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Autore: akima    24/12/2012    3 recensioni
Ecco una seconda fic che parla dei rapporti tra Shirou, Shuuya e Atsuya.
Di questi periodi mi ispira fare storie di questo genere!
Un garzie va a colei che ha avuto l'idea di fare questa fic, nonche la persona a cui la dedico.
Un bacione Annachan (An2e) spero che ti piaccia!!
Ma ovviamente spero che piaccia a chiunque altro la legga, per tutti quelli che la leggeranno auguro un buon tutto!
In pratica buon Natale e felice anno nuovo!
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E proprio in un giorno tranquillo e soleggiato una persona gli arrivò di fronte dicendogli testuali parole “Io invece credevo che fossi il primo, ma mi sono accorto che eri l'ultimo” e il cuore di Shirou tornò a battere come mai aveva fatto.
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(Fic pensata da An2e, scritta da akima)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel/Shuuya, Hayden Frost/Atsuya Fubuki, Shawn/Shirou
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Triangolo
- Questa storia fa parte della serie 'ShuuyaxShirou £ AtsuyaxShirou'
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Ed ecco un'altra fic!

Questa la dedico a quella geniale mente di Annachan (An2e), che mi ha aiutato con la storia!

Spero che ti piaccia ^^

Lascio solo un avvertimento prima della fic:

Questa fic contiene tematiche di incesto tra fratelli omozigoti (twincest) se non vi piacciono queste coppie o non vi va di leggere qualcosa di shonen-ai bhe..... girate i tacchi e andatevene!!

Grazie in anticipo a chiunque la leggerà!

 

 

Di solito nelle storie sono tutti felici.

Iniziano sempre con il classico 'c'era una volta' e finiscono con lo scontatissimo '… e vissero tutti felici e contenti'.

Ma insomma, dai!

Tutte le storie finiscono bene, iniziano male ma finiscono bene.... e allora perchè a lui non succedeva?

Atsuya Fubuki, ragazzo di 14 anni, 1m e 58 per 52kg di peso, capelli normalmente instabili come il carattere, pelle decisamente pallida e piena di lividi.

Il suo problema?

L'infatuazione per suo fratello.

Il suo ostacolo?

Shuuya Gouenji.

In confronto a lui un muro di cemento e un fuscello.

La domanda, però, era: perchè quel brutto porcospino deve sempre mettermi i piedi in testa?

Lui e Shuuya si conoscevano fin dall'asilo, non avevano mai avuto un buon rapporto, e il fatto che le maestre si ostinassero a metterli vicini non migliorava le cose!

L'unica cosa su cui i due si trovavano d'accordo era Shirou, fratello di Atsuya e attuale fidanzato di Shuuya..... e probabile futuro marito.

Le giornate passavano sempre così: appena uscivano da casa c'era il bel porcospino in mostra davanti al loro cancello, Shirou gli correva in contro come se fosse sorpreso (e sai che novità lo faceva tutti i giorni da quasi tre anni) e lo baciava come se non lo vedesse da giorni per via della guerra (invece avevano appena finito pochi secondi prima di parlarsi al telefono).

Se l'amore rincretinisce a tal punto preferisco non innamorarmi, pensava costantemente Atsuya mentre guardava i due 'futuri sposini' alle prese con le foto che si erano fatti qualche giorno prima al parco.

Ma l'amore e qualcosa di imprevedibile, difatti pochi giorni dopo che Shirou e Shuuya si erano fidanzati Atsuya aveva acceso la lampadina nella sua testa e aveva scoperto di provare qualcosa per il suo gemello.

Il 21 dicembre era stato un giorno di merda assoluto!

Tra le oche della sua classe che fissavano come rimbambite l'orologio in attesa della fatidica ora (le 11.11) e i cani in calore che programmavano di dichiararsi nel primo intervallo del giorno, insomma la fine del mondo aveva rimbambito tutti!

E per non parlare di quando scattarono veramente le 11.11, tutte le ragazze incominciarono ad urlare frasi senza senso “Addio”, “Vi voglio bene”, “Non voglio morire” mentre i ragazzi ridevano e altri che raccontavano di come avessero baciato delle ragazze con la scusa della 'fine del mondo imminente'.

E lui?

Atsuya era rimasto con la testa poggiata sulle braccia, la cartella abbandonata malamente sull'ampio banco e il portapenne e i libri ancora dentro la cartella (e alcuni a casa).

Quando tutti si misero ad urlare lui sorrise incrociando le dita e sperando che qualche asteroide cadesse veramente e colpisse quel porcospino esaltato!

 

Da un'altra parte stava invece per succedere la vera fine del mondo.

Shirou doveva andare nel ripostiglio per prendere uno spazzolone, visto che una delle sue geniali compagne aveva vomitato tanta era la tensione.

Ma la porta di quello si aprì ancor prima che lui la toccasse, e da essa vi uscirono due volti ben noti.

Quando lo vide Shirou si gelò.

Anche il biondo dopo essersi riallacciato i bottoni della camicia lo fissò con terrore.

“Che... Shi piccolo, che ci fai qui?”chiese il più grande, l'altro che era uscito dal ripostiglio con il biondo si mise al fianco di Gouenji e fece ben vedere a Shirou il suo lavoro di far risalire la zip e di sigillarla in fine con il bottone dei jeans.

Shirou era troppo sconvolto per piangere, certo tutti sapevano che fosse fragile ed a volte ingenuo, ma 'sta volta il grigio sapeva bene che cosa era successo tra quei due e il solo pensarlo gli fece salire un conato di vomito che però non varcò mai l'uscita.

In poco tempo Shirou riaquistò una minima dose di luccidità per indietreggiare finchè non si mise a correre per scappare da quei due, o meglio per scappare dalla verità.

Shuuya lo rincorse e siccome era molto più veloce e robusto lo afferrò per un braccio e lo trascinò verso lo stanzino.

“Lasciami, HO DETTO LASCIAMI!!” il più piccolo questa volta non ce la fece a trattenere le lacrime, e mentre urlava e tentava di dimenarsi l'unica cosa che pensava era che ora il suo, ormai ex, ragazzo gliel'avrebbe fatta pagare!

Invece Shuuya intimò, anche in modo piuttosto brutale, a Toramaru di ritornare in classe e di cucirsi la bocca.

E quando il compagno indesiderato (adoratissima piattola) sparì dalla loro vista Shuuya alleggerì la stretta e prese il volto di Shirou tra le mani per iniziare a baciarlo.

Se fosse stato un giorno qualunque Shirou sarebbe subito arrossito ma avrebbe, anche se timidamente, ricambiato; invece cercò in tutti i modi di scansarselo di dosso.

Quelle labbra ormai non erano più sue, sentiva in loro il sapore di qualcun altro, e sentiva anche un sapore molto salato e quello non era difficile capire da dove provenisse.

“Bas.... sta ho detto basta Shuuya! Ora lasciami! Non ti è bastato quello che hai fatto poco fa?”.

Il biondo cercò di giustificarsi continuando, però, a baciarlo.

Shirou non poteva credere che il mostro che lo stava bloccando al muro in quel momento era il ragazzo di cui si era innamorato e con cui avrebbe condiviso anche la vita stessa!

Quando finalmente il più grande smise di baciarlo, probabilmente aveva capito anche lui, Shirou gli accarezzò dolcemente il viso.

A quel gesto Shuuya si mise a piangere, cosa strana ma vera lui non piangeva mai!

“Ti prego non odiarmi Shuuya, ma io ho bisogno di essere veramente amato, ma a quanto pare non da te” diede un veloce e ultimo bacio su quelle labbra che l'avevano fatto sciogliere ed emozionare per tre interi anni “Ti prego, no- non farlo Shirou” provò il più grande ma l'altro distolse lo sguardo “Di addio al mio cuore Shuuya, credevo che tu fossi l'ultimo ma mi sono accorto che eri solo il primo, nei miei ricordi ti amerò persempre... ma nel mio futuro non c'è posto per un io e te, mi dispiace” e corse via tra le lacrime dirigendosi direttamente a casa.

 

Quando Atsuya ritornò a casa trovò le scarpe di Shirou già al loro posto, strano di solito il suo gemello e il porcospino andavano sempre a farsi un giro dopo scuola.... e se fosse veramente caduto un asteroide in testa al biondo?

“Ma no dai è impossibile!” si disse a bassa voce, Atsuya, non preoccupandosi che qualcuno potesse sentirlo.

Salì le scale che lo avrebbero portato alla sua camera, più che sciuro di trovarci il suo gemello all'interno.

E così fù, ma Shirou era.... strano.

Insomma, tutti lo conoscevano come una persona, si, fragile ma sempre pronta a sorridere.

Vedendolo piangere il suo impulso fu quello di raggiungerlo sul letto, dove il gemello si era stretto a posizione fetale, e abbracciarlo.

Lo consolò con carezze e parole dolci per una decina di minuti, finchè non lo tranquillizzò quasi del tutto.

“Allora, vuoi raccontare al tuo fratellone cosa è successo oppure vuoi che continuiamo con le coccole?” tra loro il rapporto era questo, non c'era imbarazzo nel chiedersi cose come queste, anzi era quasi nella norma.

Da quando la loro madre morì, Shirou aveva sentito la mancanza di una presenza calda e sicura ad allietarlo, e Atsuya si era subito fatto in quattro per sostituirla, e gli era riuscito anche meglio di quanto pensasse.

Shirou annuì debolmente e inizò dicendo “Shuuya è-” non ebbe tempo di finire che il fratello saltò sul letto esultando ai cinque venti e dicendo frasi del tutto sconnesse di cui le uniche parole che si capivano erano “brutto porcospino” “ti sta bene” “grazie asteroide”.

Facendo così fece tornare anche se per poco il sorriso sul volto del fratello.

Shirou adorava tutti i modi più buffi e più strambi che il fratello trovava per farlo sorridere, e tutto questo lo faceva solo per lui.... solo per un suo sorriso.... invece lui non...

Piano, piano pensando a questo Shirou tornò a sentire le guance scottargli e gli occhioni grandi e grigi diventare luccidi per via delle lacrime.

Atsuya risedendosi sul letto tornò velocemente a consolarlo e questa volta non appena il fratello fù di nuovo calmo si fece raccontare per filo e per segno la storia, standosene zitto ma allo stesso tempo stringendo un pupazzeto gommoso adatto per placare lo stress.

Alla fine del racconto/sfogatura di Shirou, Atsuya aveva praticamente strangolato il pupazzetto anti-stress immaginando che in realtà fosse la testa di Gouenji.

“Io volevo solo essere amato da qualcuno” continuò Shirou appoggiando la testa sulle ginocchia chiuse al petto.

In quel momento sulle spalle di Atsuya apparvero due esserini, immaginari per lui.

Un diavoletto e un angioletto.

“Forza amico e la tua occasione, e confuso mezzo stordito e vuole amore, daglielo tu! Bacialo e tienitelo stretto” disse il diavoletto soffiandogli nell'orecchio sinistro.

“Non ascoltarlo, Shirou è deliceto e sensibile in questo momento un simile shock potrebbe provocargli un odio intenso verso gli uomini, e non avrai più occasione per dichiararti!” disse, invece, l'angioletto alla sua destra.

“Ma sentilo il cretino in bianco, stai zitto Suzuno! Atsu se ascolti lui rimarrai vergine e singol fino a trent'anni, e a quel punto chi ti vorrà più, è? Ascolta il consiglio di chi ne sa una più del diavolo, se lo vuoi prenditelo ora, sono sicuro che non ti deluderà!” l'angioletto sentendosi insultato sbraitò “Due diavoli contro uno non è leale, ma noi facciamo i conti più tardi vero Nagumo?!” e sparì nella sua nuvoletta bianco candido, seguito dall'altro che disse “Vedila così io ho fatto la stessa cosa e adesso mi ritrovo a condividere l'eternità con quello schianto di angioletto isterico, se vuoi un consiglio non ti fermare al bacio!” e sparì nella sua nuvoletta rosso fuoco.

Atsuya, dando ascolto al suo diavoletto preferito, accarezzo i capelli a Shirou per poi passare al volto.

Scese al mento e lo sollevò con due dita, in modo che il fratello lo potesse guardare negli occhi, tempo pochi secondi e si avvicinò al suo viso non dando tempo all'altro di capire cosa fosse successo che le sue labbra furono poggiate sulle altre.

Ecco, ora capiva perchè il porcospino baciava in continuazione suo fratello!

Quella labbra erano mordide e delicate, dolci come lo zucchero ma leggermente salate per via delle lacrime appena versate.

Per Atsuya quelle labbra erano il paradiso, ma ora che le aveva assaggiate non voleva più smettere.

Si allontanò dal volto del fratello che aveva sgranato gli occhi per la sorpresa “Ma c-che, Atsu-nii?”.

Atsuya ribaciò quelle soffici labbra per poi soffiare lievemente su di esse “Io ti amo, e tu hai bisogno di qualcuno che ti ami, io volgio restare con te per sempre, e tu hai bisogno di qualcuno che ti ami per tutta la vita” Shirou lo fisso negli occhi, così simili ai suoi eppure così diversi e sicuri.

“Quindi tu sarai l'ultimo?” chiese il grigio al fratello.

“Solo finchè tu lo vorrai” e ricambiò il bacio che Shirou, anche se timidamente, stava cercando di dargli.

Si baciarono intensamente, di sicuro quello era un si, ma ad Atsuya non bastava, voleva esserne sicuro, voleva sapere se i sentimente del fratello erano veritieri.

“Allora?” chiese ancora una volta, “Si” rispose molto lapidario il gemello, anche se lo disse con una voce così dolce da far sciogliere anche un gelato all'ombra.

Da lì iniziò un lungo bacio che proseguì ancora più intensamente quando Atsuya si distese sopra al corpo sdraiato del fratello.

Aumentò quando entrambi furono completamente a contatto senza l'ostacolo dei vestiti.

Non terminarono neanche dopo i primi urli di dolore di Shirou.

E nemmeno dopo il piacere di entrambi.

 

Dopo poche ore erano entrambi distesi sul letto di Shirou, a coprirli solo una leggera coperta estiva.

A scaldarli i loro corpi caldi e stanchi per lo sforzo di poco prima.

Il loro cuore colmo di gioia per l'amore trovato.

Ma qualcosa turbava ancora Shirou, la consapevolezza che era illegale tutto ciò, e che quindi un giorno sarebbe tutto finito e se non in bene anche con delle cicatrici molto profonde.

“Atsu-nii?” chiese lievemente mentre combatteva contro la salda presa di Morfeo, che voleva trascinarlo nel mondo dei sogni.

Il gemello diede un altrettanto lieve mugugnio, giusto giusto per far capire che non stava dormendo.

“Secondo te ci accetteranno? Intendo accetteranno quello che siamo, il nostro amore?” il fratello si girò di schiena ben consapevole della risposta che aveva lasciato intendere al fratello.

“Allora questo è un-” ma prima che potesse pronunciare quela parola Atsuya lo fermò girandosi di nuovo “No, non è un no Shirou, se noi lo vogliamo può accadere di tutto! E io voglio farti felice!”.

Shirou sorrise “Io sono felice quando stò con te” l'altro sorrise leggermente prima di addormentarsi “Allora vorrà dire che staremo per sempre insieme” e baciandogli dolcemente i capelli sopra la fronte si addormentò con il sorriso.

Quanlche minuto dopo anche Shirou cedette alla tentazione di Morfeo e cadde in un lungo e dolce sogno tra le braccia del suo amatissimo fratellino.

 

Ma mentre gli anni passavano il loro amore era mutato, avevano deciso di costruirsi una vita all'infuori del loro privato.

Arrivato, però, all'età di 23 anni Shirou non aveva più visto Atsuya come la sostituzione della madre e di conseguenza non dipendeva più da lui.

Dal canto suo, Atsuya, aveva conosciuto un ragazzo all'università di cui si era innamorato, e Shirou lo sapeva che per quanto uno cerchi l'amore ogni persona non sarà mai l'ultima ma la prima di tante.

E questi sentimenti portarono Shirou ad innamorarsi molte volte, ma tra tutte queste le uniche due con cui poteva dire di essersi sentito completo erano state le sue prime due.

E proprio in un giorno tranquillo e soleggiato una persona gli arrivò di fronte dicendogli testuali parole “Io invece credevo che fossi il primo, ma mi sono accorto che eri l'ultimo” e il cuore di Shirou tornò a battere come mai aveva fatto.

 

 

Bacioni di Buon Natale

 

Allora care/i lettrici/ lettori, come v'è sembrata?

Questa creazione è nata dall'idea di quella geniale di Annachan, ti dovrò chiedere più spesso delle idee, perchè come vedi è venuta abbastanza bene!!
Allora riassumandeo la storia: Shirou è innamorato di Shuuya che però lo tradisce con Toramaru, Shirou viene consolato da Atsuya che si dichiara e si mettono segretamente insieme per alcuni anni, finchè Shirou sente di potercela fare da solo e rompe la storia con il fratello, intanto Atuya si innamora (ehehehe chissà di chi) e Shirou come lui si innamora di molte persone ma sente che nessuna di queste sarà il suo ultimo (cioè vero amore) ma infine arriva una persona che lui aveva respinto tempo prima e Shirou capisce che quella persona è il suo vero amore!!
Allora penso che tutti abbiate capito chi è la misteriosa persona che appare alla fine, se no.... bhe provate ad immaginarvelo!!
La frase "credevo fossi il primo, ma mi sono accorto che eri l'ultimo" è una bellissima frase che ho trovato nei cioccolatini (che mi ha dato il mio ragazzo) di San Valentino!!

Come al solito vi chiedo di segnalarmi gli eventuali errori di battitura, o di dimensioni.

Un bacione e un grazie a chiunque la leggerà!!

Buon TUTTO (natale, befana, anno nuovo.... eventuali compleanni)

Dalla vostra insopportabile

 

Akima

  
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