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Autore: _echo of lost voices    25/12/2012    5 recensioni
«Jillian, io… io ho la leucemia.» Disse con voce rotta, ed io sentii il mio cuore fermarsi. Le mani diventarono improvvisamente di ghiaccio, così come i miei occhi, e sulla mia fronte cominciarono a scendere piccole perle di sudore.
Niall, il mio Niall, aveva la leucemia.
Non ero stupida, lo sapevo cosa significava. Niall non sarebbe guarito, non sarebbe avvenuto nessun miracolo. Io lo avrei perso, per sempre. E cos’ero io senza il mio angelo biondo? Lui non meritava questo, noi non lo meritavamo.
Una lacrima scese lenta sul mio volto, lasciando una scia calda, tagliente.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Safe and Sound.
One Shot.

 

L'aria fresca si infrange sul mio volto, disegnandoci sopra un sorrisetto sghembo. Sotto di me posso sentire il rumore frastonante della vita a New York: il gorgoglio del traffico, il chiacchiericcio esagerato dei passanti, lo scampanellio delle porte dei negozi quando vengono aperte o chiuse.
Tutto quì sotto scoppia nel suo essere vivo, mentre io, semplicemente, ho il cuore a pezzi, e la mia vita è arrivata ormai al capolinea. Una canzone risuona nella mia mente, prigioniera dei ricordi, ancora una volta.

 

I remember tears streaming  down your face, 
When I said "I'll never let you go";
When all those  shadows almost killed  your light.

I remember you said:
"Don't leave me here alone",
But all that's dead...
And gone...
And passed tonight
.


 

«Jillian, devo… devo dirti una cosa.» Sussurrò il ragazzo, ed io lo guardai sorridendogli per incitarlo a continuare.
«Ecco, io… ricordi quella visita medica di cui ti avevo parlato?» Disse con voce roca, ed io annuii, sempre più confusa. 
Quando capii che non aveva alcuna intenzione di continuare a parlare, incatenai i miei occhi nei suoi, e solo allora capii.
I suoi occhi non traboccavano d'allegria, di spensieratezza come al solito, ma erano tristi, condannati

«Niall, cosa è successo?» Chiesi con voce ferma,  mentre dentro di me nascevano un sacco di dubbi, di paure.
«Jillian, io… io ho la Leucemia.» Disse con voce rotta, ed io sentii il mio cuore fermarsi. Le mani diventarono improvvisamente di ghiaccio, così come i miei occhi, e sulla mia fronte cominciarono a scendere piccole perle di sudore.
Niall, il mio Niall, aveva la Leucemia.
Non ero stupida, lo sapevo cosa significava. Niall non sarebbe guarito, non sarebbe avvenuto nessun miracolo. Io lo avrei perso, per sempre. E cos'ero io senza il mio angelo biondo? Lui non meritava questo, noi non lo meritavamo.
Una lacrima scese enta sul mio volto, lasciando una scia calda, tagliente.
«Ti prego, dimmi che non è vero.» Sussurrai stringendo gli occhi. Volevo solo svegliarmi, scappare da quell'incubo tremendamente simile alla realtà.
Una donna che perde la persona che ama, è semplicemente una donna persa: non c'è nessun lieto fine per lei, ma solo una semplice fine. Una fine lenta e dolorosa, fatta di strazio e solitudine.
«Jillian, ti prego... i-io ho bisogno c-che tu sia forte, per entrambi.» Balbettò Niall, mentre una lacrima gli rigava una guancia color latte.
Scossi la testa mentre le lacrime si impossessavano del mio volto, e mi portai una mano sulla bocca, nell'intento di strozzare i singhiozzi sul nascere.
«Non ti lascerò andare via!» Urlai fra i singhiozzi, e lui mi strinse a sè.
Mi aggrappai al suo corpo, bramosa di un contatto che mi sembrava così... così limitato dal tempo.
Baciai ogni parte del suo viso, assaporando le sue lacrime salate mentre si fondevano con le mie.
«Ti amo, Jillian.» Mi sussurrò, ed io piansi, piansi fino allo sfinimento. Piansi ogni minima lacrima presente nel mio corpo. Piansi perchè anch'io, lo amavo. Piansi perchè lui sarebbe andato via, mi avrebbe abbandonata. Piansi perchè ero fottutamente debole, piansi perchè non ero nemmeno in grado di rassicurarlo. Piansi perchè era l'unica cosa che avrei potuto fare, in quel momento.
«Jillian, ti prego... non lasciarmi quì da solo.» Sussurrò disperato, mentre l'ennesima lacrima cristallina gli rigava il volto. Lo strinsi a me, e lo baciai. E ancora, e ancora. E, nel frattempo, il mio cuore si sgretolava lentamente, volando via come sabbia al vento.

 
Una luce rossastra fa da protagonista lassù, nel grande cielo di New York, mentre una lacrima impregnata di quel ricordo solca il mio viso.
Chiudo gli occhi, immaginando lui, i suoi occhi azzurri, la sua risata contagiosa, i suoi capelli di un biondo tinto, la sua pelle color latte.
Ora stai bene, ora nessuno può farti del male.
Penso sorridendo.
Guardo giù, oltre la ringhiera, lì dove la vita risplende in tutto il suo caos serale. Poggio una mano sulla ringhiera in ferro battuto, e la stringo forte.
Quando verrà la luce del giorno, io e te saremo sani e salvi.
Sorrido, ancora, e poggio l'altra mano sulla ringhiera.

 
Don't you dare look  out your window, darling,
Everything's on fire.
The war outside our door keeps raging on.

Hold on to this lullaby
Even when the music's gone,
gone...


 
«Jillian, secondo te cosa c'è davvero lì fuori?» Mi chiese il ragazzo, mentre il suo sguardo vagava oltre la finestra, oltre quei muri bianchi che lo tenevano prigioniero.
«C'è la guerra lì fuori, Niall. E' come se stesse andando tutto a fuoco.» Sussurro sorridendogli, e lui mi guarda confuso.
«La guerra?» Domanda incerto, ed io sospiro.
«Si, la guerra. Come chiameresti tu tutto quello che succede all'infuori di questi muri bianchi? La gente si uccide a vicenda, Niall. Chi con un insulto, chi con un cuore spezzato, chi con un'arma. La gente odia, Niall, e la vita, è la guerra più logorante che io abbia mai combattuto. Non ti pare?» Gli chiesi, e lui portò nuovamente il suo sguardo oltre il vetro.
«Ho paura, Jillian.» Sussurrò, ed io mi avvicinai a lui, lentamente.
«Tutti abbiamo paura, Niall. Ma la vita è questo: una lunga, estenuante, logorante battaglia. Ma è roba solo per i più forte, e noi, di certo non rientriamo in questa categoria.» 
«Continuerai a combattere? Voglio dire, quando io ormai avrò perso.» Mi chiese incerto, ed io spostai il mio sguardo sulla parete bianca, evitando i suoi occhi color del ghiaccio. 
«Si Niall, io continuerò a combattere.» Dissi infine, ma nel momento stesso in cui pronunciai quelle parole, capii di aver promesso qualcosa che era molto più grande di me.
Io non ero una guerriera, non sarei mai stata capace di vincere questa battaglia. Non senza lui al mio fianco.



Respiro profondamente, e guardo con astio la strada giù. E' così alto. Stringo più forte la presa sulla ringhiera, posso farcela.

 
Niall mi guardò con occhi spaventati,
il suo pettò cominciò a muoversi più velocemente.
La macchina che contava i battiti cardiaci andò in tilt,
ed io chiamai spaventata un infermiere,
mentre la lacrime mi inumidivano il volto.

 
Lentamente, poggio un piede sulla ringhiera, mentre il mio cuore perde qualche battito al ricordo di quei momenti d'agonia.
 
Decine di medici accerchiavano il suo letto,
ed io urlavo, mi disperavo.
Continuavo a chiamarlo, senza ricevere risposta.
Lo stavo per perdere, stavo per perdere il mio irlandese.

 
Un altro piede, ed eccomi quì, in bilico tra vita e morte. Ancora un altro respiro profondo, ed il volto di Niall mi si presenta davanti, raggiante in tutta la sua bellezza. Mi manchi, amore mio.
 
Un rumore, sordo, continuo, ed una linea dritta.
Niall non c'era più, Niall mi aveva abbandonata.
Niall, aveva smesso di lottare.
Mi accasciai a terra, le ginocchia contro il pavimento
ed una nuova ferita all'altezza del cuore.
Piansi lacrime amare, mentre tutto sembrava non avere più senso.
Due braccia mi strinsero dolcemente, 
mia madre mi guardava con compassione.
La strattonai senza fare complimenti, e corsi fuori dall'ospedale.
"Arrivo, Niall."
Fu l'unico pensiero, prima di salire su quella ringhiera.

 
Sorrido, il momento è finalmente arrivato.
Quando arriverò la luce del nuovo giorno, io e te saremo finalmente sani e salvi.
Mi butto. Eccomi Niall, sono di nuovo fra le tue braccia.
Finalmente, siamo sani e salvi, insieme.

 
HELLOOO!
Ed eccomi quì, con la mia seconda OS :')
Okay, questa fa decisamente cagare, peggio della prima D:
no, sul serio, è schifosamente depressa e sicuramente piena di errori 
(dato che non l'ho nemmeno riletta).
E non so per quale oscuro motivo sto pubblicando, ma vabbuà.
Oggi è Natale, so... MERRY CHRISTMAS, BITCHES. <3
Bene, come SICURAMENTE avrete capito, questa OS/merda è ispirata
a Safe and Sound di Taylor Swift c:
Amo quella canzone asdhu
e giusto per rimanere in tema, il personaggio femminile 
è interpretato da Katness di Hunger Games dihfgf
oggi ho rivisto il film, ogni volta è un colpo al cuore *o*
vaaaaabbuò, io vado a dormire visto che sono le due meno un quarto di mattina ee
A domani, e spero che questa cacca di cavallo comunemente chiamata
One Shot vi piaccia, e che non vi abbia fatto deprimere esageratamente <3
#peaceloveandnondrogatevi.

-Zia Roby
  
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