non ho altro da dire se non….RECENSITEEEEEE!!!!!!

Bye Bye Envy99

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