Titolo: Il posto giusto
Fandom: Inazuma Eleven
Personaggi: Kira Hiroto, Midorikawa Ryuuji
Genere: fluff, romantico.
Rating: verde
Avvertimenti: shounen-ai.
Conteggio Parole: 600 tondi tondi.
Note: Fluff. Con questi due mi ritrovo sempre a scrivere fluff. Per fortuna ho anche in corso una angst XD
Buon Santo Stefano a tutti!





- Midorikawa? -
- Mh? -
- Qual'è il posto giusto per te? -
Ryuuji si voltò verso il proprio capo, nonché fidanzato e fratello adottivo, interrompendo il lavoro che stava facendo.
Hiroto sedeva sulla sua scrivania, immerso nel libro che aveva preso in prestito da Hitomiko. Era così da quando l’aveva iniziato.
Il segretario sbuffò, mettendosi le mani sui fianchi. - Non dovresti leggerlo a lavoro - lo riprese. – È così appassionante? -
- Ho finito tutto ciò che dovevo fare - lo informò lui. - Dai, rispondimi. -
- Non lo so. In che senso? - chiese.
L'uomo con i capelli rossi alzò finalmente gli occhi dalle pagine e guardò l’altro. - Il luogo a cui senti di appartenere - spiegò. - Anzi, non è esattamente un ‘luogo'. Capisci? -
Midorikawa si avvicinò alla scrivania, lesse che quella domanda era anche il titolo del libro, comprese il senso e ci pensò su. Poi sorrise, con fare vagamente provocatorio, e incrociò le braccia al petto.
- A guardarti le spalle. Per aiutarti quando ne hai bisogno - rispose. Lo considerava un po' il proprio destino.
Hiroto sospirò, non soddisfatto. Chiuse il libro, appoggiandolo sopra la scrivania, e si alzò.
Ryuuji non si oppose quando sentì il braccio dell'uomo cingergli la vita e avvicinarlo a sé. La porta era chiusa e da lì nessuno poteva vederli dalla finestra.
- Risposta sbagliata - mormorò Kira, scoccandogli un bacio a fior di labbra.
- Come? - domandò il più giovane dei due, guardandolo incuriosito.
Hiroto gli sorrise. - Quando finisco di leggerlo te lo presto - disse solo, puntando il libro con un cenno della testa.


Appena iniziò la lettura, Midorikawa comprese perché Hiroto non riuscisse a staccarcisi. Quel libro era molto bello e appassionante e anche lui si ritrovò a leggerlo avidamente.
Ebbe però la decenza di farlo a casa, più precisamente quando era a letto: gli piaceva leggere comodo.
In pochi giorni era quasi arrivato alla fine, quando lesse una domanda familiare: "Qual'è il posto giusto per te?".
Con la coda dell'occhio, Ryuuji lanciò un’ occhiata a Hiroto, steso dall'altra parte del letto. L'uomo aveva gli occhi chiusi, ma l'altro sapeva che non stava dormendo: ormai riusciva a capirlo semplicemente da come respirava.
Decise di leggere la risposta della protagonista: "Il posto giusto per me è tra le braccia della persona che amo, ascoltando il suo respiro circondata dal suo profumo. È dove chiunque abbia un cuore merita di stare."
Midorikawa tornò a volgere lo sguardo verso il fidanzato, osservò per un po' il suo profilo, poi chiuse bruscamente il libro.
Hiroto aprì gli occhi, attirato dal rumore improvviso, e si voltò verso Ryuuji. Il ragazzo dai capelli verdi non aveva smesso di fissarlo. - Che c'è? - chiese. Lo guardò con attenzione, per studiarne l'espressione, poi poggiò il gomito sul cuscino e si sollevò, reggendosi il volto con la mano. - Vuoi un abbraccio? - chiese.
Midorikawa non rispose subito. Si voltò appena dalla parte opposta per poggiare il libro sul comodino, poi si stese, coprendosi per bene con la coperta. Infine tornò a guardare Hiroto. - Sì - rispose.
Kira sorrise e fu ben lieto di accontentarlo. Il calore del corpo di Hiroto e delle coperte fecero quasi subito assopire Ryuuji.
- Qual'è il posto giusto per te? - domandò il più grande dei due.
Ryuuji rifletté sulla risposta. Poi socchiuse gli occhi. - Qui - mormorò. - Al tuo fianco, tra le tue braccia. Semplicemente qui con te, Hiroto. -
Hiroto strinse un po' di più il corpo del fidanzato. Sorrise.
- Risposta esatta -