25/12/2012
4 recensioniFly
Dedicato a Ice Angel,
senza il suo aiuto sarei persa.
Suzuno si buttò sconsolato sul divano, lanciando il libro di letteratura in testa al ragazzo davanti a lui.
- Ahia- si lamentò massaggiandosi la testa l’altro- Perchè l’hai fatto?
L’albino fece spallucce, non l’avrebbe mai ammesso però infastidire Haruya era divertente- Finisci velocemente quello che devi fare- disse freddamente.
Il ragazzo dai capelli rossi sbuffò guardando fuori dalla finestra- Quando guardi il cielo, Suzuno, non ti viene voglia di volare?
Il ragazzo lo guardò dubbioso- volare?
Nagumo annuì sorridendo e Suzuno non potè fare a meno di guardare anche lui.
- Sta piovendo e il cielo è grigio. Cosa ci trovi di bello, scusa?- chiese Suzuno.
Haruya lo guardò sorridendo, lo prese per mano e lo trascinò fuori.
- Ma sei pazzo? Ci bagneremo...- continuava a ripetere Fuusuke, ma il ragazzo dai capelli rossi sembrava non volerlo ascoltare.
Correvano sotto la pioggia e dopo pochi minuti era tutti bagnati.
Nagumo portò il suo amico in un campo, pieno di fiori.
- Odio i temporali estivi- disse Suzuno quando arrivarono.
- Guarda- disse.
Il paesaggio che si estendeva davanti a loro era un campo di fiori colorati, di colori immaginabili, delimitato alle estremità da un arcobaleno.
Suzuno aprì la bocca, evidentemente per dire qualcosa, ma non riuscì nemmeno a parlare.
- Vale la pena bagnarsi per vedere questa meraviglia?- chiese Nagumo.
Fuusuke lo guardò annuendo. Doveva ammetterlo questa volta il suo amico lo aveva veramente sorpreso.
- Forse è meglio che torniamo. Ci ammaleremo se restiamo ancora qui sotto la pioggia- esclamò l’albino, ma Haruya non aveva proprio voglia di andarsene infatti rimase ad ascoltare per qualche minuti il suono della pioggia e a contemplare l’arcobaleno e, solo allora, si accorse che stava ancora tenendo per mano Fuusuke che stava cercando di non farsi vedere imbarazzato.
Sorrise, vedendo l’espressione di Suzuno poi l’attirò a se e lo baciò dolcemente.
L’albino non si oppose anzi ricambiò dolcemente il bacio bagnato dalla pioggia che continuava a scendere.
Non si sarebbe mai immaginato di trovarsi in una situazione del genere e non sapeva dire con certezza per quanto tempo si stavano baciando.
Allontanò dolcemente il rosso- Torniamo?- chiese freddamente anche se credeva di avere le guance in fiamme.
- Sei sicuro di sentirti bene?- chiese il rosso.
Suzuno annuì guardando per l’ultima volta l’arcobaleno e il campo di fiori in cui si trovavano.
- Se vuoi ci possiamo tornare al prossimo temporale- disse vagamente Haruya.
- Scordatelo- disse ma in fondo gli sarebbe piaciuto ritornare in quel posto magico- magari quando non piove- aggiunse infine sorridendo.
- Va bene, ho capito. Al prossimo temporale torniamo al campo di fiori.
L’albino non ebbe il tempo di ribattere che Nagumo lo stava già trascinando per portarlo nella direzione di casa sua.