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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    27/12/2012    7 recensioni
[Merthur][Present Time]
“Hai finito di scribacchiare come un amanuense...?” biascicò lui nel sonno, sollevando appena una palpebra e mostrando l'occhio velato di stanchezza al bruno, che sospirò, fintamente esasperato: “Non ho aspettato secoli a tornare per doverti contendere con un foglio di carta...”
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Fandom: Merlin
Rating:
Per tutti
Personaggi/Pairing:
Merthur
Tipologia:
OneShot
Genere:
Fluff, Slice of Life, Romantico
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono. Il film citato è, per chi ancora non l'avesse capito: "Al Di Là Dei Sogni"

Note: Post-Finale della 5° serie. Non ho mai scritto su Merlin, e nessun fandom è al sicuro con me, quindi ho deciso di assecondare un'ondata di ispirazione che mi ha colpito come neppure un pugno nello stomaco riesce a fare. Vi chiedo scusa se ci saranno alcune libertà che mi son presa ma, dal momento che - è brutto dirlo ma è la verità - l'intera serie è tutta un "prendersi libertà" continuo, io perseguo su tale via, tenendo ben presente che, essendo cresciuta a pane e mitologia celtica, ho chiare le differenze tra mito e serie tv. E visto che ho l'animo slasher, ho voluto dare una mia interpretazione alla battuta: "...Perche' quando Albion ne avra' piu' bisogno, Artu' sorgera' di nuovo."

IO VOGLIO INVECCHIARE CON TE

And dreamed without a care
That I'd always be beside you
To watch the day and night
And we'll listen to the sunrise...

Beside You, Simply Red

Seduto sulla riva di quel fiume appena appena accarezzato dagli ultimi raggi del sole al tramonto, in quel caldo pomeriggio di fine estate, con la sola compagnia di un quaderno, una penna e un lettore musicale acceso, il giovane uomo dai corti capelli castani scoccava di quando in quando occhiate timide e quasi impercettibili all'indirizzo dell'altra figura, rannicchiata col viso rivolto verso il cielo e i capelli sparsi sull'erba lucente e umida, che pareva profondamente addormentata.

Sorridendo appena, mise un punto fermo al periodo appena messo per iscritto, abbandonò fogli, inchiostro e appunti sparpagliati in disordine sulla coperta e si distese al fianco dell'altro, sistemandogli con delicatezza l'auricolare nell'orecchio più vicino e sistemandosi alla bell'e meglio tra le sue braccia spalancate, sfruttandone parte della spalla come cuscino.

Nel sonno invaso dalla morbida melodia, il biondo sorrise, attirando contro di sè quel corpo arrendevole e decisamente più minuto.

Hai finito di scribacchiare come un amanuense...?” biascicò lui nel sonno, sollevando appena una palpebra e mostrando l'occhio velato di stanchezza al bruno, che sospirò, fintamente esasperato: “Non ho aspettato secoli a tornare per doverti contendere con un foglio di carta...”

Potevi tornare prima...” gli fece notare lui tranquillamente: “Ti ho aspettato fin troppo.”

C'è una cosa che non capirai mai, Merlino. Ed è la tempistica. Sì, forse sarei potuto tornare secoli fa, ma il tornare da te, in una stanza buia di un cinema, e sussurrarti all'orecchio...”

Sì, sì, ho afferrato il concetto...” subito, le mani dell'altro lo avevano azzittito, mentre sulle sue guance era comparso un non poco lieve rossore: “E poi, non si era detto che saresti tornato quando Albion ne avrà più bisogno?” Merlino mimò al meglio delle proprie forze l'espressione che, in quel giorno di tanti secoli prima, aveva Kilgharrah nel momento estremo.

Quello dell'ultimo saluto.

Per qualche istante, come a volerlo affondare ulteriormente nel dolore, Artù restò in silenzio, limitandosi ad abbracciarlo, poi...

Tecnicamente, è stato così... L'Albion che conoscevamo noi... Non esiste più... Sei rimasto tu soltanto a ricordarla e a vegliarne il ricordo... Tu sei quel che la rappresenta, al giorno d'oggi, e quando mi sono reso conto dell'oscurità che questa enorme solitudine che s'è perpetrata attraverso le ere, minacciava di distruggerti ulteriormente, che non ce l'avresti più fatta a proseguire da solo... ho deciso di tornare. Per te.”

Sentendo una buffa sensazione di calore attraversargli tutto il corpo, Merlino socchiuse gli occhi, lasciando che una sola, singola lacrima, scendesse dagli occhi, venendo prontamente asciugata dal biondo mentre si abbandonava stancamente contro il suo fianco.

Ti ricordi quel che accadeva in quel film? Ti ricordi qual era il desiderio di quell'uomo...?” mormorò con tono quasi strozzato il bruno.

Sì, e lo stesso vale per me... Voglio invecchiare assieme a te... Dopo tutto questo tempo... E' la sola cosa che desidero, in questo mondo.”

Aperti di nuovo gli occhi, con le labbra incurvate in un sorriso bagnato da alcune lacrime di gioia, Merlino allungò le dita delle mani verso il cielo, lasciando che quelle di Artù le catturassero in una stretta erculea mentre gli ultimi raggi del sole sparivano, bagnando la volta celeste di violetto: “Ci saranno tanti tramonti da vedere, da questo momento in poi...” concluse lui, girando il viso per baciarlo.

   
 
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