Un passo dal cielo è una serie televisiva italiana trasmessa su Rai 1 e su Rai HD dal 2011, incentrata sulla vita di un comandante di squadra del Corpo Forestale della Provincia Autonoma di Bolzano di San Candido, comune che fa parte del Parco Naturale delle Tre Cime in Alta Val Pusteria, Trentino-Alto Adige.
Il protagonista, Pietro, è una guardia forestale che lavora nel paese alpino di San Candido assieme al collega "Roccia", collaborando inoltre con il commissario Nappi, appena arrivato in paese, per risolvere delitti o misteri. Pietro ha una grande conoscenza della natura e delle montagne ed è un esperto scalatore, ma si porta dentro il lutto per la morte della moglie, avvenuta durante una scalata.

Un passo dal cielo (sigla in Full HD nativo)

Giuramelo con un Bacio

Quando Chiara gli chiese di accompagnarla nel bosco alle sei del mattino, considerato il freddo che faceva a quell'ora, Giorgio avrebbe senz'altro preferito restarsene "arrotolato" nel piumone come un involtino. Purtroppo per lui, la dolce fanciulla non aveva alcuna intenzione di risparmiargli quella levataccia.

- Ti vuoi svegliare? 
- Mmm - grugnì Giorgio in risposta, stringendosi ancora più addosso il caldo piumone. 
- Guarda che, se non ti alzi, ti porto fuori con le coperte e tutto! 
- Sì, certo - mormorò l'altro, senza scomporsi minimamente. 
- Ah, non ci credi, eh !!!

Rimboccandosi le maniche, Chiara afferrò saldamente quel pigrone con tutte e due le mani e lo fece rotolare giù dal letto come un sacco di patate. Giorgio non ebbe il tempo di riprendersi dal duro impatto con il pavimento che, investendolo con una sferzata di aria gelida, Chiara spalancò la finestra.

- Ma che, mi vuoi ammazzare ?!? - gemette Giorgio, non appena il freddo pungente gli fece rizzare anche i peli sulla schiena. 
- Allora - fece lei impassibile, con un sorriso sardonico dipinto sul volto. - Ti alzi o no?

Giorgio si tirò in piedi, sbuffando intirizzito come un esploratore sull'Artico, ma non poté fare altro che dargliela vinta.

- Va bene, vengo - rispose rassegnato. - Vengo, VENGO... Chiudila 'sta finestra, Cristo!

Chiara sorrise trionfante. 
Anche se non poteva vederlo, non fece certo fatica nell'immaginare la sua espressione. 
In men che non si dica, il giovane si vestì di tutto punto ed insieme fecero il sentiero che conduceva verso il bosco. 
Le strade di San Candido, così come le verdi conifere soprastanti, erano così ammantate di bianco che sembravano quasi un tutt'uno con la catena delle Dolomiti. Con l'avanzare dell'inverno, la neve era caduta molto fitta e il sentiero ghiacciato era piuttosto sdrucciolevole. 
Chiara aveva percorso quella strada innumerevoli volte, fin da quando era bambina, e conosceva perfettamente la direzione da seguire. Difatti Giorgio si limitava a seguirla, stando attento che non incespicasse o peggio che scivolasse sul terreno innevato, anche perché non aveva assolutamente la minima idea del "perché" costei lo avesse costretto a quella levataccia infame di primo mattino.

- Chiara - esclamò. - Mi spieghi questa tua improvvisa "necessità" di ghiaccio? Guarda che il frigorifero non è mica rotto! 
- Smettila di brontolare, c'è un motivo! 
- Ah beh, allora... 
- Cammina e taci - tagliò corto la ragazza, strattonandolo bruscamente.

Giorgio fece un torriso tirato. 
Non che l'idea di stare da solo con lei gli dispiacesse... anzi. 
Più che altro: il sonno, la levataccia, e il freddo che gli mordeva le natiche attraverso i pantaloni... Già questo era più che sufficiente a fargli odiare i lavoretti di Pietro, figuriamoci poi girare all'aperto senza sapere neanche perché. 
Tuttavia non poteva dire di no a Chiara. 
Da che si erano riconciliati, si era fatto impegno preciso di non farla mai più soffrire in alcun modo. 
Troppe lacrime erano scese dagli occhi spenti della fanciulla, la maggior parte proprio per causa sua, e Giorgio era consapevole di avere molto ancora da farsi perdonare. 
Man mano che procedevano, Giorgio riconobbe il luogo: era la stessa radura dov'era situato lo "storico" abete di San Candido ( l'albero che aveva visto innumerevoli Natali per tutti gli abitanti del paese ); e difatti l'enorme fusto svettava alto e forte, con la bianca pelliccia di neve che lo ricopriva fin sulla cima. 
Chiara chiese a Giorgio di aiutarla, nel poggiare la mano sulla corteccia, ed entrambi si accostarono al tronco per accarezzarne la solidità.

- Passerà anche il tempo, ma quest'albero resiste a tutto - osservò Chiara con un sospiro di ammirazione. - Natale, Pasqua, Capodanno... Lui è sempre qui, non importa cosa succede, ed è un punto fermo per tutti anche nella vita! 
- E... cosa vuol dire questo, scusa?

Chiara tacque, prendendo il volto di Giorgio tra le mani, con un'espressione serissima. 
Non poteva vederlo ma, ugualmente, Giorgio sentiva come se lei fosse in grado di leggergli "dentro"... e infatti era proprio quello che Chiara aveva intenzione di fare.

- Giorgio - mormorò la ragazza sottovoce. - Io ho pianto molto, quando mi hai detto di te e Miriam; ho sofferto molto e, per quanto ti voglio bene, non sono certa di poter sopportare un'altra cosa del genere!

Giorgio annuì tristemente, premendosi le dita di lei contro le labbra, e maledicendosi per tutto il male che le aveva fatto.

- Anche se mi ha fatto male saperlo - proseguì poi Chiara, facendo un respiro profondo. - Tu sei stato sincero e, per quanto orribile sia stato per me quel momento, ho capito che non sei capace di mentirmi... 
- Io non voglio mentirti, Chiara - sottolineò l'altro, temendo di ascoltare il resto del suo discorso. 
- Per favore, lasciami finire... Quello che voglio sentirti dire oggi, con quella stessa sincerità, è molto importante per me!

Così dicendo, Chiara toccò di nuovo l'albero e prese ad illustrare al fidanzato il motivo per cui lo aveva condotto lì.

- Quest'albero è un sempreverde - disse. - Non posso vederlo, ma so che nulla può mutare il suo colore; né il freddo, né il caldo o qualunque altra cosa... Io voglio sapere se TU sarai così con me, d'ora in poi, perché non voglio perderti un'altra volta! 
- Chiara - sussurrò l'altro, accarezzandole la fronte e i capelli. - Io sono qui, e non per prenderti in giro ma perché ti amo! 
- Giuramelo - lo incalzò lei. - Giuramelo con un bacio!

Senza farselo ripetere Giorgio le cinse amorevolmente i fianchi, stringendola come il gioiello più prezioso del mondo, e Chiara poté sentire la pienezza delle sue labbra calde e morbide sulle proprie. 
In quel bacio pareva esserci scritto: "per sempre!" 
Per sempre lui l'avrebbe amata. 
Per sempre lui l'avrebbe protetta. 
Per sempre lui l'avrebbe rispettata. 
In quel bacio Chiara trovò la conferma di ciò che il suo cuore già sapeva.

- Ti amo - disse ancora Giorgio, fermandosi solo per ammirare quanto fosse bella. - Ti amo! 
- Giuramelo di nuovo!

Di nuovo Giorgio riprese a baciarla, con ancor più passione di prima, e Chiara volle assaporare ogni singolo istante insieme a lui. 
Giorgio l'avrebbe baciata così per tutta la vita. 
Non l'avrebbe mai più tradita. 
Non l'avrebbe mai lasciata. 
E in quella splendida radura innevata, assieme a tutto ciò che gli anni avevano portato con loro, l'enorme abete poté stendere benevolo le sue fronde protettive anche su quei due giovani innamorati.

FINE

ANGOLO AUTORE 
xD con immenso ritardo sugli aggiornamenti, ecco di nuovo i nostri due "piccioncini" di San Candido ( dolcissimi come sempre ), augurandoci che tornino presto sullo schermo con la Terza Serie... 
Un caloroso abbraccio e un saluto a: 
- Gufo78 
- Halley Silver Comet 
- Beeble 
- SuperGirlFra 
^__^ AUGURI DI BUONE FESTE E FELICE ANNO NUOVO !!!