La battaglia era appena iniziata.
-Non sono più tanto convinto di voler parteciapere a questa rievocazione storica- fece Athos, titubante.
-Andiamo, su, è per giocare !- lo spronò D'Artagnan con un sorrisone divertito.
Era iniziato l'attacco e i due erano dietro una trincea.
-Questa faccenda ha sempre meno senso - insistè Athos, perdendo la pazienza.
Intanto, la battaglia stava procendendo come da copione.
-Andiamo, Athos, ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare!- fece D'Artagnan, concentrato.
FIUUT BOOOM! Una palla di cannone li aveva sfiorati.
-Accidenti, stavano per farci fuori- osservò il guascone e poi si rivolse al suo amico - Senti, Athos, prima finiamo e prima ce ne andiamo, ok?- propose, infine.
-Ok, però ribadisco: tutta questa storia non ha alcun senso. Non so neppure perchè mi son fatto trascinare- convenne.
-Perchè sei mio amico, no?- rispose l'altro.
-No, perchè mi hai frantumato le ...- non ebbe il tempo di finire che furono ancora attaccati.
FIUUT BOOM
-Mi sono rotto -sbottò Athos.
-Ok, ho un'idea: bandiera bianca, ci arrendiamo - si guardò intorno in cerca di qualcosa e si rivolse al suo amico - Athos hai mica un fazzolettino di carta?-
Athos guardò nelle tasche - No -
-Di stoffa?-
-No -
-Una camicia bianca di ricambio? -
-No -
-Un lenzuolo? - stavolta fu sarcastico, D'Artagnan .
-NO-rimbeccò l'altro.
-Allora cos... - gli brillarono gli occhi, aveva avuto un'idea!
-Che vuoi fare, D'Artagnan? - domandò Athos perplesso... e alquanto timoroso. Le idee sel suo amico, a volte, erano rischiose.
-Trovato, ho le mie mutande bianche...bè, non proprio, sono un po' sgommate ma vanno bene lo stesso - sorrise.
-OH MIO DIO -esclamò, Athos. Questa faccenda stava perdendo quel poco di senso che aveva.
Dopo neppure cinque minuti...
Ecco una mutanda bianca che sventolava per indicare la resa! -Ci arrendiamo! - fece il ragazzo. Athos si schiaffò una mano sulla faccia per l'imbarazzo.