Fanfic su artisti musicali > Green Day
Ricorda la storia  |      
Autore: DK in a Madow    26/12/2012    8 recensioni
Adie alzò lo sguardo e vide il volto sereno e sorridente di Bill. Gli poggiò una mano sul cuore.

La "vostra" Bloody Murder è tornata più romantica e natalizia che mai (e tanto di piacere al cazzo). Questo è un piccolo regalo di Natale che ho voluto fare al fandom, anche se con qualche ora di ritardo.
Bene. Buona lettura e buone feste a tutti voi! :)
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Will find it hard to sleep tonight.
(The Christmas Song – Chestnuts Roasting on an Open Fire, Torme & Wells)

 

 

 

aclb

 

Prese a nevicare all’improvviso. Lievi i fiocchi di neve abbandonavano il loro candore sull’asfalto, sui tetti, sugli alberi. Silenziosi si mescolavano al calore dei lampioni e delle luci che delineavano i profili delle case, scivolando piano lungo le finestre. Era mezzanotte inoltrata e due occhi verdi si godevano lo spettacolo dalla grande vetrata di una casa nella periferia di Oakland. Billie Joe Armstrong si passò una mano tra i capelli corvini tornati ricci, mentre con l’altra reggeva una tazza ripiena di cioccolata fumante rigorosamente corretta con un goccio di rum e ricoperta di panna. Non che il chitarrista fosse un grande cuoco o amasse i fornelli, ma per i suoi “vizietti” era pronto a sequestrare la cucina, con immensa disapprovazione da parte di Adrienne. Però, la notte di Natale, tutto era concesso.

Si allontanò dalla vetrata, dirigendosi pigramente verso il grande albero di Natale che occupava un quinto del salotto. La casa era nel più religioso dei silenzi, interrotto solo dal lento strusciare delle orrende ciabatte marroni di Billie. Si sedette a terra, proprio di fronte all’albero tempestato di luci e addobbi, attento a non versarsi la cioccolata sul suo speciale pigiama natalizio. Prese a scrutare curioso la serie di pacchetti dinanzi a lui, cercando quelli che riportassero il suo nome. Riconobbe subito quello di Adie, la sua scrittura sottile era inconfondibile, ma pensò che fosse meglio non aprire il regalo per non vederla col broncio al mattino. Scorse i vari regali dei suoi fratelli, di sua madre, quello di Joey e Jake, fino a quando il suo sguardo cadde su un piccolo pacchetto quadrato. Lo afferrò, dopo aver visto il suo nome riportato dalla scrittura sghemba di Mike.

- Chissà che s’è inventato! – sussurrò.

Mike non era il tipo che faceva regali sofisticati o che avessero un significato profondo. A volte il suo obiettivo era semplicemente farti sorridere, ridere o farti ascoltare buona musica regalandoti un album. Billie prese ad analizzare il pacchetto che teneva in mano, sorseggiando dalla sua tazza con cautela per non bruciarsi.

-Fanculo, lo apro! – sorrise malefico, lasciando la tazza a terra, le labbra carnose rese ancora più piene dal calore e ricamate da un filo di cioccolato e panna. Scartò piano il regalo restando piacevolmente sorpreso una volta svelato il contenuto. Era una semplice cornice di legno contenente una foto che era stata scattata una ventina d’anni prima. Lui, Mike e Trè, abbracciati stretti e sorridenti, erano gli strambi soggetti dello scatto; il primo indossava solo un paio di mutande, una corona di carta e un mantello marrone; Mike era una specie di Babbo Natale anoressico, mentre Frank indossava i suoi soliti calzoncini, una maglietta enorme, un paio di calzettoni verdi e un fazzoletto intorno alla testa.

Billie rise al ricordo di quel Natale. Tutti e tre ebbero l’infelice idea di ricreare una specie di presepe punk al Gilman; Billie era uno dei Re Magi e Frank era Maria. Fu una serata folle, in cui la maggior parte dei presenti erano ubriachi e fuori da qualsiasi “spirito natalizio”. Eppure Billie aveva un bel ricordo di quel Natale, il primo passato accanto a persone simili a lui e che vivevano come lui, accomunati dallo stesso disagio e dalle stesse paure. Anime tristi che, almeno a Natale, era giusto che ricevessero un sorriso.

Billie voltò la cornice. Sul retro era incollato un biglietto, sempre scritto con la scrittura storta di Mike:

 

“Siamo sempre noi. E siamo tutto ciò che abbiamo. Buon Natale, Bill.”

 

Il biglietto era firmato sia da Mike che da Frank e Billie si sentì commosso da quel gesto, da quel piccolo regalo pieno di significato e gioia. Lesse quelle parole con un piccolo nodo alla gola, trovandole così vere e profonde.

Riprese la sua tazza di cioccolata e si alzò. Si diresse verso il tavolino del salotto su cui erano poste le foto della sua vita. I volti delle persone che più amava spiccavano sorridenti dalle cornici. Trovò uno spazio vuoto tra una foto di suo padre e una di Adie da piccola, vi pose il regalo di Mike e Frank al centro, sorridendo sereno.

- Non riesci a dormire?

Sussultò e si voltò verso la porta d’ingresso.

- No, ho solo fatto un po’ di cioccolata. – Billie guardò con dolcezza la donna della sua vita, mostrandole fiero la sua tazza mezza piena – Vuoi?

Adie si avvicinò, i capelli ondulati che le cadevano morbidi lungo la schiena e il seno, avvolta da una morbida giacca di lana bianca. Guardò suo marito con uno sguardo tra il divertito e il sospettoso, conoscendo i guai che combinava quando era ai fornelli. Avvicinò le labbra alla tazza, mentre Billie l’aiutava a bere.

- Mhh…- gemette – Buona! Hai superato te stesso!– disse convinta, guardandolo teneramente e notando che le sue labbra erano sporche di cioccolato. Gli passò una mano sulla guancia, avvicinò il suo viso a quello di Billie e leccò dolcemente la striscia scura attorno alle labbra. Lui sorrise malizioso, chiudendo gli occhi, lasciandosi trasportare dal tocco della lingua di Adie che, appena tolta tutta la cioccolata, si allontanò.

- Buon Natale! – sussurrò a pochi centimetri dal suo viso.

- Buon Natale, Adie! – disse Bill, prima di premere le sue labbra contro quelle di Adie. Lasciò la tazza sul tavolino di fianco a sé è l’abbracciò, stringendo forte le sue spalle mentre lei gli cingeva la vita. Si staccarono, sorridenti e accaldati ed Adie poggiò la testa sul petto di Billie.

- E quella? – chiese, indicando con un cenno della testa la foto che Mike e Frank avevano regalato a Bill.

- È il regalo di Mike e Trè! – sorrise.

Adie alzò lo sguardo e vide il volto sereno e sorridente di Bill. Gli poggiò una mano sul cuore.

- Andiamo a dormire? – chiese.

- Adrienne Armstrong, c’è il tuo primo pacco da scartare, non lo sai? – disse Billie, sottolineando la parola “pacco” e accompagnandolo con un’esagerata alzata di sopracciglia e un sorriso malizioso.

- Sei il solito nano pervertito, amore mio! – disse lei alzando gli occhi al cielo – Chiamalo pacco, poi! – aggiunse sarcastica.

- Signora Armstrong, lei mi sta provocando, lo sa? – disse lui spingendola dolcemente fuori dal salotto e vicino alle scale che portavano alle camere da letto.

- Ha ha! – annuì lei.

- Bene! – esclamò lui, prima di prenderla in braccio e arrampicarsi sulle scale, ed entrambi risero di gusto.

Fuori, la neve continuava a scendere leggera e silenziosa, lontana da quelle coperte, dai baci e le carezze che si stavano consumando in casa Armstrong, distante per natura dal calore umano. Fredda scivolava via, quasi scandendo i secondi di quel Natale appena iniziato tra un bacio e un ricordo, tra una cioccolata e una fotografia.

 

 

 

 

 

 

Angolo della pazza/demente:
Holà!
Buon Natale gente! Premetto che sono in pieno clima natalizio e che non ho avuto molto tempo per pubblicare questa storia entro Natale. Spero mi perdonerete.
Dite la verità, non è una cagata pazzesca ‘sta storia, eeeeh?
Va bè, tra nani in amore, cioccolate calde e neve, volevo augurarvi buone feste e farvi un piccolo regalo, che lo gradiate o meno.
Vado a ingozzarmi di panettone come una papera.
A presto e auguri di cuore! ^^
   
 
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: DK in a Madow