E' questa la cantilena che da qualche anno a questa parte rieccheggia tra i muri di casa il giorno di Natale.
Quando puntualmente ti alzi e trovi l'albero di Natale tristemente vuoto e spento come l'avevi lasciato la sera prima.
E ti accorgi che quella magia che c'era un tempo è svanita. Quella magia che ti teneva sveglio la notte, ansioso di aprire i regali la mattina dopo.
All'improvviso, da un anno all'altro, è come se il Grinch avesse preso il posto di Babbo Natale, e avesse rubato tutto lo spirito natalizio e quell'atmosfera speciale che inizia a diffondersi già i primi di dicembre.
La mattina di Natale diventa uguale a tutte le altre; la notte non resti più sveglio con le farfalle nello stomaco. 
E' in questi momenti che vorresti di colpo tornare bambino, solamente per due giorni all'anno. Per poter rivivere anche solo per poco quella magia che solo i bambini possono comprendere. La gioia di alzarsi quando fuori è ancora buio, svegliando tutti per aprire i regali il prima possibile. L'emozione dello scartare il tanto desiderato giocattolo, insieme a tutta la famiglia. Il trascorrere il resto della mattinata così, tra dolci, giocattoli e resti di carta da regalo. E una punta di amarezza la sera, quando realizzi che dovrai aspettare ancora un altro anno per rivivere una giornata così.
Capisci che sei cresciuto quando tutto questo inizia piano piano a scemare; i regali iniziano a ridursi, fino a sparire del tutto. A volte, persino la voglia di fare l'albero di Natale tutti insieme scarseggia. E ripensi che forse, crescere non è poi così bello come credevi da piccolo. 

Sì, sarebbe bello tornare tutti bambini per un po'.