25/12/2012
3 recensioniNickname:
kymyit
Titolo:
Dangerous and Moving
Paring:
Law/Drake
Prompt
scelto: Mangiare solo schifezze è
un'arte
Introduzione:
Quando si è un uomo pacato del tipo Drake,
avere una relazione
con uno scassaballe del tipo Law può arrecare gravi problemi
di salute. Se per
di più il suddetto è un medico, il problema si
triplica, perché sa sempre come e
dove colpire. Di contro, uno del tipo Law dovrebbe stare ben attento a
non tirare
troppo la corda. I Drake tendono a mutare in bestie sanguinarie con un
forte
senso di territorialità e poca inclinazione a lasciarsi
sottomettere.
Note:
questa raccolta partecipa al contest: Gocce
di Quotidianità indetto da clalla97 .
Il titolo è una citazione della canzone "Dangerous and Moving" delle Tatu che per qualche strano motivo mi sembra adatta a loro. Voglio sperimentare su di loro, sarà difficile gestire Drake perché a differenza di Kidd credo che non sbotti come un assatanato quando Law decide di attentare alla sua pazienza. Non so se ci saranno spoiler evidenti, perciò, anche se l'avviso c'è, vi avviserò in ogni capitolo sull'entità della cosa. Da zero spoiler a vaghi accenni a PERICOLO SPOILER! Perciò non fuggite e fatemi sapere ^_-
Elemento
del prompt utilizzato:
Oggetto: stampini per biscotti
Note: C'è uno spoiler sul
potere di Law, ma è ambientata prima dei due anni, quindi
non fa proprio riferimento a fatti accaduti. E' ambientata dopo Sabaody
e dopo la guerra, in un momento indefinito anche per me, fate voi.
Che spiacevole sensazione di pericolo e oppressione…
Doveva essere una sorta di effetto collaterale comune per chiunque si addentrasse negli oscuri e gelidi meandri del sottomarino dei pirati del Cuore.
Drake era più che certo che la claustrofobia c’entrasse poco e nulla.
Era Trafalgar Law il problema. La sua fama era tale che il diavolo in confronto era considerato un povero pischello in vena di marachelle e lui, Bandiera Rossa Diez Drake, poteva confermare quelle voci di corridoio.
Di rado entrava nell’imbarcazione dell’altro e ogni volta i brividi sotto pelle lo imploravano di fuggire, ma lui s’imponeva orgogliosamente e, puntualmente, capitolava di fronte a quel chirurgo infame.
Anche quella sera non aveva la benché minima intenzione di presentarsi da lui, ma quello era dello stesso parere e alla fine se l’erano giocata a sorte.
Drake aveva perso e di conseguenza si era ritrovato a bussare alla porta della sala operatoria del Chirurgo della Morte.
Il capitano, diceva Shachi, ama operare prima di andare a letto.
Drake sperava vivamente che fosse per farsi conciliare il sonno, anche se le occhiaie nere dell’altro gli suggerivano che il letto lo usasse per ben altri scopi. Il che lo irritò, ma non lo diede a vedere.
Come non diede a vedere il terrore che provò, per un attimo, nel vederlo dissezionare un cervello.
Law era concentrato, attento a ogni minimo particolare, stava sicuramente studiando qualcosa, perché i suoi occhi metallici scorrevano sulla materia grigia con passione e premura, pronti a catturare ogni minimo particolare di un qualcosa di cui Drake non era a conoscenza. Eppure, a vedere l’altro con quell’espressione, c’era da chiedersi se non stesse studiando le proprietà sovrannaturali insite in ogni cervello umano, oppure una cura per qualche pericolosa malattia attualmente incurabile.
L’unica cosa certa era che era splendido.
Il sorriso di Law era capace di far perdere il senno alle persone, nel bene o nel male, ma quell’espressione priva di malizia, così assorta e ultraterrena, era quanto di più bello avesse potuto vedere. Uno spettacolo più unico che raro.
Sarebbe rimasto in silenzio a fissarlo per chissà quanto, se non avesse intravvisto qualcosa di sconcertante che stonava in quell’ambiente terrificante, asettico eppure imbrattato di sangue fresco.
Degli stampini per biscotti.
E ce n’erano di svariate forme: orsacchiotti, cuori, stelle, lune, alberi, fiori…
-Mi servono per un esperimento.- asserì Law, senza staccare gli occhi dal cervello che stava sezionando.
-Vuoi avvelenare qualcuno?- domandò Drake, l’altro sorrise appena.
-No, cerco di dare nuove forme alla mia Room.-
Lo fissò intensamente per qualche minuto, chiedendosi se nascondesse davvero un lato così “dolce” oppure se non lo stesse prendendo in giro. Se ad accompagnarlo ovunque non ci fosse stato quell’orso, Drake avrebbe scartato l’opzione “lato dolce” all’istante.
Law si separò dal suo trastullo e mostrò all’altro pirata un cuore dentro una barriera cubica semitrasparente.
-Per ora riesco ad ottenere solo questa forma, ma vorrei variare un po’.-
-Non mi sembra qualcosa di vitale importanza.- puntualizzò ma Law lo ignorò, tentando invano di dare a quella sua maledetta Room una forma floreale semplice.
-Provato con piramidi o parallelepipedi?- domandò l’ex contrammiraglio sollevando con due dita uno stampino a forma di cuore e storcendo il naso.
-Veramente pensavo a qualcosa tipo un dodecaedrotetrapiramidale, ma devo ancora lavorarci su. E poi ho bisogno di forme di riferimento, Drakeya.-
L’ex-contrammiraglio lo guardò confuso, si era perso a dodecaedro. Law gli prese lo stampo dalle mani e glielo premette sul petto. Alzò lo sguardo su di lui e sulle labbra gli sbocciò uno dei suoi soliti provocanti sorrisini di scherno.
-Posso avere il tuo cuore, Drakeya?- domandò con lo stesso tono di chi sta domandando la mano alla sua amata. E se non fosse stato in pericolo di vita, probabilmente Drake si sarebbe imbarazzato a morte, ma in quel momento i suoi sensi di dinosauro erano in allerta e sulla sua espressione il Chirurgo della Morte lesse qualcosa fra disappunto e imbarazzo. Lanciò via lo stampino e afferrò la giacca dell’altro per la pelliccia. Premette il viso contro il suo petto, all’altezza del cuore, e schiuse le labbra per succhiargli la pelle con foga. Drake barcollò appena, preso in contropiede, ma emise una sorta di sospiro quando il medico si separò da lui lasciandogli sul pettorale sinistro un inequivocabile succhiotto.
-Per ora mi accontento di questo marchio, ma quando riuscirò a creare una Room a forma di dinosauro, metterò il tuo cuore sottochiave, Drakeya.-
L’ex contrammiraglio scosse la testa, il suo senso di dinosauro non aveva fallito neppure quella volta: nel bene o nel male Trafalgar Law attentava alla sua vita e alla sua sanità mentale.