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Autore: Judeau    10/07/2007    19 recensioni
-"Ich muss durch den Monsun, Hinter die Welt, Ans Ende der Zeit bis kein Regen mehr fällt, Gegen den Sturm"...
-...und Drang. Der Sturm und Drang war eine neue literarische Jugendbewegung...-
-Oddio Ester!! Non attaccare con il programma di tedesco...- commentò Vera disperata.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: Incompiuta
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xx

Es war eine dunkle und stürmische Nacht *

Importante: Tutto quello che leggerete è inventato. La band non mi appartiene e tutti i riferimenti a storie o persone realmente esistite è puramente casuale.

Note dell'autore :    Questa è una oneshot che mi è uscita così per caso parlando con una mia amica (lascio a voi indovinare chi è quella a cui mi riferisco)... Le ho raccontato della FF che ho scritto e questa l'aveva incuriosita. Lei non è una fan dei Tokio Hotel (infatti c'è qualcosa che odia, poi capirete ^^) ma adora i Tokyo Motel... Li ho visti anch'io e fanno morire dal ridere!! I filmati li potete trovare su You Tube... Sono davvero troppo divertenti... Purtroppo sono in tedesco, ma vi assicuro che si capiscono benissimo anche solo guardando le immagini XD Questa FF non è un capolavoro, anzi, penso che faccia abbastanza schifo, ma ho la fissa di narrare di personaggi paralleli (e volenti anche un po' anti, nel caso dei Tokio Hotel)... Non odiatemi vi prego, l'ho fatto solo per divertimi un po' e avere qualche ricordo della serata trascorsa ^^ Inoltre, a parte i nomi che non hanno nulla a che fare con persone che conoscono, i personaggi sono "lievemente" ispirati ai miei amici... Loro hanno letto questa "cosa" e l'hanno trovata divertente... Ma forse solo perchè parlava di loro in qualche modo... Sob... Non riesco più a scrivere!! Sono depresso....

Altra nota...iMPoRTaNTe : Al momento sono affetto da una grave malattia... Ho perso l'ispirazione, non riesco a scrivere, non so più cosa e come scrivere.... Sono veramente disperato, ho fatto un tentativo con questa roba, ma non sono affatto soddisfatto... Doppio Sob...

Spero vi piaccia comunque un pochino...^^ O per lo meno.. Non tiratemi pomodori e uova putride... Bitte ^^ 

#
Es war eine dunkle und stürmische Nacht

 

- A che ora ci vediamo?-

-Direi come al solito alle 21.15 alla fermata dell'autobus davanti al parco...-

-Perfetto, a stasera allora.-

-Ciao!-

Una ragazza chiuse il cellulare e guardò in direzione dell'amica.

-Stasera, solita ora, alla fermata dell'autobus.-

-E poi che facciamo? Andiamo allo "Zauberer"?-

-Si, il sabato è sempre serata metal...-

-Senti, io adesso devo andare. Ho bisogno di farmi una doccia e cambiarmi. Ci vediamo più tardi...-

-Ok, ciao Ester.-

-Ciao Vera... Buon appetito.-

-Grazie anche a te.-

Ester aprì la porta di casa dell'amica ed uscì. Appena fuori dal palazzo si accese una sigaretta e si diresse verso casa. Le servivano all'incirca una decina di minuti prima di arrivare, così, con il suo fedele compagno, il lettore mp3, s'incamminò tranquillamente godendosi il fresco della serata. A farle compagnia durante il tragitto ci furono i Rammstein, che sicuramente avrebbe sentito quella sera allo "Zauberer", insieme ai Nightwish, Marilyn Manson e Tanzwut...

Aprì la porta del suo appartamento e un "meraviglioso" profumo di crauti la investì. Dopo aver tossicchiato per qualche secondo si rivolse alla madre.

-Cena crucca?-

-No, queli sono per domani sera. Stasera insalata di farro...-

-Ok. Senti, io questa sera esco come al solito con Vera, Jaja e suo fratello Davo...-

-D'accordo... Hai bisogno che qualcuno ti venga a prendere?-

-No, torniamo con l'autobus, non c'è nessun problema...-

Poco dopo l'arrivo di Ester, si misero tutti e tre a tavola. Era già abbastanza tardi, così la ragazza dovette mangiare velocemente, farsi la doccia e cercare qualcosa da mettersi. Ancora con i capelli che bagnavano il pavimento, girovagò per la sua minuscola stanza alla ricerca di un paio di calzini che era sicura di aver lasciato sopra al libro di filosofia... Una volta trovati li indossò, mise una camicia nera con una ragnanatela viola stampata sulla schiena e un paio di pantaloni neri larghi con qualche cerniera e disegno rosso non ben identificato. Completò l'opera aggiungendo un collare con degli anelli di metallo, qualche bracciale borchiato, anelli vari e il suo inseparabile orologio. Mise un profumo che le era stato regalato per i suo compleanno e, dopo aver recuperato chiavi di casa, soldi, sigarette e cellulare si fiondò fuori di casa.

Non fece tempo a chiamare l'ascensore che si era resa conto di essersi dimenticata di mettersi le scarpe. Tornò nell'appartamento e visto che c'era si mise anche un filo di cipria, matita nera ed ombretto... Giusto per darsi un'aria un o' più darkettona metallara.

Finalmente riuscì a prendere l'ascensore ed uscì di casa. Lungo il tragitto fino alla fermata dell'autobus rinunciò ad ascoltare il lettore mp3, ma non alla sua sigaretta di routine. La cosa comica era che quando aveva fretta e doveva correre, non riusciva a fare a meno di fumare... Cosa che non aveva alcun senso, ma lei e Vera erano fatte così.

Arrivò al punto d'incotnro e trovò gli altri tre. Vera indossava una maglietta viola con la scritta tattoo e due ragazze pinup sedute sulla T e sulla O, un paio di jeans che indossava quasi sempre e le sue Etnies nere e verdi. Aveva completato l'opera con una collana a "palle" rosse, trucco nero abbastanza pesante e rossetto rosso alla Dita von Teese. Jaja indossava un paio di jeans e una camicia blu scuro leggera, delle scarpe da tennis nere e portava una borsetta, anch'essa nera, non ben identificabile. Davo invece era il più semplice di tutti, jeans e maglietta degli Iron Maiden, capelli lunghi sciolti ed occhiali da vista.

La ragazza salutò Jaja e Davo con due baci sulle guance e si accese un'altra sigaretta.

-Scusatemi il ritardo, ma abbiamo finito di cenare dieci minuti fa e io avevo bisogni di farmi una doccia.-

-Figurati, siamo appena arrivati anche noi..-

Ester sorrise e riprese fiato.

Gli altri stavano chiacchierando buttando nel frattempo un occhio al tabellone che indicava quanto tempo ci sarebbe voluto prima dell'arrivo dell'autobus... Ancora sette minuti.

-Cazzarola!!- esclamò Ester guardandosi le mani.

-Che succede?-

-Mi si è sputtanato il french!!-

-Se tu la smettessi di farti quella schifezza sulle mani...-

-Vera... Da quando in qua io ho mai avuto le unghie normali, senza un filo di smalto?-

-Mai, ma del semplice smalto nero?-

-Troppo normale... E poi mi piace tanto questo abbinamento... Specie quando il french è verde!!- disse estasiata Ester.

-Si, ma ora è bianco e nero come Tu-Sai-Chi!!- disse Vera.

Ester ben sapeva a chi stava alludendo la sua amica...

-Senti, io questa cosa qua la facevo da anni prima di vedere come portava le unghie Checchetta!! A me piace il french nero e bianco, è assurdo, ma rispecchia la mia psicopaticità...-

Una cosa che non poteva sopportare era quando le dicevano "Wow, hai le unghie come il cantante dei Tokio Hotel"... Al massimo era il contrario!! Era da un paio d'anni che, quando poteva, perdeva almeno una mattina per riuscire a fare decentemente il french. Le prime volte era stato disatroso, ma era decisamente migliorata, anche se c'era sempre qualcosa che non andava bene. Ultimamente le era venuta la mania che, quando il bianco cominciava a rovinarsi, lo copriva con colori come il verde, il bordeaux, il rosso usw. 

Prima del'arrivo dell'autobus, Ester era riuscita, grazie ad uno smalto che aveva sempre in borsa per le emergenze, a sistemare il danno e riattaccare il pezzo di colore che si era staccato dall'unghia.

-Et voilà... Vertig!-

L'autobus finalmente arrivò e, ridendo per l'ossessione di Ester per le sue unghie, tutti e quattro vi salirono. Il tragitto fu abbastanza lungo, il sabato sera c'era sempre un traffico allucinante, ma finalmente poterono scendere da quell'autobus guidato da un autista che probabilmente aveva preso la patente da Topo Gigio.

-Mi è venuto il mal di mare su quell'autobus!!- disse Jaja sconvolta dall'incapacità del guidatore.

-Dai che adesso ti rifai che una Corona!-

-Io direi anche più di una!!- commentò la ragazza.

Tempo cinque minuti ed areano arrivato allo "Zauberer", come da prassi rimasero fuori una decina di minuti per fumare un paio di sigarette poi entrarono. Si diressero subito al piano superiore dove erano soliti stare. Una lunga tavolata era occupata da un gruppo di ragazzi casinisti che erano sempre lì il sabato sera come loro, mentre un altro tavolo era occupato da due ragazzi che parlavano a bassa voce.

Loro quattro si sedetero al tavolo dietro quello dei due ragazzi in modo che Vera ed Ester gli davano le spalle.

-Che prendete?- domandò Davo.

-Ich will Guinness!!- disse Ester.

-Quanto?-

-Una pinta... Ho i 5 € giusti giusti...- disse lei mettendo sul tavolo una banconota un po' stropicciata.

-Per me una Corona e una tequila sale e limone.- disse Vera porgendo a Davo 8 €.

-Io una Corona e una vodka alla pesca.- riflettè Jaja cercando nel portafoglio 7 €.

-Per me la Guinness da un litro... Dai, te la bevi una Corona?- chiese Davo ad Ester.

-Ma non ho soldi...-

-Lascia perdere, tu la bevi?-

-Si...-

-Perfetto. Jaja, con me!-

La ragazza guardò il fratello, alzò gli occhi e lo seguì di sotto per aiutarlo a portare di sopra l'alcool.

-Non abbiamo voglia di bere stasera, eh?- disse Vera

-Ma ci vuole...-

-Oddio.. Io non oso immaginare se andassimo con loro due, Memi e Zanzo all'Oktoberfest... Sarebbe un devasto!!- 

-La tipa di Zanzo voleva andarci, ma glielo sconsiglio. O sei abbastanza ubriaco da non renderti conto di nulla, oppure sei soggetto al disgusto totale... Ogni singolo luogo diventa un orinatorio... E non è bello!!-

Dopo qualche minuto tornarono Jaja e Davo carichi di alcolici.

-Bella!!- disse Ester appena davo le porse la sua pinta di Guinness.

-E qui c'è la Corona...-

-Grazie.- disse lei pregustandosi la birra.

-Brindisi!!-

-Alla spagnola?- proprose Jaja.

-Alla spagnola... E alla crucca!!- disse Vera.

Ester non aveva mai compreso che cosa volesse dire il brindisi in spagnolo... In alto, in basso, in centro, tutto dentro... Ma che caspita di brindisi era??!!...  Questo per lei era ancora un mistero. Ma di certo non era un mistero il brindisi crucco. Tutti e quattro iniziarono a canticchiare come quattro membri onorevoli dell'Oktoberfest "Ein Prosit, ein Prosit....Der Gemütlichkeit "

-Quei due tizi dietro di voi ci stanno guardando malissimo!- disse Jaja dopo che tutti e quattro ebbero bevuto.

Ester e Vera aspettarono qualche secondo poi, a turno, si girarono "casualemente" per vedere i due.

-Non ti ricordano qualcuno?- domandò Vera.

Ester scosse la testa per riattaccarsi alla pinta di Guinness.

Passò una buona ora e mezza in cui i quattro si raccontarono le cose più disparate, dall'andamento delle diverse storie amorose ai prossimi concerti che ci sarebbero stati.

-Sapete quale concerto apriranno gli Apocalyptica?- domandò Ester.

-No...-

-Come hanno fatto nel febbraio del 2005, anche quest'anno apriranno il concerto dei Rammstein!!- disse entusiasta.

-COSA???!! I Rammstein tornano a suonare qui??-

-Ja!! Non vedo l'ora, quest'anno non me lo perdo!! Ich liebe Till!!- disse la ragazza andnando in un brodo di giuggiole.

-Till è un figo... E ha una voce!!- commentò davo.

-Ce l'hai presente in "Heirate mich"? E' inquietante... E' vero che la canzone lo è, ma da uno che ti dice "sposami" in quel modo... La tua unica voglia è scappare!!- commentò Vera -Ma io me lo farei!!-

-E tu chi non ti faresti??!- le domandò Ester ridendo.

-Checchetta!!- rispose prontamente l'amica.

-Quello originale o quellA dei Tokyo Motel?-

-L'originale.. QuellA dei Tokyo Motel è più virile di lui!!-

-Di chi diavolo state parlando?- doamndò Jaja.

-Dell'imitazione dei Tokio Hotel che girano su internet... Ci sono i Tokyo Motel... Sfottono Checchetta che è una meraviglia, ma sono dei fighi!!-

-Chi?-

-I Tokyo Motel...-

Vera ed Ester si guardarono ed iniziarono ad imitare l'imitazione:

-"Ich muss durch den Monsun, Hinter die Welt, Ans Ende der Zeit bis kein Regen mehr fällt, Gegen den Sturm"...

-...und Drang. Der Sturm und Drang war eine neue literarische Jugendbewegung...-

-Oddio Ester!! Non attaccare con quel cazzo di programma di tedesco...- commentò Vera disperata.

L'amica sorrise infida. Vera era brava in tedesco, ma non aveva mai amato il programma di letteratura.

-Ragazze... Alla prossima parola in tedesco giuro che mi butto dalla finestra!!- commentò Davo che non riusciva a capire neanche una parola di quella lingua così ostica. Provò a cercare conforto nella sorella, ma per sua sfortuna anche lei capiva il tedesco!!

-Ich will eine Zigarette rauchen!- disse Ester.

-Ich auch!- risposero Vera e Jaja all'unisono.

-Questa l'ho capita anch'io!!- disse Davo.

Tutti e quattro presero il loro pacchetto di sigarette e la bottiglia di Corona che non avevano ancora bevuto, e scesero le scale passando vicino a quei due ragazzi seduti dietro di loro. In quel momento Ester li sentì parlare e si accorse che stavano parlando in tedesco...

-Mi sa che abbiamo fatto una figura di merda...- disse quando furono fuori dal locale.

-Perchè?-

-Credo che quei due seduti dietro di noi siano tedeschi... Li ho sentiti parlare...-

-Ops...-

Jaja non fece in tempo a parlare che quei due erano usciti a loro volta dal locale con una sigaretta spenta in bocca. Si avvicinarono ai quattro ragazzi e uno dei due, che indossava una maglietta dei Ramones, si avvicinò ad Ester e le domandò:

-Hast du Feuer?- *

Lei lo guardò e gli diede l'accendino che aveva in mano. Lui accese la propria sigaretta e quella dell'amico.

-Danke..-

-Bitte...- rispose lei riprendendo l'oggetto.

-Uh, Ramones... Sie sind sehr gut!- commentò Jaja vedendo la maglietta del ragazzo.

-Ja...- rispose il ragazzo sorridendo.

Dal locale cominciò a provenire una musica a tutti ben nota...

Tutti a quattro cominciarono a cercare di cantare:

Ich brauche Zeit
kein Heroin, kein Alkohol, kein Nikotin
Brauch keine Hilfe
Kein Koffein
Doch Dynamit und Terpentin
Ich brauche Öl für Gasolin
Explosiv wie Kerosin
Mit viel Oktan und frei von Blei
Einen Kraftstoff wie

Benzin  

Rammstein - Benzin


-Io amo i Rammstein!!- disse Ester rischiando di soffocarsi col fumo della sigaretta.

-Anch'io... Peccato che l'unica parola che riesco a capire è Benzin... Sempre se questa vuol dire benzina...- commentò Davo.

-Si ciccio, vuol dire benzina!!- gli disse la sorella...

Improvvisamente il cielo fu attraversato da una luce accecante che andò poi a colpire un albero poco distante dal locale. Nello stesso istante iniziò a diluviare. I quattro amici buttarono le sigarette e si rifugiarono dentro al locale, oramai quasi vuoto.

-Ma io mi chiedo... Perchè ogni volta che canticchiamo quella stupida canzone viene sempre il temporale??!- imprecò Ester.

-Più che temporale questo è veramente un Monsun!!- le rispose Vera cercando uno specchietto nella borsa per vedere se le era colato il trucco.

-Oh cazzo...- mormorò Vera improvvisamente guardando attentamente lo specchietto sollevato, che le permetteva di vedere alle sue spalle.

-Was?- le chiese l'amica.

-Ho capito chi sono... Quello che ti ha chiesto l'accendino è il gnocco dei Tokio Hotel...-

-Chi?-

-L'unico decente....-

-Ops!!-

-E l'altro è il fratello di Checchetta!!-

Vera ed Ester scoppiarono a ridere.

-Beh, potrò sempre vantarmi del fatto che un personaggio famoso mi ha chiesto l'accendino!!-

I due tedeschi guadarono la scena incuriositi.

-Hai idea di quante vorrebbero essere qui in questo momento?- le domandò Vera.

-Si, per saltare addosso ai loro idoli.. Oddio, quello coi capelli lisci non è affatto male... E trincano come dei buoni crucchi!!- disse Ester osservandoli mentre finivano come niente la terza pinta di birra della serata.

-Prova ad unirti a loro.. Unghie, bracciali borchiati e gadget come quelli di Checchetta ce li hai...-

-Aha, ah, ah... Ma quanto sei divertente meine Liebe!!- disse sarcastica Ester finendo la sua birra.

-Alla prossima, giuro che alla prossima vado fuori e quel che sarà della mia vita sarà!!-

-Dai Davo, non essere così pessimista!!-

Il ragazzo, cercando di allontanarsi dalle tre, andò a sbattere per sbaglio contro qualcuno.

-Oh, scusa...-

-Keine Probleme...-

-E' una persecuzione allora!!- gemette disperato il ragazzo ordinando un'altra birra... 

Non potevano ancora lasciare lo "Zauberer" visto che il "Monsun" non accennava a smettere...

 

 

NdA

* Era una notte buia e tempestosa... Il titolo non rispecchia decisamente questa cosa che ho scritto...

* Non è tedesco corretto corretto, ma a Berlino mi chiedevano sempre così l'accendino... E io così ho imparato XD Che ci volete fare, inflessioni dialettiali ^^

Cosa assurda... Non c'entra un tubo con me, ma "Davo" è il modo in cui mi chiamano alcuni miei amici... XD

 

Lo so che questa "cosa" (definirla in altro modo mi sembra un'offesa verso FF rispettabili)... Ho voluto provare a scrivere qualcosa, ma mi rendo veramente conto che non ci riesco, non sono neanche buono di darle uno pseudo finale...

Non so neanche se chiedervi commenti perchè ho idea che mi tirereste indietro non quanti insulti... Che lavoro da schifo.. Penso di non aver mai scritto nulla di così brutto... Vabbè...

La "cosa" è teoricamente finita qua... Non so se fare un seguito di altro capitolo, devo vedere come funziona la mia ispirazione di questi giorni....

 

Visto che ci sono ringrazio tutti quelli che hanno commentato Das Antimärchen .... Danke danke danke XD

131 recensioni non me le sarei mai aspettate... Grazie millissime a tutti!!

Spero di non avervi deluso troppo con questa roba...

Kuss

Judeau

 

 

 

 

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