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Autore: Eternal_Blizzard    26/12/2012    3 recensioni
Ogni mille anni, sulla Terra, si combatte una guerra per ottenere il titolo di Re dei Mamodo - creature dotate di poteri sovrannaturali - e poter governare quindi sul loro mondo. Sono passati solo dieci anni dall'ultima guerra, che però ha portato all'assenza di un re; lo stato di anarchia che si è andato a creare non può più continuare ad esistere ed è perciò necessario che una nuova Guerra si combatta. Ogni mamodo però, per combattere, deve trovare l'umano che diverrà suo partner in questa tremenda guerra senza il quale non potrà che perire di fronte ai propri avversari.
La battaglia per diventare re inizia ora, ma non sarà affatto facile, per nessuno dei ragazzi scelti come candidati al trono.
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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.Prologo;

Guerra dei Mamodo.
È un conflitto che si tiene ogni mille anni in un mondo parallelo a quello delle suddette creature, esseri dotati di poteri particolari ed unici fra loro, utili dal più debole al più potente.
Questa guerra viene combattuta nel mondo dominato dagli individui chiamati “umani”.
Ogni Mamodo, difatti, appena spedito sulla terra non possiede alcun potere, poiché quello che possedeva originariamente ed era perfettamente in grado di utilizzare nel suo mondo è sopito e il solo modo che ha per riacquistare la sua forza è quello di allearsi con un umano, l’unico scelto dal destino.
Quest’ultimo dovrà affiancarlo nelle sue battaglie fino alla fine.
La “fine”, arriva quando la fonte del potere del Mamodo viene distrutta, o meglio, bruciata trattandosi appunto di un libro.
Oltre ad essere la fonte del potere della creatura, è anche l’oggetto che decreta quanto un Mamodo sia fortunato o meno. Sì, perché il libro non può essere letto da nessuno se non dall’umano “prescelto”.
Un bambino indifeso? Il capo di una grande azienda? Una dolce e tenera idol?
Non si può sapere quale sarà il partner che capiterà, né tantomeno se sarà forte o debole.
Se il Mamodo più potente arrivasse sulla Terra e la sorte gli avesse riservato un compagno estremamente debole, non potrebbe risvegliare i suoi poteri e sarebbe un ottimo candidato alla sconfitta e, quindi, rischierebbe di tornare prestissimo nel suo mondo d’origine.
È questo che rende tanto imprevedibile l’esito della guerra.
Ma probabilmente vi starete chiedendo che scopo abbia combattere una guerra del genere.
Per il trono del mondo. Colui che vince la guerra guadagna il diritto di diventare re dei Mamodo e governare per i successivi mille anni senza che nessuno possa interferire con la sua carica.
Bruciare i libri degli avversari e difendere il proprio: tutto per essere l’ultimo a rimanere.

 
Come sottofondo vi era solo un brusio indistinto e fastidioso mentre tutti gli studenti riuniti nella grande aula magna della scuola attendevano con impazienza che il vicepreside dell’istituto iniziasse il discorso per cui erano stati tutti convocati lì. Non era ben chiaro il motivo che li avesse spinti ad una riunione d’emergenza, ma giravano diverse voci, alcune assurde, altre più plausibili, che però non riuscivano a fornire una spiegazione soddisfacente di cosa stesse accadendo. Gli studenti – e non solo – infatti erano stati richiamati con urgenza per un annuncio importantissimo di cui però non si sapeva nulla e il suddetto vicepreside non accennava a far diminuire la curiosità e la tensione che si era andata a creare, sempre in seguito a certe voci di corridoio. Ci volle una ventina buona di minuti perché l’uomo, con la sua solita espressione glaciale sul volto e la sua postura perfetta, si avvicinasse al microfono di fronte a lui e si schiarisse la gola, attirando quindi su di sé l’attenzione di tutti i presenti. Si guardò intorno un’ultima volta e poi, finalmente, parlò:
«Scusateci per l’attesa, ma adesso che ci siamo tutti, posso parlare. Innanzitutto vi ringrazio di essere accorsi qui non appena giuntovi il richiamo. Siccome di tempo credo ne abbiamo già perso abbastanza aspettando l’arrivo di tutti, andrò dritto al punto: sta per avere inizio una nuova Guerra» decretò con tono solenne. Appena il vicepreside si era avvicinato all’apparecchio il brusio era diminuito, ma dopo la sua ultima affermazione era cessato del tutto. «Credo abbiate capito tutti a cosa mi riferisco, ma per sicurezza sarò più chiaro e lo dirò esplicitamente: una nuova Guerra dei Mamodo sta per essere combattuta» ribadì, per poi rimanere in silenzio, attendendo le reazioni della massa di fronte a lui. Osservò alcuni adulti rimasti impassibili di fronte alla notizia che erano sicuri sarebbe arrivata presto o tardi, altri spalancavano occhi e bocca indignati, mentre i ragazzi – ossia la maggioranza della folla – si lanciavano occhiate perplesse, poco sicuri di aver capito la situazione.
«Ma è impazzito, Kudou?!» gli gridò una donna, avvicinandosi di un passo al palco sul quale spiccava l’uomo che aveva parlato poco prima. Quello le lanciò un’occhiata inespressiva e scosse il capo, tranquillamente.
«No signora, le assicuro che non lo sono. È una decisione presa dai piani alti» informò apatico, mentre la donna stringeva al ventre quella che sembrava essere sua figlia.
«Orrore! Io non manderò la mia bambina a soffrire! Se sarà scelta per combattere questa guerra..!» intimò la signora con tono duro e gli occhi lucidi, avvicinando sempre di più la piccola, che si guardava intorno smarrita poiché troppo giovane per capire di cosa i due adulti stessero discutendo. «Se verrà scelta..!» ripeté minacciosa.
«Cosa. Cosa farà se sua figlia dovesse essere scelta?» inarcò un sopracciglio Kudou, senza muoversi di un millimetro o accennare ad abbassare lo sguardo dopo averlo puntato fermamente in quello della sua interlocutrice. A quella tremò il labbro inferiore, boccheggiò ed infine distolse lo sguardo, incapace di trovare un modo per controbattere. Dopo un sospiro, il vicepreside riaccostò la bocca al microfono.
«Per coloro che sono nati da troppo poco tempo per comprendere la situazione, spiegherò in breve cosa sta accadendo» affermò, spostando gli occhi da un ragazzino ad un altro, per poi passare ad una bimbetta e così via. «Questo mondo è governato da un re che non viene scelto per via ereditaria, ma grazie ad una guerra combattuta ogni mille anni. Il vincitore della lotta, quindi, sarà eletto e governerà fino alla guerra successiva, grazie alla quale si sceglierà un nuovo sovrano e così a seguire ogni millennio. Come ben sapete tutti, l’ultima battaglia per il trono è stata combattuta solamente dieci anni fa e quindi dovremmo essere sistemati, con un re a farci da guida. Il problema è che dieci anni fa non vi fu alcun vincitore, ma vi fu un pareggio fra due Mamodo» spiegò atonale. «La legge vuole che il re sia l’ultimo a rimanere sul campo di battaglia, ossia l’unico con il libro rimasto intatto. Tuttavia dieci anni fa nel “duello finale”, se così vogliamo chiamarlo, bruciarono in contemporanea entrambi i libri dei contendenti e questo fece sì che nessuno dei due Mamodo poté salire al trono» fece una pausa. «Si è perciò deciso che molti dei qui presenti giovani saranno inviati sulla Terra dove avrà inizio una nuova Guerra in via del tutto eccezionale. Sappiate che non è permesso replicare in alcun modo» dichiarò duro, impettendosi. «Concludo perciò consigliandovi di salutare al meglio i vostri cari, poiché potreste essere i prossimi partecipanti per la corsa al trono» terminò, voltandosi e dileguandosi, lasciando a bocca aperta tutti i presenti. Non ci volle poi molto perché il brusio riprendesse, complice degli sguardi indignati che le persone iniziavano a rivolgersi dopo i brevissimi istanti di silenzio creatosi in seguito al lapidario discorso del vicepreside.
«La colpa è solo dei nobili» ringhiò un uomo, battendo il piede per terra.
«Hai ragione!» si unì a lui una donna, la stessa che aveva abbracciato in precedenza la propria bambina.
«Se non ci fossero loro a cercare di accaparrarsi il trono, anche in assenza di un re potremmo essere noi tutti del popolo a governarci! Maledetti!» s’impose una terza voce, alla quale però rispose una quarta.
«Scherzi? Voi plebaglia state dimostrando di non poter vivere in anarchia. Siete dei barbari incapaci di autogovernarsi, serviamo noi a controllarvi, altrimenti…» replicò secca una coppia di uomini. Da lì il vociare si fece sempre più forte finché non divenne un frastuono pressoché insopportabile, dato il continuo e fragoroso sovrapporsi di insulti, ringhi e urla varie dei vari adulti. I più giovani parevano ancor più confusi che all’inizio della breve riunione, eccetto alcuni che non nascondevano uno sguardo impaurito dalle reazioni dei propri genitori o altri ancora che mostravano un’espressione totalmente menefreghista, come se la cosa non li riguardasse affatto. Erano in pochi gli studenti ad aver capito la situazione, che non era bella per niente.
Presto avrebbero dovuto concorrere al trono dei Mamodo, volenti o nolenti.
Loro sarebbero stati coinvolti.
Non potevano evitarlo.
Una nuova Guerra stava per essere combattuta.
 
 
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Yeeeee. Un’altra long. Yeeeee. Il masochismo.
Ciao a tutti! As always, sono Ryka e mi presento qui con la mia terza long (ne ho altre due, ma le posterò… in futuro *nods) However, questa, come la pokèzuma (che non ho intenzione di abbandonare. Scuola permettendo, aggiornerò il prima possibile sia questa, che quella, che “A year after”) è un crossover con “Gash Bell!”. Non so quanti di voi lo conoscano, ma… io l’amavo e siccome tempo fa mi è tornato lo schiribizzo di rivederlo/leggerlo etc etc, ho pensato di scriverci una fic. Questo è il prologo e non ci sono personaggi espliciti, sappiate che mentre avevo pensato di farla con i personaggi di una mia long crossover con soul eater (una delle due di cui sopra) invertiti (chi era arma lì era umano qui e chi era umano lì era mamodo qui), questa sarà sul go! Chi mi conosce dovrebbe già intuire chi sarà il protagonista *COUGH
Che dovevo dire? Noooon ricordo °A° Beh, conto di postare il primo capitolo massimo entro domani, visto che nel prologo non succede una mazza se non una brevissima spiegazione per chi è digiuno di Gash Bell! X°
Per chi lo conoscesse, invece, avverto che non ricordo i dettagli dell’orignale, quindi differenze ed analogie saranno praticamente casuali xD
E non so scrivere introduzioni decenti, ma ok °^°
Beh, approfitto per ringraziare ancora chi ha recensito le mie fic e tutto il resto (scusate se vado veloce x°) E spero vogliate farlo anche con questa ><
Saluti
 
Ryka
  
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