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Autore: Rozzana    25/12/2012    1 recensioni
James e Roxanne si rivedono dopo mesi dalla loro rottura.
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Sirius Potter, Roxanne Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Roxanne Weasley stava camminando velocemente verso una boutique di Londra che avevano aperto da poco, carica di soldi e voglia di comprare. Non faceva shopping da secoli, essattamente da… due giorni.
Si strinse nel cappottino per il freddo, per poi entrare sorridendo come non mai.
Il suo sorriso si spense non appena vide quel maledetto bastardo di suo cugino James Sirius Potter, nonché ex fidanzato. A Roxanne non era mai importato che lui fosse suo cugino, l’unica cosa che la infastidiva era proprio lui in generale.
Rimase un attimo a guardarlo. Era girato di spalle eppure riconosceva la sua pettinatura a spazzola, era più unica che rara. Che diavolo ci faceva in un negozio per ragazze?

<< Amore… Questo come ti sembra? >>

Una vocina stridula confermò i suoi dubbi. Apparteneva ad una ragazza strana con i capelli verdi che uscì dal camerino facendo una giravolta. James sembrava a dir poco stufo di stare là. Sbuffò mugugnando un ‘’Sì, può andare’’.

Roxanne era in un limbo. Non sapeva se godersi la sua giornata e salutare suo cugino, sopportando quell’essere che sembrava un ciuffo di carote o darsela a gambe e ritornare dopo. Non fece in tempo a decidere che James in quel momento le puntò lo sguardo. Parve andare a fuoco.

<< Roxanne? Che diavolo ci fai qui? >> Chiese avvicinandosi a lei, guardandola come se fosse appena tornata dalla Luna. La sua fidanzata rimase indietro, guardando i due senza dire una parola.
<< E’ una boutique per ragazze. So che sei un po’ effeminato James, ma questo non spiega nulla. >>
Il cugino rimase a guardarla, accennando un sorriso. Era da mesi che non si erano più visti né parlati. Roxanne si era fatta una nuova vita e a quanto pareva pure lui.

<< Non mi presenti alla tua ragazza? >> Domandò Roxanne, allungando la mano a Miss Hulk non appena si avvicinò. << Piacere di conoscerti. >> Aggiunse, con voce stranamente ferma, altezzosa come sempre.
<< Lei è… >> James tentò di dire il suo nome, ma si bloccò, come se lo avesse dimenticato di punto in bianco.
<< Sarah. >> Aggiunse lei, lanciando un’occhiata di disapprovazione a James.
<< Sì, giusto. >>  Scoppiò a ridere, aspettando che Roxanne facesse lo stesso, ma lei pareva più fredda che mai.
<< Io ti aspetto a casa, non fare tardi. >> Disse Sarah evidentemente infastidita. Diede un bacio a James tenendo lo sguardo fisso su Roxanne ed uscì senza aspettare una risposta o un saluto.

<< Carina. >> Disse Roxanne, dando le spalle al suo cugino, iniziando a guardare alcuni vestiti appesi.
<< Non è così male se la conosci bene. E’ gelosa! >>
<< Non è così male? Dev’essere proprio una persona rivoltante a provare gelosia per uno come te. >> Ridacchiò aspettandosi che James si arrabbiasse, ma lui invece le sorrise, mettendosi al suo fianco per poterla guardare meglio.
<< E poi… >> Aggiunse Roxanne prendendo un vestito color oro tra le mani. << Solo perché fate sesso non significa che ti ama. >>
<< E questo cosa centra?!? >>
<< Andiamo! Si nota benissimo che ti sta usando. >> Disse lei, intrufolandosi nel camerino senza degnare James di uno sguardo.
<< Tu non la conosci bene. E poi pure tu mi usavi solo per fare sesso! >> Ribadì, mentre la cassiera sghignazzava di nascosto.
<< Se fossi stata così disperata sarei andata da qualcun altro, mica da te! >>
<< Che ho io che non va? >>
<< Tutto. >>
<< Ma una ragione ci doveva essere, altrimenti perché stavi con me? >>

Roxanne rimase un attimo in silenzio, appoggiandosi con la schiena nuda alla parete. La gelosia la stava divorando, proprio quando pensava di averlo superato. Prese fiato cercando di calmarsi e di non ricoprirlo di lividi.
<< Perdita di tempo. >>
<< No Roxanne. Avevi tanti di quei ragazzi ai tuoi piedi, migliori di me. Eppure.. >> Si fermò un attimo, allungando la testa verso la tenda del camerino. << Weasley… tu mi amavi? >>
<< Non dirlo neanche per scherzo! >>

La cassiera si era tappata la bocca con entrambi le mani per non ridere.

<< Ammettilo e basta. E’ così difficile? >>
<< Non ho niente da ammettere! >>
<< Sei una maledetta bugiarda. Si vede che sei gelosa! >>

Roxanne in preda alla rabbia totale uscì fuori dal camerino dimenticandosi di essere in biancheria, puntando un dito sul petto di James. Lui aveva gli occhi sgranati e le pupille dilatate al massimo, scoppiò a ridere senza riuscire a fermarsi. Roxanne gli urlava di stare zitto e lui invece continuava a ridere. 

<< Non è divertente! >>
<< Sì che lo è! Guardati... >> Disse tra una risata e l’altra.

Roxanne abbassò lo sguardo sul suo corpo lentamente, come se avesse paura di una qualche spiacevole sorpresa, e così fu. Si passò una mano sulla faccia, girandosi velocemente. C’erano tante di quelle persone affacciate alla vetrina con i cellulari in mano che stavano riprendendo la scena.
Roxanne in preda all’imbarazzo cercò di scappare nel camerino ma James, felice come non mai di farle fare una figuraccia, la prese per il polso tenendola ferma.

<< Me la pagherai! >> Urlò lei arrabbiata.
<< Ah sì? Allora posso divertirmi ancora. >>

Prese Roxanne in braccio e la avvicinò alla vetrina. Lei ormai si era arresa, teneva lo sguardo fisso su James. La risata contagiosa di suo cugino non riuscì a risparmiarla.


Una volta finito lo ‘’spettacolo’’, Roxanne ritornò nel camerino e si vestì. James per farsi perdonare le comprò il vestito.

<< Ti odio. >> Disse lei una volta usciti dalla boutique, tenendo il sacchetto tra le mani, sotto sotto compiaciuta.
<< Bel modo di amarmi. >>
<< Ho detto che ti odio! >>
In quel momento passò un gruppo di ragazzi che aveva assistito alla scena. Tutti visibilmente divertiti si avvicinarono ai due.

<< Hai davvero un reggiseno carino... >> Disse il ragazzo più alto del gruppo.  James che non riusciva a trattenersi dalle risate notando che Roxanne era infastidita, mise un braccio intorno al fianco della ragazza ed iniziò a camminare.
<< Mi dispiace gente, lei è mia! >> Ridacchiò guardandola negli occhi.

Una volta accompagnata a casa, James rimase sulla soglia in attesa di quelle due parole che voleva sentirsi dire.

<< Non me ne andrò finché non lo ammetterai. >>
<< Preferisco essere filmata un’altra volta. >>
<< Dimmelo! Dì quelle due parole! >>
<< Vaffanculo Potter! >> Lo ''accontentò'' Roxanne, chiudendogli la porta in faccia. James iniziò a camminare verso il vialetto, non riuscendo a togliersi il suo solito sorriso sghembo dalle labbra. Roxanne era sempre la solita.
   
 
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