Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: Julia Veiss    26/12/2012    1 recensioni
Sherlock era morto, morto. E i morti non tornano indietro, neanche se sono tanto intelligenti e scaltri quanto lo era Sherlock Holmes.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ennesimo taxi nero attraversò Baker Street. La gente, ignara, sciamava lungo i marciapiedi, alcuni si salutavano stringendosi le mani, altri avanzavano noncuranti di ciò che li circondava. 
«Zucchero?»
La voce del cameriere risvegliò John dal torpore dei suoi pensieri.
«No, grazie, il caffè lo prendo amaro» rispose sottovoce.
Qualcosa, forse un sorriso, gli increspò le labbra. Come un flash, gli tornò in mente il caso che avevano risolto a Baskerville, quando Sherlock era convinto che la droga che gli aveva fatto credere di vedere il mastino fosse nello zucchero.
Ma il lieve sorriso sulle labbra di John non durò a lungo. Il solo pensiero di Sherlock gli faceva ancora dannatamente male. Eppure erano passati quasi sei mesi.
Dopotutto aveva pur sempre partecipato alla guerra in Afghanistan, aveva visto un sacco di gente morire. 
Gente, si, gente qualsiasi. Non il suo migliore amico.
John finì il suo caffè in un sorso, quando qualcosa in strada attirò la sua attenzione. Passare un sacco di tempo con Sherlock gli aveva fatto prendere l'abitudine di osservare minuziosamente ogni dettaglio di qualunque cosa lo circondasse, ovunque si trovasse. Da un lato era anche divertente provare a indovinare che tipo di vita facessero quelli che incontrava al supermercato, dove andavano, da dove venivano.
 
John si stropicciò gli occhi, incredulo. Non poteva di certo averlo visto davvero, era sicuramente uno scherzo della sua mente, nella quale regnava ancora troppo vivido il ricordo di Sherlock.
Si alzò e andò a pagare il conto. Si fermò per qualche secondo appena fuori dalla porta del bar, guardandosi attorno. Ma lui non c'era. 
Sospirò, si strinse nel cappotto e si avviò verso il 221 di Baker Street. Arrivato alla porta, John lanciò un ultimo sguardo disperato alla folla in strada. Ma perchè ci sperava ancora? Doveva farsene una ragione. Sherlock era morto, morto. E i morti non tornano indietro, neanche se sono tanto intelligenti e scaltri quanto lo era Sherlock Holmes.
John chiuse la porta dietro di se e salì le scale verso l'appartamento.
 
Dall'altro lato della strada, ben nascosto dietro ad un albero, Sherlock sorrise. Si alzò il bavero del cappotto, gesto che John detestava da morire, e si sistemò la sciarpa celeste.
Uscì dal suo nascondiglio e fissò a lungo la porta dei 221 di Baker Street.
«Non sono morto, John. Non ancora.»
  
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