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Autore: Rico da Fe    26/12/2012    3 recensioni
1648: la Reina Flores, vascello tra i piu' veloci al mondo, salpa dal porto di Cadice diretta ai Caraibi.
A bordo, il capitano Spagna e il suo equipaggio, composto dalla giovane vedetta Romano, dall'abile quartiermastro Olanda, dall'impetuoso nostromo Portogallo, dalla bellissima e sensuale Belgio e dalle colonie di Spagna...
Tra assalti, corsari inglesi, taverne malfamate, porti esotici, intrighi e inganni, si srotola la mia prima ff a tema piratesco!!! Recensite numerosi!!!
Genere: Avventura, Azione, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belgio, Paesi Bassi, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Romano sbuffò.
Appollaiato sulla coffa del vascello, il piccolo italiano scrutava il mare azzurro che lo circondava, come aveva ordinato il capitano Spagna.
E non sarebbe stato male come compito: dopotutto, a Romano piaceva il mare e il senso di assoluta libertà che gli infondeva quell'azzurro placido e fresco.
Gli piaceva godersi la fresca brezza marina che gli scompigliava i capelli, portandogli l'odore salmastro tipico del mare.
Ma si annoiava a morte.
Erano ormai due settimane che scrutava l'orizzonte senza vedere altro che acqua; di navi nemiche, neppure l'ombra.
E Cartagena de Indias, la loro meta, era ancora lontana.
Del resto, avevano lasciato il porto di Cadice da soli quattordici giorni, e per quanto la Reina Flores fosse veloce, non poteva raggiungere i Caraibi in così poco tempo.
Romano sbuffò ancora.
Lanciò una rapida occhiata in giro, dopodichè rivolse in basso il suo sguardo color ciliegio.
Le grida e gli schiamazzi coloriti dell'equipaggio lo raggiunsero, accompagnati da qualche stonato canto marinaresco.
Il ponte della Reina Flores, la nave che li stava trasportando in Sud America, brulicava di gente indaffarata: sembrava una specie di formicaio galleggiante, con tutte le colonie che lavoravano incessantemente sotto la supervisione del capitano Spagna e dei suoi vice, il quartiermastro Olanda, al suo fianco, e il nostromo Portogallo, al timone.
Gli occhi dell'italiano, però, cercavano qualcun altro...
Finalmente, sulla prua, seminascosta dalle vele di trinchetto, scorse la morbida chioma dorata di Belgio scompigliata dal vento.
Distolse lo sguardo: era inutile guardarla.
Tanto lo sapeva, la belga era fuori dalla sua portata, e poi già il capitano le aveva messo gli occhi addosso...
Tornò a scrutare il mare.
A poppa, dietro di loro, un nuvolone scuro e massiccio minacciava tempesta, ma Romano non se ne preoccupò: il vascello filava abbastanza velocemente, di sicuro l'avrebbero evitata.
Ma c'era qualcosa di strano in quella tempesta...
Il ragazzino scrutò attentamente il grosso nuvolone.
Gli sembrava di vedere un puntino sulla linea di confine tra il mare e la nuvola.
Un puntino che diventava man mano più grande e più definito, fin quasi ad assomigliare...
"NAVE A POPPA!!!" gridò Romano, attirando l'attenzione dell'equipaggio di sotto.
Aguzzò ancora lo sguardo.
Ancora un po' e sarebbe riuscito a scorgere i colori della bandiera...
L'italiano raggelò.
Una Union Jack gli sorrise dalla coffa di una piccola e rapida goletta.
Il drappo blu e rosso danzava sulla nave annunciandone il terribile proprietario...
"INGHILTERRA!!! I CORSARI INGLESI CI ATTACCANO!!! ALLE ARMI!!!" gridò l'italiano con quanto fiato aveva in gola.
Di sotto, sul ponte, si scatenò il panico: parte dell'equipaggio corse alle armi, parte si nascose in coperta, parte iniziò a correre a destra e a manca dandosi da fare con le cime e le vele per cercare di accelerare l'andatura già rapidissima del vascello.
La voce del capitano sovrastò le grida dell'equipaggio.
"TUTTI ALLE ARMI!!! Sono troppo veloci, non riusciremo mai a sfuggirgli!!!"
Romano, sulla coffa, guardava avvicinarsi la goletta inglese con un misto di terrore e curiosità.
Non aveva mai visto il leggendario equipaggio di Inghilterra e dei corsari inglesi, ma ne aveva sentito parlare nelle osterie e nelle taverne affollate di ubriaconi a Veracruz o a La Romana...
E ora quei pirati terribili erano a poche centinaia di miglia da loro.
E si avvicinavano sempre di più.
La brezza che scompigliava i capelli castani del ragazzino cessò, mentre il caldo tornava ad aggredirlo con il suo peso grave e soffocante.
La Reina Flores si stava fermando.
Sul ponte il capitano, il nostromo e il quartiermastro si ritirarono nel castello di poppa.
Olanda srotolò di fronte agli altri due la mappa dell'Atlantico, e indicò un punto sulla carta giallognola.
"Qui dovremmo essere noi... Siamo piuttosto vicini a Madeira, ma non abbastanza da raggiungerla prima di trovarci Inghilterra sul ponte della Reina Flores..."
"Potremmo tentare!" Portogallo intervenne, guardando gli altri due con aria impaziente.
"Se l'isola è così vicina, possiamo avvicinarci il più possibile e sperare in un aiuto dal porto di Funchal..."
"Qualche nave di passaggio potrebbe aiutarci..." continuò Spagna, guardando speranzoso la mappa.
Olanda scosse la testa.
All'esterno il caos si faceva via via più frenetico, il vociare sempre più concitato.
"Non arriveremmo in tempo... Siamo troppo lontani, i corsari ormai ci saranno addosso e la nave ha rallentat..."
BOOM!!!
Un colpo di cannone centrò in pieno la fiancata della Reina Flores, facendo tremare il ponte e il castello di poppa.
Spagna, Olanda e Portogallo sguainarono le spade e si precipitarono fuori.
Una piccola goletta scura li accolse sfilando accanto al vascello spagnolo.
Dal ponte, i ghigni truci dei terribili corsari inglesi salutarono le espressioni battagliere di Spagna e del suo equipaggio.
"Malditos..."
Spagna digrignò i denti, puntando gli occhi verde oliva dritto su uno di quei corsari.
Un tizio ne alto ne basso, con una corta zazzera bionda e folte sopracciglia, e un ghigno sprezzante sul viso.
"Hi, bloody Spain! Eccoti qua..."
 

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NOTE DELL'AUTORE
Eccoci qui con una nuova storia a tema piratesco!!!
Spero di essermi avvicinato almeno un pochino all'atmosfera di Pirati dei Caraibi, anche se dal primo capitolo è un po' difficile dirlo...
Abbiate pazienza: è la prima volta che scrivo una storia con questa ambientazione, e prometto che cercherò di informarmi di più sull'argomento (a tal proposito, se potete consigliarmi qualche sito o pagina Web dove trovare informazioni sulle parti di un vascello o sul linguaggio marinaresco...).
Al prossimo capitolo!
 
  
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