Vampire Knight, 'Tutto questo appartiene al mio passato, non al suo.' di MaJo_KiaChan

Tutto questo appartiene al mio passato, non al suo.

Pov. Yuki.
Il cielo è proprio grigio oggi. Ieri sera non ha smesso di piovere nemmeno per un secondo e purtroppo non ho potuto vedere il Nobile Kaname.
<< Tutto bene, Yuki? >> ah, è il mio nuovo papà.
<< Sì. Ero solo sovrappensiero… >> mi rimetto a mangiare come se non fosse successo niente. Non voglio farlo preoccupare.
Avrei veramente voluto vederti, Kaname; sembra che me ne capitino tutte a me in questo periodo.
Distolgo lo sguardo dal mio piatto e per un attimo mi fermo ad osservare Zero, un ragazzo della mia età arrivato da poco in casa. Non mangia quasi mai. Ricordo che ha avuto un passato difficile. Quando l’ho conosciuto, le prime volte non apriva bocca per tutto il tempo, deve essere stato un vero shock per lui subire la morte dei genitori a causa di un vampiro. O almeno questo è quello che ho potuto capire grazie al mio patrigno. Zero preferisce non parlarmi più di tanto del suo passato.
Ricordo che aveva gli occhi vuoti e pieni di dolore. L’ho dovuto perfino aiutare a svestirsi per togliere il sangue che era rimasto sul suo corpo. Era una scena atroce: il suo sguardo vuoto, il suo corpo freddo e fermo come un manichino, e tutto quel sangue che partiva dal collo fino a metà torace. Mi sono fatta forza.
Un’altra volta invece ricordo che lo stavo cercando per la casa. Aprii la porta che portava alla sua stanza, lo vidi per terra. Sembrava che si volesse togliere qualcosa dal collo. Le sue unghie che graffiavano quest’ultimo dove scendeva sangue.
<< Non posso lasciare le impronte infide di quella donna su di me >> . Queste erano le sue parole. La sua voce che tremava, il pensiero fermo solo a quella vampira. Solo dopo pochi attimi di esitazione riuscii ad avvicinarmi e a vedere ciò che stava facendo: si stava togliendo con le proprie mani la pelle.
<< Così ti farai male. Fermati! >>
Gli presi subito la mano e dopo lo rassicurai. Sapevo bene cosa si provava… non volevo che continuasse ad avere paura:
<< Ci sono qui io adesso. Nessuno ti farà del male. >>
Era così sorpreso dalle mie parole, sembrava essersi calmato a quel contatto. Era andato tutto bene ma ho la sensazione che non si fidi ancora di me.

***

Pov. Zero.
La cena è il momento che meno sopporto della giornata. Quella Yuki e quel pazzo del suo patrigno non fanno altro che parlare, parlare. Quanto non li sopporto a volte. Certo, quella ragazza mi ha aiutato molto in questi giorni, e per questo le dovrei essere debitore, ma nulla mi toglierà dalla testa quello stramaledettissimo giorno, quella donna.
<< Nobile Kaname! Venite, deve aver fatto molto freddo! >>
Ero così perso nei miei pensieri che non mi sono reso conto che Yuki si era alzata da tavola ed era andata ad aprire la porta dell’entrata. Kaname? Ancora con questo Kaname? È da giorni che ripete il suo nome ma… chi è?
<< Piccola Yuki! Ok, adesso entro. >>
Mi alzo in piedi non appena entra quel ragazzo di minimo due anni più grande di me e Yuki. Che cosa ci troverà di così particolare in quel… quel…
<< Ahaha, piano! >> il suo sorriso… quella bocca… quei canini!
…Vampiro…!
D’impulso prendo il coltello che stava sulla tavola e corro di getto verso di lui.
<< Ahhh! Tu sei un vampiro! Un vampiro! >>
Ma lui è più forte e riesce fermamente a bloccare il mio polso. Il coltello cade a terra.
La faccia di Yuki impietrita, quella del ragazzo severa e rigida. È incredibile come abbia cambiato atteggiamento in due secondi. Lo sento, è una persona malvagia che presto ci rivolterà contro.
<< Zero! Ma cosa volevi fargli? >> quella ragazzina è troppo affezionata a lui da non capire il pericolo che correva standogli accanto. Avrebbe dovuto ringraziarmi invece…

***

Pov. Yuki.
Cosa gli sarà preso? Ieri quasi non lo riconoscevo più. Quei suoi occhi così assetati di vendetta, voleva veramente uccidere il Nobile Kaname?
Non riuscirò mai a capire il suo carattere. È stato sempre così, spero che la mia amicizia in futuro lo renda più aperto con me. Ho bisogno di parlargli, veramente.
Voglio sapere di più su di lui per aiutarlo. Cerca di capirmi, Zero…

Pov. Zero.
Rinchiuso in camera per una reato che non ho nemmeno commesso.
Chi se ne importa di quel rimbambito e della sua figliaccia. E chi se ne frega di quel “Nobile” Kaname! Non me ne faccio niente di loro. Non me ne faccio niente di quella ragazzina così premurosa… no… io…
<< In realtà ho bisogno di lei… >>
L’unica che mi capisce…No! Non me ne importa, non me ne importa!
Non mi farò imbambolare da una come lei, chiaro? È solo una ragazzina impicciona, non mi serve a niente. Non capirebbe mai le mie profonde ferite, quei ricordi così oscuri…tutto appartiene al mio passato, non al suo.

Fanfic dedicata a Jenny Heart.

Angolo Autrice:

Spero vi sia piaciuto leggerla, quanto a me scriverla.
Buon Natale a tutti!!

MaJo_KiaChan_