25/12/2012
6 recensioniOra, se NON avete ancora visto l’episodio 5x13, The diamond of the day (Part 2), e non volete rovinarvi il finale, SCAPPATE COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI. (Sì, beh, oggi sono depressa e in vena di capslock, per cui... ecco.) Sia la fanfiction che le note contengono SPOILERS, ma proprio tanti SPOILERS, SPOILERS veramente grossi, per cui, se non volete sapere com’è che va a finire, o rischiare di capirci poco e niente in quello che ho scritto, Non leggete la fanfiction, Non leggete le Note a fondo pagina, ma correte, correte, CORRETE!
Non mi assumerò la responsabilità di avervi rovinato la sorpresa, intesi? <3
The happiest man to ever walk the Earth.
Merlin è sempre stato fermamente convinto di avere uno scioccante segreto da nascondere ed eventualmente svelare ai suoi cari, un giorno o l’altro. È il presupposto su cui ha basato la sua stessa esistenza per gli ultimi dieci anni o poco meno, salvo scoprire adesso che sono tutte sciocchezze, e che l’unico con una verità mai rivelata non è lui, ma Arthur.
È lui la vera sorpresa.
Le sue parole che non lo feriscono e dopo un po’ nemmeno più lo accusano, il corpo stanco che si abbandona con fiducia a lui, lo sguardo intenso che lo colpisce nel buio e lo sorprende, come una vecchia cicatrice che sparisce all’improvviso e lascia solo pelle vergine dietro sé.
“Io non voglio che cambi.”
Merlin aveva dimenticato cosa fosse la felicità. Eppure la riconosce anche ora, mentre gli si riversa dentro a fiotti e si mescola all’ansia, alla paura, ed è pura e immensa e gli spalancherebbe le porte al pianto, se non avesse Arthur fra le braccia da sorreggere, il suo sguardo da sostenere e amare, se stesso da rassicurare.
“Voglio che tu... sia sempre... te stesso.”
E lui che non aveva mai osato sperare tanto.
Ed ora lo sa, non potrà mai essere più felice di così. Solo se Arthur vivrà abbastanza da poterlo veder essere se stesso ogni giorno, e sapere che in realtà non c’è molto di diverso da prima, e sorridere con lui di questo come sciocchi. Allora sì, Merlin sarà l’uomo più felice che abbia mai calpestato questa Terra.
“Riposa,” gli mormora, sfiorandogli una guancia con dita leggere.
Spera solo di non aver osato desiderare troppo, stavolta.
Note.
(I dialoghi sono ripresi dall’episodio 5x13 – traduzione mia perché io e i sottotitoli non ci frequentiamo da anni, povera me, ma a parte questo non sono farina del mio sacco. Ed è splendido dirlo. Ha.) Avrei un triliardo di cose da dire su questo episodio. Di quanto lo abbia amato, e quanto lo abbia odiato, e quanto io abbia continuato a sentire, nelle loro parole e fino alla fine, nient’altro che dolcissime dichiarazioni d’amore.
Arthur, lo devo ammettere, è stato una vera rivelazione. Ha detto e fatto tutto quello che speravo, e anche di più. E Merlin. Merlin e io
ONE DOES NOT SIMPLY DISAPPOINT ME, per dirla alla maniera LOTR. E se potessi mi vendicherei, ma sfortunatamente non ne ho i mezzi.
E comunque, finanche Alex Vlahos nella sua ultima intervista mi dà ragione; la sua definizione dell’episodio 5x13 è “A brilliant love story between Arthur and Merlin”, e io non potrei descriverlo meglio di così. Perché se questo non è amore, a prescindere da romanticismo e fisicità, allora io d’amore non ci ho capito proprio niente.
Sia come sia, tanto per farci una risata... se Bradley aveva ammesso (senza pensarci su per neanche due secondi, cucciolo <3) la supremazia del Bromance, Alex invece ha consacrato la Storia d’amore, sia pure platonica o come vi pare. XD E io sfido chiunque, CHIUNQUE a provarmi che ha torto. *glares*
E adesso ho un’altra oretta di pianto da smaltire, un po’ di headcanon da sviluppare e la prima di quelle AU/What if sopracitate da scrivermi a mo’ di consolazione, per cui: con permesso! :3