28/12/2012
1 recensioni13 GIUGNO 2012
Emily se ne stava sdraiata sul letto, aspettando che la sveglia suonasse le 7, orario in cui avrebbe dovuto alzarsi per andare a scuola.Ogni mattina era sempre la stessa storia:
sveglia, doccia,capelli, trucco, colazione e poi il tragitto fino a scuola.
Emily aveva dei lunghi capelli mossi e un paio di occhi verdi che contornava spesso con un filo di eye-liner nero, come quella mattina. Aveva delle ciglia da cerbiatta che la rendevano ancora più bella di quanto già fosse.
Aveva un fisico normale. Il cibo le piaceva, ma ogni volta che mangiava un po’ di più si sentiva in colpa, e invece di mettersi al lavoro per dimagrire non faceva altro che piangersi addosso.
La sua vita era diventata monotona da quel giorno.
Diede un bacio ai suoi genitori e si chiuse la porta alle spalle, tirando successivamente un respiro di sollievo.
Si incamminò per il vialetto, quando all’angolo si scontrò contro qualcuno.
Era lui.
La squadrò dalla testa ai piedi con un’espressione vuota e lei, sentendosi sotto esame, abbassò lo sguardo.
Sempre la stessa storia.
Emily non riusciva ad essere coraggiosa. Non con lui, almeno.
Aveva lo strano potere di immobilizzarla, di farla sentire stupida, inutile, impotente.
Era sempre stato più forte di lei.
Eppure questa caratteristica del ragazzo, un tempo, la faceva sentire protetta.
Senza lui non si sarebbe mai mossa.
Senza lui si sarebbe sentita persa.
Senza lui era sola.
Non avrebbe mai immaginato che un’amicizia come la loro sarebbe potuta finire così: con uno schiocco di dita. Per uno stupido bacio.
13 GIUGNO 2009
Come al solito Emily era in estremo ritardo e Niall sarebbe arrivato a momenti per andare insieme a scuola.Niall era il primo amico che Emily si fece quando si trasferì a Mullingar, a causa del lavoro del padre.
Erano da subito entrati in sintonia e dentro Emily cresceva, ogni giorno, qualcosa che nemmeno lei riusciva a comprendere.
Aveva provato a parlarne con sua madre, ma lei le aveva risposto che era troppo piccola per piacerle un ragazzo, e che forse sognava un po’ troppo.
Emily così, rimase con i suoi dubbi, e quel male allo stomaco che compariva quando, per caso, sfiorava il braccio dell’amico, aumentava di giorno in giorno.
Quel 13 giugno era particolarmente soleggiato ed Emily aveva capito cosa scatenava in lei quel turbine di emozioni.
Emily amava Niall.
Parecchi ragazzi avevano provato ad avvicinarsi a lei, ma li aveva sempre liquidati con una squallida bugia. Non voleva che Niall pensasse che fosse già “occupata”.
Non aveva ancora dato il primo bacio, per lui.
Quella mattina, quando si era svegliata, si era sentita come rinvigorita.. si sentiva energica.
Per la mente gli era balenata l’idea di rivelarsi a Niall.. in fondo, cosa sarebbe potuto accadere?
Gli si stampò in faccia un sorriso che ebbe fino al momento in cui non uscirono da scuola.
L’ansia si impossessò di lei.
Dirglielo o non dirglielo? Doveva decidere in fretta.
Era la sua ultima occasione, dato che era l’ultimo giorno di scuola e poi Niall sarebbe partito per tutta l’estate e non si sarebbero rivisti prima dell’inizio della scuola.
Prese un respiro profondo e iniziò a parlare.
- Niall, ti va un gelato? Ho voglia di dolci per pranzo –
- E me lo chiedi anche? Ovvio! – Emily conosceva perfettamente i punti deboli dell’amico
Si erano seduti sulla panchina verde dove andavano a giocare anni prima, mente gustavano il loro cono.
- e così mi lascerai sola per tre mesi eh.. – negli occhi di lei c’era una punta di malinconia
- eh si, ma non temere.. per fortuna l’uomo si è evoluto ed ha inventato i cellulari – disse lui prendendola in giro
Emily sorrise. Gli sarebbe mancato.
Gli sarebbe mancato il suo sorriso imperfetto.
Gli sarebbe mancato il suono dolce della sua risata, della sua voce.
Gli sarebbe mancato incrociare i suoi occhi verdi con i suoi color cielo.
Gli sarebbe mancato abbracciarlo nei momenti più tristi.
Gli sarebbe mancato.
“un motivo in più per dirgli tutto” pensò.
- senti Niall.. come la prenderesti se tu piacessi ad una persona che tu consideri come amica. –
- beh.. dipende se la considero solo come amica, o se per me è qualcosa di più –
- e io cosa sono? – chiese lei innocente, sorridendo
- tu SEI qualcosa di più – rispose lui sorridendo di rimando
Erano vicini. Troppo vicini.
Emily decise di rischiare.
Fece aderire le loro labbra con un bacio a timbro.
Niall approfondì quel bacio, ma Emily non sapeva che Niall non provava le stesse cose che provava lei.
- Emily, tu sei qualcosa di più per me.. tu sei come mia sorella –
Quelle parole ridussero in mille pezzi il cuore di Emily.
- q-quindi questo bacio.. – cercò di dire lei
- l’ho fatto solo per farti contenta. Dammi retta, ti sei solo presa una sbandata. In realtà ciò che provi per me non è altro che ‘bene’. Non confondere le cose – intanto Niall si era alzato e si stava pulendo i pantaloni beige a cavallo basso che portava.
- Niall.. io.. – la ragazza aveva le parole bloccate in gola – io ti amo –
Entrambi si fissavano con un’espressione vuota.
Gli occhi di Emily erano velati di lacrime, che riusciva a trattenere a malapena.
Niall abbassò lo sguardo e, quasi come a sussurrargli quelle parole le disse:
- io no. Mi dispiace di averti fatto credere il contrario. Dimenticati di me.. è per il tuo bene. Non mi avrai mai, Emily. Cancellami. Fa come se non ci fossimo mai incontrati quella giornata al parco di tanti anni fa. Fa come se non ti avessi mai aiutato a rialzarti dopo che eri caduta dalla bicicletta. Fa come se fosse stato tutto un incubo bellissimo. Addio Emily. La mia lontananza ti potrà solo aiutare. –
Detto questo il ragazzo si allontanò senza voltarsi, mentre Emily si liberò delle lacrime represse.
Promise a se stessa che non gli avrebbe più parlato.
RITORNO AL 13 GIUGNO 2012
Erano 3 anni che i due non facevano altro che evitarsi, ed ogni volta che si scontravano, lui la fissava e lei si sentiva come insignificante di fronte a lui.I suoi genitori chiedevano spesso perché non girassero più insieme, perché andava e tornava da sola da scuola. Chiedevano spesso se volesse chiedere a Niall di mangiare da loro, ma lei trovava sempre una scusa.
Insomma, tutto le ricordava lui.
Aveva ancora ben impressa l’immagine di lui che se ne andava via, lasciandola sola.
Aveva rivisto e riassaporato nella sua mente quel bacio che le aveva fatto esplodere lo stomaco.
Aveva rivissuto le giornate spensierate passate sotto la quercia nel parco dove si erano conosciuti.
Aveva nascosto tutte le foto insieme a lui, ma non riusciva a non guardarle e a non piangere almeno una volta al giorno.
Le sembrava così assurdo che un semplice bacio avesse potuto scatenare tutto quel caos.
La maggior parte delle volte i baci ti fanno stare bene.. Emily aveva sempre sognato il primo bacio come un qualcosa di unico, di memorabile.
E infatti così era stato: l’avrebbe ricordato per sempre.
Avrebbe per sempre amato Niall James Horan, il ragazzo che la fece innamorare per la prima volta e che le fece provare il dolore più immenso che esista al mondo: il dolore dell’abbandono.
TA DAAAAAA
ecchime con un'altra FANTASMAGORICA one-shot per voi! LOL
che ne dite? in questi giorni penso troppo a Niall.. boh lol
potreste lasciare una recensione se almeno un po' vi è piaciuta?
grrrrrrrazie mille a te che hai letto e recensito(?)
@thesecarrots