INFINE
- At the end -
Ed.
Come
sei triste, Edward.
Sbalordito.
Dopo
viaggi e pasticciate avventure, pensavi forse che non potesse terminare così?
Pensavi che saresti riuscito a scampare per sempre al tuo destino? Che davvero
saresti riuscito a recuperare il corpo di tuo fratello? O che, mera illusione,
sareste rimasti uniti per sempre?
Eppure
avresti dovuto impararlo tempo fa che la vita deride chi crede nelle giuste
cause.
Morire
così.. Non te l’aspettavi, vero?
Lui..
Mio.. fratello maggiore. Il mio.. Niisan..
No,no,
Elric,ancora non ci siamo. Quello è un homuncolus, dovresti conoscerne bene la
genesi, tu, alchimista che si è creduto un dio. Sì, una volta era sangue del tuo
sangue. Una volta. Ora è semplicemente il tuo assassino.
Incredulo,
hai vagamente coscienza della pozza umida che si espande a bagnarti la schiena,
mentre hai ben più coscienza –..cazzo!!- dell’incredulo dolore di tuo
fratello.
..Al..
E’
a lui che sta andando il tuo ultimo pensiero. Finire così, senza mantener fede
alla tua promessa.. Non è da bravo fratello maggiore. No, proprio non è da te.
Eppure,
questa è, era la tua vita. Niente a che vedere con la serena spensieratezza dei
tuoi coetanei. Niente a che vedere con le storie a scontato lieto fine che ti
sono state raccontate da bimbo.
Imprevedibile,
spregiudicata. Sarcastica.
Se
solo.. se soltanto non fossi caduto nel suo meschino trucco, se solo..
Se
solo che cosa, Fullmetal? La tua sincerità, la tua speranza, la tua
testardaggine sono le doti migliori che hai, che avevi, pardon. Ma non ti
serviranno ora. Ti hanno portato alla morte. Quanto nobile sei, anche
nell’estremo addossarsi di colpe non tue, non commesse.
No!
Non l’accetto! Muoviti, Ed, cazzo! muovi quel braccio. Almeno.. l’automail..
Niente.
Stupido
bambino presuntuoso, di un po’, e che cosa avresti mai accettato finora? Rassegnati.
Per una volta, sii infine uomo.
Tanto
più che ormai non percepisci il tuo tremante corpo, non avverti nemmeno più
quel sordo bruciare al petto. Ti sembra addirittura che la pazza isterica abbia
smesso di gridare il tuo nome.
Ma,
oh, Edward. Lei non ha smesso
Sei
tu che hai smesso. Di sentire.
Rassegnati.
No,
non ancora.
Io
vivrò.. Per Al.
Quali
commoventi propositi, ragazzino d’acciaio. Inutili, ma commoventi davvero.
Non
può ..non può esser questo, finire così.
Svegliati
svegliati cazzo Ed svegliati svegliami AL NON RIESCO DA SOLO NON POSSO SALVARTI
DA SOLO SE NON MI SVEGLI AL SVEGLIAMI SVE..GL..
..Non
invochi più? Comprendo dalla tua pupilla: è arrivato infine anche il buio.
‘Niisan,
non soffrire più. Non per me.
Io..
ti amo da sempre.’
Al.
Non è un sogno.
Ora
lo so.
Al.
Al.
A..L
Bigliettino
rinvenuto accanto al notebook dell’autrice : (è scappata nel paese
degli Eschimesi)
Waaaaaaaaaaaaaaaa
Ma
che cosa ho scritto??
Perdonatemi,
perdonatemi tutte.. devo essere ammattita..
..
ascoltavo Wakare no Kyoku, avete presente la versione solo piano?, e mi tornava
alla mente l’espressione allibita di Edward, il suo dolore, la sua
rassegnazione infine.
Per
fortuna sono riuscita ad ammorbidirla un po’, questa mini-one-shot, perchè la
prima stesura era davvero cruda e spietata.
Ragazze,
perdonatemi, sono così triste, che non trovo la forza nemmeno per inserire un
bonus. Ma Vi prometto che mi farò presto perdonare.
Kiss.
Scusate
ancora e.. ehm..
Grazie
a tutte Voi per aver letto
(inchina
le testolina)
Usa