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Autore: harrehs    24/12/2012    9 recensioni
Louis, Niall, Harry, Liam e Zayn si ritroveranno per caso bloccati in un umile ristorante la notte della Vigilia di Natale. 
Approfittando del momento di quiete e solitudine dovranno fare i conti con i rancori e le tensioni fra di loro. 
Tuttavia, la magia del Natale non abbandona nessuno.
//
-Ottima idea Styles, davvero.- disse Liam sarcastico e pungente. 
Harry ne aveva davvero abbastanza di quel tono.
-Almeno io sto cercando un modo per uscire di qui!- urlò, alzandosi in piedi. 
Lo stesso fece l'altro, si trovarono a un palmo di distanza, i busti chinati in avanti in posizione d'attacco. 
-Ti ricordo che siamo bloccati qui a causa tua.- rispose Liam. 
Harry sbuffò, fece un gran respiro, ma non riuscì a contenersi. Spinse l'altro in avanti. 
-Insomma qual'è il tuo problema? Hai paura che mi scopi tua sorella, eh?- 
SPECIALE DI NATALE, TRATTO DALLA FF 'I Love You Baby''
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'I Love You Baby'
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I Love You Baby


presents

'Stuck on Xmas Eve.'


 





-Che ci facciamo qui, Zayn?-
-Muoio di fame.- annunciò il moro, mentre con il migliore amico faceva ingresso in un deserto fastfood della città. 
Deserto, visto che era la Vigilia di Natale. Le sette di sera, per l'esattezza. 
Nando's era uno dei pochi ristoranti rimasti aperti per le feste e Zayn, per colmare il suo stomaco, vi si era fiondato dentro, trascinando con sé l'amico. 
-D'accordo, ma facciamo in fretta.- 
I due avevano passato l'intero pomeriggio per negozi; o meglio, e cercare un negozio ancora aperto alla Vigilia di Natale. Harry infatti non aveva ancora finito di comprare i suoi regali di Natale. Quest'anno non era stato esattamente puntuale. 
Si sedettero a un tavolo, mentre l'ultima coppia di persone rimasta nel locale oltre a loro, se ne andava via.
-Scusate, ma stiamo chiudendo.- disse una voce, parecchio conosciuta. 
-Horan?- domandò stupito Harry, mentre il biondo raccattava le sedie e puliva i tavoli. 
-Perspicace Styles.- disse sarcastico, con un mezzo sorriso. 
-Non ce la fai a cucinarci qualcosa così, veloce?- chiese quasi disperato Zayn. 
Niall si guardò intorno, e poi fece un veloce cenno di no. 
-Sono rimasto solo io qui dentro e sto aspettando un amico. E' la Vigilia di Natale, anche io festeggio.- e detto questo sparì nelle cucine. 
I due amici si alzarono e rassegnati si diressero verso la porta. Fuori faceva davvero freddo e nevicava. 
Harry aveva promesso ad Elizabeth che sarebbe passato a farle un saluto e poi a darle il suo regalo; una collana con un ciondolo, una H d'argento. Gli piaceva che la sua ragazza mostrasse in giro che apparteneva solo e solamente a lui. 
Prima che aprissero la porta però, qualcuno lo fece per loro, da fuori. 
Due ragazzi entrarono, e alla vista degli altri due rimasero di stucco. 
-Che ci fate voi qui?- domandò Louis Tomlinson, accompagnato da Liam Payne. 
Zayn alzò le spalle. 
-Cercavamo del cibo.- disse. 
Liam fissava Harry; nonostante lui fosse il ragazzo di sua sorella, mai gli era andato a genio. O forse, non gli andava a genio proprio perché era il ragazzo di sua sorella. 
-E voi?- chiese Zayn. 
-Portiamo un regalo a un amico.- rispose Louis sorridente. 
In quell'esatto momento anche Niall tornò dalle cucine, e fece un gran sorriso alla coppia di amici appena entrata. 
Liam e Louis riposero al saluto, andando verso di lui. 
-Non dovevate ragazzi, davvero.- 
-No Niall, te lo meriti, non ci fai mai pagare.- gli disse sincero Louis, mentre dava un pacchetto incartato al biondo.
Harry era di stucco. 
Niall conosceva Liam?
Perfetto. 
-Bene, noi ce ne andiamo.- disse il riccio congedandosi, ma gli altri quasi non ci fecero caso. 
Zayn e Harry si avviarono verso la porta. 
Tirare, c'era scritto. 
-Sono sempre stato una frana con queste cose.- pensò divertito Harry ad alta voce, facendo sorridere Zayn. 
Poi si voltò di scatto, ricordandosi una cosa. 
-Ehi Tomlinson!- chiamò a gran voce. Il ragazzo si voltò. - Buon compleanno.- gli augurò infine. 
-Grazie Harry.- rispose sincero l'altro. 
Il riccio mise le mani sulla porta, e come da copione, spinse invece che tirare. 
-Ehi Harry attento a non spingere, la porta è problematica, potremmo restare chiusi dentro tutta la notte!- lo raccomandò divertito Niall, non sospettando minimamente l'errore del ragazzo. 
Harry spalancò gli occhi e guardò Zayn; l'amico aveva la sua stessa espressione preoccupata. 
Non si diede per vinto, e provò a tirare stavolta. 
Niente.
Un'altra volta. Niente. 
-Ehm...- cominciò. -Niall, credo ci sia un piccolo problemino qui...- ammise imbarazzato. 
Il biondo si affrettò a raggiungere i due e tentò di tirare la porta. Niente. 
Gettò le braccia al cielo. 
- Complimenti Styles, davvero.- urlò infuriato. 
-Che succede?- domandò Louis. 
-Siamo bloccati.- rispose Zayn a mezza voce. 
-Bloccati, come bloccati? Fa' vedere.- disse Liam in modo autoritario, spostando i tre dalla porta e tirandola. Niente. 
-Posso immaginare chi è stato il coglione che ha combinato tutto questo.- commetò Liam sarcastico, spostando il suo sguardo sul riccio. 
Di risposta Harry provò a tirare nuovamente la porta, ma nulla. 
I cinque sospirarono arresi e si diressero verso i tavoli. 
-C'è qualcun'altro qui dentro?- domandò Louis disperato. 
Niall fece un lento cenno di no. 
-Spiegami, come funziona quella porta?- chiese Harry, non volendo arrendersi. 
-E' difettosa: se si spinge non si apre più, ma solo dall'interno.- spiegò il biondo. 
-Quindi se qualcuno aprisse dall'esterno, noi saremmo liberi?- ci ragionò Harry, facendo accendere negli altri quattro un barlume di speranza. 
-Allora chiamiamo qualcuno, no?- domandò Zayn retorico. 
Liam afferrò il suo cellulare e cominciò a comporre un numero. Ma ben presto la sua espressione si spense, divenendo delusa. 
-Non c'è campo.- annunciò infastidito. 
Anche gli altri quattro afferrarono il proprio telefonino. 
Niente campo. 
Sospirarono di nuovo arresi. 
-Avanti Niall, salimi sulle spalle, vediamo se troviamo campo.- propose Liam, arrivato proprio all'ultima spiaggia. 
L'irlandese fece come l'amico gli aveva proposto. 
 
E mentre i due si agitavano come folli, uno sulle spalle dell'altro, con il cellulare in mano, gli altri si erano seduti da parte, a terra, aspettando un miracolo.   
-Oh, auguri Tomlison.- augurò Zayn, a voce spenta, ricordandosi. 
Louis gli fece un cenno di ringraziamento con la mano, ma niente di più. 
Harry però aveva ancora quello stupido dubbio in mente, che doveva assolutamente togliersi. 
- Lou.- cominciò -Dove avete conosciuto Niall?- domandò. 
-In palestra.- rispose tranquillo. 
-Che programmi avevate per Natale?- chiese continuando a parlare, ai due. 
-Elizabeth e poi casa.- rispose Harry. 
-E tu?- gli domandò Zayn -Oggi è il tuo compleanno... Charlotte?- finì la domanda, con un pizzico di  malizia e una gomitata su un fianco. 
Louis sì voltò verso il moro, fulminandolo. 
-Io e Charlie abbiamo litigato.- gli intimò, lasciandolo silenzioso e imbarazzato. 
-Come mai?- chiese invece Harry, senza scrupoli.
Louis scosse la testa, poi prese un gran respiro e rispose. 
-E' stata colpa mia. Mi sono arrabiato quando ieri un ragazzo le ha chiesto il numero. Lei ha sorriso e non ha fatto in tempo a dire nulla che ero già partito in quarta. Lei ha detto che ero ''geloso'' e... Oggi ancora non ci siamo visti.- disse tutto d'un fiato. 
Harry sorrise; lui ed Elizabeth non avevano certi problemi. Discutevano sì, ma durava sempre poco. 
 
-Niente ragazzi, non c'è campo.- proferì Liam, andando a sedersi accanto a loro, con i pugni chiusi e la mascella serrata. Niall, più tranquillo, si aggiunse a loro. 
-Quindi?- domandò Zayn. 
-Quindi siamo bloccati qui fino a quando un miracolo non ci salverà.- ammise Harry, battendo la testa al muro su cui era appoggiato. 
-Complimenti Styles.- commentò Liam, pungente. 
-Oh, ora ricordo.- disse Niall alzando un dito al cielo e sorridendo. Anche gli altri sperarono che avesse trovato una soluzione. - Auguri Lou.- gli augurò. 
Tutti alzarono gli occhi al cielo, e il silenzio regnò nelle due ore successive. 
 


 
Intanto...
-Ha il telefono staccato.- proferì Elizabeth, buttandosi a peso morto sul divano. 
Janette e Charlotte la guardavano preoccupate: Liam, la sera della Vigilia di Natale, ancora non era arrivato, e presto i nonni sarebbero dovuti andare a casa sua.
-Sai dove andava?- domandò Charlotte, sedendosi accanto a lei. 
-Non so.- rispose. -A portare un regalo a un amico.-
-Dove?- chiese nuovamente Janette. 
-In un fastfood, non ricordo il nome... L'unico ancora aperto.- 
-Nando's.- disse convinta Charlotte, ricordandosi di aver visto le insegne del locale ancora illuminate quel giorno. Elizabeth balzò in piedi.
-Sì!- esultò e prese giacca e chiavi dell'auto. 
Le due la guardarono sempre più preoccupate. 
-Liz, che fai? Tu non sai guidare.- la ammonì Jane. 
-Non ha importanza.- disse sparendo in corridoio. -Mio fratello e il mio migliore amico non rispondono, dovrebbero essere a casa da un pezzo. Io vado a prenderli.- tornò con Emma in braccio. 
-Lizzie, ragiona! Tu non sai guidare, fuori nevica, la strade sono bloccate. E' pericoloso! Almeno chiama Harry!- suggerì Janette. 
Aveva ragione. 
Liz prese il telefono e compose il numero. 
-E' staccato.- annunciò, sempre più preoccupata. 
Harry non usciva mai senza cellulare. Elizabeth deglutì preoccupata. 
-Io vado.- annunciò. 
Charlotte andò dietro di lei. 
-Vengo anche io.- le disse. -C'è il mio ragazzo con tuo fratello, se è successo qualcosa voglio esserci.- continuò. 
Anche Janette, dopo qualche ripensamento andò con loro. 
 
- Okay, come funziona questo coso?- domandò Liz retoricamente alla sua auto. 
-Oggi moriamo.- pensò ad alta voce Janette, seduta sul posto posteriore dell'auto. 
-Sei sempre così negativa tu.- la riprese Charlotte. L'auto partì, e dopo aver capito come funzionava la retromarcia, le ragazze partirono. 
-Allora, come mai non hai ancora fatto gli auguri a Louis?- chiese Janette, stuzzicando Charlotte. Entrambe infatti avevano provato o provano qualcosa per Louis. 
-Che ti frega a te?- le rispose a tono. 
-Cercavo solo di fare conversazione...- si scusò. 
Dieci minuti dopo, Elizabeth era in piena crisi. 
Non aveva la minima idea di dov'era, tanta era la neve e il buio. Emma era con loro, e questo rendeva Elizabeth ancora più preoccupata. 
Una brusca frenata interruppe il loro cammino. Ma non era opera di Elizabeth. 
La macchina si fermò. 
-Che succede?- domandò preoccupata Janette. 
Elizabeth provò a rimettere in moto, ma la macchina non ripartiva. 
-Cazzo. La ruota deve essersi bloccata!- protestò.
-Questo non sarebbe successo se noi fossimo rimaste a casa.- le fece notare Jane. 
-Grazie mille Jane. Scusami, ma non c'è bisogno del tuo pessimismo ora.- rispose a tono Elizabeth. 
Poi aprì lo sportello. 
-Che fai?- fu la domanda di Charlotte.
-Risolvo il problema.- urlò da fuori. 
-Non ho parole.- protestò Jane.
-Nessuno ti ha obbligata a venire qui.- le ricordò Charlie. 
-E infatti mai avrei dovuto! Siamo disperse, al freddo, la Vigilia di Natale. - urlò. 
-Smettila, non sopporto il suono della tua voce.- le intimò l'altra. 
Janette sbuffò offesa. Quello era di certo il Natale peggiore della sua vita. 
 
 
Da Nando's 
-Sono passate tre ore e noi siamo ancora qui dentro.- annunciò Louis, ormai stanco, fissando un punto fisso sul pavimento. 
-E io ho fame.- protestò Zayn, piagnucolando. Allora Niall si alzò sbuffando e si diresse verso le cucine, sparendo dalla loro vista. 
-Non c'è una finestra da dove uscire, qui dentro?- domandò Harry, continuando a non darsi per vinto. 
 -Hanno le grate.- gli fece notare Louis. 
-Ottima idea Styles, davvero.- disse Liam sarcastico e pungente. 
Harry ne aveva davvero abbastanza di quel tono.
-Almeno io sto cercando un modo per uscire di qui!- urlò, alzandosi in piedi. 
Lo stesso fece l'altro, si trovarono a un palmo di distanza, i busti chinati in avanti in posizione d'attacco. 
-Ti ricordo che siamo bloccati qui a causa tua.- rispose Liam. 
Harry sbuffò, fece un gran respiro, ma non riuscì a contenersi. Spinse l'altro in avanti. 
-Insomma qual'è il tuo problema? Hai paura che mi scopi tua sorella, eh?- domandò con aria di sfida. Liam non ci vide più dalla rabbia, e la situazione sarebbe finita per il peggio, se Louis non si fosse messo in mezzo. 
-Volete smetterla?- intimò. -Questo non è di certo il modo per risolvere la situazione. Porca puttana, ma vi rendete conto? E' Natale, a Natale si è più buoni, ma voi dovete odiarvi anche oggi? Potevamo passare questa serata in tanti modi diversi, ma voi avete preferito il peggiore.- li rimproverò, alzando la voce. Era serio, e per la prima volta Harry lo vide così infuriato. 
-Tu smettila di fare il bambino.- continuò poi, riferendosi a Liam. Quest'ultimo si allontanò e si andò a sedere in un angolo del locale. 
Si rivolse poi a Harry, con un semplice cenno, indicandogli che doveva andarsi a sedere dal lato opposto dell'altro. 
-Grazie ragazzi, grazie davvero.- commentò Louis sarcastico. -Il compleanno peggiore di sempre.- finì, tornando al suo posto sul pavimento.
In quel momento fece ritorno anche Niall, con un vassoio colmo di panini e patatine fritte. Ma vedendo la situazione così fredda si fermò di botto. 
-Che succede?- domandò preoccupato. Zayn tuttavia si avvicinò a lui e rubò quattro panini, per poi tornare a sedersi. 
-Niente di che amico.- lo tranquillizzò, affondando i denti nell'hamburger appena cotto. 
Ma di tranquillo, in quel momento, non vi era davvero nulla. 
 
***
Sentirono la macchina muoversi. 
-Liz?- domandarono le due all'unisono preoccupate. 
Charlotte si sporse per osservare meglio: l'amica spingeva la macchina in avanti. 
-Liz non ce la farai mai, torna dentro su.- le raccomandò Janette. 
-Arrendersi per voi è tanto facile? Devo spostare questa cosa.- disse continuando a spingere dal retro dell'auto. 
-Prendi Emma.- intimò Charlotte a Janette, una volta rimessa la testa dentro. 
Janette corrugò la fronte, non capendo. 
-Andiamo ad aiutare Liz.- 
Le due, una con in braccio la bambina tutta coperta, affiancarono l'amica. 
-Che fate?- domandò Elizabeth. 
-Ci dispiace.- si scusò Charlotte. 
-L'unione fa la forza.- ricordò Janette sorridente. 
Insieme le tre riuscirono a liberare l'auto e a farla ripartire. 

***
 
-Che bel Natale...- commentò Niall, mentre accanto a lui Zayn divorava pure l'ultimo panino.
Harry era seduto da un lato, Liam in quello opposto, e Louis nel mezzo. 
Non si parlavano, non si guardavano. Nulla. Un freddo silenzio regnava. 
Niall, stanco di quella situazione, prese la radiolina e l'accese. Forse per qualche strano fenomeno, c'era segnale, e la voce di Nick Grimshaw eccheggiava nella stanza, mentre annunciava l'imminente arrivo del Natale. Erano infatti le undici e cinquanta. 
-Spegni quel coso dai.- lo pregò Louis, ma Niall lo ignorò. Aveva bisogno di un minimo di spirito natalizio. 
-E ora, festeggiamo tutti insieme il Natale, con un classico intramontabile!- annunciò la voce. 
Le note di una canzone partirono e Niall sorrise involontariamente. 
-Bieber.- disse sussurrando. 
 
I don't want a lot for christmas, there is just one thing I need,
And I don't care about the presents underneath the christmas tree,
I don't need to hang my stocking, there upon the fireplace,
Santa Claus won't make me happy with a toy on christmas day,
I just want you for my own, more than you could ever know,
Make my wish come true,
All I want for christmas, is you.
 
Cominciò a cantare il biondo sulla voce del cantante. I quattro si voltarono verso di lui, guardandolo sorpresi. Zayn capì l'intento dell'irlandese, e lo seguì, cantando e muovendosi al ritmo di musica. 
 
 
Oh, I won't ask for much this christmas, I won't even wish for snow,
I'm just gonna keep on waiting underneath the mistletoe,
 
Harry alzò la testa e capì che quella situazione poteva essere riparata. Quindi si unì ai due. 
 
I won't make a list and send it to the north pole for Saint Nick,
I won't even stay awake to hear those magic reindeer click,
'Cause I just want you here tonight, holding on to me so tight,
What more can I do,
'Cause baby all I want for christmas, is you.
 
Louis si ritrovò a ridere come un pazzo, dimenticandosi di tutto. Alla vista di quei tre che si muovevano scordinatamente e che cantavano stonando a sgolandosi, non resistette ad unirsi. 
 
All the lights are shining so brightly everywhere,
And the sound of children's laughter fills the air,
And everyone is singing, I hear those sleigh bells ringing,
Santa won't you bring me the one I really need,
Won't you please bring my baby to me.
 
I quattro rivolsero poi lo sguardo a Liam, che, sbuffando, cominciò a cantare, divertendosi. 
 
I don't want a lot for christmas, this is all I'm asking for,
I just want to see my baby, standing right outside my door,
I just want him for my own, more than you could ever know,
Make my wish come true,
Baby all I want for christmas, is you.
 
It's all I want for christmas is you baby,
It's all I want for christmas is you baby.
 
Cantavano insieme, nonostante non fossero amici fra di loro. 
Tuttavia la magia del Natale si faceva sentire, e l'atmosfera, con quella musica li unì. 
Alla fine della canzone i cinque erano coinvolti in una fragrante e grossa risata di gruppo. Si sentivano come fratelli, complici. 
Mentre Niall, Louis e Zayn continuavano a ridere sull'accaduto, Harry decise di avvicinarsi a Liam.
-Ehi, pace?- gli chiese, porgendogli la mano. 
Liam fece un mezzo sorriso e la strinse. 
-Solo perché è Natale.- disse. -Ma sappi che per l'Epifania ti spedirò sacchi di carbone.- si affrettò a dire. 
-Pensavo di peggio.- rispose Harry, sorridendo e mostrando le sue adorabili fossette, a cui neppure Liam sapeva resistere. 
 
Si sentì un rumore e i cinque si voltarono verso la porta. 
Quest'ultima si aprì; tre ragazze e una bambina, fecero il loro ingresso, mentre ancora avevano il fiatone. 
Charlotte corse immediatamente da Louis, abbracciandolo, felice di rivederlo. 
Elizabeth si fiondò tra le braccia di Liam, e solo quando si accorse che pure Harry era lì, lo baciò, felice di averlo ritrovato. 
-Che ci fate qui?- domandò Zayn sorpreso. 
-Vi cercavamo.- rispose Janette con ovvietà. 
-Ora possiamo uscire!- annunciò Niall. I cinque festeggiarono, mentre le tre non riuscivano esattamente a capire il motivo di tanta gioia. 
 
-Mi dispiace Lou.- disse Charlie, fra le sue braccia. 
-Non è nulla. E' colpa mia. Ti amo.- la rassicurò, stringendola ancora più a sé.
-Ah,- disse lei, staccandosi. -Auguri.- gli augurò.
Lui, sorridendo dolcemente, diede un'occhiata all'orologio sul polso, e subito dopo lo mostrò alla ragazza: mezzanotte e uno. 
Lei rise. 
-Sei sempre la solita ritardataria.- la rimproverò lui scherzosamente, per poi baciarla. 
 
-Che ne dite di uscire?- ricordò Zayn, che non vedeva l'ora di andarsene. 
-Certo...- sussurrò Elizabeth, avvicinandosi alla porta. 
Tirare, c'era scritto. 
-Sono sempre stata una frana con queste cose.- pensò divertita ad alta voce, in modo però che solo Janette riuscisse a sentirla. 
Come da copione, spinse. 
-Ehi attenta a non spingere, altrimenti resteremo bloccati di nuovo!- ricordò Niall. La sua frase fece ridere gli altri quattro ragazzi. 
Tuttavia, Liz si girò preoccupata verso Jane. 
-Ehm, buono a sapersi.- improvvisò, imbarazzata. 
-Che succede Liz?- domandò Liam, che si era accorto di qualcosa che non andava. 
Harry si avvicinò alla porta, in aiuto alla sua fidanzata. 
Tirò. Niente. 
-Cazzo.- sussurrò.
-Penso di aver spinto.- annunciò Elizabeth.
Un boato di disperazione si alzò nel locale. 
-Si vede che sei la ragazza di Styles!- urlò Louis. 
Harry e Elizabeth si guardarono; nonostante dovessero restare la notte di Natale chiusi in quel locale, erano felici, visto che ora erano insieme. Si sorrisero e lui la baciò dolcemente. 
-Buon Natale!- augurò poi Harry a tutti, che, ormai distrutti, risero fragorosamente. 


 
*** 
Buon Natale gente!
Ecco il mio regalo per voi...
Uno special!
Che ne pensate?
Si tratta del primo Natale che Harry e Liz passano insieme...
Vi piace?

Comunque, qui c'è la storia originale:

I Love You Baby



Ora vado,
Buona Natale ancora!
XXX
harrehs

  
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