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Autore: conorsnike    27/12/2012    3 recensioni
Charlotte correva, correva più forte che poteva in direzione di casa sua. Aveva gli occhi gonfi dalle lacrime, come al solito. Tutti la prendevano sempre in giro per qualche suo piccolo difetto. Aveva qualche kilo in più, e tutti dovevano farglielo notare in tutti i modi possibili immaginabili. Lei non sapeva difendersi; se ne stava zitta, ferma, ascoltava tutte le offese e le critiche che le venivano fatte. Chiudeva tutto dentro di se. Poi, quando arrivava a casa si chiudeva in bagno e iniziava a piangere, si sfogava, esplodeva. Non ce la faceva più.
Era esausta di quella situazione.
Per lei, andare a scuola, ormai, era diventato un incubo.
Inoltre, questo era solo un giorno come tutti gli altri; un giorno di merda.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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MYSPACE. salve ragazze, questa è la prima OS che scrivo.l'ho scritta basandomi su quello che,molto spesso mi succede.non sono molto brava ad esprimermi, però ho cercato di fare del mio meglio.spero gradiate.ah,se avete qualche appunto da farmi, qualsiasi cosa,ditemela.recensite, mi raccomando! ps:mentre leggete,ascoltate questa canzone: http://www.youtube.com/watch?v=eAfyFTzZDMM GRAZIE MILLE,BUONA LETTURA. claudia,x.

                WOUNDS

,You're beautiful
no metter what
.they say
 



Charlotte correva, correva più forte che poteva in direzione di casa sua. Aveva gli occhi gonfi dalle lacrime, come al solito. Tutti la prendevano sempre in giro per qualche suo piccolo difetto. Aveva qualche kilo in più, e tutti dovevano farglielo notare in tutti i modi possibili immaginabili. Lei non sapeva difendersi; se ne stava zitta, ferma, ascoltava tutte le offese e le critiche che le venivano fatte. Chiudeva tutto dentro di se. Poi, quando arrivava a casa si chiudeva in bagno e iniziava a piangere, si sfogava, esplodeva. Non ce la faceva più.
Era esausta di quella situazione.
Per lei, andare a scuola, ormai, era diventato un incubo.
Inoltre, questo era solo un giorno come tutti gli altri; un giorno di merda.


-Sei solo una balena, Simpson.- Gridò Stacy, la gallina più popolare della scuola.
-Ma non ti guardi mai allo specchio?- Aprì di nuovo la bocca quella gallina. -Ah, giusto, si è rotto, o magari è troppo stretto per far si che tu ti possa vedere tutta, visto quanto sei grassa.- Continuò.
Charlotte stette zitta, come d'altronde faceva sempre. Intanto i suoi occhi cominciarono ad essere gonfi, rossi, lucidi. Guardò in alto, per far si che le lacrime non percorressero il suo viso, lasciando un alone nero sulle sue guance.
Ad un certo punto, si sentì toccare una mano, le vennero i brividi. Era incredibilmente morbida, calda, liscia. Stette ferma per qualche istante, poi si voltò. Il suo cuore iniziò a battere incredibilmente veloce. C'era Zayn Malik davanti a lei, che le stringeva dolcemente la mano. Egli era il ragazzo più popolare della scuola, nonchè fidanzato di Stacy, e quello di cui si era segretamente innamorata Charlotte. La ragazza lo guardò negli occhi, poi lui le prese entrambe le mani ed iniziò a parlare: -Ecco, scusa, scusala, è che non riesce mai a chiuedere quella boccaccia che si ritrova.- Charlotte rimase quasi pietrificata, battè le palpebre e delle righe nere solcarono il suo dolce viso. Zayn alzò una mano in direzione del suo viso, per asciugarle le lacrime, ma nel momento in cui la pelle del moro sfiorò quella della castana, la gallina iniziò ad urlare: -Oddio, Zayn! Che cazzo stai facendo con quella fottuta balenottera?- Si avvicinò ai due e spinse Charlotte lontana da Zayn, poi continuò a gridare: -Che cazzo stavi facendo? Esigo una sp iegazione logica, adesso!- La sua voce acuta e stridula rimbombò in tutto l'isolato. -Non vedi come la fai sentire? Non lo vedi? Non riesci a percepire come si senta quella povera ragazza tutte le volte che la insulti? No, tu sei troppo stupida per capirlo.- Disse Zayn con tono minaccioso. Improvvisamente, un silenzio di tomba piombò su tutto e su tutti. La bionda non fiatò. -Innamorarmi di te è stato l'errore più grande che potessi mai fare.- A quelle parole, Stacy si intirizzì e rispose offesa: -Mi vuoi lasciare? E' questo quello che vuoi? Vuoi mandare tutta la nostra storia a rotoli? Bene, e allora sai che ti dico? Divertiti senza di me, perchè da adesso, abbiamo chiuso!- Scappò, dirigendosi verso il branchetto di oche che la stavano aspettando. Il moro si avvicinò di nuovo a Charlotte, che ormai stava piangendo. Guardò i suoi occhi verdi, profondi, ma che adesso erano gonfi, rossi. Le strinse la mani. -Hei, so esattamente come ti senti in questo momento. Fa schifo, lo so, ma passerà tutto, riuscirai a superare ogni ostacolo, ne sono certo.- Disse con tono dolce e rassicurante Zayn, poi le asciugo le lacrime con una mano. -Ti riporto io a casa.- Parlò nuovamente il ragazzo. La ragazza lo guardò nuovamente e rispose: -Oh, sei gentilissimo, ma non importa. Non voglio esserti di impiccio, posso andare a piedi.-
Il ragazzo le lanciò uno sguardo. -Non ti farei mai camminare per kilometri con questo freddo, quindi, tu vieni con me, intesi?- La ragazza accennò un sorriso.
Salirono in macchina e Zayn mise in moto.
-Che giornataccia.- Sospirò poi. -Già.- Rispose la ragazza.
-Sai, ogni volta che mi passi davanti, è come se mi sentissi attratto da te.- Confessò improvvisamente Zayn abbassando di colpo la testa.
Charlotte si voltò verso di lui e sorrise. -Non so che dire.-
-Hm...siamo arrivati, io abito qui.- Disse la ragazza.
L'auto si fermò.
Cadde improvvisamente un silenzio di tomba fra i due, che però fu interrotto dallo sportello che stava aprendo Charlotte.
Prima di richiuderlo, la ragazza guardò Zayn, abbassò lo sguardo e poi disse:-Grazie mille, Zayn!-
-Tranquilla picc...- Si interruppe. -Tranquilla Charlotte.- Le sorrise.
La ragazza fece lo stesso, poi, chiudendo lo sportello dietro di se, si avviò per il viale che portava verso casa sua.
-Hey Charlotte!-
Charlotte si voltò di colpo.
Il suo cuore iniziò a battere, di nuovo.
-Si,Zayn?- Si avvicinò lentamente alla macchina.
-Domattina potrei passarti a prendere! Ti risparmierei tutta la strada e, invece di camminare per qualche km su un marciapiede innevato, staresti con me, nella mia macchina, con l'aria calda accesa!- Sorrise il moro.
-Oddio, sei troppo gentile!- Disse la ragazza sorridendo. -Cioè, tu fai tutto questo per me ed io, invece, non ho fatto niente per te!- Era evidentemente impacciata.
-Mi fa piacere aiutarti.- La rassicurò il ragazzo.
-Grazie!- Sorrise dolcemente lei.
Lui ricambiò. -Allora domattina alle 7.30 qui?-
-Domattina alle 7.30 qui!- Confermò.
 
Charlotte si voltò.
-Charlotte, aspetta! Ti devo dire una cosa!-
Il cuore di Charlotte iniziò a battere, sempre più velocemente.
Si voltò, di nuovo.
-Domani ti proteggo io. Starai sempre con me!-
Il cuore le stava uscendo dal petto.
Gli sorrise.
-Grazie di tutto!-
Si salutarono, poi Zayn mise in moto la macchina e la ragazza si avviò verso casa sua.
Entrò in casa, salutò sua madre e andò in bagno, ma non per piangere. Si tolse il leggero velo nero che le percorreva le guance.
Si guardò allo specchio. Stava sorridendo.
Quello che provava per Zayn era qualcosa di inspiegabile.
 
Trascorse tutta la notte pensando a quel ragazzo di cui era segretamente innamorata. Non chiuse occhio. Ripercorse tutto il giorno con la mente. Sentiva le farfalle nello stomaco. Era una sensazione bellissima, perfetta. Si addormentò con il pensiero verso quel ragazzo.
 
DRIN!DRIN!DRIN!
La sveglia suonò.
-Oddio, stanotte ho fatto il più bel sogno di tutta la mia vita.- Pensò Charlotte mentre spegneva la sveglia.
Si alzò dal letto e si diresse verso il bagno.
Si guardò allo specchio: -Perchè sono così grassa?-. Le scesero delle lacrime sul viso.
Se le asciugò, ripensando a ciò che le aveva promesso Zayn nel suo "sogno".
Si vestì e scese a far colazione.
-Mamma, stanotte ho fatto il più bel sogno della mia vita! C'era Stacy che, come al solito, mi offendeva, poi, ad un certo punto, arrivò Zayn e mi difese. Oddio,che sogno!- Disse la ragazza con un sorriso grandissimo sulle labbra. "Mamma, adesso vado a scuola.- E le stampò un bacio sulla guancia, poi andò verso la porta. La aprì, percorse il vialetto e vide una macchina che le sembrò familiare.- Aspetta, io quella macchina l'ho vista da qualche parte.- Pensò. -E' la macchina di Zayn!-.
Si aprì il finestrino e una voce la chiamò: -Hey, Charlotte!!-.
Riconobbe la voce: era quella di Zayn.
Il ragazzo uscì dall'auto e si diresse verso di lei.
-Oddio, io non sto sognando. Questo non è un sogno. E' tutto reale. Zayn è qui? Zayn è venuto a prendermi? Quello che mi sono immaginata di sognarmi, non era un sogno, ma era realtà!- Pensò Charlotte.
Il suo cuore batteva a mille.
-Buongiorno Charlotte!- Le sorrise lui.
-Buongiorno Zayn!- Rispose ricambiando il sorriso.
-Come promesso, sono venuto a prenderti!-
-Ohw, sei così gentile!-
Lui l'abbracciò.
Arrivati a scuola, i due si divisero, Charlotte doveva andare al corso di inglese, mentre Zayn a quello di chimica.
-Ci vediamo dopo, Charlotte! Appena suona, davanti al mio armadietto!-  Le sorrise il ragazzo.
-Perfetto Zayn, a dopo!- Sorrise lei.
Durante le ore precedenti alla ricreazione, Charlotte era con la mente altrove, pensava a lui, al moro che l'aveva fatta innamorare.
 
-DRIIN DRIIN!!- Suonò la campanella e tutti i ragazzi uscirono dalle aule.
Charlotte si diresse all'armadietto di Zayn.
Ad un certo punto si sentì prendere per i fianchi da dietro. Una fila di brividi le percorse la schiena, da cima a fondo. Sentì delle mani calde che la strinsero a se, con dolcezza. Si voltò. -Hey!- Sorrise lei. -Ciao piccola!- Continuò il ragazzo -Vedo che sei stata puntuale!- -Ero nel laboratorio di inglese, quindi ci ho messo poco ad arrivare!- Disse la ragazza.
-Vieni con me, ti porto nel mio "rifugio segreto".- Propose lui, porgendole la mano.
Charlotte acconsentì prendendo la mano del ragazzo.
Arrivati al rifugio, Zayn coprì con le mani gli occhi della ragazza, poi le tolse, permettendole di ammirare la bellezza di quel posto. -Oddio, è stupendo!- Esclamò Charlotte. Era una terrazza che dava sulla strada, piena di fiori e con una panchina in mezzo. C'era un incredibile profumo di gelsomino. -Già.- Sorrise il ragazzo. Tirò una folata di vento e la ragazza rabbrividì. -Hai freddo?- Chiese lui. -Tranquillo, sto bene.- Lo rassicurò lei. -Non mi sembra..- Disse il ragazzo togliendosi la giacca e avvolgendola dolcemente addosso alla ragazza. Poi l'abbracciò.
 
Era passato un mese da quando Charlotte e Zayn si erano conosciuti, il loro rapporto andava a gonfie vele, erano diventati amici, forse anche migliori amici.
Il telefono della ragazza suonò: era Zayn.
-Pronto?-
-Hey piccola, che fai stasera?-
-Niente di che,tu?-
-Posso passare a prenderti verso le cinque e mezzo?-
-Certo, dove andiamo?-
-Adesso preparati, sarà una sorpresa.- Riattaccò.
Charlotte si preparò e nel momento in cui scese le scale, suonò la porta.
-Ciao splendore!- La baciò sulla guancia il moro.
-Ciao Zayn!- Arrossì.
Salirono in macchina e il ragazzo mise in moto.
Arrivarono in un parcheggio e scesero.
Percorsero una centinaia di metri a piedi fino ad arrivare vicino al London Eye, dove c'era una panchina da cui si poteva ammirare la ruota, il Big Ben e le barche che percorrevano il Tamigi. Era meraviglioso stare lì ed osservare ogni particolare del paesaggio londinese autunnale. Era quasi buio. -Charlotte, io....io....io ho bisogno di dirti una cosa.- Disse il ragazzo con voce tremante, facendo preoccupare la ragazza. -Che succede Zayn? E' successo qualcosa di grave?- Disse lei. -No, cioè..- Prese un respiro -E' che io ti amo, Charlotte.- Disse infine tutto ad un fiato il moro.
Charlotte rabbrividì. Non ci poteva credere.
-Zayn, è uno scherzo?-
-Perchè dovrebbe esserlo?- Rispose lui.
-Bho, perchè è tutto così surreale. Ho sempre creduto che a te non piacessi io, che io non sarei mai stata quel tipo di ragazza di cui ti saresti innamorata.- Guardò in alto -Io sono innamorata di te sin dal primo momento in cui ti ho visto, amo tutto di te.- Concluse.
-Hai fatto male a pensarlo. Sono stato uno stupido a non accorgermi già da prima che ti piacevo.-
-Avevo paura  di dirtelo, temevo che non avresti ricambiato.-
Lui la strinse a se. -Oddio, quanto amo questo profumo!- Esclamò lei.
-Charlotte, io ti amo. Amo qualsiasi cosa di te. Tutto. Amo i tuoi occhi, Dio, mi ci perso dentro, ogni volta. Amo le tue labbra, così carnose, rosa, che vorrei poter sfiorare. Amo i tuoi capelli, sono così morbidi. Amo le tue curve, messe al posto giusto, perfette. Amo il tuo carattere, sei così forte, dolce, gentile, altruista. Amo il tuo modo di essere perfetta. Amo il fatto che ci sei sempre stata con me, che sei sempre qui.-
Alcune lacrime scesero dal viso della ragazza, Zayn le asciugò con le sue dita.
-Grazie di tutto, davvero.-
Cominciò a piovere.
Zayn prese le mani di Charlotte, lentamente si avvicinò al suo viso, lo accarezzò e poi sfiorò le sue labbra.
Stava cominciando veramente a piovere.
Infine, le loro labbra si unirono, un incastro perfetto, come due pezzi di un puzzle, combaciano perfettamente.
La pioggia si intensificò, però ai due non sembrava di importare, continuarono a baciarsi.
Erano fatti l'uno per l'altra.
  
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