Non importa tu quanti anni abbia,i problemi,le difficoltà,le tristezze,le angosce,le gioie,le risate,le esperienze assurde possono capitare in qualunque momento.
Non importa quanto possa dimagrire,quanto possa vestirmi bene,o quanto io possa apparire migliore. Kate e le sue stupide "amiche" non smetteranno mai di sottolineare ciò che sono e che non vorrei essere.
Sono già passati due anni da quando sono in questa scuola,perchè ci sono venuta?Non capisco proprio..forse l'unica cosa che ancora non mi ha spinto ad andare via da questo schifo di scuola e da questo schifo di persone sono Noa e Amy.
Finita la scuola faccio sempre metà strada con Noa,mi aiuta molto perchè posso essere libera di dire ciò che voglio,perchè so che lui mi ascolterà qualunque cosa dica e sarà pronto a dirmi ciò che è giusto e sbagliato. Arrivata a casa,ho gettato la cartella sul pavimento della mia cameretta accanto la libreria e come mio solito ho acceso il pc e nel frattempo mi sono stesa sul letto aspettando che si accendesse..Vedo il soffitto della mia stanza e da un semplice bianco mi appaiono avanti tanti pensieri,pensieri che offuscano la mente,pensieri noiosi,pensieri monotoni..quelli che mi vengono sempre,quelli che descrivono la mia stupida vita,quelli che mi fanno ricordare tutti i problemi che ho nel relazionarmi con la gente,quelli che mi fanno ricordare a quanto debba faticare per stare bene con me stessa,quelli che mi consigliano di non pensare a nulla,e quelli che svaniscono da uno squillo di un cellulare,il mio.
Sul display illuminato c'era scritto 'Noa'..non appena ho risposto,ho sentito le parole di Noa correre velocii,non capivo nulla,non non sono riuscita a capire una sola parola così ho provato a calmarlo e alla fine mi ha detto in lacrime di raggiungerlo perchè aveva bisogno di me.
Così ho preso la borsa,le chiavi e il cellulare e lasciando un biglietto a mia madre che sarei tornata nel pomeriggio,sono uscita di fretta e mi sono diretta verso casa di Noa dov'era lì sulla porta ad aspettarmi.
Era tutto molto strano.