Sogno di pace

“Che cosa stavo facendo?"

Stavi per unirti al male, Naruto, stavi per uccidere i tuoi compagni davvero, stavi perdendo la speranza.
Naruto abbassò gli occhi, un tremendo senso di colpa cominciava a crescere in lui. Se Hinata non lo avesse colpito, a quest’ora forse non sarebbero ancora lì, lì a guardare la morte in faccia, a combattere per la pace.
Stringeva la mano di Hinata alla sua, come per darsi più forza.

“Neji si è sacrificato per noi, non è più solo la tua vita Naruto-kun, è la vita di tutti!”

In qualche modo, tutti avevano dato ciò che potevano per seguire quel sogno, per realizzarlo, avevano dato la vita per un mondo migliore.
Volevano un modo migliore per assicurarsi che i loro figli non vedessero mai gli orrori della guerra, perché le persone potessero vivere una vita migliore, più serena, ricca d’amore.

“Come potevo aver dubitato di tutto ciò anche solo per un momento?”

Come potevi, per il tuo egoismo, anche solo pensare di cancellare tutto ciò che abbiamo costruito con tanta fatica? Avresti reso vano ogni sacrificio.
Se solo ripensava a Itachi, Nagato, i suoi genitori, l’Hokage ecc. il cuore gli piangeva, loro avevano dato tutto pur di costruire un mondo migliore, alcuni erano sprofondati nella convinzione di Obito e Madara, tuttavia avevano creduto in Naruto e lui non poteva deluderli.
Sempre con Hinata al suo fianco, si preparava ad attaccare il nemico, perché Naruto non voleva rendere vano ogni sacrificio, ogni goccia di sangue versata, ogni morto; lui voleva la pace e credeva in quel sogno, che ormai, sembrava impossibile… Lui combatterà, anche se non otterrà niente, lui ci vuole provare per onorare le persone che hanno dato la vita
per quella speranza, per quel sogno di pace.