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Autore: niallersmyall    27/12/2012    0 recensioni
“Ebbene Malik, non ti sfugge niente eh?”
“No,e non mi lascerò sfuggire neanche te.”
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il giorno è arrivato. E’ mattina e ti svegli presto per l’agitazione. E’ il giorno in cui avresti incontrato i tuoi idoli, i One Direction. Loro sono la tua vita, non c’è cosa che non ti faccia pensare a loro e non c’è giorno in cui non speri di abbracciarli e ringraziarli. Ovviamente, come tutte le directioners, hai un debole per uno di loro, il tuo è Zayn. Passata la giornata in fila per prendere il posto migliore, sei finalmente dentro. Da lì a circa un’ora gli avresti visti. Eri in terza fila ed eri in piedi, ma ne valeva sicuramente la pena. Mentre sei lì che parli con le directioners appena  conosciute si spengono le luci. Senti dei passi. Eccoli, erano sul quel palco, proprio davanti a te. In ordine da sinistra a destra Niall, Harry, Louis, Liam e Zayn, che era davanti a te. La prima canzone che cantarono fu live while we’re young e subito dopo venne little things. Toccava al l’assolo di Zayn “your hand fits in mine like is made just for me”  e ti indicò. Tu ti girasti per vedere chi era la fortunate e, dopo aver visto che  tutte  ti sorridevano e ti sussurravano “lucky you”, ti rigirasti e vedesti Zayn ridere. Quella fortunata eri tu. Iniziasti a piangere dalla felicità. Non ci potevi credere, 1/5 del tuo mondo ti aveva notata. La serata passò velocissimamente e mancava l’ultima canzone, what makes you beautiful, ma Zayn se ne andò e i ragazzi furono costretti ad iniziare un discorso senza senso. Dopo 10 minuti Zayn ritornò così da poter concludere il concerto. Ora era tutto finito. Dirigendoti verso l’uscita con le altre directioners in lacrime, pensasti a quante emozioni ti avevano fatto provare in sole 2 ore, ma con tuo grande stupore una guardia ti prese e ti riportò dentro. Tu chiedesti spiegazioni, ma lui ti rispose solo con un “seguimi”. Eri spaventatissima, ma allo stesso tempo rilassata, perché sapevi di non aver fatto nulla di male. Entrata nel backstage la guardia ti disse “resta qui” e andò verso destra, dove si mise a parlare con qualcuno a cui disse “ora è qui”. Abbassasti lo sguardo pensando al perché eri lì e mentre lo rialzasti ti ritrovasti davanti un ragazzo alto, moro con gli occhi marroni e le ciglia molto lunghe che ti fissava. “Ciao, sono Zayn” disse lui con un sorriso a 32 denti. In quel momento tu non sapevi se rispondere o svenire sul colpo, ma optasti per la prima rispondendogli con un “ciao” e un sorriso da demente. “Ti va di venire in hotel da me? Non ti invito ad uscire perché mi fermerebbero ogni 2 secondi per gli autografi” disse lui. Tu rimanesti lì imbambolata per un paio di minuti, non riuscivi a credere che Zayn Malik aveva chiesto a te, una fra le tante semplici fans, di uscire. “Si certo, mi farebbe molto piacere” dicesti tu più rossa di un peperone. “Bene, allora adesso segui Paul che ti condurrà ad una macchina dove salirai per andare in hotel, mentre io ne prenderò un’altra per non destare sospetti” “sei perfetto” ti scappò dalla bocca prima che te ne potessi accorgere. “Cosa?” disse lui. “No no, intendevo dire che il piano è perfetto” dicesti tu diventando ancora più rossa di quanto non lo fossi già. “Ah ok ,va bene” ti disse lui mettendosi a ridere. Arrivò Paul e tu andasti insieme a lui in hotel. Arrivata, c’erano tipo 5 mila fans che aspettavano e pensasti fra te e te “e pensare che dovrei esserci stata anche io lì in mezzo, invece passerò la serata con Zayn. Come può essere successo tutto questo?”. Entrasti dalla porta secondaria e Paul ti diede la chiave per entrare in camera loro. Con la mano che tremava entrasti in camera, e che camera! C’erano due bagni, una mini cucina, un mega salotto e due camere. Tu ti sedesti sul divano aspettando ansiosamente. Dopo cinque minuti senti che la porta si apre. “Hey ciao! Scusami se ci ho messo tanto, mi sono fermato dalle fans” disse lui chiudendosi la porta alle spalle. “No no niente, tranquillo. Ma gli altri?” dicesti tu. “Sono andati a farsi un giro, vogliono vedere la città” disse lui sedendosi sul divano di fianco a te. “Hey, che c’è?” disse lui vedendoti diventare tutta rossa. “E’ che mi sembra impossibile essere qui vicino a te, prima pensavo fosse tutta immaginazione e ora, non ci credo ancora”. Appena finisti di parlare si mise ad accarezzarti la guancia destra. “Anche tu sei perfetta” ti disse, e tu ti misi a ridere. “Io non ho mai detto che sei perfetto!” dicesti tu arrossendo ancora. “Guarda che non sono sordo, prima lo avevo capito che intendevi me e non il piano perfetto!”. Tu ti mettesti a ridere. “Ebbene Malik, non ti sfugge niente eh?” “no ,e non mi lascerò sfuggire neanche te. Ti ho vista nel pubblico e ho chiesto alla guardia di portarti da me, per questo me ne sono andato via 10 minuti a fine concerto” ti disse, prendendoti con la mano il collo e avvicinandoti a se. Ti strappò un bacio. Ti sorrise e tu facesti lo stesso, poi ti baciò ancora, ma questa volta era un vero e proprio bacio. Dopo un’oretta passata a coccolarvi sul divano tu ti addormentasti e lui ti baciò la fronte e ti disse “buona notte” prendendo una coperta e mettendosi a dormire di fianco a te abbracciandoti. Sapevi che era il ragazzo perfetto, ora ne avevi anche la prova.
 Il giorno è arrivato. E’ mattina e ti svegli presto per l’agitazione. E’ il giorno in cui avresti incontrato i tuoi idoli, i One Direction. Loro sono la tua vita, non c’è cosa che non ti faccia pensare a loro e non c’è giorno in cui non speri di abbracciarli e ringraziarli. Ovviamente, come tutte le directioners, hai un debole per uno di loro, il tuo è Zayn. Passata la giornata in fila per prendere il posto migliore, sei finalmente dentro. Da lì a circa un’ora gli avresti visti. Eri in terza fila ed eri in piedi, ma ne valeva sicuramente la pena. Mentre sei lì che parli con le directioners appena  conosciute si spengono le luci. Senti dei passi. Eccoli, erano sul quel palco, proprio davanti a te. In ordine da sinistra a destra Niall, Harry, Louis, Liam e Zayn, che era davanti a te. La prima canzone che cantarono fu live while we’re young e subito dopo venne little things. Toccava al l’assolo di Zayn “your hand fits in mine like is made just for me”  e ti indicò. Tu ti girasti per vedere chi era la fortunate e, dopo aver visto che  tutte  ti sorridevano e ti sussurravano “lucky you”, ti rigirasti e vedesti Zayn ridere. Quella fortunata eri tu. Iniziasti a piangere dalla felicità. Non ci potevi credere, 1/5 del tuo mondo ti aveva notata. La serata passò velocissimamente e mancava l’ultima canzone, what makes you beautiful, ma Zayn se ne andò e i ragazzi furono costretti ad iniziare un discorso senza senso. Dopo 10 minuti Zayn ritornò così da poter concludere il concerto. Ora era tutto finito. Dirigendoti verso l’uscita con le altre directioners in lacrime, pensasti a quante emozioni ti avevano fatto provare in sole 2 ore, ma con tuo grande stupore una guardia ti prese e ti riportò dentro. Tu chiedesti spiegazioni, ma lui ti rispose solo con un “seguimi”. Eri spaventatissima, ma allo stesso tempo rilassata, perché sapevi di non aver fatto nulla di male. Entrata nel backstage la guardia ti disse “resta qui” e andò verso destra, dove si mise a parlare con qualcuno a cui disse “ora è qui”. Abbassasti lo sguardo pensando al perché eri lì e mentre lo rialzasti ti ritrovasti davanti un ragazzo alto, moro con gli occhi marroni e le ciglia molto lunghe che ti fissava. “Ciao, sono Zayn” disse lui con un sorriso a 32 denti. In quel momento tu non sapevi se rispondere o svenire sul colpo, ma optasti per la prima rispondendogli con un “ciao” e un sorriso da demente. “Ti va di venire in hotel da me? Non ti invito ad uscire perché mi fermerebbero ogni 2 secondi per gli autografi” disse lui. Tu rimanesti lì imbambolata per un paio di minuti, non riuscivi a credere che Zayn Malik aveva chiesto a te, una fra le tante semplici fans, di uscire. “Si certo, mi farebbe molto piacere” dicesti tu più rossa di un peperone. “Bene, allora adesso segui Paul che ti condurrà ad una macchina dove salirai per andare in hotel, mentre io ne prenderò un’altra per non destare sospetti” “sei perfetto” ti scappò dalla bocca prima che te ne potessi accorgere. “Cosa?” disse lui. “No no, intendevo dire che il piano è perfetto” dicesti tu diventando ancora più rossa di quanto non lo fossi già. “Ah ok ,va bene” ti disse lui mettendosi a ridere. Arrivò Paul e tu andasti insieme a lui in hotel. Arrivata, c’erano tipo 5 mila fans che aspettavano e pensasti fra te e te “e pensare che dovrei esserci stata anche io lì in mezzo, invece passerò la serata con Zayn. Come può essere successo tutto questo?”. Entrasti dalla porta secondaria e Paul ti diede la chiave per entrare in camera loro. Con la mano che tremava entrasti in camera, e che camera! C’erano due bagni, una mini cucina, un mega salotto e due camere. Tu ti sedesti sul divano aspettando ansiosamente. Dopo cinque minuti senti che la porta si apre. “Hey ciao! Scusami se ci ho messo tanto, mi sono fermato dalle fans” disse lui chiudendosi la porta alle spalle. “No no niente, tranquillo. Ma gli altri?” dicesti tu. “Sono andati a farsi un giro, vogliono vedere la città” disse lui sedendosi sul divano di fianco a te. “Hey, che c’è?” disse lui vedendoti diventare tutta rossa. “E’ che mi sembra impossibile essere qui vicino a te, prima pensavo fosse tutta immaginazione e ora, non ci credo ancora”. Appena finisti di parlare si mise ad accarezzarti la guancia destra. “Anche tu sei perfetta” ti disse, e tu ti misi a ridere. “Io non ho mai detto che sei perfetto!” dicesti tu arrossendo ancora. “Guarda che non sono sordo, prima lo avevo capito che intendevi me e non il piano perfetto!”. Tu ti mettesti a ridere. “Ebbene Malik, non ti sfugge niente eh?” “no ,e non mi lascerò sfuggire neanche te. Ti ho vista nel pubblico e ho chiesto alla guardia di portarti da me, per questo me ne sono andato via 10 minuti a fine concerto” ti disse, prendendoti con la mano il collo e avvicinandoti a se. Ti strappò un bacio. Ti sorrise e tu facesti lo stesso, poi ti baciò ancora, ma questa volta era un vero e proprio bacio. Dopo un’oretta passata a coccolarvi sul divano tu ti addormentasti e lui ti baciò la fronte e ti disse “buona notte” prendendo una coperta e mettendosi a dormire di fianco a te abbracciandoti. Sapevi che era il ragazzo perfetto, ora ne avevi anche la prova.
 Il giorno è arrivato. E’ mattina e ti svegli presto per l’agitazione. E’ il giorno in cui avresti incontrato i tuoi idoli, i One Direction. Loro sono la tua vita, non c’è cosa che non ti faccia pensare a loro e non c’è giorno in cui non speri di abbracciarli e ringraziarli. Ovviamente, come tutte le directioners, hai un debole per uno di loro, il tuo è Zayn. Passata la giornata in fila per prendere il posto migliore, sei finalmente dentro. Da lì a circa un’ora gli avresti visti. Eri in terza fila ed eri in piedi, ma ne valeva sicuramente la pena. Mentre sei lì che parli con le directioners appena  conosciute si spengono le luci. Senti dei passi. Eccoli, erano sul quel palco, proprio davanti a te. In ordine da sinistra a destra Niall, Harry, Louis, Liam e Zayn, che era davanti a te. La prima canzone che cantarono fu live while we’re young e subito dopo venne little things. Toccava al l’assolo di Zayn “your hand fits in mine like is made just for me”  e ti indicò. Tu ti girasti per vedere chi era la fortunate e, dopo aver visto che  tutte  ti sorridevano e ti sussurravano “lucky you”, ti rigirasti e vedesti Zayn ridere. Quella fortunata eri tu. Iniziasti a piangere dalla felicità. Non ci potevi credere, 1/5 del tuo mondo ti aveva notata. La serata passò velocissimamente e mancava l’ultima canzone, what makes you beautiful, ma Zayn se ne andò e i ragazzi furono costretti ad iniziare un discorso senza senso. Dopo 10 minuti Zayn ritornò così da poter concludere il concerto. Ora era tutto finito. Dirigendoti verso l’uscita con le altre directioners in lacrime, pensasti a quante emozioni ti avevano fatto provare in sole 2 ore, ma con tuo grande stupore una guardia ti prese e ti riportò dentro. Tu chiedesti spiegazioni, ma lui ti rispose solo con un “seguimi”. Eri spaventatissima, ma allo stesso tempo rilassata, perché sapevi di non aver fatto nulla di male. Entrata nel backstage la guardia ti disse “resta qui” e andò verso destra, dove si mise a parlare con qualcuno a cui disse “ora è qui”. Abbassasti lo sguardo pensando al perché eri lì e mentre lo rialzasti ti ritrovasti davanti un ragazzo alto, moro con gli occhi marroni e le ciglia molto lunghe che ti fissava. “Ciao, sono Zayn” disse lui con un sorriso a 32 denti. In quel momento tu non sapevi se rispondere o svenire sul colpo, ma optasti per la prima rispondendogli con un “ciao” e un sorriso da demente. “Ti va di venire in hotel da me? Non ti invito ad uscire perché mi fermerebbero ogni 2 secondi per gli autografi” disse lui. Tu rimanesti lì imbambolata per un paio di minuti, non riuscivi a credere che Zayn Malik aveva chiesto a te, una fra le tante semplici fans, di uscire. “Si certo, mi farebbe molto piacere” dicesti tu più rossa di un peperone. “Bene, allora adesso segui Paul che ti condurrà ad una macchina dove salirai per andare in hotel, mentre io ne prenderò un’altra per non destare sospetti” “sei perfetto” ti scappò dalla bocca prima che te ne potessi accorgere. “Cosa?” disse lui. “No no, intendevo dire che il piano è perfetto” dicesti tu diventando ancora più rossa di quanto non lo fossi già. “Ah ok ,va bene” ti disse lui mettendosi a ridere. Arrivò Paul e tu andasti insieme a lui in hotel. Arrivata, c’erano tipo 5 mila fans che aspettavano e pensasti fra te e te “e pensare che dovrei esserci stata anche io lì in mezzo, invece passerò la serata con Zayn. Come può essere successo tutto questo?”. Entrasti dalla porta secondaria e Paul ti diede la chiave per entrare in camera loro. Con la mano che tremava entrasti in camera, e che camera! C’erano due bagni, una mini cucina, un mega salotto e due camere. Tu ti sedesti sul divano aspettando ansiosamente. Dopo cinque minuti senti che la porta si apre. “Hey ciao! Scusami se ci ho messo tanto, mi sono fermato dalle fans” disse lui chiudendosi la porta alle spalle. “No no niente, tranquillo. Ma gli altri?” dicesti tu. “Sono andati a farsi un giro, vogliono vedere la città” disse lui sedendosi sul divano di fianco a te. “Hey, che c’è?” disse lui vedendoti diventare tutta rossa. “E’ che mi sembra impossibile essere qui vicino a te, prima pensavo fosse tutta immaginazione e ora, non ci credo ancora”. Appena finisti di parlare si mise ad accarezzarti la guancia destra. “Anche tu sei perfetta” ti disse, e tu ti misi a ridere. “Io non ho mai detto che sei perfetto!” dicesti tu arrossendo ancora. “Guarda che non sono sordo, prima lo avevo capito che intendevi me e non il piano perfetto!”. Tu ti mettesti a ridere. “Ebbene Malik, non ti sfugge niente eh?” “no ,e non mi lascerò sfuggire neanche te. Ti ho vista nel pubblico e ho chiesto alla guardia di portarti da me, per questo me ne sono andato via 10 minuti a fine concerto” ti disse, prendendoti con la mano il collo e avvicinandoti a se. Ti strappò un bacio. Ti sorrise e tu facesti lo stesso, poi ti baciò ancora, ma questa volta era un vero e proprio bacio. Dopo un’oretta passata a coccolarvi sul divano tu ti addormentasti e lui ti baciò la fronte e ti disse “buona notte” prendendo una coperta e mettendosi a dormire di fianco a te abbracciandoti. Sapevi che era il ragazzo perfetto, ora ne avevi anche la prova.

   I wanna be with you, I wanna feel your love.

Il giorno è arrivato.
E’ mattina e ti svegli presto per l’agitazione. E’ il giorno in cui avresti incontrato i tuoi idoli, i One Direction. Loro sono la tua vita, non c’è cosa che non ti faccia pensare a loro e non c’è giorno in cui non speri di abbracciarli e ringraziarli. Ovviamente, come tutte le directioners, hai un debole per uno di loro, il tuo è Zayn.
Passata la giornata in fila per prendere il posto migliore, sei finalmente dentro. Da lì a circa un’ora gli avresti visti. Eri in terza fila ed eri in piedi, ma ne valeva sicuramente la pena.
Mentre sei lì che parli con le directioners appena conosciute si spengono le luci.
Senti dei passi.
Eccoli, erano sul quel palco, proprio davanti a te. In ordine da sinistra a destra Niall, Harry, Louis, Liam e Zayn, che era davanti a te.
La prima canzone che cantarono fu live while we’re young e subito dopo venne little things. Toccava al l’assolo di Zayn “your hand fits in mine like is made just for me”  e ti indicò.
Tu ti girasti per vedere chi era la fortunata e, dopo aver visto che  tutte ti sorridevano e ti sussurravano “lucky you”, ti rigirasti e vedesti Zayn ridere.
Quella fortunata eri tu.
Iniziasti a piangere dalla felicità. Non ci potevi credere, 1/5 del tuo mondo ti aveva notata. La serata passò velocissimamente e mancava l’ultima canzone, what makes you beautiful, ma Zayn se ne andò e i ragazzi furono costretti ad iniziare un discorso senza senso. Dopo 10 minuti Zayn ritornò così da poter concludere il concerto.
Ora era tutto finito.
Dirigendoti verso l’uscita con le altre directioners in lacrime, pensasti a quante emozioni ti avevano fatto provare in sole 2 ore, ma con tuo grande stupore una guardia ti prese e ti riportò dentro. Tu chiedesti spiegazioni, ma lui ti rispose solo con un “seguimi”. Eri spaventatissima, ma allo stesso tempo rilassata, perché sapevi di non aver fatto nulla di male.
Entrata nel backstage la guardia ti disse “resta qui” e andò verso destra, dove si mise a parlare con qualcuno a cui disse “ora è qui”.
Abbassasti lo sguardo pensando al perché eri lì e mentre lo rialzasti ti ritrovasti davanti un ragazzo alto, moro con gli occhi marroni e le ciglia molto lunghe che ti fissava.
“Ciao, sono Zayn” disse lui con un sorriso a 32 denti.
In quel momento tu non sapevi se rispondere o svenire sul colpo, ma optasti per la prima rispondendogli con un “ciao” e un sorriso da demente.
“Ti va di venire in hotel da me? Non ti invito ad uscire perché mi fermerebbero ogni 2 secondi per gli autografi” disse lui.
Tu rimanesti lì imbambolata per un paio di minuti, non riuscivi a credere che Zayn Malik aveva chiesto a te, una fra le tante semplici fans, di uscire.
“Si certo, mi farebbe molto piacere” dicesti tu più rossa di un peperone.
“Bene, allora adesso segui Paul che ti condurrà ad una macchina dove salirai per andare in hotel, mentre io ne prenderò un’altra per non destare sospetti.”
Sei perfetto” ti scappò dalla bocca prima che te ne potessi accorgere.
“Cosa?” disse lui.
“No no, intendevo dire che il piano è perfetto” dicesti tu diventando ancora più rossa di quanto non lo fossi già.
“Ah ok ,va bene” ti disse lui mettendosi a ridere.
Arrivò Paul e tu andasti insieme a lui in hotel. Arrivata, c’erano tipo 5 mila fans che aspettavano e pensasti fra te e te “e pensare che dovrei esserci stata anche io lì in mezzo, invece passerò la serata con Zayn. Come può essere successo tutto questo?”. Entrasti dalla porta secondaria e Paul ti diede la chiave per entrare in camera loro. Con la mano che tremava entrasti in camera, e che camera! C’erano due bagni, una mini cucina, un mega salotto e due camere. Tu ti sedesti sul divano aspettando ansiosamente. Dopo cinque minuti senti che la porta si apre.
“Hey ciao! Scusami se ci ho messo tanto, mi sono fermato dalle fans” disse lui chiudendosi la porta alle spalle.
“No no niente, tranquillo. Ma gli altri?” dicesti tu.
“Sono andati a farsi un giro, vogliono vedere la città” disse lui sedendosi sul divano di fianco a te. “Hey, che c’è?” disse lui vedendoti diventare tutta rossa.
“E’ che mi sembra impossibile essere qui vicino a te, prima pensavo fosse tutta immaginazione e ora, non ci credo ancora”.
Appena finisti di parlare si mise ad accarezzarti la guancia destra.
Anche tu sei perfetta” ti disse, e tu ti mettesti a ridere.
“Io non ho mai detto che sei perfetto!” dicesti tu arrossendo ancora.
“Guarda che non sono sordo, prima lo avevo capito che intendevi me e non il piano perfetto!”.
Tu ti mettesti a ridere. “Ebbene Malik, non ti sfugge niente eh?”
No, e non mi lascerò sfuggire neanche te. Ti ho vista nel pubblico e ho chiesto alla guardia di portarti da me, per questo me ne sono andato via 10 minuti a fine concerto” ti disse, prendendoti con la mano il collo e avvicinandoti a se.
Ti strappò un bacio. Ti sorrise e tu facesti lo stesso, poi ti baciò ancora, ma questa volta era un vero e proprio bacio. Dopo un’oretta passata a coccolarvi sul divano tu ti addormentasti e lui ti baciò la fronte.
“Buona notte” ti disse, poi prese una coperta e si mise a dormire di fianco a te, abbracciandoti.
Sapevi che era il ragazzo perfetto, ora ne avevi anche la prova.
 
  
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