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Autore: AlberoDiBanane    26/12/2012    5 recensioni
31 Ottobre 2012
Tawny viene aggredita e ferita ad un braccio.
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31 Ottobre 2014
Tawny crede di aver superato l'aggressione, ma non ha idea di cosa le capiterà...
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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31 Ottobre 2012, Notte di Halloween.
 
“Stupida festa, stupidi amici, stupida Claire che si scopa il mio ragazzo!” pensava Tawny.
Stava tornando a casa da una festa. La festa di Halloween che, puntualmente, Josh organizzava. Una festa orribile, a suo parere.
Non le era mai piaciuta, lei era una vecchio stile. Le piaceva travestirsi, vedere film dell’orrore e fare feste a tema.
Quella invece era la classica festa californiana, dove i ragazzi non facevano altro che ubriacarsi e scopare.
Quell’anno la festa era andata peggio del solito.
Un ragazzo aveva vomitato sulla sua pochette, aveva perso il cellulare e aveva scoperto il suo fidanzato e la sua migliore amica a letto insieme.
Ma non aveva pianto.
Forse, perché in fondo lo sapeva. Lei era una intelligente; aveva notato gli sguardi languidi che si scambiavano i due, aveva visto il modo in cui si sorridevano, e non erano cose da “semplici amici”.
Era quasi arrivata a casa; mancavano sì e no cinquanta metri. Ma non sapeva che, a casa, quella sera, non ci sarebbe mai arrivata.
Un uomo (o un ragazzo, difficile capirlo nel buio) la stava seguendo da un po’.
Ed ecco che un altro ragazzo si univa a lui.
“Mantieni la calma” pensava “Non ti vogliono fare niente. Ora la gente non può neanche passeggiare in santa pace?”.
Da lontano, ne vedeva un altro, appoggiato al muro di un vicolo.
Si girò, i due erano più vicini, e ora poteva costatare che indossavano delle maschere.
“Forse stanno facendo solo una passeggiata ma... è meglio non rischiare”.
Cominciò a correre, ma venne subito bloccata da altri due, che, assieme agli altri tre, la circondarono.
“Promemoria: mai uscire da sola di notte a Los Angeles” pensò.
“Anzi, se sopravvivo non esco più di casa!”.
-Ciao bimba- disse uno dei cinque.
-Che... che cosa volete? Non ho niente di prezioso!- rispose lei.
-Oh bimba, ma noi vogliamo solo il gioiello più prezioso: te- disse un altro.
-Lasciatemi in pace!- urlò, dando una ginocchiata al ragazzo davanti a lei.
Cerco di scappare. Invano, loro erano più forti e più veloci di lei.
-Questa me la paghi bimba, non dovevi farlo!
Detto ciò, tirò fuori un coltello, di quelli che si aprono a scatto.
Lo poggiò lentamente sul braccio scoperto di Tawny, premette e lo fece scorrere.
La ragazza piangeva, gemeva, ma non urlava. Una grossa mano le copriva la bocca.
Non osava guardarsi il braccio, sapeva che avrebbe visto anche l’osso.
-Bene, bimba. Sei stata brava. E ora ci divertiamo- disse quello, sfilandosi la cintura dei pantaloni.
Poi un rumore. O una melodia, secondo Tawny.
Una macchina percorreva lentamente la via.
Prima che i suoi aggressori potessero fare qualcosa, lei li guardò in faccia, memorizzando quelle maschere.
Maschera da Scream, da Venerdì 13, da teschio, da Frankenstein e da zombie.
Sentiva che quei volti non gli avrebbe mai dimenticati.
A quel punto, urlò.
Urlò con quanto più fiato aveva in gola.
I cinque scapparono, mentre la macchina accostò.
Qualcuno le venne vicino.
-Mi por...ti in o...spedale- sussurrò tra le lacrime.
 
31 Ottobre 2014, Notte di Halloween.
 
-Louis? Louis, amore, sei pronto?- esclamò Tawny.
-Sì tesoro, arrivo, arrivo!- disse lui di rimando, scendendo dalle scale.
Le diede un veloce bacio a fior di labbra, prima di sparire nella cabina armadio che conteneva i cappotti.
Erano passati due anni, esattamente due anni, e dopo quella brutta esperienza la sua vita aveva preso una buona piega.
Era riuscita a dimenticare il suo ex, incontrando Louis, un ragazzo fantastico.
Aveva conosciuto Harry, Liam e Niall, i suoi più grandi amici.
E aveva conosciuto Zayn, il suo migliore amico. Grazie a lui, era riuscita a superare il ricordo dell’aggressione, che ormai era solo una scena sfocata. Era riuscita a uscire di casa, ad andare alle feste e, dopo il suo ex, ad amare.
E quel giorno, stranamente, stava tornando alla festa di Josh.
Harry, Liam, Niall e Zayn li aspettavano là, travestiti per bene.
Lei aveva insistito per mantenersi naturale, senza maschere o vestiti strambi.
Louis invece, come suo solito, era in ritardo.
-Amore veloce! I ragazzi ci aspettano!
-Sì sì, sono pronto, eccomi- disse uscendo dall’armadio con una giacca in spalla.
Il cellulare della ragazza vibrò.
-Pronto?- disse.
-Tawny!
-Zayn, ciao! Che c’è, bisogno di qualcosa?
-In effetti sì, dove vi siete cacciati? La festa qua è cominciata da un po’!
-Lo so, ma sai com’è, quando si tratta di andare di fretta, Louis è peggio di un bradipo!
-Ti ho sentito!- esclamò quest’ultimo.
Sorrise involontariamente.
-Va bene, dai, fate veloce che qui Niall è già ubriaco!
-Certo, ciao Zayn!- disse, appendendo.
-Usciamo?- le chiese Louis, circondandole il fianco con un braccio.
-Sicuro!- disse lei, baciandolo.
Uscirono e si avviarono verso la macchina.
 
Era arrivata alla festa da quindici minuti e già aveva perso il suo ragazzo.
La musica era assordante e gli invitati parevano infiniti.
Se ne stava in piedi, accanto al banco delle bibite, sorseggiando il suo cocktail.
Due mani si poggiarono sui suoi occhi.
-Chi sono?- disse una voce.
Sorrise.
-Malik, quanto sei infantile!- rispose girandosi.
Le parole le morirono in gola.
La maschera. Quella maschera. La maschera da Scream.
-Non è possibile...- sussurrò.
-Che c’è? Qualcosa non va bimba?- disse, prendendola per un braccio.
Quel braccio, quel nomignolo, quella voce...
Come aveva fatto a non accorgersene. Come aveva fatto per due anni a non notare niente.
Il cocktail le cadde di mano.
Senza pensarci due volte si girò e cominciò a correre.
Usci dalla casa, diretta verso la sua abitazione.
Correva, correva come mai aveva corso nella sua vita.
Sbatté contro qualcuno.
-Oh, grazie a Dio! Liam, Niall, dovete aiutarmi, Zayn è...
Si bloccò, notando come i due la guardavano.
Ghignavano, ghignavano soddisfatti.
Nella mano stringevano anche loro quelle maschere.
Indietreggiò sempre più spaventata.
Qualcuno le bloccò le braccia.
Harry.
-Ra... ragazzi, io mi fidavo di voi- disse, con le lacrime agli occhi.
-Oh, tranquilla bimba, dobbiamo solo terminare ciò che abbiamo cominciato due anni fa- disse Niall.
Improvvisamente, la scena svoltasi due anni prima le torno chiara e nitida alla mente.
Cadde a terra, si mise a urlare e a piangere.
Se ne stava lì, a terra, rannicchiata su se stessa, aspettando qualcosa... che non arrivò.
Rumori, urla, passi le giungevano alle orecchie.
Poi due braccia la presero e la poggiarono su una superficie più morbida dell’asfalto.
Dopo un po’ alzo lo sguardo. Era in una macchina. A fianco a sé un ragazzo guidava concentrato sulla strada.
-L... Louis?- disse Tawny.
Lui la guardò.
-Non ti preoccupare amore, adesso andiamo a casa.
 
Una volta arrivati, la fece scendere e la guidò in casa.
-Vai in camera. Prendi un po’ di vestiti, soldi e le cose essenziali. Ce ne andiamo via da qua ‘sta sera stessa.
Non se lo fece ripetere due volte.
Salì nella loro camera, recuperò un borsone da sotto il letto e cominciò a riempirlo.
Le lacrime le scorrevano ancora sulle guance.
Poi si fermò.
Una realtà orribile la investì in pieno.
Quella notte, quella notte di due anni fa, i suoi aggressori non erano quattro. Erano cinque...
Si girò, spaventata.
Ed erano lì. In fila, di fronte a lei, le loro maschere in mano.
-Cosa c’è bimba? Credevo ti piacessero le feste in maschera- disse Louis.
Urlò.
 
 
Il corpo di Tawny venne ritrovato senza vita nella sua camera. La ragazza presentava segni di violenza, lividi e grossi tagli su gran parte del corpo.
Il funerale si svolse il 10 Novembre 2014.
Di Harry, Liam, Louis, Niall e Zayn nessuna traccia.
La polizia ha abbandonato il caso.

 
 
 
Salve genteeeeeeee.
Come state? Io bene. 
Parlando della storia... boh, ce l’avevo in mente da Halloween, ma non mi era mai salita la voglia di scriverla.
Lo so che è strano pensare ai ragazzi come dei killer, ma ammettiamolo, ce l’hanno un po’ la faccia da maniaci.
Va be’. Ringrazio già chi visualizzerà la storia e chi lascerà una recensione. Vero che una recensione me la lasciate? Una piccola, piccolina c:
Sono una forever alone.
Bye guys!
  
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