Libri > Louisa May Alcott, Varie
Ricorda la storia  |      
Autore: sassa    27/12/2012    4 recensioni
lentamente il fuoco si spense,gli uccellini smisero per un pò di cinguettare,il sole fece capolino da un colle e a Beth non rimase che chiudere gli occhi,stavolta,però,per sempre.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Guardi il tuo riflesso nel vetro della finestra,il volto un tempo roseo,è ora pallido,segno di una malattia che avanza inesorabilmente,i tuoi occhi,però,sono ancora una porta su un'anima buona ed operosa,e rivelano,nonostante tutto,la volontà di rendere migliore la vita a chi rimane...
Non sei estroversa,vorresti esserlo,ti piacerebbe divertirti come Jo,correre e scherzare,vorresti essere ricercata come Amy,e bella come Meg;bella...quante volte hanno detto questa parola alle tue sorelle?Tante,molte,a te praticamente mai.Troppe volte Laurie ha bussato alla vostra porta con la speranza che Jo lo notasse,quasi ogni giorno il signor Brooke passa sotto le finestre della camera di Meg,ed Amy riceve sempre lettere da Fred Vaughn.Tu,invece,sei continuamente in casa a pulire,a suonare il piano,con animo buono,generoso,umile,sempre pronto ad aiutare gli altri e forse è proprio questa la tua bellezza,piccola Beth.
Sorridi a questo pensiero,e così sorride il tuo riflesso,pronta per affrontare il tuo destino.

____________________________________________________________

 

Marzo,poco prima dell'alba.

Stesa nel tuo letto,ti guardi intorno,a malapena riconosci le tue cose;le tue bambole ed i libri di tuo padre sono impolverati,i disegni che ti ha fatto Amy si trovano appesi alle pareti,sisemati con cura su una mensola dei piccoli guantini,li riconosci?Li facesti tu per uno scolaro infreddolito,prima che l'ago divenisse di piombo nelle tue mani;il piccolo pianoforte è chiuso,ora che nessuno lo suona più...tu vorresti suonarlo,ma non puoi,ti alzeresti volentieri da quel letto,ma è come se fossi bloccata.Perchè rattristarti,Beth?Piuttosto guarda il paesaggio,il colore del cielo e imprimilo bene nei tuoi ricordi.

_________________________________________________________
Beth,guardò fuori della piccola finestra,gli uccellini iniziarono a cinguettare e il cielo era di un color azzurro molto tenue.Dalla parte opposta della stanza il fuoco scoppiettava nel camino diffondendo un calore nella stanza che era fondamentale per la ragazza che iniziava a sentire freddo.Molto freddo.La mente della giovane malata andarono alle sorelle.Meg,coi suoi bambini e suo marito;Amy,la piccola di casa alle prese coi tormenti del cuore,e Jo,la sua sorellona;non c'erano parole per descrivere l'affetto che le legava,ma con difficoltà Beth le cercò e le mise su carta.Lentamente il fuoco si spense,gli uccellini smisero per un po' di cinguettare,il sole fece capolino da un colle e a Beth non rimase che chiudere gli occhi,stavolta,però,per sempre.

____________________________________________________________
Maggio,pieno pomeriggio.

I prati erano in fiore ed il sole splendeva alto nel cielo,quel pomeriggio tutto era tranquillo a Concord,nella grande tenuta di Plumfield,dove una dozzina di bambini correvano e giocavano in giardino ed una donna li guardava attraverso una finestraTra quei ragazzi c'era anche sua figlia,Elizabeth Laurence,bella come i genitori e tenera come la zia di cui portava il nome.La donna si sitemò i boccoli biondi,gettò uno sguardo al disegno che aveva terminato poco prima e,guardando il cielo sussurrò tristemente:”Sono già passati 2 mesi”.Quel cielo,lo stesso che era così limpido quando scoprì mesi addietro che la sorella era andata a vivere in un mondo migliore,uno dove non esisteva la guerra e tutti erano felici,come aveva sempre desiderato.Quel cielo il cui colore era riflesso nei suoi occhi.”Forza cara,dobbiamo andare,il nonno ci aspetta!” le disse Laurie,che era appena entrato nella stanza;così,obbediendo al marito,Amy March Laurence si alzò e,gettanto uno sguardo al quadro della sorella appeso ad una parete,uscì dalla stanza. 

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Louisa May Alcott, Varie / Vai alla pagina dell'autore: sassa