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Autore: amolaneve    26/12/2012    0 recensioni
Crysthal chiedeva solo una cosa:la verità. Cosa gli stavano nascondendo tutti?avrebbe trovato una soluzione?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un giorno qualunque,un giorno apprentemente normale,uno di quei giorni dove non sei ne triste ne felice dove insomma non sei niente.La sveglia era suonata alla solita ora ponta a ricordarmi che un'altra giornata stava cominciando.Sarebbe stata un'altra giornata di dolore,fatica e rabbia questo lo sapevo bene; ultimamente non era più possibile passare una giornata senza problemi insomma senza complicazioni.Era passato meno di un mese da quella telefonata e questo io lo sapevo bene ma ancora non riuscivo a capire,non trovavo il casello mancate e non so sarei mai uscita da quella situazione. "Crysthal muoviti dobbiamo andare! la scuola non aspetta te" la voce di mia madre mi fece tornare alla realtà erano le 7.50 dovevo movermi o sarei arrivata tardi. L'edifico scolastico era orrendo,apie finestre color giallo risaltavano nella struttura in cemento grigia; all'interno le aule erano spoglie e poco accoglienti e le porte grigliate blu rendevano ancora di piu l'effetto carcere.Odiavo quella scuola,odiavo i professori,odiavo i compagni e odiavo me stessa per averla scelta tre anni fa. Le ore passavano lente tra un'interrogazione di Greco e un compito di Matematica, Finalmente all'una il suono dell'ultima campanella giunse a me come un salvagente pronto a dirmi"Complimenti Crysthal hai superato anche questa giornata".La casa era vuota come sempre e sul tavolo il piatto di pasta pronto mi aspettava,avrei mangiato e sarei tornata alla mia ricerca :dovevo scoprire, dovevo capire cosa e sopratutto in che modo quella telefonata avrebbe cambiato la mia vita. Per il giorno successivo stranamente non avevo compiti questo significava solo una cosa: Avrei avuto più tempo per capire la mia vita. Erano ormai ore che leggevo e studiavo documenti,lettere e biglietti sulla mia famiglia senza però alcuna soluzione quando sentii il campanello suonare.Mio malgrado,essendo sola a casa, dovetti alzarmi,scendere le scale e aprire la porta; Fuori c'era solo un pacco"Per Crysthal Elvs"presi il pacco e tornai dentro. All'interno del pacco c'era una lettera e una scatola di biscotti, apri la busta... "Crysthal quella che vedi non è una scatola di biscotti è qualcosa di più, qualcosa che ti servirà a capire,a capire cose che tutti hanno sempre tentuto,per un motivo o per un'altro,nascosto. Penso sia giunto il momento per te di far chiarezza in questa situazine ormai hai 16 anni e non ti meriti tutte queste bugie. Tua nonna ormai l'errore l'ha fatto con quella telefonanta non capendo che sicuramente tu avresti voluto spiegazioni ed ora eccole spero ti siano di aiuto. ti voglio bene zia" *flashback-giorno di Natale* "Crysthal allora cosa ti sei comprata per natale da parte mia?" "Nonna ho comprato un'altro paio di jeans. Stavolta sono diversi davvero" "Se piacciono a te allora piacciono anche a me. Domani veni a pranzo da papà? è da tanto che non ci vediamo" "si nonna domani vengo da papà per pranzo" "Crysthal ti volevo solo dire che se scopri o se senti qualcosa che ti puzza e che può sembrarti apparentemente losco ricorda che papà ti vuole bene.Ciao amore a domani" *fine flashback* Da quel giorno non mi ero data pace, mia nonna sapeva qualcosa, qualcosa che io non dovevo sapere, qualcosa che mi avrebbe sicuramente fatto male. Avevo parlato con tutta la famiglia di mia madre e con quella di mio padre ma tutti nascondevano qualcosa ormai l'avevo capito il punto era: cosa mi stavano nascondendo?!. Ora ad un passo da quella che poteva essere la svolta alla mia vita non sapevo come comportarmi, avrei voluto sapere veramente la verità? avrei rischiato di perdere la mia stabilità interiore per qualche segreto? mi aspettava sapere cose riguardanti la mia famiglia?. Dopo qualche minuto di esitazioni presi la scatola ,ormai ero decisa dovevo sapere cosa stava succedendo o cosa era successo in passato. All'interno della scatola c'erano per lo più documenti, qualche foto e qualche lettera...inizia a leggere. Scoprii cose che non avrei voluto sapere. Ero il frutto di un'ricatto,mia madre non era mia madre e mio padre pur essendo il mio vero padre non mi aveva mai voluto.Ero nata da una storia di sesso tra Josh (mio padre) e Selene (donna che non avevo mai nemmeno consociuto). Quest'ultima, quanto riportavano i documenti, era molto giovane quando rimase incinta e dopo aver scoperto che Josh avrebbe fatto di tutto pur di non vederi nascere decise di donarmi facendo credere a tutti che lei aveva abortito.Selene aveva un'amica Chantal,si recò da lei gli ultimi mesi di gravidanza facendo credere a tutti che si sarebbe dovuta riprendere dallo shock post-aborto; una volta nata fui data a Chantal che promise di proteggermi sempre.Selene tronò in Franci da Josh ,sembrava andare tutto per il meglio finchè un giorno dopo alcuni mesi arrivò a Josh una lettera, quanto scritto qua apparentemente anonima, dove c'era scritto che io ero ancora viva e che vivevo con Chantal e quindi l'aborto era stato solo una finzione. Selene cercò di proteggermi ma fu inutile... Una volta sbarazzata di lei Josh andò in italia e mi trovò, quanto pare la mia vista (ero una bambina di 8 mesi bellissima modesti a parte) lo fece cambiare.Josh sembrava veramente cambiando quindi firmò un'accordo: io non avrei saputo mai niente Chantal sarebbe stata mia madre e Josh mio padre e mi avrebbero raccontato di essersi separati quando Chantal era incinta di me. Josh mi odiava solo per un motivo: Il padre di Selene era un uomo molto ricco e aveva lasciato tutto il suo patrimonio a me; una volta scoperto che Selena aveva abortito aveva dichiaratemente detto che avrebbe lasciato tutto a Josh, mio nonno l'amava, putroppo per Josh mio nonno non scrisse mai un nuovo testamente quindi ora come ora ero io la propietaria di tutto. josh era stato sempre un manico dei soldi e di potere per questo mi aveva sempre nascosto tutto cosi solo lui poteva usufruire del potere di nonno. Fnito di studiare il contentuto della scatola rimasi a terra con la schiena appoggiata al pavimento con una sola domanda nella mente: cosa avrei fatto ora?. Passarono tre giorni dalla scoperta della verità, non avevo parlato con nessuno solo con Zia (scoperto poi che era la sorella di Selene ripudiata dal padre perchè aveva sposato un uomo non ricco). Nessuno sapeva però che Zia aveva un tempo duplicato il testamento di nonno quindi organizzamo tutto: saremmo partite durante la notte per la Francia dove avremmo dovuto incontrare un giudice che avrebbe studito il testamento e mi avrebbe restituito tutto. Tutto andò secondo i piani, mi sentivo finalmente libera avevo trovato la mia storia il mio mondo. Avevo trovato veramente la verità su chi ero io su quel'era la mia storia. Ora ero Crysthal libera da tutte le bugie che mi circondavano. *Spazio autrice* quest storia è nata dopo una telefonata di mia nonna, nella mia famiglia c'è qualcosa che mi viene nascosto quindi ho scritto qualcosa su inventando. Ditemi come vi sembra accetto anche cose negative giuro.
  
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