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Autore: MonkeyD_Robin    25/12/2012    4 recensioni
Una piccola one-shot dedicata alla coppia RufyxRobin, sulle note della canzone "Beautiful Monster" di Ne-Yo.
Il capitano riflette sui sentimenti che prova per Robin ma prima che il ragazzo di gomma possa confessarle ogni cosa, succede qualcosa di inaspettato...
Spero sia di vostro gradimento e Merry Christmas a tutti!^-^
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Nico, Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"My Beautiful Monster"
 
Song: Beautiful Monster 
Artist: Ne-yo
Pairing: RufyxRobin

 
In tutta la mia vita 
e da qui in avanti,
non ho mai visto qualcuno come te.
 
Io lo so, anzi in realtà l'ho sempre sospettato...
Sin dall'inizio, dal nostro incontro quando sei salita silenziosamente a bordo della Going Merry, mi hai stupito.
Quel tuo modo di fare e di parlare, con quel tono di voce così calmo e sicuro ma mai, neanche una volta, volgare o presuntuoso, mi hanno subito suscitato una grande curiosità.
Allora avevo una voglia incontenibile di conoscerti meglio ed è lo stesso ancora oggi.
Se ci ripenso, forse avevo paura in passato ma in questi anni in cui mi sei sempre stata vicina, ho avuto la possibilità di scoprire veramente chi sei, Robin. Una donna forte, bella, eppure al contempo un'anima così fragile e delicata come un fiore di ciliegio, a cui basta una leggera folata di vento per farlo volare via. Via da me.
Mi sembra sia trascorso un secolo dalla prima volta che ti ho vista però sei rimasta sempre la ragazza che amavo e che per tutta la vità amerò.  
Perfino nei due anni di allenamento, dopo quella straziante separazione all'arcipelago Sabaody, non ho smesso un secondo di pensarti perchè, credo che ormai tu lo sappia, per me ci sei solo tu.
 
Sei un coltello, 
affilato e mortale,
ed è me che tu tagli.
 
E' vero.
Per me sei l'arma più pericolosa che esista. Solo tu infatti mi hai saputo conquistare, scaltra e affascinante come sei, di una bellezza quasi mortale.
Delle volte mi chiedo se io sia veramente "quello" giusto per te. Un ragazzino immaturo a cui bisogna sempre spiegare ogni cosa, con una donna saggia e colta come solo tu puoi esserlo...Potrebbe funzionare tra noi, vero?
Comunque vada, sappi che ormai hai aperto una ferita profonda nel mio cuore e adesso, solamente tu puoi guarirla con quel sentimento chiamato Amore.
 
Ma non mi importa,
in realtà mi piace
anche se sono terrorizzato, eccitato,
ho paura di te.
 
Io sono Monkey D. Rufy, colui che troverà il grande tesoro.
Non faccio altro che ripetermelo di continuo ma, dimmelo tu, il Re dei Pirati potrà anche essere il signore incontrastato di tutti i mari ed è sicuramente l'uomo più libero sulla faccia della terra, però può davvero definirsi tale senza una regina al suo fianco?
...Mi conosci troppo bene.
Sono coraggioso e determinato ad affrontare qualsiasi sfida o pericolo mi si pari davanti tuttavia non riesco a non provare paura quando ti guardo e pensando ciò, posso solo soffermarmi a riflettere sulla mia stupidità.
Ecco svelata la verità, pura e concreta. 
Da poco infatti ho imparato a convivere con questa forza denominata amore ma il sentimento che provo nei tuoi confronti è così forte che mi spaventa. Ho il terrore di perderti un giorno, di non riuscire più a proteggerti e l'idea di un tuo possibile rifiuto mi incute timore.
Infondo io sono un moccioso...Ma è comunque troppo tardi per farmi cambiare opinione!
Nessuno riuscirà a portarti via da me perchè tu sei il mio tesoro più prezioso. Sei la gemma più brillante ed io sono preso, catturato quasi, dalla luce che emani. E' come se fossi una gazza ladra in cerca di qualche gioiello da rubare e poi custodire gelosamente, e ciò perchè sei mia Robin, e di nessun altro.
 
Lei è un mostro, un bellissimo mostro.
E' una bella mostriciattola
ma non mi importa!
E ho bisogno di lei.
 
Non capisco proprio perchè la popolazione ti chiami "mostro".
La marina militare ti ha soprannominata Bambina Demoniaca ma coloro che ne fanno parte sono degli idioti e basta!
Quegli inetti non ti conoscono per niente e non posso permettere che ti facciano soffrire come accadde con quel bastardo di Spandam: un individuo buono a nulla che però è stato capace di umiliarti e picchiarti durante la dura battaglia che abbiamo affrontato per riportarti indietro da Enies Lobby.
La nostra ciurma, la nostra stranissima ma unita famiglia di pirati...
Tutti noi abbiamo combattuto dando il massimo ma sei tu che hai lottato di più mentre venivi trascinata a forza sul ponte che ti avrebbe impedito di stare con i tuoi compagni, però quella traversata piena di dolore non sarebbe mai stata la tua condanna a morte. NO!!
Ti ho costretta io ad urlare la tua voglia di vivere, quella voglia che per un attimo si era assopita, e dal momento in cui hai gridato fregandotene delle facce sorprese dei membri della Cp9, si è accesa una fiamma dentro di me. Un fuoco che non ha smesso di bruciare nemmeno per un secondo ardeva all'interno del mio corpo e un grande desiderio di proteggerti, di liberarti dalle grinfie di quella giustizia corrotta e di riaverti nuovamente accanto diventava man mano più intenso ed incontrollabile. Se per salvarti dall'oscurità che ti teneva prigioniera avrei dovuto uccidere i nemici che mi impedivano di continuare il viaggio assieme a te, non ci avrei pensato minimamente prima di farlo. Ero fuori controllo e non me ne importava assolutamente nulla in quell'istante!
Tu eri la priorità, per me lo sei sempre stata, ed un bravo capitano non permetterebbe che la sua regina dei pirati provi così tanto dolore.
Robin, io ho bisogno di te.
Ti prego, non dare peso alle menzogne della gente. Sei una donna diffidente ma credimi se ti dico che noi due siamo simili.
I pirati saranno delle persone libere sotto ogni punto di vista ma non hanno il cuore puro. Il diventarlo è stata una nostra scelta e abbiamo affidato le nostre speranze al jolly roger dipinto sulla bandiera nera che anche ora sventola alta sulla cima dell'albero maestro.
Non so come spiegarlo, non sono mai stato un genio con le parole, ma quello che sto cercando di comunicarti è che tutti noi, indipendentemente da chi siamo, commettiamo errori perciò non devi convincerti che sei l'unico diavolo al mondo.
Sappi che non è così Robin. In realtà tu sei un demone dolce e gentile, il solo che mi ha saputo conquistare, portandomi con sè davanti ai cancelli dell'inferno.
Ti seguirei ovunque, perfino nei sogni. Ormai ho capito il perchè di tutto questo e se vuoi possiamo diventare solo tu ed io...
Ho bisogno di te e me ne infischio delle difficoltà che sicuramente incontreremo sulla nostra strada.
 
Ho detto che ho bisogno di lei,
una bella mostriciattola 
ma non mi importa.
No, non mi importa. Ho detto che non mi importa!
No. Non mi importa..
 
Posso dirlo all'infinito senza mai stancarmi. Una, due, tre volte...
Ti amo per quello che sei realmente: un bellissimo mostro in grado di uccidere con il suo sguardo ammaliante che sa essere più premurosa di una chioccia con i suoi pulcini ma allo stesso tempo combattiva come una tigre.
La sai una cosa? Mi piace tanto quando mi spieghi il significato di alcuni termini sconosciuti ed usi un liguaggio più semplice per farmeli capire meglio. Solo tu possiedi tutta questa pazienza ed è anche per questo motivo che io non ti considero più ne come una mamma ne come una sorella maggiore: Tu sei la mia Regina.
La differenza d'eta che c'è tra noi, i tuoi pregi, i miei innumerevoli difetti e tutto il resto non è importante. 
A me basta solo la tua semplicità perchè sono certo che insieme a te, le ambizioni che entrambi nutriamo si realizzeranno ancora più in fretta. 
 
Nei suoi occhi
c'è l'amore e il fuoco,
e nel mio cuore,
lei sta bruciando.
 
Ma non mi importa,
in realtà mi piace.
Anche se sono terrorizzato, eccitato,
ho paura di te.
 
Chissà se dietro ai tuoi occhi di ghiaccio c'è la stessa passione che io nutro per te..
Sei così dannatamente brava a nascondere ciò che provi...ma ormai non mi inganni più.
Ricordo ancora quella volta quando avevo alzato un po' il gomito e senza neanche accorgermene ti toccai la guancia. Ero ubriaco, questo è vero, ma ho sentito bene quel calore intenso provenire dalle tue gote e poi invadere le mie mani.
Spiegami questo allora, perchè sei arrossita Robin?
Non capita spesso di vedere una donna come te arrossire, anzi, quella è stata l'unica volta però ciò che non capisco è perchè. Anche tu provi qualcosa per me?
 
Sto giocando con il mio cuore e lei sta giocando con la mia mente.
 
Lei è un mostro, un bellissimo mostro, ma non mi importa..
E Ho bisogno di lei.
Ho detto che ho bisogno di lei e non mi importa!
Non mi importa.
No. Non mi importa.
 
E' davvero dura.
Il mio cuore è impazzito, non capisce più niente e io non so più come devo agire. Ho paura, una fottuta paura di sbagliare e di perderti per sempre ma non posso rimanere qui seduto, bloccato da quel muro invisibile che la mia mente ha creato e mi impedisce di arrivare a te.
Ah, quanto vorrei confessarti tutto in questo preciso istante..!
 
.................
 
-Basta!Non ce la faccio più!!- urlò all'improvviso il capitano dando un pugno sulla polena a forma di leone.
Le grida del ragazzo di gomma avevano rotto il silenzio che aleggiava sulla nave. Adesso l'unico suono udibile era quello del respiro di Rufy unito al rumore delle onde che debolmente sbattevano contro la chiglia.
"Devo andare da lei.." sussurrò piano Cappello di Paglia camminando lentamente verso l'osservatorio. Sapeva quanto l'archeologa amasse leggere ed era sicuro che non sarebbe mai andata a dormire senza prima aver sfogliato le pagine di qualche tomo.
Quando il moro giunse a destinazione non potè fare a meno di sorridere. Lei era lì, seduta accanto alla sua piccola coltivazione di fiori con le mani attorno alle ginocchia, gli occhi chiusi e la testa leggermente appoggiata alla balaustra.  
Sul pavimento di legno invece, vi erano un libro dall'elegante rilegatura e una candela, la cui fiamma si stava pian piano spegnendo.
Rufy si soffermò ad osservare la nakama per qualche istante, poi se ne andò dritto in direzione del dormitorio maschile. 
Poco più tardi il capitano ritornò da Robin stringendo qualcosa di morbido fra le mani. Si chinò a terra senza far rumore e dolcemente circondò le spalle della donna con una coperta. Era stato il più silenzioso possibile ma nonostante tutto la mora si svegliò.
-Capitano..!- sobbalzò lei per la sorpresa -Che ci fai qui?-
-Scusami, non volevo svegliarti.- disse lui in imbarazzo, volgendo lo sguardo verso il basso. La vicinanza con la ragazza l'aveva fatto arrossire di colpo.
-Devo essermi addormentata poco dopo aver terminato la lettura.- constastò guardandosi attorno -..Rufy..-
Stavolta il giovane alzò il capo e finalmente i suoi occhi si incrociarono con quelli dell'archeologa.
-Cosa c'è?- le domandò quasi sussurrando.
-Sei stato tu a portarmi questa coperta?- 
Cappello di Paglia annuì semplicemente.
-Grazie.- rispose la ragazza mentre il suo viso era sempre più vicino a quello del moro. 
Fu un breve attimo e le loro bocche si toccarono: l'archeologa gli aveva dato un soffice bacio sulle labbra.
-Aspetta Robin, m-ma tu..-
-Ormai è successo. Ti ho baciato e mi rendo conto di essere stata un po' troppo impulsiva..-
-Io non credo. Al contrario di me, hai solo dimostrato quanto sei coraggiosa.- ammise Rufy mentre le carezzava le guance -Ricordi quando tutti noi abbiamo festeggiato l'entrata nel Nuovo Mondo?- 
-E come potrei dimenticarlo?Ricordo che il cielo era illuminato dalla luna piena proprio come questa notte.- affermò la mora ed entrambi si persero per qualche minuto a fissare le stelle, avvolte dall'oscurità delle tenebre.   
-E' davvero uno spettacolo mozzafiato!- rimase ammaliato dalla bellezza della natura perfino Cappello di Paglia -Quella volta avrei voluto confessarti ogni cosa ma avevo una paura matta di sbagliare.
-Gli esseri umani commettono errori di continuo. L'importante è cercare di rimediare ad essi, non sei d'accordo?- gli chiese la donna intanto che intrecciava le sue mani con quelle del giovane di gomma.
-Sì, però tutto ciò è buffo!Ho aspettato così tanto prima di rivelarti i miei sentimenti ed ora ho scoperto che anche tu mi ricambi. Se non mi avessi dato quel bacio probabilmente sarei ancora seduto sulla polena a decidere cosa fare...-
-Spesso i nostri desideri si avverano nel momento più inaspettato.- gli sorrise Robin.
-Shishishi, è proprio vero!- rise pure il ragazzo -..Robin, posso restare qui a farti compagnia?- le domandò lui in seguito infilandosi sotto le coperte e stringendola forte, come se la sua fosse già una domanda retorica.  
-Certo che puoi Rufy.- gli confermò l'archeologa lasciandosi coccolare dal tiepido abbraccio del moro.
Così i due pirati restarono in silenzio e chiusero gli occhi, assaporando insieme quel magico momento. 
Solo qualche istante più tardi, quando Cappello di Paglia chiamò la ragazza e lei non rispose, constatò che si era addormentata con la testa poggiata sulla sua spalla e il sorriso più bello del mondo dipinto in viso.
Rufy allora ne approfittò per scostarle una ciocca di capelli dal volto e dolcemente la baciò sulla fronte -Notte, mio bellissimo angelo.- le sussurrò all'orecchio, lasciandosi trasportare a poco a poco nel mondo dei sogni...

 
 
 
Note dell'autrice:
Eccomi di nuovo qui, con un piccolo regalo di Natale per tutte le amanti della RufyxRobin!
Spero solo che questa song-fic vi piaccia.
Buone Feste a tutti!! =))
 
robinchan07 
   
 
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