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Autore: _Graysoul    24/12/2012    7 recensioni
"Per un momento ho pensato che.. che non saresti venuto (...)"
"(...) ho promesso che ci sarei stato. E infatti eccomi qua, affianco a te. Come sempre."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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24 dicembre 2010

La neve scendeva a fiocchi enormi quella vigilia di Natale, e Harry la guardava cadere trasognante. Si allontanò lentamente dalla finestra leggermente appannata e si gettò a peso morto sul lettone. Sospirò. Controllò l’ora sull’iphone.
18:18.
Mancava ancora un’eternità prima che lui tornasse dal suo giretto con Liam, così decise di fare una Twitcam. Prese i computer, lo accese, accese anche la televisione tanto per interrompere quel silenzio cristallino, andò sul sito per le twitcam e premette play.
“Ciao ragazzi.. ho deciso che vi farò vedere il regalo di Natale di Louis… o regalo di compleanno di Louis.. è uguale” e in quel momento non pensò a quanto potesse essere da stupidi, ma prese il regalo dal comodino e lo mostrò ai 3mila visitatori che già inondavano la twitcam. Sorrise, tenero, ripose delicatamente il dono sul comodino e si dedicò alla lettura dei tweet.

“awww, che dolce che sei Harry” “Louis è proprio un ragazzo fortunato” “Quando vi deciderete a dire a tutti della vostra relazione?” “Cos’hai regalato di bello al tuo ragazzo?” “awww, siete troppo belli assieme”



e via discorrendo. Ma Harry non rispondeva. Non poteva.
“Uhmm.. chiamerò Louis” così prese il telefono, incurante del fatto che non ci fosse una vera e propria ragione per chiamarlo e digitò rapido il numero. Non rispose. “Oh. Chiamerà dopo..” e continuò con la lettura dei tweet fino a quando, una manciata di minuti dopo, lo squillo del telefono non lo interruppe.
“Heeeello.”
“Ciao amore..” gli accelerò il battito. Ancora non si era abituato a quel soprannome.
“Ciao Lou. Come va?”
“Uhm, bene. Volevo dirti che torno un poco prima..” iniziò a giocherellare con il pom-pom del cappellino da Babbo Natale che aveva indosso, mentre, molto lentamente, gli si allargava un sorriso sulla faccia.
“Come mai? Qualcosa non va?”
“No, no.. è solo che.. tu.. insomma.. mi manchi.” Si impose calma. Santo cielo, non poteva rispondere che anche lui gli mancava. Era online, e l’enorme sorriso stampato in viso, ormai giunto alla massima estensione, lo stava già tradendo.
“Oh. Ah. Okay..”
“Okay?”
“Okay.”
“Okay. Allora.. a dopo.. ti amo.” Merda. Non poteva non rispondergli. Ma in quel momento non doveva assolutamente.
“Okay.”
“Harry! Si può sapere cosa stai facendo? Qualcosa non va?”
“Okay. Cioè, volevo dire, no! Non preoccuparti. A dopo allora! Bye!” e riattaccò. Rivolse lo sguardo alla piccola telecamera sopra il computer e sorrise, conciliante. Lesse qualche tweet.

“Cosa vi siete detti?” “le fossette, Harry!” “Si sentiva la voce di Louis!” “awwww, siete dolcissimi!” “come mai quel sorrisone, Harry?”



Accidenti. Decise di fare qualche shoutout per distogliere l’attenzione da Louis e la chiamata e continuò così per una mezz’oretta quando si rese conto che ormai il ragazzo stava per arrivare. Salutò le fans, augurando buon natale e si alzò dal letto diretto in cucina quando suonò il campanello. Louis!
Si sistemò il cappellino, saltellò fino alla porta, la aprì e si trovò un Louis con addosso tanta neve e un broncio.
“Ciao..”
“Ciao Lou” e si sporse leggermente per baciargli la guancia ma il più grande si scansò. “Cosa c’è?”
“Niente” rispose stizzoso, mentre si levava sciarpa, cappotto, guanti e cappellino.
“Sicuro?”
“Certo. Ho solo freddo.”
“Rimedio subito.” E allargò le braccia pronto ad abbracciarlo fino a che non si fosse riscaldato per bene, ma il castano si scansò nuovamente. “Eddai, Lou! Che succede?”
“Che succede!? Come che succede!? Mi hai completamente snobbato al telefono!”
“Oh. Io.. insomma.. non volevo.. cioè.. non potevo.. le fans..” e si lasciò andare in un monologo di borbottii e scuse incomprensibili.
“Eh?”
“Insomma, Lou.. ero in twitcam.. e non potevo risponderti che anche tu mi mancavi, e che anche io ti amo.. e che.. insomma, non potevo.. io.. mi dispiace.”
“E si può sapere perché eri in twitcam?” ma il tono si era già raddolcito e il broncio si stava trasformando in un tenero sorriso.
Harry abbassò lo sguardo, un po’ in imbarazzo e “stavo facendo vedere il tuo regalo di Natale.. o compleanno.. a tutto il mondo”.
In quel momento a Louis si sciolse il cuore. Lo avvolse in un abbraccio strettissimo per poi scioglierlo solamente per baciarlo con tutto l’amore che possedeva.
E il regalo, la twitcam, la neve, il Natale, l’universo passò in secondo piano perché in quel momento c’erano solo Harry e il suo Louis, troppo occupati ad amarsi per curarsi di qualsiasi altra cosa.
Il loro amore era forte, dolcissimo, passionale, bollente e nemmeno una tonnellata di ghiaccio sarebbe riuscito a raffreddarlo. Mai.

24 dicembre 2012

Harry chiuse il portatile con uno scatto facendo nascere mille proteste.
“No! Cosa diavolo stai facendo?! Non dovevi chiudere! Rovini sempre tutto..” strillò Louis con la sua solita voce femminile.
“Smettila di prendermi in giro, Louis! Ne ho abbastanza!” ribattè Harry.
Il più grande aveva deciso, in un momento di tranquillità post-scopata, di rivedere la twitcam di Harry fatta esattamente due anni prima. Aveva preso il computer caduto per terra nel momento di passione, l’aveva posizionato sulle loro gambe, ancora intrecciate sotto le lenzuola, sporche e stropicciate, e aveva dato inizio a quel video, tanto imbarazzante per l’uno quanto dolcissimo per l’altro.
“Ma eri così tenero..” gli rise in faccia, mentre gli baciava una guancia leggermente arrossata, riaprì il portatile e ripremette play.

“Oh. Ah. Okay…. Okay.. Okay. Cioè, volevo dire, no! Non preoccuparti. A dopo allora! Bye!”

“Oh, Harreeeeeh, guarda come sorridevi..” e gli baciò sonoramente anche la guancia. “…eri proprio..”
“Stupido.”
“Bellissimo.”
“Stupido.”
“Innamorato.” si voltò a guardarlo negli occhi.
“Lo sono ancora. E sempre di te, brutto idiota” Si sporse lentamente e lo baciò con tutta la dolcezza che possedeva, accarezzandogli la schiena ancora nuda; si staccarono, sorridenti, solo per riprendere fiato. Louis sospirò, felice, e si sdraiò sul più piccolo (solo per età, dato che in pochi mesi era riuscito a diventare quasi il suo doppio), mentre Harry giocherellava con i suoi capelli scompigliati.
Per diversi minuti in casa regnò il silenzio più totale, interrotto solo dai delicati respiri dei due.
“A cosa pensi?”
“Al fatto che sono fidanzato con un ragazzo di ventun anni.”
“E come ci si sente?”
“Completi. Hai reso questi anni i migliori della mia vita..” Louis sfregò il naso nell’incavo del collo di Harry, innamorato come non mai. Ricadde il silenzio, che li avvolgeva in un’atmosfera quasi magica, idillica. “E tu? A cosa pensi?”
Non rispose subito. Non voleva. Ma lo fece. “Pensavo.. che… insomma.. per un momento ho pensato che.. che tu non saresti venuto. Che saresti rimasto là con.. lei. Pensavo che.. avrei passato il compleanno e il Natale da solo.. senza di te.. pensavo che..” Harry si tirò su di scatto e lo abbracciò forte.
“Boo.. no. Io non potrei mai, lo sai. Ho promesso che ci sarei stato, e infatti eccomi qua. Accanto a te, come sempre.” Si staccò leggermente dal maggiore, che si era lasciato andare tra le sue forti braccia, solo per asciugargli quelle piccole e calde lacrime che gli stavano rapidamente scivolando sulle guance. “Io.. io ti amo, sei il mio tutto, sei.. sei.. insomma, io ti amo!”
Louis annuì, confortato, sorridente ma ancora in lacrime.
“Anche io.. tantissimo.” E si baciarono, ancora, ancora e ancora fino a non avere più fato, riprenderlo e ricominciare.
“Buon Natale, Lou” sussurrò.
“Buon Natale, Harry.”
E mentre scattava la mezzanotte e tutti si scambiavano auguri, buoni propositi, promesse e quant’altro, Louis ed Harry si scambiavano quanto più amore possibile, perché per quanta neve sarebbe potuta cadere nel tempo, nulla avrebbe gelato quell’immenso amore.





Amici, parenti, conoscenti, procioni, scodelle e trattori, eccoci qua. Ho scritto questo e non so perché. Posso dire che mi hanno (moralmente) costretta la mia cara Giorgia e la mia cara Arianna, ma.. mentirei. Ebbene sì, mentirei, perché avevo troppo voglia di scrivere tutto ciò. Ve la dedico, castorine sexy che non siete altro (Giorgia e Arianna, parlo con voi eh!).
Comuuuunque, volevo ringraziavi della lettura, e spererei in una vostra magnanima recensione per sapere cosa ne pensate di tutto questo fluff e di tutto questo amore.
Oh, come sono prolissa.
Boh, a sto punto ci terrei ad augurarvi una felice vigilia di Natale e.. perché no? BUON NATALE! Vi voglio bene anche se non vi conosco e... boh, mi sto seriamente lasciando andare.
Okay, ho salutato, spiegato, ringraziato, augurato buon Natale.. cosa manca? Ah si!
BUON COMPLEANNO, LOUIS! Oggi compi ventun anni e.. *asciuga lacrima* oh, mio dio. Sei così grande... ma solo d'età.. perché in fondo resterai sempre il nostro bimbo, il nostro superman, il nostro stupido, il nostro Peter Pan. Ti amiamo Louis. Ancora tanti tanti tanti auguri!
Alla prossima, guys. BUON NATALE #2
-Clara





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